franz ha scritto: Se ne trova per altri ma loro non sono qualificati o sono ritenuti troppo anziani o troppo giovani. Chiaro che se di lavoro se ne trova, escono dall'assistenza e ricevono uno sipendio. Ma se di lavoro economicamente sostenibile non ne abbiamo, ha senso creare lavoro economicamente insostenibile? Meglio allora il volontariato, per non stare con le mani in mano.
Continui a giocare con le parole.
I fondi per garantire una esistenza dignitosa a TUTTI i componenti della società è necessario tirarli fuori,a costo di aumentare le tasse anche di molto a chi può,perchè la sopravvivenza dignitosa di chiunque è il fondamento della comunità quindi è un diritto fondante e fondamentale,la ricchezza personale spropositata invece no.
E non solo per tot mensilità di sussidio,patetica schifezza che non deve riuscire a tacitare le coscienze,bensì per tutto il tempo necessario.
Quindi visto che questa cosa si deve fare punto e basta,è giusto che lo Stato cerchi almeno di abbattere la spesa traformando un sussidio necessario ma improduttivo in una spesa utile che produce risultato,assegnando certi lavori non più a raccomandati stra pagati,bensì ai disoccupati con titoli adeguati per uno stipendio meglio calibrato e a tempo determinato (magari a rotazione).
Lavori ce ne sono e non è necessario inventarli,le inadempienze dello Stato sono sotto gli occhi di tutti,e anche gli sprechi,e i lavori inutili e inventati sono altri.
Per esempio invece che pagare 4mila euro un raccomandato per fare il portaborse,allora con la stessa cifra paghiamo (per esempio) tre disoccupati del settore bancario o legale per fare da segretari ai magistrati senza computers e con le scrivanie piene di faldoni.
Ribadisco:sono convinto che il rifiuto concettuale di elargire stipendi invece che sussidio,nasce dal bisogno di non considerarli diritti veri a tutti gli effetti,ma elemosine che si possono all'occorrenza diminuire o eliminare.
E dal terrore di ammettere che qualcosa che odora di "comunismo" possa essere la scelta più democratica e funzionale.
Se invece si teme di esautorare la funzione del "mercato" allora dico che è ora di rendersi conto che in tre secoli non ha ancora tirato fuori nessuno dei suoi fantomatici superpoteri,e le sperequazioni son peggiori che allora e la situazione degli ultimi non è cambiata di una virgola.
Secondo me ha bisogno di una mano.