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Italia vendesi...

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

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Messaggioda flaviomob il 26/01/2012, 0:58

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01 ... di/185740/

Italia terra di conquista: 108 acquisizioni
nel 2011, per un totale di 18 miliardi Nell'anno appena concluso le aziende italiane in crisi per debiti o liquidità sono state oggetto prediletto dell'interesse dei grandi gruppi esteri. A cominciare da quelli francesi e cinesi, sostenuti - soprattutto i secondi - dal grande capitale di Stato. Il controvalore delle operazioni è cresciuto dell'80% rispetto al 2010 e vale oggi quasi la metà della finanziaria del governo. E il 2012 non si annuncia migliore

...


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Re: Italia vendesi...

Messaggioda pianogrande il 26/01/2012, 1:10

Mi piacerebbe capire la differenza tra il fatto di attirare capitali dall'estero e la vendita di società italiane a società estere.
Tutto sommato sono soldi freschi che arrivano in Italia o no?
Il problema è, semmai, dove vanno a finire questi soldi.
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Re: Italia vendesi...

Messaggioda franz il 26/01/2012, 8:45

pianogrande ha scritto:Mi piacerebbe capire la differenza tra il fatto di attirare capitali dall'estero e la vendita di società italiane a società estere.
Tutto sommato sono soldi freschi che arrivano in Italia o no?
Il problema è, semmai, dove vanno a finire questi soldi.

I soldi vanno finire ai debitori (visto che si parla di aziende indebitate) e agli azionisti (che sono i proprietari e quindi incassano il restante).
La differenza è che un conto è attirare capitali per nuove attività, altro è comprare attività già in essere che rischiano di chiudere. Sono entrambe cose positive. La seconda ha, come tutte le cose, un rovescio della medaglia, come spiega quell'articolo.
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Re: Italia vendesi...

Messaggioda pianogrande il 26/01/2012, 11:32

D'accordissimo Franz.
Insomma.
Meglio essere "terra di conquista" che mandare in rovina creditori ed azionisti e (nominiamoli) dipendenti.
Il guaio lo ha combinato chi ha portato l'azienda a quella condizione.
Ho vissuto, personalmente, questa esperienza (vendita o chiusura) e per fortuna, è andata in porto la vendita.
Nel frattempo, altri "stabilimenti del gruppo" avevano chiuso.
Poi, ci hanno spremuto come pompelmi ma, intanto, abbiamo continuato a lavorare.
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Re: Italia vendesi...

Messaggioda trilogy il 26/01/2012, 12:15

Il fatto che dall'estero comprino aziende italiane non lo trovo un fatto negativo a priori. anzi può essere molto positivo.

Per dare una valutazione oggettiva la questione andrebbe esaminata in termini di flussi, confrontando il dato degli acquisti esteri in Italia con gli acquisti italiani all'estero.

Gli stranieri oltre ad apportare capitali freschi, spesso portano capacità manageriali nuove.
Noi con il culto della piccola impresa, abbiamo praticamente perso buona parte delle capacità di gestire grandi imprese complesse e internazionalizzate Quindi arrivate ad una certa soglia, le imprese italiane o smettono di crescere, o chiudono, o vengono vendute.
Poi abbiamo un mercato che capitali di rischio, piccolo e arretrato, che non agevola le grandi operazioni di acquisizione e fusione ecc.

Certo poi ci sono poi aspetti negativi in questo genere di operazioni. Con i cinesi non si capisce mai da dove vengano i soldi, se le imprese acquirenti sono realmente private o in realtà aziende pubbliche travestite da private ecc.
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Re: Italia vendesi...

Messaggioda franz il 26/01/2012, 13:46

trilogy ha scritto:Il fatto che dall'estero comprino aziende italiane non lo trovo un fatto negativo a priori. anzi può essere molto positivo.

Da un lato è negativo essere ridotti cosi' male da finire all'asta al miglior offerente per debiti o mancanza di liquidità, dall'alltro è positivo perché significha che quelle aziende, se le hanno comprate, hanno un valore che travalica i confini nazionali. E che questo valore verrà rilanciato. Trovo a questo proposito molto stupido il protezionismo nazionale e spero che la frase scritta nell'articolo segnalato sia solo una speranza di qualche nostalgico dell'italianità autarchica e non fatti concreti di governo.
Che la razzia delle imprese italiane stia diventando un problema sembra se ne siano accorti anche nel governo che potrebbe studiare una nuova norma antiscalate per difendere le società italiane da attacchi esterni e diminuirne così la contendibilità.

Immane "fascio-stupidata" che potevo capire dal governo precendente (in cui almeno all'inizio AN aveva ancora peso) ma dovrebbe essere aborrita da un governo che viene identificato come "liberale".
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Re: Italia vendesi...

