La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Commissione di vigilanza RAI - lotta giusta o tra bande?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Commissione di vigilanza RAI - lotta giusta o tra bande?

Messaggioda ranvit il 17/11/2008, 11:57

La penso allo stesso modo di Paolo65.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Commissione di vigilanza RAI - lotta giusta o tra bande?

Messaggioda ranvit il 17/11/2008, 12:04

Da Repubblica.it :

Il senatore del Pd incontra il segretario del suo partito senza dare per scontate le dimissioni
"Vedremo come andrà, martedì o mercoledì vado anche da Fini e Schifani"
Vigilanza Rai, Villari oggi vede Veltroni
"Ma non voglio fare previsioni"
Riccardo Villari
ROMA - E' atteso per oggi l'incontro che dovrebbe aprire la strada alla soluzione della crisi apertasi all'interno del Pd con la nomina a sorpresa di Riccardo Villari a presidente della commissione di Vigilanza Rai. Il senatore eletto con i voti del Pdl vedrà Walter Veltroni in vista delle auspicate dimissioni, ma in realtà l'esito della partita non appare così scontato.

A ribadirlo è stato lo stesso Villari, parlando questa mattina con il Gr1. "Io in questi giorni mi sono consegnato a non avere immaginazione - ha commentato - Vado dal mio segretario con grande piacere con rispetto e non faccio previsioni. Vedremo come andrà".

"La maggioranza ha rotto una prassi che noi dell'opposizione avremmo voluto non fosse infranta non ci piove", ha spiegato ancora Villari, precisando però di essere "rimasto male nel vedere giudicata la mia moralità che non è una categoria della politica". Lasciando capire che non sarà però l'incontro con Veltroni a fargli pronunciare l'ultima parola, Villari ha poi ricordato che "tra martedì e mercoledì" vedrà anche Renato Schifani e Gianfranco Fini. "Questa è l'idea che mi sono fatto - ha chiarito - il percorso che voglio svolgere. Dopo di che mi auguro che si trovi una soluzione. Credo che l'obiettivo che tutti dobbiamo avere non è Villari sì Villari no, è quello di trovare una soluzione che ci faccia trovare più avanti di dove eravamo e non più indietro".

Un ragionamento articolato che in realtà non sembra affatto convincere una parte del Pd. "Villari deve dimettersi o deve essere espulso, o la minoranza deve dimettersi in blocco dalla commissione", ha detto senza mezzi termini Rosy Bindi in un'intervista alla Stampa. "Noi del Pd - ha aggiunto - non possiamo prestarci a queste operazioni" che sono "un esempio di trasformismo". "Diciamo da tempo - ha detto ancora Bindi - che dobbiamo guardarci a sinistra, ma quelli che ci colpiscono alle spalle poi stanno sempre al centro".
(17 novembre 2008)

-------------------------------------------

Bene Villari!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Commissione di vigilanza RAI - lotta giusta o tra bande?

Messaggioda Paolo65 il 17/11/2008, 12:22

In linea di principio Villari ha commesso una scorrettezza nei confronti del PD e di Veltroni andando in contrasto con la linea finora seguita ed appoggiata dal segretario.

Più che a chiedere la sua espulsione la Bindi dovrebbe chiedersi invece come mai nel PD c'è chi fa quello che vuole, in quanto politicamente è più importante.

La Bindi dovrebbe domandarsi se ad esempio, nel PDL uno farebbe mai quello che ha fatto Villari;se era giusto rimanere incatenato ad Orlando, oppure se si poteva fare differentemente.

A noi elettori, poco importa se alla commissione ci andava Orlando o Villari, importa molto invece capire come si è mosso il PD in questa vicenda e cosa intende fare.

Vuole espellere Villari? Male, perchè lui rimarrebbe a capo della commissione ed il PD verrebbe tacciato di stalinismo dalla DX.

A mio parere faccia buon viso a cattivo gioco e non si esponga ulteriormente al ridicolo in cui è caduto.

Paolo
Paolo65
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 693
Iscritto il: 15/07/2008, 14:23

Re: Commissione di vigilanza RAI - lotta giusta o tra bande?

