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Fazio, Saviano, Floris e Celentano

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Fazio, Saviano, Floris e Celentano

Messaggioda franz il 30/04/2012, 8:10

Santoro a Perugia lancia la sua Rai
Alla kermesse sul giornalismo il conduttore di "Servizio pubblico" conferma la sua candidatura a Dg (con Freccero presidente) e disegna la sua idea di tv. Ed Enrico Deaglio rilancia il caso Rostagno di LEONARDO MALA'

PERUGIA - Fazio e Saviano in prima serata su Raiuno e in seconda battuta la politica affidata a Floris, senza poltrone bianche e campanelli. Celentano che la smette con le prediche e fa il talent-scout e nuove fiction su Falcone e Borsellino. E' la Rai di Santoro e Freccero nel giorno della loro candidatura ufficiale alla direzione generale e alla presidenza della tv di Stato. La richiesta, con tanto di curricula, viene spedita a Mario Monti a pochi giorni dal pronunciamento della Commissione di Vigilanza sui futuri vertici Rai. Un acuto lanciato nell'ultimo giorno del Festival del Giornalismo di Perugia 1, anticipato da una conferenza stampa davanti a una platea molto più giovane dei due aspiranti dirigenti (e forse non del tutto entusiasta nel sentire nomi noti da tempo).

Santoro gioca con le battute, a dispetto delle sue origini televisive infila titoli e sommari come nelle giostre medioevali, sogna Bruno Vespa che si sperimenta in un programma innovativo su Raitre ("quello che ha sempre detto di volere"), sostiene che Raiuno è come Villa Serena, prigioniera di se stessa, ma prova a entrare anche nella struttura produttiva e non solo autoriale della Rai, un colosso dai piedi di sabbia, forse il più macroscopico centro di spreco di risorse umane ed economiche del Paese. "La Rai deve avere una struttura orizzontale, non più verticistica. Tutti debbono essere messi nelle condizioni di lavorare e avere un obiettivo ragionevole da conseguire e solo alla luce dei risultati, attraverso una lettura intelligente dei dati auditel, operare dei tagli".

Tagli, una parola scomoda nelle fauci di Santoro, e tuttavia pronunciata. Presa per buona la candidatura, il punto debole del duo nato in casa Rai ai tempi del "Raggio Verde", potrebbe essere proprio questo. Considerati i tempi e la nuova sensibilità del pubblico, insofferente agli sperperi, davvero i due riuscirebbero a tagliare le infinità di sprechi presenti in Rai? Quanto costerebbe in termini di popolarità?

Se la destra parla di Telecorea, la vera obiezione dall'entourage montiano potrebbe essere questa. Certo, il percorso scelto da Santoro, che chiede candidature trasparenti e scelte alla luce del sole, costringe il governo a un'operazione di profondo rinnovamento nel decidere le cariche. Di certo la Rai non può continuare a perdere punti e ad essere il principale terreno di propaganda politica. "E' il segreto di Pulcinella - dice Santoro - che in Rai esistano cassetti pieni di fiction da girare, tutte con fini di propaganda politica. Noi dobbiamo ricreare un linguaggio Rai, un po' come fa la Bbc".

Un paragone che illumina Freccero, il quale vede nel colosso britannico l'esempio da seguire. "La mia Rai 4 attinge a piene mani dal carnet Bbc, che sta vincendo una partita di enorme importanza contro le grandi produzioni statunitensi".

E se l'offerta dei due non andasse a segno? Mentana, sempre qui a Perugia, aveva ammesso davanti a Vespa che la trattativa con La 7 c'era, Santoro prima lo smentisce, poi fa capire che per lui le porte con La 7 ma anche con Sky restano aperte e che lui ha comunque un gruppo di persone sulle proprie spalle. Giulia Innocenzi, giovane tessuto connettivo seduta tra i due, incita tutti a sostenere la candidatura ma la forma del sostegno non è così chiara. La guerra è ancora tutta da giocare, sarà una settimana da non cambiare canale.