Messaggioda trilogy il 02/02/2012, 12:21

C'è anche gente molto in gamba nelle compravendite :o

L'affare del senatore pdl Conti 18 milioni guadagnati in poche ore
La compravendita attraverso una società immobiliare amministrata dal politico bresciano


Via della Stamperia 64, il palazzo che ha comprato il senatore Pdl ContiVia della Stamperia 64, il palazzo che ha comprato il senatore Pdl Conti

ROMA - La strada è tra le più belle di Roma. Via della Stamperia, dove un tempo abitava Sandro Pertini, neanche un minuto a piedi dalla Fontana di Trevi. È qui, al numero 64, il palazzo che in un sol giorno ha raddoppiato il suo valore. Comprato per 26 milioni e mezzo di euro e rivenduto poche ore dopo a 44 milioni, più Iva. Un affarone per chi sta nel mezzo, l'immobiliare «Estate due» di Brescia, amministratore unico il senatore del Pdl Riccardo Conti. La storia è stata raccontata ieri sera dal Tg La7 , con un servizio firmato da Flavia Filippi. E mercoledì pomeriggio dalla Procura di Roma è trapelata la notizia dell'apertura di un fascicolo.

L'immobiliare bresciana compra il palazzo il 31 gennaio del 2011 dal Fondo Omega, società immobiliare gestita dalla Fimit di Massimo Caputi per conto di Intesa Sanpaolo. Lo stesso 31 gennaio l'«Estate due» del senatore lo vende all'Enpap, l'Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi che lì dovrebbe trasferire la sua sede oggi più lontana dal centro.

Un'operazione lampo, e un guadagno in un sol giorno di 18 milioni di euro per la società del senatore Conti, esperto del ramo perché l'immobiliarista lo fa da tempo. Non c'è un'inchiesta, non ci sono reati ma l'operazione ha destato qualche sospetto tra gli stessi iscritti dell'ente di previdenza degli psicologi che proprio sul sito Internet dell'Enpap hanno cominciato a chiedere chiarimenti. Cinque piani più un seminterrato, comprendendo anche l'Iva il palazzo è stato comprato a un prezzo di 14 mila euro al metro quadro. «La cifra appare molto elevata - scrivono gli iscritti dell'Enpap sul web - considerando l'attuale momento di pesante crisi anche del mercato immobiliare. E ci sono preoccupanti interrogativi visto che si sta parlando di milioni di euro dei nostri depositi e delle nostre pensioni».

Ma ci sono anche altri aspetti che sembrano singolari, almeno a prima vista. Il Fondo Omega è stato creato proprio per valorizzare il patrimonio immobiliare del gruppo Intesa: possibile che accetti un prezzo che poche ore dopo è già raddoppiato? Non solo. Perché - sempre secondo la ricostruzione del Tg La7 - il senatore non tira fuori nemmeno un euro di tasca sua: la proprietà del palazzo gli viene trasferita sulla parola. E paga la prima tranche da 5 milioni di euro il 3 febbraio 2011, due giorni dopo averne incassati 7 dall'ente degli psicologi.

Un passato nella Dc e poi nell'Udc, il senatore Conti ha prima seguito Follini per poi avvicinarsi a Giovanardi e aderire infine al Popolo della libertà. Al Senato è entrato in sostituzione del governatore della Lombardia Roberto Formigoni. Oltre a fare l'immobiliarista ha una piccola partecipazione nella Lux Vide, la società che produce fiction per la tv fondata da Ettore Bernabei. E alcune quote anche nella Brevivet, tour operator con sede a Milano e Brescia che organizza pellegrinaggi e viaggi religiosi. È il senatore più ricco del bresciano, zona dove pure i redditi non sono proprio bassini, nel 2008 ha denunciato 608 mila euro. Anche se ormai a Brescia si vede poco, e vive tra Roma e Capalbio. Contattato, non ha voluto parlare di questa storia. Chi lo conosce ed è abituato alla sua riservatezza dice che non è una sorpresa.

Lorenzo Salvia
http://www.corriere.it/politica/12_febb ... 0ae6.shtml
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Re: Italia vendesi...

Messaggioda Iafran il 02/02/2012, 12:58

trilogy ha scritto:C'è anche gente molto in gamba nelle compravendite :o

L'affare del senatore pdl Conti 18 milioni guadagnati in poche ore

La rivendita dopo poco tempo mi fa pensare: forse doveva essere già concordata ...
In questo caso, la Magistratura dovrebbe salvaguardare gli iscritti all'Enpap (Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi) dalle "capacità" dei loro dirigenti.
Iafran
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