Messaggioda ainos2 il 17/11/2008, 15:43

ranvit ha scritto:Non solo la Commissione di vigilanza non serve per le ragioni che dice pagheca, ma anche l'ostinazione con cui l'Idv e anche il Pd sostengono Orlando non servono a niente. Se non convincere i pochi italiani che seguono la vicenda (la maggior parte non capisce perchè si perde tanto tempo) che la questione è esclusivamente di principio e quindi politichese all'ennesima potenza.
Del resto alche il Pdl ha dovuto rinunciare a Pecorella...

Vittorio

Beh, rinunciare a Pecorellaè stato solo un atto di decenza... noi comunque come il solito sbagliamo tutto, anche la gentile Signora Zampa, che so molto brava e presente sul campo.
Credo che in effetti la commissione di viglianza non serva a molto, come non serve che il PD e Veltroni chiedano le dimissioni di chiccehessia ( neo eletto.vecchieletti in commissione ecc.) hanno trovato un tizio che ci stava e l'hanno votato. Punto
allora un po' di domande:
si viene eletti a presona senza vincoli di mandato ?
si sono fatte le primarie per costui?
chi lo ha scelto visto che le liste sono state blindatissime?'
Perchè è andato Veltroni a parlare con letta gianni per decidere gli assetti TV pubblica? in realtà con il padrone delle TV
private ???
E' stato giusto tendere duro su un nome dell'IDV, era una questione di principio - ormai si era nel guado... ma qualcuno si è chiesto perchè il PDL non ha scelto un uomo dell'UDC forse più facile da "comperare" ???
Ci stanno MASSACRANDO e i nostri capi vanno cantando dal macellaio ignari e felici, anzi facendosi le guerrucce sempre tra quelli
Ma dico io è mai possibile che in un partito che diceva di essere nuovo debba vedere ancora d'alema contro veltroni e NON SI CAPISCE NEMMENO SULLA BASE DI CHE C....LO DI IDEE si fornteggiano?! proprio il peggio dei DS dovevate tirarvi dietro? vecchi vizi e presunte pubbliche virtù??!!!!!.
sfido io che Di Pietro è al 10% e noi al palo: con questi dirigenti non vinceremo mai, anzi ci faremo 15 anni di opposizione
buona fortuna a tutti
ainos2
ainos2
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 3
Iscritto il: 11/11/2008, 0:54

Re: Commissione di vigilanza RAI - lotta giusta o tra bande?

Messaggioda franz il 17/11/2008, 16:31

Paolo65 ha scritto:In linea di principio Villari ha commesso una scorrettezza nei confronti del PD e di Veltroni andando in contrasto con la linea finora seguita ed appoggiata dal segretario.
...
Vuole espellere Villari? Male, perchè lui rimarrebbe a capo della commissione ed il PD verrebbe tacciato di stalinismo dalla DX.

A mio parere faccia buon viso a cattivo gioco e non si esponga ulteriormente al ridicolo in cui è caduto.

Paolo

Già, e come è stato ricordato i parlamentari sono eletti senza vincolo di mandato.
Non sono pedine in mano a burattinai.

Mi è piaciuta la frase di Villari, "Non sono il problema ma la soluzione" e credo abbia ragione.
Se esiste una soluzione migliore condivisa adottiamola, altrimenti questo muro contro muro è indecoroso ed il paese non lo capisce. Ha ben altri problemi, in questi mesi, che sentire ogni sera questo assurdo e ridicolo teatrino.
Il PD doveva essere una novità ma si sta comportando peggio del vecchio PCI di 30 anni fa, senza averne il carisma e l'autorevolezza (e leaders all'altezza di quelli di allora).

Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Commissione di vigilanza RAI - lotta giusta o tra bande?

Messaggioda incrociatore il 17/11/2008, 17:14

franz ha scritto:Già, e come è stato ricordato i parlamentari sono eletti senza vincolo di mandato.
Non sono pedine in mano a burattinai....

questo secondo i Princìpi Costituzionali, dimenticando, però, che sempre quei Princìpi sono disattesi perché i parlamentari non sono affatto "eletti", ma nominati... proprio dai burattinai... e, storia già vista, giunti allo scranno si scoprono "condottieri" finendo non per essere burattini, ma confermando noi elettori a quel ruolo...

Io ne ho piene le balle, scusate il francesismo, di fare il burattino!

