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Mediazione di Bersani sull'articolo 18

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Re: Mediazione di Bersani sull'articolo 18

Messaggioda soloo42001 il 04/04/2012, 14:04

Robyn ha scritto:La flessibilità in ingresso non si tocca e non può essere come dice Bersani
Per far che toccare la flessibilià in ingresso?Per fare un piacere agli stabili
che scaricano la loro stabilità creando lavoratori precari in ingresso?I precari
non sono mica schiavi al servizio degli stabili
Se così è via i giovani dall'Italia ciao robyn



Ancora con questa contrapposizione strumentale precari-stabili.
Adesso siamo agli stabili che schiavizzano i precari.

Che brutti scherzi fa l'ideologia estrema liberista, il liberismo radicale dovremmo chiamarlo.

Hanno inventato non solo il complotto degli stabili a danno dei precari.

Ma anche un linguaggio nuovo, dal sapore tecnico ma violento.

Ad esempio il verbo "scaricare".

Usato apposta per dare l'idea di una tensione insostenibile convogliata forzosamente su un punto ben preciso.
Per SCARICARLA.
Scaricare il costo dei diritti degli stabili sui precari.
Scaricare.
Come il peso di un edificio immane (i diritti) che si scarica sulle fondamenta (i precari).
Come un'altissima tensione elettrica (gli stabili) che si scarica a massa (i giovani).

Ma chi vogliono prendere in giro?
Questa e` solo retorica degna dei totalitarismi d'altri tempi.

Poveri noi.

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Re: Mediazione di Bersani sull'articolo 18

Messaggioda Robyn il 04/04/2012, 14:16

I sindacati pagheranno caro queste scelte.Innanzitutto non si può scaricare la flessibilità creando lavoratori precari in in ingresso,per cui se non si può scaricare la flessibilità in ingresso bisogna trasferire alcune materie dal primo al secondo livello il che significa per gli stabili condizioni di lavoro peggiori.Inoltre i precari vanno pagati di più e sono soggetti al primo livello.Gli straordinari e lavorare il sabato e la domenica tocca agli stabili,naturalmente gratis.Ci sarà comunque tempo più in là per riequilibrare tutto.Probabilmente si è preferito questo sistema perche c'è la Fiom che attraverso queste strategie mira alla lotta di classe ciao robyn
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Re: Mediazione di Bersani sull'articolo 18

Messaggioda Stefano'62 il 04/04/2012, 14:54

Robyn,i precari esistono non per colpa degli "stabili" (che senso ha poi oggi chiamarli così ?),ma per colpa di quelli che invece che fare uscire i precari dal feudalesimo,vi vogliono gettare dentro pure quegli altri.
Secondo te ai precari interessa di più vedere entrare tutti quanti nello stesso feudalesimo,oppure uscirne ?

La lotta di classe non c'è bisogno di inventarla,esiste e basta e non è stata dichiarata ne dai precari ne dagli stabili che non possono verosimilmente essere nemici (e te lo dico io che sono inquadrato in quel cazzo di legge biagi,e so bene chi sono i responsabili,nè il mio capo nè gli indeterminati),ma dai promoters del nuovo feudalesimo che avanza,quelli che obbediscono al primo dei dieci punti del decalogo per una sana economia che fu insegnato ad un mio compagno di università (e poi mi raccontò disgustato) durante un master di economia negli States:
-) per abbattere il costo del lavoro è necessario che i lavoratori stiano male e con un certo tasso di disoccupazione,o comunque un qualsiasi sistema che li metta in competizione tra di loro.
Capito ora perchè ci mettono uno contro l'altro ?
Caro Robyn,ci sei cascato pure tu ?
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Lavoro, Monti vara la riforma: "Svolta storica"

Messaggioda franz il 04/04/2012, 17:43

GOVERNO
Lavoro, Monti vara la riforma: "Svolta storica"
Fornero: Lavoratori non più blindati al posto"

Il presidente del Consiglio spiega le nuove norme che saranno esaminate dal Parlamento: "La flessibilità accresciuta in modo piuttosto rilevante in uscita" con "garanzie che rispettano la necessità che i giudici del lavoro non entrino troppo in decisioni che spettano ai datori di lavoro e dall'altra parte tutelino i lavoratori". "Mi aspetto un iter spedito, i partiti hanno dato l'ok". Il ministro: "Saranno gli italiani a giudicare se devo essere licenziata"

ROMA - "Questa riforma rappresenta un impegno di riforma di rilievo storico per l'Italia. E' una svolta per il mercato del lavoro che diventerà inclusivo e dinamico". Mario Monti, parlando in conferenza stampa, illustra così il testo che dovrebbe rivoluzionare le regole del mondo del lavoro. I tempi saranno brevi ("Il ddl sul mercato del lavoro sarà trasmesso oggi in Parlamento essendo state raggiunte quelle intese necessarie") e l'iter, si augura il Professore, spedito: "Ieri durante il vertice 1 ci siamo assicurati della condivisione delle linee del progetto da parte dei leader politici che sostengono il governo e adesso guardiamo con rispetto e con molta speranza all'iter parlamentare che auspichiamo approfondito ma anche spedito". Anche perché il cammino verso la crescita è lungo: "Nessuna singola riforma può dare la svolta, ma l'insieme di quello che abbiamo introdotto in questi mesi è un pacchetto piuttosto importante per rilanciare l'Italia su basi stabili".

