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negoziati sul debito greco

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negoziati sul debito greco

Messaggioda trilogy il 23/01/2012, 12:22

MILANO (Finanza.com)

Eurogruppo: ultima chiamata per evitare il default della Grecia
Nulla di fatto nel weekend per le trattative tra Atene e gli investitori privati per trovare un accordo che consenta alla Grecia di evitare il default. Nell'Eurogruppo di Bruxelles che si terrà oggi, quindi, sarà il debito greco a tenere banco. La riunione preparatoria inizierà alle 17 di oggi, e preluderà all'incontro di lunedi prossimo del Consiglio dell'Unione, in cui si discuterà del rafforzamento del fondo salva Stati e del meccanismo di stablità finanziaria europeo. Intanto, la Finlandia ha votato al primo turno il candidato presidente sostenitore dell'Euro Ninisto, mentre la Croazia ha scelto di far parte dell'Ue a partire dal prossimo anno.

Eurogruppo: missione anti-default Grecia
Durante la riunione europea di oggi verrà letto il rapporto sullo stato delle trattative tra Grecia e investitori privati, che sono andate avanti per tutta la scorsa settimana senza giungere ad un "ok" definitivo. "Le cose sono complicate, ci stiamo avvicinando sui numeri ma c'è ancora del lavoro da fare", riferiscono le fonti citate dal Sole 24 Ore. La proposta dei creditori è quella di accettare un haircut del 65-70% sui bond greci e di estendere la loro maturità a 30 anni ad un tasso medio del 4%. In cambio, verranno loro concessi buoni a breve scadenza del fondo salva stati EFSF per un valore pari al 15% del credito nei confronti di Atene. Niente è stato però ancora deciso da parte di Atene, quindi l'incertezza regna ancora sovrana. I soli elementi certi sono la scadenza del 20 marzo per il bond greco da 14,5 miliardi di euro - che necessariamente segna il termine ultimo per trovare un accordo soddisfacente - e il fatto che Ue e Fmi aspettino proprio il raggiungimento di questo accordo per sbloccare i 130 miliardi di euro di aiuti previsti dall'Ue per la Grecia.[..]

http://www.finanza.com/dettaglionotizia ... 582&Tipo=E
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Re: negoziati sul debito greco

Messaggioda trilogy il 23/01/2012, 22:16

MILANO (Finanza.com) - Secondo quanto riportato dall’agenzia internazionale Reuters, che cita una fonte del Ministero delle Finanze di Atene, l’esecutivo greco presenterà l'offerta finale sullo swap del debito entro il prossimo 13 febbraio.

fonte: finanza.com
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Re: negoziati sul debito greco

Messaggioda trilogy il 24/01/2012, 10:35

Doccia fredda sull'accordo Grecia-privati. Juncker: i creditori paghino tassi più alti sui nuovi titoli

Doccia fredda per Grecia e creditori dai ministri dell'Eurogruppo. All'indomani di una giornata segnata dal moderato ottimismo sull'accordo tra Grecia e privati. Il messaggio, al termine della riunione ieri sera, è stato molto chiaro: il tasso di interesse dei bond a 30 anni, che sostituiranno i titoli ellenici in scadenza, dovrà essere per il periodo fino al 2020 «ben inferiore al 3,5%» e sul «totale del periodo» dovrà essere inferiore al 4%, ha detto il presidente Eurogruppo Jean Claude Juncker. Quindi non va bene il 3,5% che avrebbe accettato il governo greco e non va certamente bene il 3,8% fino al 2020 e fra il 4% e il 4,6% offerto dall'Institute of International finance, la rappresentativa dei creditori privati.

L'accordo con le banche e il nuovo programma sono la condizione necessaria per il secondo prestito internazionale di 130 miliardi di euro. Se non c'è un accordo questi aiuti non arriveranno e Atene sarà costretta all'insolvenza in vista della scadenza di bond da 14,4 miliardi il prossimo 20 marzo. Ieri dalla Ue è arrivato anche il dictat sui tempi entro cui è possibile raggiungere un'intesa. L'accordo dovrà essere raggiunto improrogabilmente entro il 13 febbraio prossimo.