Ho sempre concepito la politica come servizio e come tale credo debba essere il progetto di un Partito Democratico... anche non accettando l'oscenità di un'elezione come quella della Commissione di Vigilanza, pur avendo una posizione critica... ma non è obbligatorio fare il parlamentare...

Una cosa è certa io il burattino che permette a Villari, Pinco o Pallo di sedere in Parlamento la prossima volta non lo faccio più o mi sarà data la possibilità REALE di contribuire a deciderlo effettivamente anch'io o tutte le altre considerazioni le facciano pure coloro a cui piace questo squallido teatrino.

buonanotte.
An eye for an eye will make the whole world blind
Mahatma Gandhi (1869-1948)
Avatar utente
incrociatore
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 560
Iscritto il: 18/05/2008, 15:57
Località: Via Barbierato, 15 - 28844 Villadossola (VB)

Re: Commissione di vigilanza RAI - lotta giusta o tra bande?

Messaggioda franz il 17/11/2008, 17:35

incrociatore ha scritto:questo secondo i Princìpi Costituzionali, dimenticando, però, che sempre quei Princìpi sono disattesi perché i parlamentari non sono affatto "eletti", ma nominati... proprio dai burattinai... e, storia già vista, giunti allo scranno si scoprono "condottieri" finendo non per essere burattini, ma confermando noi elettori a quel ruolo...

Eletti o nominati mi pare che la storia come dici è "già vista" e non cambia.
Non è quello il problema ma è come i partiti decidono le candidature (nelle segreterie) e poi le impongono ai parlamentari, che devono votarle. È li' che sono disattesi i princìpi. In fondo se è il Parlamento (o i membri di una commissione) che deve nominare un particolare senatore, perché le segreterie dei partiti devono ingaggiare una lotta a distanza imponendo nomi e cognomi e facendone occasioni per guerre di religione?
Francamente ti capisco, anche io come tanti sono disorientato da questo modo vecchio di fare politîca, che stride con le aspettative di novità che il PD aveva sparso a piene mani.
Ma pensiamo che non votare (cosi' leggo il tuo proposito di non voler piu' fare il burattino) possa migliorare la realtà?

Eventualmente su questo possiamo aprire un nuovo thread, per non andare OT in questo.

Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Commissione di vigilanza RAI - lotta giusta o tra bande?

Messaggioda borghinolivorno il 17/11/2008, 18:25

pinopic1 ha scritto: A parte il fatto che la Corte Costituzionale non è una commissione parlamentare, il candidato al quale hanno rinunciato lo avevano presentato ben sapendo che era ineleggibile proprio per fare la figura di quelli che tornano indietro e quindi anche il CS avrebbe potuto rinunciare a Orlando.


era inopportuna la sua elezione da un punto di vista politico e da ogni punto di vista fosse processuale o di rapporto privilegiato con il premier...ma era semmai incompatibile (doveva astenersi dal Dibattimento di casi a lui non estranei (cosa diversa da ineleggibile dal punto di vista giuridico...ad ogni modo di ineleggibilità per gli organi costituzionali non mi risulta che ce ne siano preferendo la costituzione tracciare identik di eleggebilità per le alte cariche dello stato (a dimostrazione lo stesso Lodo Alfano...pur a suo modo e l'impossibilità di mandare a casa un primo ministro con tanto di processi ecc. ecc.).



pinopic1 ha scritto:C'è comunque in questa storia una cosa che a certuni o non gli passa neanche per la testa o non vogliono dirla perché ormai siamo arrivati al punto di mentire a noi stessi per non prendere atto della triste realtà che stiamo vivendo. Confermo il senso della favola della volpe e dell'uva.


?????????????????????????????



pinopic1 ha scritto:Se Villari come temo, non si dimetterà e diventerà un nuovo De Gregorio, sarà ancora possibile sostenere che il problema era Orlando?


domanda a cui si puo' rispondere in termini completi proprio questa sera (per ora DE Gregorio non ha nemmeno fatto finta di farlo...il problema è quindi tutto politico nel PD (questo basta a ridiscutere di Orlando?)

