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Il tavolo del centrosinistra oggi si è chiuso con un nulla di fatto.
Non c'è pace per il vincitore delle primarie Fabrizio Ferrandelli candidato da 39 associazioni del volontariato e sostenuto dai parlamentari antimafia: Sonia Alfano (idv), Beppe Lumia (pd), Rosario Crocetta (sel) e che oggi ha ricevuto anche quello di Pannella. In realtà non è così, perché Ferrandelli tranquillo continua la sua campagna elettorale forte del sostegno popolare ricevuto e dalle continue conferme che ogni giorno riceve girando in città.
Chi non riesce ad avere pace sono invece i partiti, ed il principale sconfitto Leoluca Orlando che non ha mai digerito l'insubordinazione di Ferrandelli.
- Prima si è provato a delegittimarlo attraverso il discredito politico insinuando, per vasi comunicanti con chi lo ha appoggiato, probabili alleanze con il Pda di Lombardo. Non sono bastate le continue conferenze stampa dove il candidato ha sempre preso le distanze, ne tantomeno le dichiarazioni delle stesso presidente della regione che ha comunque presentato un altra candidatura, in mancanza di argomenti le insinuazioni continuano.
Persa questa battaglia, perchè la gente ha giudicato Ferrandelli non per quello che scrivevano i giornali, ma per quello che ha fatto negli anni con loro, si è passato all'insinuazione di brogli ancor prima dello svolgimento delle primarie.
Si è poi proseguito, a spoglio ultimato, alle denunzie d'irregolarità nelle operazioni di voto, cosa che non abbiamo mai compreso visto che i componenti dei seggi erano stati designati dagli stessi partiti che ne contestavano il risultato. Il risultato è stato infatti, che dopo la riconta delle schede sono stati attribuiti altri 50 voti a Ferrandelli.
In ultimo la richiesta d'intervento della commissione di garanzia che ieri ha decretato per la terza volta la vincita, sempre di Ferrandelli.
Allora perché tanta ostinazione?
Il PD in realtà ha accettato la sconfitta e ed ha dichiarato il suo appoggio al vincitore, meglio perdere che straperdere, quelli invece nel panico sono gli altri pariti della sinistra perché senza la lista trainante Borsellino Sindaco, insieme rischiano di non raggiungere il quorum.
Idv perchè decimata dal fatto che il loro ex capogruppo Ferrandelli ne ha portato grossa parte con se, gli altri, perchè non avevano portato alcun consigliere neanche nel passato consiglio comunale.
Questi, continuano con la loro miopia, convinti che basti che un candidato sia presentato dai partiti per vincere, e che quindi, l'uno vale l'altro, eppure la realtà ha dimostrato il contrario. Questi, guidati da Orlando, professionista della denunzia di brogli in tutte le elezioni che perde, propongono di scegliere un altro candidato da sostituire a Ferrandelli. IDV, Sel, Verdi e Federazione della sinistra, proseguono con il Beffeggiamento dei 30.000 che si sono recati alle primarie e che ora minacciano una class action per il mancato rispetto del patto firmato che prevedeva l'appoggio dei perdenti al vincitore. L'unico che sta rispettando le regole è il vincitore, che oggi in conferenza stampa ha ribadito l'impegno a non allearsi ne al primo, ne al secondo turno, con partiti che non fanno parte del centrosinistra, più chiaro di cosi!
La batosta è stata forte e non può essere assorbita, perché Ferrandelli sceglierà la sua squadra secondo le competenze necessarie allo sviluppo del suo programma innovativo, questo, non garantendo necessariamente i partiti. Pertanto, chiunque va bene purché non sia Ferrandelli, chiunque, possa dare garanzie di lottizzazioni. Con la candidatura Borsellino idv si era già accaparrato il posto di vicesindaco con il senatore Giambrane, auspicando che se Rita non avesse abbandonato il seggio al parlamento europeo il vero sindaco di fatto sarebbe stato il delfino di Orlando. Per non parlare dei partiti minori che in vista dello scioglimento della provincia avevano già trovato collocazione a propri quadri dirigenti prossimi disoccupati. Insomma la casta si arrampica sugli specchi per sopravvivere, domani il tavolo proseguirà e ne sentiremo ancora delle belle.....
D.S.