Stefano'62 ha scritto:Sì penso di sì.
Però io non sono così sicuro che l'aumento della produttività (da sola) corrisponda sempre o completamente ad un aumento del reddito.
Perchè certe imprese c'hanno il braccino troppo corto.
Mi riferisco all'eccessivo utilizzo dei lavoratori precari,malpagati e senza sicurezze.
Hai ragione, ma hai anche già scritto la soluzione. Hai detto "certe imprese". Esistono; non lo metto in dubbio. Ma non sono "tutte le imprese".
Bene, allora i lavoratori che sono produttivi in "certe imprese" cercheranno di andare a lavorare in "certe altre imprese", quelle con il braccino meno corto. Perché li' la maggiore produttività si trasforma in reddito. E guarda che queste informazioni girano velocemente. Dopo un po' il lavoratori piu' in gamba saranno nelle aziende migliori e ben pagati. E certe aziende dal braccino corto, perderanno i lavoratori migliori.
Io comunquie abolirei ogni differenza contrattuale. Basta precari. Solo lavoro a tempo indeterminato (a tempo pieno e part time), salvo eventuale sostituzione temporanea di lavoratori assenti per malattia, infortunio, missioni all'estero.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)