In quanto ai contrappesi......spero che non si individui più nel caos attuale che acquisisce un qualsiasi proporzionale in Italia il contrappeso.....il fatto è che i contrappesi sono faccende politiche e di prassi costituzionale molto complicati da predisporre e creare (in USA è la stessa caratteristica dei partiti e i canali popolari di elezione che saltano i partiti, che rende i poteri separati...eppure il Presidente è un Monarca molto forte dotato di potere legislativo e di interdizione alle camere molto forte).
Nel caso Orlando il contrappeso è una bella foglia di fico del tipo fatelo dire a noi il nome e votatelo...in USA un qualsiasi commissione parlamentare, anche se a maggioranza presidenziale, fa tremare il presidente e i segretari di stato (anche in ragione delle colf a cui non pagano i contributi o di segreti di stato che appartengono alle bottiglie da bere passata la tempesta).

a presto paolo borghi livorno
borghinolivorno
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 142
Iscritto il: 26/07/2008, 14:49
Località: livorno

Re: Commissione di vigilanza RAI - lotta giusta o tra bande?

Messaggioda borghinolivorno il 17/11/2008, 18:36

pinopic1 ha scritto:Scusa: ma riformista è sinonimo di moderato?

Grazie per averci fatto notare questo pericolo che corriamo noi riformisti se non misuriamo le parole; si rischia di non apparire moderati.
Pensa se fossimo stati conservatori.
Che carino Villari però...


Mai visto riformisti moderati, non è detto che i moderati siano conservatori, purtroppo oggi i conservatori intendono sviluppare il loro ruolo con "false" riforme (nel senso di non progressione sociale che determinano).
In quantoi ai rivoluzionari (o radicali che siano) occorrerebbe aprire una discussione se siano riformisti o conservatori.......ma occorrerebbe una discussione ad hoc.
In quanto ai toni verbali...la lista non è un luogo di comizi,.Per chi li intende fare non è un problema, perchè nessuno puo' attentare alla loro libera espressione. E' sempre da preferirsi una dialettica vivace ma che non ricorre a slogan (e per favore lasciamo da parte Salvemini e Giolitti, e parliamo di Veltroni e Berlusconi cosi' si capisce meglio).
A presto Paolo Borghi Livorno
borghinolivorno
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 142
Iscritto il: 26/07/2008, 14:49
Località: livorno

Villari: seguo l'esempio dei vecchi padri democristiani

Messaggioda franz il 17/11/2008, 18:59

Leggendo il titolo viene quasi spontaneo pensare ..." L'esempio? Una volta ricevuta una poltrona, mai mollare!".
Ma Villari si riferisce ad un altro esempio (rispetto per le istituzioni).
Che vengono prima del partito (una cosa che nella DC non sempre èstata la prima preoccupazione).

Jogging e confidenze agli amici del circolo del tennis nella domenica "speciale" di Villari
Il neo-presidente della Commissione Rai: seguo l'esempio dei vecchi padri democristiani

"La Finocchiaro mi fece la profezia
ora sono l'uomo cerniera e resisto"

di GIOVANNI MARINO

NAPOLI - Suda copiosamente. Colpa di un sole fuori stagione e di cinquanta minuti di corsa a buon ritmo. T-shirt Nike grigia, scarpette da runner Mizuno, calzoncini blu, Riccardo Villari arriva a mezzogiorno al circolo del tennis, il Tc Napoli, e subito gli amici lo circondano. "Riccà, resisti, perché te ne dovresti andare?". Sorride, risponde di getto: "Infatti non me ne sono andato, né dalla presidenza della Commissione di vigilanza né dal partito". Pacche sulle spalle, sorrisi, solidarietà. Riccardo Villari si rilassa. E racconta.

Partendo dalla fine, cioè da cosa accadrà oggi alle due del pomeriggio quando incontrerà Walter Veltroni. "Dirò una cosa semplice: non mi sono dimesso perché sento di rappresentare la soluzione del problema. Posso essere il punto di coesione tra i due schieramenti, come dire? Un ponte per aprire un dialogo sul tema. Se poi tra un mese, sei mesi, un anno o non so quando si trova un accordo ecco, allora, sono pronto a farmi da parte. Ma solo in quel momento perché prima non avrebbe alcun senso. Antonio Di Pietro? Lasciamo perdere, ognuno ha il suo stile, non ho niente da dirgli. Leoluca Orlando? L'ho visto a Roma, tranquillo, per nulla adirato".