A irrigidirsi sono stati innanzitutto i ministri dei paesi con tripla A e, in particolare, Germania e Olanda secondo cui il peggioramento della situazione di finanza pubblica in Grecia, con un aumento del debito/pil, ha cambiato i termini della situazione. «Il negoziato deve portare a dei risultati e i risultati non ci sono, le proposte sul tavolo porterebbero a un debito/pil sostanzialmente al di sopra del 125% invece che al 120% entro il 2020», ha indicato il ministro olandese Jan Kees de Jager. Il debito/pil al 120% entro otto anni è l'obiettivo europeo «scritto nel marmo» commenta un diplomatico europeo.

Non solo: in queste ore ha gettato il suo peso nella trattativa di Atene anche il Fondo monetario internazionale le cui previsioni su crescita e finanza pubblica ellenica sono drammaticamente peggiorate. Quanto più alto è il tasso dei nuovi bond quanto più bassa sarà la perdita netta di valore dei titoli da scambiare; quanto più basso sarà il tasso tanto maggiore sarà il debito pubblico da tagliare con altri mezzi diversi dalla ristrutturazione. La risposta ai negoziatori privati non avrebbe potuto essere più secca.

fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza- ... 4103.shtml
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Re: negoziati sul debito greco

Messaggioda franz il 24/01/2012, 11:32

trilogy ha scritto:Non solo: in queste ore ha gettato il suo peso nella trattativa di Atene anche il Fondo monetario internazionale le cui previsioni su crescita e finanza pubblica ellenica sono drammaticamente peggiorate. Quanto più alto è il tasso dei nuovi bond quanto più bassa sarà la perdita netta di valore dei titoli da scambiare; quanto più basso sarà il tasso tanto maggiore sarà il debito pubblico da tagliare con altri mezzi diversi dalla ristrutturazione. La risposta ai negoziatori privati non avrebbe potuto essere più secca.

Sicuramente la Grecia ha fatto importanti sacrifici sul piano del contenimento della spesa e sappiamo che questo, unito all'aumento della pressione fiscale per contenere il deficit, comporta una recessione dell'economia. Tuttavia non siamo informati invece degli altri aspetti delle riforme necessarie per rilanciare quel paese (come il nostro):
privatizzazioni e liberalizzazioni. Cosa hanno fatto? Leggo di rivolte di tassiti anche in Grecia (ed ho un ricordo personale e vivido di quanto violenti siano i tassisti greci) ma immagino che non si siano limitati solo ai taxi. Le professioni le hanno liberalizzate?
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Re: negoziati sul debito greco

Messaggioda trilogy il 24/01/2012, 14:55

franz ha scritto:.....privatizzazioni e liberalizzazioni. Cosa hanno fatto? Leggo di rivolte di tassiti anche in Grecia (ed ho un ricordo personale e vivido di quanto violenti siano i tassisti greci) ma immagino che non si siano limitati solo ai taxi. Le professioni le hanno liberalizzate?


Thursday, 30 June 2011 17:08
Il Ministero delle Finanze ellenico ha annunciato che a partire dal prossimo 2 luglio perderanno di efficacia tutte le normative che vietano o restringono l´accesso alle professioni non specializzate. In altre parole, a partire da quella data non sarà più necessaria alcuna licenza amministrativa per avviare una professione che non sia specialistica, quale quella dell´avvocato e del medico, informa l´ICE. L´elenco delle professioni ´liberalizzate´ (circa 130) riguarda: centri estetici, teatro e danza, panettieri, antiquari, agenti assicurativi, consulenti assicurativi, consulenti del lavoro, centri diagnostici, traduttori, operatori subacquei, cameraman, istruttori di scuola guida, tassisti, autisti di autobus turistici, proprietari di edicole, elettricisti, tecnici del suono, proprietari di scuola privata, venditori di tabacco, produttori di armi e venditori, parrucchieri, investigatori privati, lavoratori portuali, agenti immobiliari, bagnini, falegnami, finanzieri, ottici, revisori dei conti, registi teatrale, meccanici.

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Re: negoziati sul debito greco

Messaggioda franz il 24/01/2012, 15:06

trilogy ha scritto:Thursday, 30 June 2011 17:08
Il Ministero delle Finanze ellenico ha annunciato che a partire dal prossimo 2 luglio perderanno di efficacia tutte le normative che vietano o restringono l´accesso alle professioni non specializzate.

Ok per l'accesso, ma le tariffe?
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Re: negoziati sul debito greco

Messaggioda trilogy il 02/02/2012, 16:44

Grecia, fonti Ue: servono altri 15 mld. Accordo sul debito debito nel week end a mercati chiusi

La Grecia ha bisogno di altri 15 miliardi e il commissario Ue Olli Rehn ha chiesto agli Stati dell'Eurozona «un sforzo in più». Secondo quanto si apprende da fonti Ue, gli ispettori internazionali vedono un gap di 15 miliardi, dopo l'accordo con i privati e il secondo piano-aiuti. La richiesta di Rehn sarà valutata domani nell'Euro working group.

Accordo sulla ristrutturazione del debito entro fine settimana
Intanto la comunicazione dell'accordo fra Institute of International Finance, che rappresenta le banche private,
e il governo greco sul riscadenzamento del debito avverrà «a mercati chiusi» questo fine settimana.

Lo hanno indicato fonti Ue sottolineando che saranno i ministri finanziari dell'eurozona a pronunciarsi.
La riunione dell'eurogruppo non è ancora stata confermata per lunedì, ma viene dato per certo un incontro.

Le stesse fonti hanno confermato che «è sul tavolo la partecipazione dei governi e anche della Bce all'operazione debito ellenico visto che è stata già discussa almeno una volta a livello tecnico». Il commissario agli Affari economici Olli Rehn, indicano le stesse fonti, ha già messo sull'avviso i governi che tale partecipazione sarà necessaria a fronte del peggioramento delle «cifre» sulle necessità finanziarie della Grecia.

Bond in scadenza
Il marzo scade un bond greco da 14,4 miliardi. La quotazione -che riflette un rendimento teorico illusorio superiore al 1.000% - contempla inesorabilmente una ristrutturazione del debito. Secondo le ultime indicazioni, raccolte dagli analisti di Fxcm, i creditori privati accetteranno una svalutazione del 70% dei propri diritti ed i rendimenti dei nuovi bond potrebbero andare a posizionarsi tra il 3.5% ed il 4%, facendo in questo modo risparmiare circa 100 miliardi al Paese, che attuerà i rimborsi in conto capitale tra 30 anni.«Se così fosse, un altro aiuto arriverebbe da parte dell'Unione Europea (circa 130 miliardi di euro la cifra) per comprare (forse inutilmente?) altro tempo».

fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza- ... d=Aa9f4slE
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Grecia, niente accordo su pensioni

Messaggioda franz il 09/02/2012, 10:03

LA TRATTATIVA
Grecia, niente accordo su pensioni
Juncker convoca l'Eurogruppo

I partiti che sostengono il governo accettano le nuove misure di austerity da cui dipendono gli aiuti di Europa e Fmi ma bocciano i tagli alle pensioni integrative. Pronta la "proposta" per i creditori privati: i bond saranno rimborsati per il 50% del loro valore. Eurogruppo convocato per domani
Lo leggo dopo
Grecia, niente accordo su pensioni Juncker convoca l'Eurogruppo Il premier greco Lucas Papademos

MILANO - Non c'è accordo in Grecia sulle riforme che chiede l'Europa ma l'Eurozona non ha intenzione di aspettare ancora e convoca un Eurogruppo per oggi: al termine di otto ore di riunione tra governo e partiti, non si riesce a superare l'impasse sul nuovo rigore che la troika Ue-Bce-Fmi chiede ad Atene in cambio dei nuovi aiuti da 130 miliardi di euro. A dividere è soprattutto il nodo pensioni, con i tagli a quelle integrative. Il premier Lucas Papademos spera di risolvere trattando ancora con la troika nella notte, e anche i partiti cercano di superare lo stallo rivedendosi domattina, a poche ore dalla riunione di Bruxelles. Nessuno sembra volersi assumere la responsabilità di "scelte dure che segneranno il futuro della Grecia per i prossimi 50 anni", ha detto il leader dell'estrema destra (Laos) Karatzaferis al termine dell'incontro.

Dopo giorni di decisioni rinviate ad Atene ed ultimatum lanciati a Bruxelles, il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker ha convocato i ministri dell'Economia della zona Euro per oggi alle 18, sperando che per allora il governo greco sia in grado di annunciare l'intesa con i partiti sulle riforme che l'Europa chiede per sbloccare i nuovi aiuti. La trattativa che si trascina ancora non è facile e, viste le prime anticipazioni sulla bozza d'accordo, si capisce il perchè: è previsto un taglio del 20% del salario minimo e riduzione delle pensioni; migliaia di licenziamenti, 15.000 dei quali nel settore pubblico; fusioni del fondi previdenziali; privatizzazioni di 6 importanti partecipate per incassare 50 miliardi; tagli alla spesa farmaceutica dall'1,9% al 1,5% del Pil.

