La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Il nuovo governo

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Il nuovo governo

Messaggioda trilogy il 16/11/2011, 16:39

IL NUOVO GOVERNO
Manager, cooperanti e professori
Ecco i ministri del governo Monti
Manager, cooperanti e professori Ecco i ministri del governo Monti


Ecco la squadra nominata dal presidente del Consiglio, Mario Monti. Si tratta di 18 tecnici. Tra i ministri con portafoglio, tre donne.

Ministri con portafoglio

Mario Monti delega ad interim all'Economia e alle Finanze

Corrado Passera 1, ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture

È stato il più politico dei banchieri. Laurea alla Bocconi e master in Business Administration alla Wharton School di Philadelphia (USA), Corrado Passera nel 1980 entra in McKinsey dove rimane per cinque anni. Successivamente intraprende una lunga collaborazione con il gruppo di Carlo De Benedetti che lo vede inizialmente impegnato in Cir, la holding del Gruppo, dove ricopre la carica di Direttore Generale fino al 1990. Nel 1991 diventa direttore generale di Arnoldo Mondadori Editore e, a seguire, del Gruppo Editoriale L'Espresso. Nel 2006 Corrado Passera è tra gli artefici del processo che porterà all'integrazione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI dando vita a Intesa Sanpaolo.

Giampaolo Di Paola 2, ministro della Difesa


Nato a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, il 15 agosto 1944. Entrato all'Accademia navale nel 1963 e nominato guardiamarina nel 1966, è stato promosso successivamente ai seguenti gradi: sottotenente di vascello l'11 novembre 1967, tenente di vascello il 31 luglio 1971, capitano di corvetta il 1 gennaio 1976, capitano di fregata il 1 gennaio 1980, capitano di vascello il 31 dicembre 1986, contrammiraglio il 31 dicembre 1993, ammiraglio di divisione il 31 dicembre 1997 ed è stato promosso ammiraglio di squadra il 1° gennaio 1999. Dopo la specializzazione presso la Scuola sommergibili, dal 1968 al 1974 ha prestato servizio con vari incarichi a bordo dei sommergibili convenzionali "Gazzana" e "Piomata". Comandante del sommergibile "Cappellini" nel 1974-75 e del sommergibile "Sauro" nel 1980-81 è stato anche comandante della fregata "Grecale" nel 1984-85; dopo la promozione a capitano di vascello ha prestato servizio come comandante a bordo dell'incrociatore portaeromobili "G. Garibaldi" nel 1989-90.

Anna Maria Cancellieri 3, ministro dell'Interno

Romana, 67 anni, Cancellieri ha conquistato sul campo il soprannome di 'lady di ferro' come commissario straordinario al Comune di Parma, dove è stata chiamata a sostituirsi all'amministrazione guidata dal sindaco Vignali. Un percorso simile a quello che ha compiuto per oltre un anno a Bologna, dopo lo scandalo del 'Cinziagate' che coinvolse il sindaco Delbono. "Abbiate fiducia e fatevi sentire", fu il suo primo appello ai cittadini delle Due Torri. In pensione dal 2009, il neoministro dell'Interno ha iniziato a lavorare a soli 19 anni presso la Presidenza del Consiglio. Laureata in Scienze Politiche all'università 'Sapienza' di Roma, ha iniziato la sua carriera direttiva a Milano e nel 1993 è stata nominata prefetto, carica che ha ricoperto a Vicenza, Bergamo, Brescia, Catania e Genova.

