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Bravo... il garante

Garantire insieme: sicurezza e giustizia uguale per tutti; privacy e diritto del cittadino all'informazione

Re: Bravo... il garante

Messaggioda pianogrande il 17/03/2012, 20:19

In uno "stato di diritto" le tasse le dovrebbero pagare una percentuale di cittadini molto superiore a quella italiana.
Le parole per non infierire sui poveri evasori si trovano sempre: stato di polizia, oppressione fiscale, persecuzione fiscale presunzione di colpevolezza; ce n'è per tutti.
Per prendere per i fondelli chi le tasse le paga ci pensano gli evasori stessi e con molta fantasia.
Loro sono il ceto produttivo.
Loro sono quelli che si fanno il mazzo.
Loro sono se i soldi vanno a Roma se li mangiano i politici.
Intanto viaggiano sulle mie strade e si fanno curare nei miei ospedali e si fanno proteggere dalla mia polizia.
Ci pensate che i poliziotti che manganellano gli operai, per la maggior parte, sono pagati dagli operai stessi?
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Re: Bravo... il garante

Messaggioda franz il 17/03/2012, 23:00

pianogrande ha scritto:In uno "stato di diritto" le tasse le dovrebbero pagare una percentuale di cittadini molto superiore a quella italiana.

Quindi tu dici che in uno stato di diritto se la pressione fiscale fosse al 100% si dovrebbe pagare e basta, stando zitti?
Secondo me c'è un limite oggettivo ad una pressione fiscale accettabile (oltre al limite soggettivo che varia da persona e persona) e se non ametto che un miliardario si lamenti se gli portano via la metà del suo miliardo, ammetto invece che un milione di "quasi poveri" si lamentino se gli portano via la metà dei 20'000 euro guadagnati e si diano da fare per salvare il salvabile. Perché se con 20'000 euro uno è quasi povero, o molto vcino alla soglia di povertà, è certo che con 10'000 - doo aver pagato imposte, tasse contrubuti e tutti gli oneri sociali obbligatori, uno è povero veramente. Per come è messo oggi il fisco e per come sono messe le casse dello stato, non è ricuperando il mezzo miliardo dal ricco che si sanano le casse (cosa che va fatta) ma purtroppo fintanto che non si riducono le spese dello stato si bussa alle decine di milioni che guadagnano 20'000, portandone via la metà buona. Spesso abusando dello stesso stato di diritto. Il succo del discorso di Pizzetti è che lo Stato è forte con i deboli e debole con i forti; se la cosa vi piace per me siete nel torto.
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Re: Bravo... il garante

Messaggioda pianogrande il 18/03/2012, 0:38

Perché Franz, ridurre le spese e cercare di far pagare le tasse a tutti è vietato da qualche particolare criterio?
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Re: Bravo... il garante

Messaggioda flaviomob il 18/03/2012, 3:01

franz ha scritto:La legislazione speciale piace solo se è contro l'evasione mentre contro la mafia e il terrorismo bisogna usare i guanti bianchi?


Quale legislazione "speciale"? Non c'è nulla di speciale nel fatto che tutti i cittadini vengano controllati dal fisco. Perché mai non dovrebbe essere così?
Un controllo non significa presunzione di colpevolezza: questa è un'argomentazione di stampo berlusconiano.
Inoltre infiltrarsi in un gruppo terrorista è molto diverso da mettere alla prova un politico offrendogli una tangente. L'infiltrato lo fa in incognito, magari commettendo anche dei reati; il politico sa benissimo che la legge prevede una messa alla prova riservata alla sua categoria avente uno scopo ben preciso e l'agente che gli offre del denaro agisce nel rispetto della legge.
Ma in Italia i garantisti conto terzi non mancano mai. Chissà perché si dimenticano di quel 10% di PIL ogni anno in mano alla criminalità, all'economia illegale, al nero, agli evasori. In 12 anni si azzererebbe il nostro debito pubblico. Invece si preferisce, dietro mentite spoglie pseudoliberali, proteggere all'infinito le caste di questo povero paese. Gli infiltrati del liberalismo! :lol:


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Re: Bravo... il garante

Messaggioda franz il 18/03/2012, 10:56

flaviomob ha scritto:
franz ha scritto:La legislazione speciale piace solo se è contro l'evasione mentre contro la mafia e il terrorismo bisogna usare i guanti bianchi?


