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Fiat-sindacati, firmato l'accordo

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Re: Fiat-sindacati, firmato l'accordo

Messaggioda pianogrande il 16/12/2011, 1:37

franz ha scritto:
pianogrande ha scritto:Non sarebbe male se, per l'ammisione in fabbrica di un sindacato, si facesse riferimento, in qualche modo, anche al numero di tesserati presenti in fabbrica.
Se non sono firmatario ma rappresento il centodiciassette per cento della forza lavoro che fai? Mi cacci?.

Eppure la democrazia cosi' ha deciso.
Ne hai decantato le lodi in un altro thread ed ora sembri auspicare la legge dei numeri, del piu' forte solo perché una decisione democratica (e dichiarata costituzionale) non piace?


"La democrazia" non può aver deciso una cosa del genere.
Lo vedo così contorto il tuo ragionamento che faccio fatica a rispondere.
Vediamo un po'.
Chi rappresenta un certo numero di persone non può non essere ammesso a rappresentarle solo perché non è d'accordo su qualcosa.
Sarebbe come dire che per rappresentare qualcuno, su quel qualcosa bisogna essere d'accordo per forza.
Questo non può essere definito democrazia.
Sarebbe come dire che l'opposizione va espulsa dal parlamento quando non è d'accordo su una legge.
A conferma delle mie lodi alla democrazia sono scandalizzato da questa situazione.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Fiat-sindacati, firmato l'accordo

Messaggioda flaviomob il 16/12/2011, 2:11

Nel 1921 la Fiat licenziò quattromila operai scegliendoli in base all'orientamento politico di sinistra, mentre le squadracce fasciste, appoggiate dagli industriali stessi, davano fuoco alla camera del lavoro di Torino.

No, la democrazia con la Fiat non c'entra proprio nulla... Del resto la casa torinese fece grandi profitti con le guerre volute da Mussolini, finché non si resero conto che gli alleati iniziavano a bombardare Torino...

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Re: Fiat-sindacati, firmato l'accordo

Messaggioda franz il 16/12/2011, 8:25

pianogrande ha scritto:"La democrazia" non può aver deciso una cosa del genere.
Lo vedo così contorto il tuo ragionamento che faccio fatica a rispondere.

Per "democrazia" sintetizzo un concetto piu' ampio: lo ha deciso il popolo con un referendum, all'interno di un assetto costituzionale (a sua volta votato dal popolo) che lo prevede e che prevede anche che la decisione presa non sia essa stessa anticostituzionale. Quindi si tratta di una decisione "democratica".
Nel merito anche io ho qualche dubbio ma intanto vediamo che qui non si tratta di essere d'accordo su "qualche cosa" ma su un aspetto fondamentale: il contratto. Il contratto collettivo determina tutto, in azienda. Infatti se non ci fosse avremmo la firma di migliaia di accordi singoli tra ditta e lavoratore. Chi accetta/sigla il contratto è poi chiamato a farlo rispettare all'interno dell'azienda. E' una funzione di controllo importante, che legittima la presenza di strutture organizzate dei luoghi di lavoro. Cosi' è dal 1995 (per volere popolare) e la CGIL non si è mai lamentata. Non ha mai preso le difese dei concorrenti (di estrema sinistra) che venivano lasciati fuori quando non firmavano un contratto.
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Re: Fiat-sindacati, firmato l'accordo

Messaggioda Robyn il 16/12/2011, 12:35

Quella legge apparentemente potrebbe sembrare costituzionale perche dà la rappresentanza alle associazioni sindacali firmatarie,ma è una costituzionalità parziale.La legge è incostituzionale perche in base al principio di uguaglianza stabilito in costituzione tende a discriminare e a lasciare senza rappresentanza chi la pensa diversamente.Quindi la legge và cambiata perche rappresenta una violazione grave della democrazia nei luoghi di lavoro e và fatta la riforma della rappresentanza e chi si oppone è perchè bada solo ai propri interessi individualistici ciao robyn
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Re: Fiat-sindacati, firmato l'accordo

Messaggioda franz il 16/12/2011, 15:19

Robyn ha scritto:Quella legge apparentemente potrebbe sembrare costituzionale perche dà la rappresentanza alle associazioni sindacali firmatarie,ma è una costituzionalità parziale.La legge è incostituzionale perche in base al principio di uguaglianza stabilito in costituzione tende a discriminare e a lasciare senza rappresentanza chi la pensa diversamente.