Paola Severino 4, ministro della Giustizia

È uno dei più noti avvocati italiani ed attuale vice rettore dell'Università Luiss 'Guido Carli' di Roma. Laureata in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, Paola Severino dal 30 luglio 1997 al 30 luglio 2001 ha svolto l'incarico di di Vicepresidente del Consiglio della Magistratura Militare. Dal 1 maggio 2003 al 29 maggio 2006 è stata Preside della Facoltà di Giurisprudenza della Luiss "Guido Carli" di Roma, dal 29 maggio 2006 è Vice Rettore presso lo stesso ateneo. Penalista, è iscritta all'albo degli Avvocati di Roma dal 1975 ed è consulente di società, banche ed associazioni di categoria. Paola Severino è stata relatrice in diversi convegni ed incontri scientifici sui temi del Diritto penale e del Diritto penale commerciale, oltre che componente di varie Commissioni ministeriali per la riforma della legislazione penale e processuale penale.

Giulio Terzi 5, ministro degli Esteri

Attuale ambasciatore d'Italia a Washington dove si era insediato nel 2009. Bergamasco, classe 1946, Terzi si è laureato in giurisprudenza a Milano con specializzazione in diritto internazionale. Entrato in carriera diplomatica nel 1973, tra gli incarichi ricoperti all'estero di particolare rilievo, Terzi è stato ambasciatore d'Italia in Israele tra il 2002 e il 2004 ed è noto, fra l'altro, per essere stato l'uomo che gettò le basi per la storica visita di fini nello Stato ebraico nel novembre 2003. L'ultimo incarico dell'ambasciatore Terzi prima dell'ambasciata a Washington era stato quello di rappresentante permanente d'Italia all'Onu a New York, dove guidò la delegazione italiana al Consiglio di sicurezza per poco più di un anno (20 agosto 2008-30 settembre 2009), nell'ultimo periodo del biennio italiano come membro non permanente (2007-2008). Prima ancora, il diplomatico aveva ricoperto il delicato incarico di direttore politico alla Farnesina, occupandosi soprattutto di sicurezza internazionale e di organismi multilaterali (Onu, Consiglio europeo, Nato, G8 e Osce).

Elsa Fornero 6, ministro del Welfare con delega alle Pari Opportunità

È considerata soprattutto una grande esperta di lavoro. Nata a San Carlo Canavese, Torino, nel 1948, è professore Ordinario di Economia Politica presso la Facoltà di Economia, Università di Torino e vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa SanPaolo. È Coordinatore Scientifico del CeRP (Center for Research on Pensions and Welfare Policies, Collegio Carlo Alberto), vice presidente della Compagnia di San Paolo, membro del Collegio Docenti del Dottorato in Scienze Economiche dell'Università di Torino e del dottorato in Social Protection Policy presso la Maastricht Graduate School of Governance (Università di Maastricht), in cui è anche docente. È anche componente del Nucleo di valutazione della Spesa Previdenziale, costituito presso il Ministero del Welfare, membro del comitato editoriale della Rivista Italiana degli Economisti, editorialista de Il Sole 24 Ore e membro del CdA di Buzzi Unicem.

Francesco Profumo 7, ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca

Francesco Profumo, 58 anni lascerà la presidenza del Consiglio nazionale delle Ricerche assunta il 13 agosto scorso. Già rettore del Politecnico di Torino dal 2005 al 2011 rettore al Politecnico di Torino, nella scorsa primavera è stato candidato alle primarie del Pd come candidato a sindaco di Torino. Nato a Savona nel 1953. Nel 1977 si è laureato in ingegneria elettrotecnica presso il Politecnico di Torino. Dal 1978 al 1984, ha lavorato come ingegnere progettista per il Centro Ricerca e Sviluppo della Società Ansaldo a Genova. Nel 1984 si è trasferito al Dipartimento di Ingegneria Elettrotecnica del Politecnico di Torino, dove è stato Professore Associato fino al 1995. Nel settembre 2003, Profumo diventa Preside della facoltà di Ingegneria e nell'ottobre del 2005 ricopre l'incarico di Rettore del Politecnico di Torino.

