franz ha scritto:Nessuno proponeva di "tagliare" le pensioni (quelle in essere) ma di modificare il meccanismo da retributivo a contributivo.
Cosa fatta nel 1995 solo per alcuni lavoratori (sulla base dell'età anagrafica, mi pare) con la riforma dini e competata per tutti i lavoeatori in dicembre 2011 con la riforma di Monti.
Se questo fosse stato già nel 1995 oggi il cuneo fiscale sarebbe molto piu' basso di oggi e questo avrebbe comportato una diminuzione molto probabile dell'evasione contributiva, portando ad un forte ampliamento della base imponibile, anche fiscale. Quindi le due cose sono collegate. Rimettere ordine nelle pensioni ed abbattere l'evasione sono due aspetti della stessa cosa (anche perché tanti "freschi" pensionati di anzianità a 57 anni poi andavano avanti a lavorare, ovviamente in nero). Uno stato che non è in grado di fare questo non è in grado nemmeno di sradicare il malaffare e la criminalità organizzata, naturalmente. Come non è in grado di fare cose che ottimizzino la spesa pubblica, mettendo per esempio insieme in un'unica arma i carabinieri, la polizia, la guardia di finanza, le altre sei o sette piccole forze di polizia, riducendo gli effettivi dell'esercito, eliminando burocrazia inutile nei ministeri e destinando a lavori piu' produttivi i burocrati.
Tutto quello che si poteva fare 20 anni fa (e molte proposte sul welfare erano patrimonio del governo prodi e della commissione onofri) siamo costretti a farlo oggi. Ed il PD, erede di gran parte dell'Ulivo di allora ha deciso di appoggiare, pur criticamente, Monti e le sue riforme.
Chi è contro Monti per me è contro il PD e l'Ulivo.
Liberissimo di esserlo ma non si spacci per riformista o ulivista.
Si era capito.
Ma nel 1997 sarebbe stato un ulteriore taglio a riforma del 1995 ancora calda.
Quindi rinnovo la critica.
Dimostri che l'unica politica liberale consiste nel tagliare tutto.
Costruire e ristrutturare lo Stato non e` nel DNA liberale.
Riguardo poi la tua personale linea di demarcazione.
Chi e` contro Monti, chi non lo e`.
Preferisco vederla in un altro modo.
Chi e` contro le politiche socialdemocratiche e a favore del liberismo e` contro l'Ulivo e il PD.
Di fatto ha gia` un contenitore politico ad hoc a destra, si chiama PdL.
Monti non c'entra una cippa: e` solo un ottimo professionista con una visione politica liberale miope.
Come molti in questi decenni, non e` solo colpa sua.
Del resto la "storia del pensiero occidentale", che si studia nei licei, ma non alla Bocconi, mostra come il consenso a certe idee e orientamenti abbiano andamento periodico simil-sinusoidale, una sorta di onda.
Nella filosofia, nella religione, in politica, e anche in economia.
I grandi uomini sono quelli che non galleggiano sull'onda del pensiero dominante, ma quelli che quando serve orientano la nave a tagliano l'onda nella direzione che ritengono ottimale.
Pertanto da ulivista della primissima ora, da quando Martinazzoli cedette ai "mai coi comunisti" regalando la vittoria al primo berlusconi, mi tengo ben stretta la mia liberta` di criticare Monti POLITICAMENTE.
Ciao.
soloo42001