Quale legislazione "speciale"? Non c'è nulla di speciale nel fatto che tutti i cittadini vengano controllati dal fisco. Perché mai non dovrebbe essere così?

Giusto, se è una situazione normale. Solo che Pizzetti sta evidenziando alcune situazioni non normali, di abuso.
A me per esempio non pare possibile che qualcuno possa senza mandato entrare a casa mia.
Oppure senza alcun mandato di un giudice controllare e registrare le mie telefonate.
Se succedesse, ditemi voi cosa ne pensare, per sarebbe uno stato di polizia.
Chiaro che se uno è ragionevolmente sospettato allora il giudice permette le intercettazioni e dispone per il mandato.
Ma è un potere terzo (giudiziario) e non l'amministrazione stessa (il funzionario, che potrebbe essere corrotto) che si autoconcede il permesso.

E lo stesso sarebbe se senza bisogno di alcun mandato il fisco accedesse a tutti i miei conti correnti e controlla tutti i movimenti da e verso chiuunque. Francamente non ho nulla da nascondere ma visto che la criminalità organizzata ha ampie ramificazioni nello stato credo che l'anonima sequesti sarebbe ben felice di corrompere qualche finanziere per avere i dati patrimoniali certi dei target più facoltosi. E visto che si configura uno scambio automatico dei dati con tutti i paesi UE, la cosa si stende potenzialmente a tutte le criminalità europee.
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Re: Bravo... il garante

Messaggioda franz il 19/03/2012, 9:30

A proposito di collegamnti tra criminalità, stato, giudici tributari, funzionari pubblici.

In tutto 60 misure di custodia: coinvolto anche un noto docente universitario
Campania, arrestati 16 giudici tributari
Blitz anticamorra della Guardia di Finanza nel napoletano: in manette anche 8 tra funzionari e impiegati pubblici

(Ansa)(Ansa)
MILANO - Almeno 16 giudici tributari, otto tra funzionari e impiegati presso Commissioni tributarie, un noto avvocato, che è anche docente universitario e un commercialista sono tra le persone che la guardia di Finanza ha arrestato nel napoletano, nell'ambito di un blitz anticamorra. La magistratura di Napoli ha disposto per tre dei 16 giudici tributari coinvolti nell'inchiesta la detenzione in carcere, per gli altri 13 gli arresti domiciliari. Inquirenti e finanzieri hanno accertato nel corso delle indagini che decine di contenziosi tributari sarebbero stati oggetto di episodi di corruzione e che in tal modo si sarebbero risolti in maniera favorevole ai ricorrenti, spesso in odore di camorra, con grave danno per le casse dello Stato.

ARRESTI - Le misure cautelari, richieste ed ottenute dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sono complessivamente 60: per 22 persone è stata disposta la custodia in carcere, per 25 gli arresti domiciliari, per 13 il divieto di dimora a Napoli. Oltre ai giudici, ai funzionari e agli impiegati tributari coinvolti nell'inchiesta - che operavano presso la commissione tributaria provinciale di Napoli e la commissione tributaria regionale per la Campania - sono stati disposti gli arresti domiciliari anche per un componente dell'ufficio del Garante del contribuente della Campania e il divieto di dimora a Napoli per un funzionario dell'Agenzia delle Entrate in servizio nel capoluogo campano.

L'INCHIESTA - L'inchiesta giudiziaria riguarda «affari» di esponenti di rilievo del clan camorristico Fabbrocino, ritenuto egemone nell'area vesuviana e del Nolano, in provincia di Napoli. Attraverso la indagini della Guardia di Finanza si è poi progressivamente allargata a numerose operazioni illecite, fino a coinvolgere imprenditori operanti nei settori della commercializzazione del ferro, della compravendita immobiliare e della gestione di alberghi; ed ha infine chiamato in causa giudici tributari e diversi funzionari pubblici per numerosi episodi di corruzione. Nell'inchiesta, inoltre, risulta coinvolto un noto gruppo imprenditoriale campano con interessi sull'intero territorio nazionale.

SEQUESTRATI BENI - Nell'ambito della stessa operazione che ha portato all'arresto dei magistrati campani sono stati sequestrati beni per oltre un miliardo di euro. Oggetto di sequestro sono attività finanziarie, quote societarie, conti correnti, terreni, fabbricati e auto.

Redazione Online 19 marzo 2012 | 8:11
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