Lorenzo Ornaghi 8, ministro per i Beni culturali

Dal 2002 guida la Cattolica di Milano ed è ora al suo terzo mandato. Lombardo, classe 1948, si è laureato in Scienze politiche nel '72 all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove ha lavorato fino all'87 come ricercatore. Nello stesso periodo è divenuto poi professore associato presso l'Università di Teramo. Nel 1990, però, è tornato alla Cattolica di Milano ricoprendo il ruolo di titolare della cattedra di Scienza politica nella facoltà di Scienze politiche e di Storia delle dottrine politiche. Negli ultimi anni Ornaghi ha scritto molti volumi e saggi su riviste italiane e internazionali approfondendo il sistema politico e le èlite dell'Italia, oltre che l'integrazione politico-istituzionale dell'Europa e la Costituzione europea. Nel 2006 il rettore ha ricevuto l'Ambrogino d'oro dal Comune di Milano.

Renato Balduzzi, ministro per la Salute

Nato a Voghera il 12 febbraio 1955, sposato con tre figli e attuale direttore dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Balduzzi succede a Ferruccio Fazio. Dopo aver conseguito nel marzo 1979 la laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Genova discutendo con il professor Lorenzo Acquarone una tesi sul tema "Il controllo della Corte dei conti sui decreti-legge e sui decreti delegati", massimo dei voti e dignità di stampa, ha compiuto, sotto la guida del professor Federico Sorrentino, studi di diritto costituzionale europeo presso la Commissione della Comunità economica europea (1981-1982) e l'Istituto universitario europeo e di diritto costituzionale comparato presso l'Università di Paris X - Nanterre (1985-1986), sotto la guida del professor Michel Troper. Nell'Università del Piemonte Orientale 'A. Avogadro' è, dal 2008, coordinatore del dottorato di ricerca su Autonomie locali, servizi pubblici e diritti di cittadinanza e, dal 2007, direttore del Centro di eccellenza interfacoltà di servizi per il management sanitario.

Mario Catania 9, ministro delle Politiche Agricole e forestali

Dal novembre 2009 è capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Sale quindi alla guida del ministero un tecnico, al Mipaaf dal 1978. È nato a Roma nel 1952. Catania ha avuto competenze, in qualità di capo dipartimento, in materia di politiche di mercato nel settore agricolo e agroalimentare, della pesca e dell'acquacoltura e ha curato i rapporti con l'Unione europea nella fase di formazione e di attuazione della normativa comunitaria del Consiglio, del Parlamento e della Commissione.

Corrado Clini 10, ministro dell'Ambiente

Sessantaquattro anni, di Latina, Corrado Clini arriva da direttore generale per lo Sviluppo sostenibile, il clima e l'energia dello stesso dicastero. Clini è stato responsabile del Fondo rotativo del protocollo di Kyoto in Italia e sono note da tempo le sue posizioni critiche sul protocollo: è invece a favore di una nuova economia globale basata sulla diffusione e lo sviluppo di tecnologie a basso contenuto di carbonio nei paesi sviluppati e in quelli in via di sviluppo. Laureato in medicina e chirurgia all'Università di Parma, Clini è stato Chairman della Global bioenergy partnership, Chairman della European environment and health committee, membro dei comitati di governance internazionali Cciced (Cina) e dell'assemblea generale del Regional environment center (Rec) di Budapest; ricercatore alle Università di Harvard e Tshingua; presidente della commissione tecnica Cipe per la riduzione delle emissioni. È stato vicecommissario dell'Enea e vicepresidente del'agenzia europea dell'ambiente.Lo scorso agosto era stato nominato dall'ex ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini presidente del Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste.