Le notizie che nessuno vuole. Prima del botto di Santoro, il Festival aveva riempito le valigie con le sue ultime storie. Nella spasmodica caccia allo scoop attraverso i pertugi più innovativi, basta grattare la superficie per trovare notizie che nessuno vuole, come la vicenda della morte di Mauro Rostagno, un mistero rispolverato da Enrico Deaglio, simile a tante storie insabbiate nell'incuria del nostro giornalismo. La cronaca italiana è piena di "retroscoop", indagini a scoppio ritardato che svelano scenari inediti a trent'anni di distanza.

E dal web spunta Belen. Una citazione la merita anche Future 12, la grande proposta del Festival che ha chiesto a tutti di illustrare la propria idea rivoluzionaria in meno di un quarto d'ora. Molti dei progetti, più che essere giornali o siti web, sono piattaforme che si rivolgono direttamente all'utente, strumenti di supporto. Dai ragazzi praghesi di Sourcefabric che in un battibaleno riportano in vita (ovviamente in rete) giornali sabotati e censurati da governi poco democratici ai finlandesi di Scoopinion, un sistema che monitora i movimenti in rete dell'utente, gli scroll, il tempo di lettura, e gli configura un sito fatto su misura. Idea fantastica che potrebbe rivelarsi umiliante alla scoperta che il tuo personal web-site è composto da una foto di Belen nuda che gioca a pallone. E che è così per buona parte dei tuoi amici maschi.

Per un bilancio del Festival appuntamento a domani.

(29 aprile 2012) www.repubblica.it
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Re: Fazio, Saviano, Floris e Celentano

Messaggioda franz il 30/04/2012, 8:12

Santoro a Monti: "Fase 2 in Rai parta da me"
Pdl sprezzante, da Pd e Idv ok a candidatura

Il giornalista e conduttore di "Servizio Pubblico", ospite di In mezz'ora, ribadisce la sua autocandidatura, con Freccero presidente. Al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia la simbolica consegna del curriculum. Parisi (Pd): "E' una provocazione ma dovrebbe essere la norma". Butti (Pdl): "Non è esempio di equidistanza". Vendola: "Atto di trasparenza, dignità e libertà"

ROMA - "Monti dovrà prestare attenzione a questa richiesta. Se la fase due non comincia dalla Rai, non comincerà mai". Così Michele Santoro, nel corso dell'anteprima di In mezz'ora, su Raitre, ha risposto a una domanda di Lucia Annunziata sulla sua "autocandidatura" a direttore generale della Rai, in parallelo con quella di Carlo Freccero a presidente, lanciata ieri e a cui oggi farà seguito la simbolica presentazione di un curriculum al presidente del Consiglio, nell'ambito del Festival Internazionale del Giornalismo, a Perugia, e domani la partecipazione a Otto e mezzo, ospite di Lilli Gruber su la7.

Nel corso della trasmissione di Lucia Annunziata, Santoro ha parlato di un panorama tv in cui "oggi si respira un'aria diversa, ma il condizionamento c'è ancora". "Ho contatti con La7, con Sky, con qualunque altro operatore che agisce sulla tv - ha aggiunto il giornalista -. Lo faccio da produttore indipendente e avrei volentieri contatti con la Rai, se fosse interessata al mio lavoro. Ma se per gli altri è cambiata l'aria, per la Rai no". Perché, se "gli editori sentono meno il peso di Berlusconi sul campo", per quanto riguarda la Rai "il conflitto di interessi non è una malattia del Cavaliere ma del sistema istituzionale e politico italiano. Un'appendice del conflitto di interessi di Berlusconi è nella Rai, la sinistra ha la sua diramazione di conflitto di interessi in Rai che non è mai lasciata libera di svolgere
la sua funzione di servizio pubblico. Non siamo ancora arrivati alla rivoluzione copernicana che mette gli autori al centro".

Le reazioni alla incalzante "campagna" di Michele Santoro non si fanno attendere. Secondo Alessio Butti, capogruppo del Pdl in commissione di vigilanza, "nessuno ne sentiva la mancanza e così il redivivo Santoro ne ha escogitata un'altra delle sue per tornare alla ribalta della cronaca". "A parte che dirigere un'azienda così importante e complessa è cosa assai diversa dal fustigare qualcuno durante trasmissioni a senso unico - rileva Butti in una nota -, desideriamo ricordare che Santoro non rappresenta certo l'archetipo dell'equidistanza o della qualità manageriale che sono requisiti indispensabili per un direttore all'altezza della situazione".

Sprezzanti i senatori del Pdl Enzo Fasano, componente della Commissione di Vigilanza Rai, e Achille Totaro.
"Il curriculum suo e di Freccero sono degni della tv della Corea del Nord. Può darsi anche che il presidente del Consiglio si muova a compassione e non cestini subito i loro curricula". "Di certo c'è una sola cosa - prosegue la nota dei due senatori Pdl -. Che in commissione di Vigilanza Rai valuteremo con attenzione questa eventuale candidatura, che sicuramente si aggiungerà a quella di tantissime altre personalità che hanno qualche idea più moderna di quelle sbagliate del vecchio Pci, credibilità riconosciuta da tutti e, soprattutto, tanta serietà in più della coppia da sballo Santoro-Freccero".

Nel Pd, spicca il favore di Arturo Parisi. "Bene la candidatura di Santoro e di Freccero - afferma in una nota -. Alzi adesso la mano chi ritiene di avere i titoli e un programma all'altezza di quella che appare una provocazione e dovrebbe essere invece la norma: per la Rai ma non solo per la Rai. Solo la trasparenza può salvarci dalle spartizioni oscure della oligarchia partitica delle quali nessuno ha responsabilità e nessuno dà conto". Nel Pd si registra però anche l'ironico commento di Giorgio Merlo (Pd), vicepresidente della commissione di vigilanza sulla Rai: "Ottima la candidatura di Santoro a direttore generale della Rai, come quella di Freccero a presidente. Peccato che Carnevale sia ormai finito da oltre due mesi. Sarà per la prossima edizione"

Il leader di Sel, Nichi Vendola, considera "l'autocandidatura di Santoro e Freccero un atto di trasparenza, di dignità e di libertà, dinanzi all'indegno spettacolo di un servizio pubblico radiotelevisivo completamente asservito".

L'autocandidatura di Santoro è bene accolta anche dall'Idv. "Quello che mi convince - scrive sul suo blog Felice Belisario - è il metodo: l'annuncio di presentazione di curricula alla commissione parlamentare di Vigilanza Rai che, secondo l'attuale pessima legge Gasparri, è deputata alla scelta. Candidature che, per la prima volta, non passano attraverso l'ok di questo o quel partito di riferimento. Una nostra antica battaglia".

Anche lo scrittore Roberto Saviano dedica un "tweet" alla vicenda. "Santoro: 'In Rai io e Freccero alla
guida'. Con i partiti al 2% di credibilità nel Paese, Monti premi il merito e la storia della Rai". scrive l'autore di Gomorra su Twitter.

Per il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti e per il senatore Pd Vincenzo Vita, "la candidatura di Santoro e di Freccero, per quanto ci riguarda, non rappresenta una provocazione, ma la generosa disponibilità di chi ancora crede in un futuro per il servizio pubblico". Articolo 21 ha aperto una consultazione sul proprio sito per individuare in modo pubblico e trasparente proposte di candidature autorevoli per il consiglio di amministrazione della Rai. "Tra i più 'gettonati', oltre a Santoro e Freccero - concludono Giulietti e Vita - anche Roberto Saviano, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky, Lorella Zanardo, Sandra Bonsanti, Tana De Zulueta, Corrado Augias".

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Re: Fazio, Saviano, Floris e Celentano

Messaggioda pianogrande il 30/04/2012, 10:00

Quello che dà fastidio sono quelle reazioni schifate davanti ad un comportamento che vorrebbe innanzitutto che si discuta del problema.
Come al solito, i partiti, con poche eccezioni, continuano a comportarsi come se invece del due per cento di fiducia godessero del 120 % (quello sì da nord Corea).
Santoro ha lanciato la provocazione per far emergere alla luce del sole un meccanismo che il sole non l'ha mai visto.
Quel Sig. Giorgio Merlo del PD vicepresidente della commissione di vigilanza che parla di "carnevale" fa del PD un P senza D.
Siccome sicuramente lo ha messo lì la segreteria, cosa ne pensa Bersani di una dichiarazione così raffinata, colta e politicamente corretta?

P.S.
Che bruttura quel curricula che ormai tutti usano.
Non è elegante declinare le parole non italiane.
Meno male che nessuno dice, ancora, curricula vitarum o, forse più giustamente, curricula vitae.
Un giorno, diremo: sotto casa mia ci sono dieci boxes?
Mamma mia!
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Fazio, Saviano, Floris e Celentano

Messaggioda franz il 30/04/2012, 10:20

Sono per la privatizzazione della RAI, come stabilito dal referendum popolare.
Unico modo secondo me per liberarla dalle mani della politica e dare spazio alla professionalità di chi ci lavora.

PS: non so se ci sono 10 boxes ma potremmo sempre consolarci facendo il giro dei bars ;)
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Re: Fazio, Saviano, Floris e Celentano

Messaggioda matthelm il 30/04/2012, 10:44

franz ha scritto:Sono per la privatizzazione della RAI, come stabilito dal referendum popolare.
Unico modo secondo me per liberarla dalle mani della politica e dare spazio alla professionalità di chi ci lavora.


Sono pienamente d'accordo.
Le candidature di Santoro & compagnia sono provocazioni belle e buone... infatti hanno avuto subito il sostegno di sel e idv! La controprova sarebbe se si candidassero, putacaso, Ferrara e Feltri o altri del cerchio. Si straccerebbero le vesti tutti quelli di un'altra parte... Giustamente.
Perché poi tutti, in RAI, verrebbero scelti da convenienze politiche, curricula o no.
Rimane la privatizzazione della RAI e finirebbero queste "perle".
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Re: Fazio, Saviano, Floris e Celentano

Messaggioda flaviomob il 30/04/2012, 13:45

Bisognerebbe analizzare ciò che Santoro e Freccero propongono nei fatti, come "programma di governo", senza pregiudizi. Secondo me sarebbero in grado di sfruttare molto meglio un potenziale che la Rai possiede ancora, dopo un decennio in cui si è fatto di tutto per favorire la mafietta Mediaset. Meglio candidarsi alla luce del sole che nei corridoi...

( Per quanto riguarda i curricula, il latino non è considerato una lingua straniera come le altre, dato che di fatto non ha nulla di straniero... in Italia! )
http://it.wikipedia.org/wiki/Curriculum


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Re: Fazio, Saviano, Floris e Celentano

Messaggioda franz il 30/04/2012, 13:50

flaviomob ha scritto:Bisognerebbe analizzare ciò che Santoro e Freccero propongono nei fatti, come "programma di governo",

"programma di governo"???? :o :?:
Il minculpop aveva un "programma di governo" dell'informazione. Spero sia un involontario refuso.
Magari uno pensa "piano industriale" e gli esce "programma di governo". :lol:
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Re: Fazio, Saviano, Floris e Celentano

Messaggioda flaviomob il 01/05/2012, 11:49

Sai leggere le virgolette?


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Re: Fazio, Saviano, Floris e Celentano

Messaggioda franz il 01/05/2012, 12:09

flaviomob ha scritto:Sai leggere le virgolette?

Ah, nel senso che tra virgolette si puo' mettere tutto, tanto è vigolettato?
Per me "programma di governo" con virgolette o meno significa sempre la stessa cosa.
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