"C'è rispetto per tutti i lavoratori ma devo ricordare che il governo lavora per l'interesse generale del paese in una prospettiva di lungo periodo" affermato Monti che punta l'attenzione sull'articolo 18: "La flessibilità in uscita è stata accresciuta in uscita in maniera rilevante con una serie di garanzie che rispettano la necessità che i giudici del lavoro non entrino troppo in valutazioni che appartengono alla responsabilità dell'imprenditore e siano lì a tutelare ancora più di oggi i lavoratori che fossero oggetto di licenziamenti di tipo discriminatorio". Per quanta la flessibilità in entrata, inoltre, "si è anche cercato di lottare contro forme di precarietà". Seduto accanto a Monti, il ministro del Lavoro Elsa Fornero parla di una modifica dell'articolo 18 "equilibrata": "Con la riforma il contratto tipico sarà il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. A vita? dipende: attraverso una modifica equilibrata dell'articolo 18 non blindiamo più quel lavoratore a quel posto di lavoro, non è più suo per sempre, ci può essere un distacco". Un cambiamento serve, tuona il ministro: "L'articolo 18 è stata una grande conquista. Ma il mondo è cambiato e noi dobbiamo andare avanti senza chiuderci e traendo i vantaggi. Anche perché le economie più fossilizzate hanno il più alto tasso di disoccupazione".

La parte della riforma del lavoro che riguarda l'art.18, spiega il ministro, è contenuta nell'"articolato prescrittivo". La riforma comprende anche "3 deleghe: una riguarda i tirocini formativi, una le politiche attive per i servizi del lavoro, sulle quali le regioni hanno un competenza esclusiva o concorrente, la terza l'apprendimento permanente. Queste tre deleghe sono scritte". ""Noi speriamo - continua Fornero - che la modalità tipica di lavorare sarà il lavoratore dipendente a tempo indeterminato. Il contratto inizierà con una fase chiamata apprendistato: c'è una forte enfasi sull'apprendistato sul modello tedesco, una caratteristica del modello tedesco che impiantiamo nel nostro sistema produttivo. Nei primi tre anni ci accontentiamo del 30% di conversione".

Grazie alla riforma ci sarà, continua il premier, "un mercato in grado di contribuire alla creazione di occupazione e alla crescita della crescita sociale ed economica. Inoltre verrà contrastato il dualismo del mercato del lavoro italiano, favorendo l'instaurazione di rapporti più stabili e limitando la precarizzazione". Per il premier "le imprese e con esse i lavoratori, che noi vediamo in modo coesivo potranno trovare configurazioni più produttive e evitare che l'italia sia sempre più emarginata e che ci sia invece un futuro positivo per i giovani". Tra le novità, annuncia il ministro,misure che contrastano "la pratica barbara delle dimissioni in bianco e la parte delle riforma del lavoro riguardante gli ammortizzatori sociali divisa in 3 parti: ammortizzatori sociali; tutele in costanza di rapporto di lavoro ("la cassa integrazione") e interventi a favore degli anziani e ad incentivare l'occupazione.


Botta e risposta tra Elsa e Mario. Dal presidente del Consiglio arrivano le lodi a Elsaa Fornero: "Mi fa piacere ricordare che la riforma delle pensioni introdotta in Italia oggi viene senza discussione alcuna considerata un punto di avanguardia nella società italiana". E proprio la Fornero parla di dialogo "sincero" con le parti sociali. Per la riforma del lavoro "diversamente dalla riforma sulle pensioni, abbiamo scelto la via non della concertazione ma del dialogo" continua il ministro del Lavoro. Monti però la interrompe: "Della consultazione". Il ministro chiosa: "Esatto, della consultazione e dell'ascolto". Poco dopo nuovo siparietto. Parlando degli effetti della riforma del lavoro, Fornero spiega: "il governo vuole che le imprese italiane non vadano in Serbia". A questo punto si inserisce Monti: "che non vadano tutte in serbia". E Fornero: "sì che non vadano tutte in serbia, come sta accadendo in modo imbarazzante".

La replica alla Uil. Secca la replica al segretario della Uil Luigi Angeletti che aveva auspicato un licenziamento per giusta causa 4 della Fornero: "Saranno gli italiani a valutare se lo merito". Infine l'appello al Paese "a trovare la forza e la coesione per cambiare".

Pa. Novità in vista anche per la pubblica amministrazione. Anche per il pubblico impiego ci sarà una riforma. Fornero osserva che "sarebbe stato per me preferibile che nel ddl ci fosse la delega sul riordino del pubblico impiego, ma il ministro Patroni Griffi ha detto 'tu hai usato un periodo di dialogo con le parti sociali, io devo avere il mio dialogo con il sindacato". Per questo "lui ha promesso che avrebbe portato una proposta di delega che sostituisce l'attuale articolo 2" del ddl "che tratta dei rapporti di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione", dopo aver consultato le parti sociali.