Antonio Catricalà 11 sottosegretario della Presidenza del Consiglio

Torna a Palazzo Chigi dove è già stato segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sposato, due figlie, Catricalà è stato fino ad oggi Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, ruolo ricoperto dal 9 marzo 2005. Il suo incarico all'Antitrust sarebbe terminato a marzo 2012, momento in cui, secondo le sue stesse parole, avrebbe puntato a "rindossare la toga", tornando quindi alla sua lunga carriera di magistrato e giurista. Nato a Catanzaro il 7 febbraio 1952, a ventidue anni si è laureato con lode in legge a Roma ed è stato nominato, a seguito di concorso, assistente di Pietro Rescigno (La Sapienza - Facoltà di Giurisprudenza), di cui era stato studente. Per due anni ha studiato economia, sociologia, storia e scienza dell'amministrazione presso l'Istituto Luigi Sturzo di Roma, dove è stato allievo di Federico Caffè. A ventiquattro anni ha vinto il concorso in magistratura ordinaria e ha superato l'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense. Ha vinto i concorsi per procuratore dello Stato e, a ventisette anni, per avvocato dello Stato. Dal 2006 è Presidente di sezione del Consiglio di Stato in posizione di fuori ruolo. Presidente e componente di collegi amministrativi, ha collaborato con l'Ufficio legislativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stato Capo di Gabinetto e consigliere giuridico nei Ministeri. È stato segretario generale dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Ministri senza portafoglio

Enzo Moavero Milanesi 12 - Affari Europei

È giudice presso la Corte europea di Giustizia di Lussemburgo. Avvocato, 57 anni, specializzato in antitrust, è stato fino al 2006 direttore generale del 'Bureau of European Policy Advisors' della Commissione europea. Vice segretario generale dell'esecutivo Ue dal 2002 al 2005, era stato in precedenza direttore del Servizio Antitrust (2000-2001), e capo di gabinetto dell'allora commissario Ue alla Concorrenza Mario Monti (1999-2000) e con lo stesso incarico aveva affiancato il neo premier anche quando era alla guida del Mercato Interno (1995-1999). Dopo la laurea in legge alla Sapienza nel 1977, e un tirocinio in uno studio legale di diritto internazionale, Moavero nel 1982 si è specializzatoi al noto College of Europe di Bruges. Un anno dopo, ecco un altro titolo di specializzazione in diritto internazionale presso la University of Texas, a Dallas. Fra 1992 e 1994 rientra spesso a Roma come consigliere dei governi Amato e Ciampi.

Piero Gnudi 13 - Turismo e Sport

È nato a Bologna il 17 maggio 1938. Dottore commercialista iscritto all'Ordine di Bologna dal 1964 ed al Registro dei Revisori Contabili dalla sua istituzione nel 1995 è fondatore dello Studio Gnudi. Consigliere di Amministrazione di Unicredit, è membro del Consiglio Generale e della Giunta direttiva di Assonime, del Comitato Esecutivo e del Consiglio Generale dell'Aspen Istitute, del Comitato Direttivo del Consiglio per le Relazioni tra Italia e Stati Uniti. È stato presidente, membro del Consiglio di amministrazione, e Sindaco di importanti Società a cominciare da Enel (di cui è stato presidente), all'Iri, di cui è stato presidente e ad. E' stato inoltre presidente di Rai Holding, presidente Locat, presidente Astaldi.

Fabrizio Barca 14 - Coesione territoriale

Laurea in Scienze statistiche e demografiche (indirizzo economico) all'Università di Roma; master of Philosophy in Economia all'Università di Cambridge e visiting professor presso le Università Mit e Stanford, Barca vanta un curriculum di studi internazionale. Ha insegnato nelle Università di Siena, Bocconi, Roma 'Tor Vergata', Modena, Urbino. È capo del dipartimento delle Politiche di Sviluppo del ministero dell'Economia e delle Finanze. Il neoministro può vantare anche una conoscenza specifica, rispetto all'incarico che andrà a ricoprire. Infatti a partire dal 1998 ha contribuito, al ministero del Tesoro, agli studi sullo sviluppo economico italiano e alla rifondazione delle politiche territoriali di sviluppo, studi che prima aveva condotto presso la Banca d'Italia come direttore di Area. La sua esperienza sul territorio è proseguita anche in seguito, quando nel 1999 è stato nominato presidente del comitato per le Politiche territoriali dell' Ocse. Barca ha inoltre scritto numerosi saggi e volumi sull'impresa, sul governo societario, sul capitalismo italiano.