Il problema è che nel nostro stato di diritto (costituzionale) non sei tu e nemmeno la maggioranza a stabilire cosa è costituzionale ma l'omonima Corte. Noi abbiamo opinioni, la Corte (cioè un gruppo di tecnici qualificati) decide e stabilisce. I quali nel merito hanno stabilito diversamente.
Per chi volesse approfondire, ecco il doc word della senenza della corte che dichiara non ricevibile la richiesta di incostituzionalità dell'attuale art 19 http://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q= ... 9emNXFce2g
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Re: Fiat-sindacati, firmato l'accordo

Messaggioda Robyn il 16/12/2011, 15:47

Quindi secondo la corte costituzionale Giugni quando ha redatto lo statuto dei lavoratori lo ha redatto incostituzionale,ho capito.L'art 19 è incostituzionale perchè non riconosce la rappresentanza sindacale alle minoranze quindi la le legge si farà a prescindere da chi si fà gli affari suoi.La maggioranza dei sindacati 50%+1 approva o respinge un'intesa.La minoranza sindacale accetta la decisione della maggioranza ,cioè la nuova intesa ha applicazione per tutti.I lavoratori svolgeranno la loro attività secondo quell'intesa.Queste intese devono stare all'interno del perimetro del secondo livello che è regolato dal primo sulla base della gerarchia delle fonti.La gerarchia delle fonti stabilisce che è il primo livello che determina lo spazio di intervento del secondo livello,questo per evitare l'anarchia e garantire competitività e tutele ciao robyn
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Re: Fiat-sindacati, firmato l'accordo

Messaggioda flaviomob il 16/12/2011, 18:21

http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... ef=HREC1-7

-11,7%, ottimo risultato, Marchionne.

Ah, il mercato italiano è sceso "solo" del 9,2%, non ci nascondiamo dietro questo comodo alibi...


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Re: Fiat-sindacati, firmato l'accordo

Messaggioda Robyn il 16/12/2011, 19:19

Sulla rappresentanza và ripristinata la legge del 1970.I veti della Fiom si superano con la gerarchia delle fonti,perche dal momento che si sà che esistono limiti ben precisi sù come regolare e sù cosa regolare non ci sarebbe nessun veto.Inoltre la riforma della rappresentanza è definita nel nuovo modello contrattuale definito nel 2009.Se c'è la maggioranza della rappresentanza o dei voti l'intesa viene approvata e vale per tutti"per le minoranze che hanno la rappresentanza e che non hanno condiviso l'intesa" in base al principio dell'esigibilità.In realtà è la Fiat che non è capace ciao robyn
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Re: Fiat-sindacati, firmato l'accordo

Messaggioda ranvit il 16/12/2011, 20:42

Premesso che il rinnovamento dei modelli Fiat comincia solo ora, dopo aver "sistemato" la Fiom....vedremo quindi solo nel prossimo futuro se Marchionne si sta muovendo bene.
Nel frattempo leggo nell'articolo qui sotto riportato che le cose comunque non vanno poi cosi' male per Fiat (come pensa flavio).

http://www3.lastampa.it/economia/sezion ... tp/434669/

Economia
16/12/2011 - I DATI DELL'ACEA CONFERMANO LA FLESSIONE DEL SETTORE
Europa, immatricolazioni auto in calo
Fiat è al 6,3%, corre Lancia-Chrysler

A novembre il mercato dell’auto in Europa (27 Paesi Ue + Efta) chiude in calo del 3% a 1.071.895 unità, contro le 1.104.961 di un anno fa.


A novembre il mercato dell’auto in Europa (27 Paesi Ue + Efta) chiude in calo del 3% a 1.071.895 unità, contro le 1.104.961 di un anno fa. Lo comunica l’Acea, l’Associazione che raduna le case costruttrici europee. Ad ottobre le vendite di auto in Europa erano scese dell’1,4% a 1.044.825 immatricolazioni. Negli 11 mesi il mercato ha ceduto l’1,2% attestandosi a 12.577.164 unità. Tra i costruttori il primato resta del gruppo Volkswagen (+5,8% le immatricolazioni e quota salita al 23,7%), seguita da Psa Peugeot Citroen (-13,2% e quota in flessione all'11,7%), Renault (-1% e quota al 10,7%), Gm (-10,8% e quota all'8,2%) e Ford (-5,5% e 7,5%).

I marchi Fiat a novembre registrano una flessione dell'11,7% in Europa rispetto allo stesso mese dello scorso anno con una quota di mercato che scende al 6,3%. Nei primi 11 mesi dell'anno il gruppo italiano registra un calo dell'11,3% con oltre 856 mila auto vendute. Il Lingotto rileva che il risultato e' influenzato dai dati provenienti del mercato italiano, che e' di riferimento per il Gruppo. Da segnalare il risultato raggiunto in Germania, dove nel progressivo annuo il Gruppo con quasi 93 mila vetture vendute incrementa i volumi del 4 per cento e registra una quota del 3,2 per cento. Bene anche in Olanda, dove i volumi aumentano - sempre nei primi 11 mesi dell'anno - del 16,9 per cento e la quota si attesta al 6,7 per cento, in crescita di 0,2 punti percentuali. Dopo le forti crescite degli ultimi mesi, ancora una volta Lancia/Chrysler chiude il mese con un aumento dei volumi decisamente significativo. In Europa a novembre i brand hanno registrato quasi 9 mila immatricolazioni, con una crescita delle vendite pari al 21,8 per cento rispetto a novembre 2010. La quota cresce di 0,1 punti percentuali, attestandosi allo 0,8 per cento. Oltre all'exploit nel Regno Unito (dove i volumi di vendita sono aumentati rispetto a novembre 2010 del 568,6 per cento), forti crescite sono registrate in quasi tutti i principali mercati: +13 per cento in Italia, +80,2 per cento in Germania e +41,6 per cento in Francia. Quasi 96 mila le vendite di vetture Lancia/Chrysler nel progressivo annuo, per una quota - stabile rispetto all'anno scorso - dello 0,8 per cento.

Le immatricolazioni in novembre di Alfa Romeo sono circa 8.300 e la quota e' dello 0,8 per cento. Nel progressivo annuo le vetture vendute sono oltre 122 mila, il 21,5 per cento in piu' rispetto al 2010 e la quota e' dell'1 per cento, in crescita di 0,2 punti percentuali nel confronto con l'anno scorso. Sempre nel progressivo annuo il marchio aumenta le vendite in tutti i principali mercati europei: +14,6 per cento in Italia, +26,1 per cento in Germania, +24,7 per cento in Francia, +41,2 per cento nel Regno Unito e +39,8 in Spagna.

Anche in novembre prosegue l'exploit di vendite della Jeep. Oltre 2 mila le vetture immatricolate in novembre, con un aumento dell'84,5 per cento rispetto allo stesso mese del 2010. La quota e' raddoppiata allo 0,2 per cento. Altrettanto positivo il progressivo annuo, con quasi 22 mila immatricolazioni (il 63,6 per cento in piu' rispetto all'anno scorso) e anche in questo caso la quota e' raddoppiata allo 0,2 per cento. Questi risultati decisamente positivi giungono da tutti i principali mercati. Infatti le vendite aumentano in Italia (+133,6 per cento in novembre e +122,5 per cento nel progressivo annuo), in Germania (rispettivamente +58 e +83 per cento), in Francia (+225 e +119,6), in Spagna (+16,2 e +25,2 per cento) e nel Regno Unito (+2,2 nel progressivo annuo).

Novembre positivo anche per i marchi di lusso e sportivi (Ferrari e Maserati) che, con 262 immatricolazioni, hanno avuto complessivamente una crescita dell'11% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Per quanto riguarda i primi 11 mesi, risultati positivi per Ferrari soprattutto in Germania e Gran Bretagna. Per la Maserati, nel progressivo il modello di maggior successo si e' confermato la GranTurismo che, con oltre 840 unita' immatricolate, ha aumentato le proprie quote di segmento in Italia, Svizzera e Regno Unito.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Fiat-sindacati, firmato l'accordo

Messaggioda pianogrande il 17/12/2011, 0:01

Per fortuna, il sindacato è la classica istituzione di fatto.
E' quindi capace di farsi sentire anche se viene buttato fuori dalla fabbrica.
La prima cosa che non va in tutto questo dimenarsi della FIAT per scrollarsi di dosso i sindacati (uno alla volta, per carità se no non funziona) è il rischio che quello che non verrà discusso ad un tavolo di trattativa possa andare a finire in azioni legali varie (ne ho viste di queste situazioni).

Chi vuole farsi ascoltare le tenterà tutte.
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