La pazienza dei Paesi dell'Eurozona è finita: la Germania non vuole concedere nemmeno un minuto di più, e si comporta come se tutto dovesse finire bene, lasciando capire che la Grecia non ha altra scelta: "Lo swap dei bond greci è atteso per la prossima settimana, non c'è un piano B per Atene", ha detto il viceministro dell'Economia tedesco, Thomas Steffen, senza menzionare che al momento mancano i presupposti perchè l'operazione di sostituzione dei titoli, che aiuterà Atene ad alleggerire il suo debito di 100 miliardi di euro, avvenga davvero.

L'Europa e il Fondo monetario internazionale (anche il direttore generale Christine Lagarde sarà all'Eurogruppo) vogliono due cose da Atene entro le 18 di oggi: l'accordo con i creditori privati sullo 'swap' dei titoli (i privati accetteranno nuovi bond perdendo oltre il 70%), e l'accordo con la troika Ue-Bce-Fmi sulla nuova cura di rigore. Senza entrambi, l'Eurogruppo non potrà dare il via libera ai 130 miliardi di euro necessari ad Atene per scongiurare il default a marzo, quando andranno in scadenza 14,5 miliardi di obbligazioni.

Fondi che non bastano comunque più, perchè c'è un 'buco' da 15 miliardi da coprire, come conseguenza del deterioramento delle finanze greche. Anche di questo discuterà l'Eurogruppo, chiamando in causa la Bce nella ristrutturazione del debito ellenico. Per rispettare i Trattati, la partecipazione della Bce avverrebbe attraverso lo scambio di bond greci con bond emessi dal fondo salva-Stati Efsf: l'Eurotower rinuncerebbe così a parte dei profitti su questi titoli comprati a sconto pari a circa 11 miliardi di euro. Un'indicazione potrebbe arrivare dalla riunione dei board di domani.

L'accordo con i privati sembra già essere chiuso: i creditori privati si incontreranno oggi a Parigi per discutere i dettagli tecnici dell'accordo. Sono pronti a subire perdite per oltre il 70% sul valore nominale dei titoli, e ad accettare una cedola da 3,6% sui nuovi titoli a 30 anni. L'intesa potrebbe riguardare già i bond in scadenza a marzo. "L'obiettivo - ha spiegato il vice ministro dell'Economia tedesco Thomas Steffen - è non far pagare alla Grecia la tranche da 14,5 miliardi in scadenza il 20 marzo, ma che quella tranche rientri già nel quadro del piano di coinvolgimento del settore privato nel salvataggio di Atene". I contenuti dell'intesa, comunque, non saranno resi noti finchè non si sbloccherà il negoziato ad Atene fra troika, governo e partiti.

Tutto è collegato, perchè l'Eurozona deve 'aiutare' lo swap dei privati con una parte di fondi (30 miliardi di euro che saranno dati in bond Efsf a 1-2 anni), che non arriveranno se l'accordo non ci sarà. Intanto Standard & Poor's fa sapere che una svalutazione dei titoli del 70% farà scattare per la Grecia un "default pilotato", che non dovrebbe avere conseguenze gravi perchè le previsioni danno "la Grecia ancora nell'euro".

(08 febbraio 2012) http://www.repubblica.it



Domanda per trilogy: in caso di "default pilotato" i CDS pagano?
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Re: Grecia, niente accordo su pensioni

Messaggioda trilogy il 09/02/2012, 11:01

franz ha scritto:LA TRATTATIVA ....
Domanda per trilogy: in caso di "default pilotato" i CDS pagano?


e' uno dei punti oggetto della trattativa. Secondo la posizione dell'ISDA "International Swaps and Derivatives Association" resa nota alla fine del 2011 se il default è "volontario", cioè basato su un accordo non vincolante tra debitore e creditore, i CDS non rimborsano. cornuti e mazziati ;)
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Re: Grecia, niente accordo su pensioni

Messaggioda franz il 09/02/2012, 12:07

trilogy ha scritto:se il default è "volontario" ... i CDS non rimborsano.

Mi sembra una decisione tutto sommato corretta.
Nel senso che uno lo sa prima, se sarà contemporaneamente cornuto e mazziato, e quindi si comporta di conseguenza.
Bisognerebbe sapere quanto del debito pubblico greco è coperto da cds.
Credo che sia poco (visto anche il prezzo elevatissimo), perché se fosse tanto allora i creditori preferirebbero il default duro e prendere i soldi dal cds.
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