Piero Giarda 15 - Rapporti con il Parlamento

Laureato in economia e commercio nell'Università Cattolica di Milano nel 1962, ha studiato nelle Università di Princeton e Harvard nel periodo 1965-69. È responsabile del Laboratorio di Analisi Monetaria dell'Università Cattolica. Componente del Comitato direttivo della scuola per il dottarato in Economia e finanza delle amminsitrazioni pubbliche. Ha svolto attività di consulenza alla Presidenza del Consiglio e al Ministero delle Finanze. È stato Presidente della Commissione Tecnica per la Spesa pubblica presso il Ministero del Tesoro dal 1986 al 1995. E' stato Sottosegretario di Stato al Ministero del Tesoro dal 1995 al 2001. Libero docente di Scienza delle finanze e diritto finanziario nel 1970. Ha insegnato all'Università Cattolica dal 1968 fino al 1976 in qualità di professore incaricato; dal 1976 al 2001 in qualità di professore ordinario di Scienza delle finanze. Ha insegnato anche alla Università degli Studi della Calabria dal 1972 al 1975 e all'Università di Harvard nel 1970.

Andrea Riccardi 16 - Cooperazione internazionale

Nato a Roma il 16 gennaio del 1950, è ordinario di Storia contemporanea all'Università degli Studi Roma Tre, noto come studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea. Al di là del suo impegno accademico, Riccardi è conosciuto come fondatore della Comunità di Sant'Egidio: il 7 febbraio del 1968, ancora studente, Riccardi si riunì per la prima volta con un gruppo di liceali, nell'Oratorio della Chiesa Nuova, il santuario di san Filippo Neri. Da quel primo incontro nascerà appunto la Comunità di Sant'Egidio che nel settembre 1973 stabilì il proprio centro in Piazza Sant'Egidio, a Roma, in un ex convento di monache carmelitane. Con la Comunità Riccardi ha concretizzato un forte impegno per la pace che lo ha visto nel ruolo di mediatore in diversi conflitti e ha contribuito al raggiungimento della pace in alcuni Paesi, tra cui il Mozambico, il Guatemala, la Costa d'Avorio

16 novembre 2011
http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... -25104361/
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Il nuovo governo

Messaggioda pianogrande il 16/11/2011, 19:49

Berlusconi aveva promesso mari e monti.
Adesso, ci dobbiamo ridimensionare: Mari-o-Monti.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Il nuovo governo

Messaggioda matthelm il 16/11/2011, 19:57

intanto cominciano già a farsi sentire, lasciatemelo dire, gli "infantili e velleitari" tipo Di Pietro, Vendola De Magistris, Liberazione, Manifesto e compagni...a cantante.
Siamo sempre alle solite, non capiscono quando è il momento di essere uniti e all'altezza della situazione. Questi momenti sono fondamentali per guadagnarsi il rispetto e la considerazione degli italiani. Invece si differenziano alla Bossi.
Poi, alla fine, non è un male così tutti gli italiani li sapranno riconoscere, anche in futuro. In caso avessero ancora dei dubbi...
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Il nuovo governo

Messaggioda lucameni il 16/11/2011, 20:39

Vabbè dipende che critiche sono. Non è che si debba prendere tutto e tutti col sorriso sulle labbra.
L'importante è vedere nei fatti cosa combineranno, anche se sono del tutto legittime perplessità sulla scelta di alcuni ministri.
Il possibile conflitto d'interessi di alcuni ministri, per pregresse esperienze e legami professionali, andrà verificato alla prova dei fatti.
Ma certo non è qualcosa di campato in aria o nella sola fantasia degli infantili e velleitari.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Il nuovo governo

Messaggioda matthelm il 16/11/2011, 21:17

Le premesse più che buone ci sono e poi è evidente che dovremo valutare qualche risultato ma gli "infantili" che indicavo io hanno iniziato ad esserlo con prese di posizione ancora prima di conoscere i nomi dei ministri... e questo la dice lunga.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Il nuovo governo

Messaggioda Iafran il 16/11/2011, 22:02

Le condizioni in cui versa l'Italia e quello che ci ha fatto "deglutire" l'ex capo giustificherebbero (eccezione fatta per i leghisti) una certa fiducia e maggior cautela da parte dell'opposizione nel porre i cosiddetti "paletti" al nuovo Governo.
Non significherebbe alzare bandiera bianca a priori, semmai dimostrarsi all'altezza del compito parlamentare, che impone di vigilare e di agire con determinazione per la difesa del bene comune, oltre che per recuperare stima in campo internazionale.
"Staccare la spina" (bruttissimo termine) è la minaccia che fanno i sostenitori dell'ex capo, non può essere la minaccia degli altri ... Se, poi, questi intendono abusare delle loro "posizioni" istituzionali ... non si differenzieranno tanto dal comportamento degli "irriducibili berluscones".
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Il nuovo governo

Messaggioda cardif il 16/11/2011, 22:40

Vendola? De Magistris? Liberazione? Manifesto? E quando sono entrati in Parlamento?
A votare per questo Governo resta, e ci sta, Di Pietro (il suo solo timore era dover dire sì a proposte fatte da un Governo con dentro qualcuno del Pdl; ma ora non ce ne sono).
C'è chi non riesce a vedere altro che rosso. Ma questo è un limite alle capacità di valutazione; e soprattutto a che serve?
Visto che questo Governo non ha 'politici', è più che naturale l'atteggiamento di "maggior cautela da parte dell'opposizione" e il resto scritto da Iafran.
Osservo che il più giovane ministro: passa da da Giorna Meloni (1977) a Renato Balduzzi (1955).
Chissà che ne dirà chi sostiene il rinnovamento generazionale, Renzi compreso?
Credo che "è il pensiero che conta" (e mi pare che questi pensino meglio).
Solo che non ci sono più le belle stagioni, e nemmeno le belle ministre di una volta (è una battuta, si può fare?)
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: Il nuovo governo

Messaggioda franz il 17/11/2011, 8:35

matthelm ha scritto:intanto cominciano già a farsi sentire, lasciatemelo dire, gli "infantili e velleitari" tipo Di Pietro, Vendola De Magistris, Liberazione, Manifesto e compagni...a cantante.
Siamo sempre alle solite, non capiscono quando è il momento di essere uniti e all'altezza della situazione. Questi momenti sono fondamentali per guadagnarsi il rispetto e la considerazione degli italiani. Invece si differenziano alla Bossi.
Poi, alla fine, non è un male così tutti gli italiani li sapranno riconoscere, anche in futuro. In caso avessero ancora dei dubbi...

Sciopero Cub e Cobas, possibili disagi
A Roma tornano i cortei ed è rischio paralisi

Prime proteste contro il governo Monti, manifestazioni in 24 città. Nella capitale in centro sfileranno i sindacati e gli studenti, per la prima volta dopo il divieto deciso dal sindaco Alemanno un mese fa

Sciopero Cub e Cobas, possibili disagi A Roma tornano i cortei ed è rischio paralisi
ROMA - I sindacati Cobas e Cub hanno indetto una giornata di sciopero per l'intera giornata.Una protesta - dicono - contro "il governo bipartisan Monti e il suo programma ultra-liberista". I sindacati di base scenderanno in piazza, in 24 città, Roma compresa, insieme agli studenti, mobilitati in una giornata mondiale di lotta.

Nel settore aereo la protesta avverrà tra le 12 e le 16. Alitalia parla di "disagi limitati". Per quanto riguarda i treni, la protesta durerà fino alle 21. Secondo una nota delle Fs, circolerà regolarmente oltre il 95% dei 499 treni nazionali previsti in orario. Sarà inoltre assicurato il collegamento tra Roma Termini e l'aeroporto di Fiumicino. Lo sciopero potrà tuttavia provocare cancellazioni e variazioni sui treni regionali.

Le modalità dell'astensione dal lavoro nel trasporto pubblico locale cambiano poi nelle varie città. A Milano l'agitazione e' prevista dalle 8,45 alle 15 per i mezzi di superficie e dalle 18 al termine del servizio anche per la metropolitana. Per l'occasione, è stata decisa la sospensione dell'ecopass.

A rischio è soprattutto Roma. Qui lo sciopero del trasporto pubblico durerà per 4 ore, dalle 8:30 alle 12:30, ed è stata indetta anche da Filt cgil, Fit cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti, Faisa cisal e Sul. E' stato invece rinviato lo sciopero di 24 ore indetto dalla faisa cisal in Atac e dal sul in Roma Tpl.

Ma la capitale sarà sotto pressione anche per la manifestazione
di sindacati e studenti. Nel centro storico, per alleviare i disagi ai cittadini e agevolare la circolazione privata, il Comune ha disposto l'apertura della zona a traffico limitato del centro e di Trastevere. Il corteo è il primo al centro dopo l'ordinanza del sindaco Alemanno che li vietava nel primo municipio: il dispositivo è infatti scaduto ieri e il primo cittadino ha annunciato nei giorni scorsi che il nuovo provvedimento verrà emanato venerdì prossimo.

Il corteo di sindacati (Cobas e Cub) e studenti partirà invece alle 10 da piazza della Repubblica e arriverà a piazza Santi Apostoli. Gli universitari si sono dati appuntamento alle 9 alla Sapienza e nei giorni scorsi hanno annunciato la possibilità di 'blitz' fin sotto il Senato, dove domani il premier Mario Monti presenterà il programma del nuovo governo.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Il nuovo governo

Messaggioda Iafran il 17/11/2011, 9:20

franz ha scritto:Sciopero Cub e Cobas, possibili disagi
A Roma tornano i cortei ed è rischio paralisi
Prime proteste contro il governo Monti, manifestazioni in 24 città.


'Mmazza che tempestività!
Il Governo (di tecnici, che ha sostituito quello del buffone) non ha ancora letto il suo programma che le reazioni sono già confezionate, quasi con anticipo!
Sono solo le buffonate dei non rassegnati alla perdita del loro giocattolo che fruttava potere, impunità, arricchimenti.
A queste "buffonate" risponderanno le trombe e gli amplificatori dei soliti "foglietti del pierino nazionale" che grideranno anche per il golpe e per l'inefficienza che sta penalizzando il buonumore degli "azzurri" e di tutte le fidanzatine dell'ex "megapremier".
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Il nuovo governo

Messaggioda trilogy il 17/11/2011, 9:39

Iafran ha scritto:
franz ha scritto:Sciopero Cub e Cobas, possibili disagi
A Roma tornano i cortei ed è rischio paralisi
Prime proteste contro il governo Monti, manifestazioni in 24 città.


'Mmazza che tempestività!
Il Governo (di tecnici, che ha sostituito quello del buffone) non ha ancora letto il suo programma che le reazioni sono già confezionate, quasi con anticipo!
Sono solo le buffonate dei non rassegnati alla perdita del loro giocattolo che fruttava potere, impunità, arricchimenti.
A queste "buffonate" risponderanno le trombe e gli amplificatori dei soliti "foglietti del pierino nazionale" che grideranno anche per il golpe e per l'inefficienza che sta penalizzando il buonumore degli "azzurri" e di tutte le fidanzatine dell'ex "megapremier".


Il problema è che c'è una parte della classe politica e dei cittadini, che non si rende conto degli effetti reali che può avere una "crisi sistemica" sul paese. Oggi peraltro, se il clima non cambia nel corso della giornata, si prospetta una giornataccia non solo per il trasporto pubblico a Roma... :roll:
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 32 ospiti