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Re: Mediazione di Bersani sull'articolo 18

Messaggioda soloo42001 il 04/04/2012, 18:05

Sto seguendo la conferenza Monti/Fornero.

Insiste che coi licenziamenti facili ci saranno piu` occasioni per i giovani.

Boh.
Per me continueranno ad assumerli coi contratti a termine, perche` continueranno a costare meno di quelli a tempo indeterminato.
Infatti quando mai un imprenditore italiano paghera` di piu` un giovane prendendolo a tempo indeterminato accontentandosi del fatto che coi licenziamenti facili lo potra` sbolognare come e quando vuole?

La cosa potrebbe funzionare solo se il costo orario indeterminato costasse notevolmente meno, il 20-30% in meno, del costo orario determinato; allora si che la flessibilita` in uscita aiuterebbe a vincere eventuali remore teoriche sui licenziamenti.

Ma finche` il costo a tempo determinato rimarra` inferiore, o anche solo simile,
senza vantaggi economici consistenti, l'unica cosa che otterremo saranno i licenziamenti facili
per i lavoratori a tempo indeterminato.

Plain and simple.

Che tristezza i professori.


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Re: Mediazione di Bersani sull'articolo 18

Messaggioda Stefano'62 il 04/04/2012, 18:11

soloo42001 ha scritto:Sto seguendo la conferenza Monti/Fornero.

Insiste che coi licenziamenti facili ci saranno piu` occasioni per i giovani.

Basta con sta storia dei giovani !
In fila alla posta va allo sportello quello che aspetta da più tempo.
Deve valere lo stesso principio per il lavoro.
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Re: Mediazione di Bersani sull'articolo 18

Messaggioda franz il 04/04/2012, 18:13

Stefano'62 ha scritto:
soloo42001 ha scritto:Sto seguendo la conferenza Monti/Fornero.

Insiste che coi licenziamenti facili ci saranno piu` occasioni per i giovani.

Basta con sta storia dei giovani !
In fila alla posta va allo sportello quello che aspetta da più tempo.
Deve valere lo stesso principio per il lavoro.

Assurdo.
Un determinato lavoro va alla persona adatta a svolgerlo, anche se è arrivato in fila da 10 minuti.
Cerco un ing chimico e mi mandi un netturbino che è in fila da 10 anni?
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Re: Mediazione di Bersani sull'articolo 18

Messaggioda Stefano'62 il 04/04/2012, 18:37

franz ha scritto:
Stefano'62 ha scritto:
soloo42001 ha scritto:Sto seguendo la conferenza Monti/Fornero.

Insiste che coi licenziamenti facili ci saranno piu` occasioni per i giovani.

Basta con sta storia dei giovani !
In fila alla posta va allo sportello quello che aspetta da più tempo.
Deve valere lo stesso principio per il lavoro.

Assurdo.
Un determinato lavoro va alla persona adatta a svolgerlo, anche se è arrivato in fila da 10 minuti.
Cerco un ing chimico e mi mandi un netturbino che è in fila da 10 anni?

Ma perchè prendi alla lettera tutto quello che si dice eludendo i concetti ?
E' chiaro che si prende chi è adatto.
Ma dire che si deve dare la precedenza ai giovani non è prendere il più adatto,ma mettere in dubbio che sia più importante rioccupare un licenziato cinquantenne senza più speranze piuttosto che uno giovane che se non lo trova oggi fa ancora in tempo a trovarlo domani.
Basta con sta storia che la disoccupazione del giovane sia più grave di quella degli altri (che magari deambulano dal doppio del tempo):
è la stessa cosa !!
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Re: Mediazione di Bersani sull'articolo 18

Messaggioda franz il 04/04/2012, 18:58

Stefano'62 ha scritto:Ma perchè prendi alla lettera tutto quello che si dice eludendo i concetti ?
E' chiaro che si prende chi è adatto.
Ma dire che si deve dare la precedenza ai giovani non è prendere il più adatto,

Facciamo un normale test di comprensione del testo, per favore. Italiano, non turco o polacco.
Dire "piu' occasioni ai giovani" (per esteso "ci saranno piu` occasioni per i giovani") che cosa c'entra con la tua interpretazione "si deve dare la precedenza ai giovani". Dove te lo sei inventato? Poi critichi me dicendo che "prendo alla lettera" ma tu svolazzi prendendo roma per toma, stravolgendo i concetti, inventando cose non scritte per poi criticarle.
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Re: Mediazione di Bersani sull'articolo 18

Messaggioda Stefano'62 il 04/04/2012, 19:16

Se un governo dice che ci saranno più occasioni per i giovani,significa che quei posti di lavoro NON saranno disponibili per gli altri.
Comunque è un pezzo che si sente sta storia di dar lavoro ai giovani,ma degli altri non frega apparentemente niente a nessuno.
Stefano'62
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