Seleziona le chiamate che riceve sul cellulare. "Troppe, così me lo scaricano subito". Risponde a pochi. "Grazie, lo so che nel partito mi vogliono bene". Poi torna indietro, all'inizio. "Sarà stato dieci giorni fa quando Anna Finocchiaro, mi ha telefonato per dirmi più o meno: "Senti, guarda che questi del Pdl si preparano a fare il presidente visto che la situazione non si sblocca e so che ci sta il tuo nome, hai capito?". Ed io: "Anna, ho capito". E lei: "Vabbè stai in campana, occhio". Tutto qui, occhio. Poi più nulla sino al giorno fatidico quando, un quarto d'ora prima dell'ufficialità sempre Anna mi dice: "Su un'agenzia è uscita la notizia, ti hanno fatto presidente della Commissione di Vigilanza della Rai". Pochi minuti ed è partito il tormentone delle dimissioni, ho chiamato subito Veltroni e lui è stato irremovibile: "Dimettiti". Sarei dovuto andare dai presidenti di Camera e Senato e rinunciare, così mi era stato detto di fare".

Villari continua: "Non ci sono andato, a dimettermi. Prima di tutto perché l'indicazione che mi era stata fornita era tecnicamente sbagliata: Camera e Senato non c'entrano, casomai avrei prima dovuto riunire la Commissione e poi annunciare le mie dimissioni. In secondo luogo, perché i buoni padri democristiani mi hanno insegnato ad avere il massimo rispetto delle istituzioni e a garantirne la funzionalità: io sono a posto con la mia coscienza, in pace con me stesso. Non ho fatto inciuci di alcun tipo. Zero assoluto. Sono abituato a ragionare e non mi aspettavo di trovarmi in una tempesta di fango. Così ho spento il cellulare per 24 ore".

Villari si accorda per un doppio di tennis nel primo pomeriggio: "Devo scaricare la tensione e lo sport aiuta. Poco prima, quando correvo, ho incontrato l'assessore regionale Claudio Velardi, che tra l'altro ha l'hobby della maratona. Lui mi considera l'uomo giusto per quell'incarico, non è il solo a pensarla così".

Altra telefonata, si sfiora l'argomento Quirinale. Lui saluta frettolosamente l'interlocutore sul cellulare e precisa: "Quanta confusione sui miei colloqui di queste ore, veri o presunti. Ma è tutto chiaro, devo citare ancora i buoni padri democristiani e le regole di rispetto istituzionale. Volevo semplicemente fare una visita di cortesia. Così ho chiamato Gianfranco Fini e Renato Schifani che mi incontreranno, uno domani, l'altro dopodomani. Quindi ho contattato il Quirinale dove mi hanno fatto gentilmente sapere che avrebbero diffuso una nota con cui spiegavano che non era possibile in questo momento ricevermi. Va bene così: io ho votato Giorgio Napolitano, lo stimo da sempre e mi ispiro ai suoi alti valori. Però ho parlato con tanti altri in questi giorni. E ho trovato in tutti grande voglia di ascoltarmi: dal mio capogruppo Fabrizio Morri a Enrico Letta, da Nicola Latorre a Luigi Zanda, a Marco Follini. Ecco, lui mi ha detto di presidiare la posizione, per ora, che il problema non sono io. Zanda, invece, è stato categorico: pensa che devo dimettermi, punto e basta".

Gli impegni sportivi incombono. Il programma è scandito: doppio di tennis; poi pranzo da amici con il figlio ventiseienne, Vittorio; quindi partita su Sky ("Sono presidente del Napoli club Parlamento") e poi via a Roma in serata, "me ne starò nel mio appartamento di Piazza di Spagna, un po' di tv e a letto presto". Per presentarsi in forma oggi da Veltroni. "Dal quale mi aspetto grande capacità di ascolto".

D'accordo, ma se si troverà davanti al bivio: dimissioni dalla carica o addio al Pd? "Mi ritengo utile politicamente per trovare un dialogo perduto, non avrebbe senso dimettermi adesso. E nel Pd mi stimano. Sono stato eletto legittimamente per la Commissione con una procedura magari solo un po' anomala. Ma in questo momento sono io la soluzione. Ho fiducia, andrà bene perché, come diceva mamma quando ero piccolo, "Male non fare paura non avere". E io male non ho fatto".

(17 novembre 2008)
http://www.repubblica.it
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti