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Ecco il "vostro" Di Pietro!

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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda cardif il 10/11/2011, 17:57

gabriele ha scritto:l'economista Luigi Zingales

http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... 2165677//0

"La lotta vera è tra chi vuole cambiare il sistema alla base ..." ma in che modo? Non l'ho trovato.

"Renzi mi sembra uno di quelli che milita nella fazione che vuole cambiare"; pure a me 'sembra' così; ma torno a chiedermi come...
L'elezione diretta del sindaco d'Italia: ma così ha creduto tanta gente: che si votava per il S.S. Berlusconi direttamente, perché c'era nel simbolo. E non mi pare che il sistema abbia selezionato "le energie migliori, le persone capaci"

Domanda: "Ma allora cos'è, politicamente parlando, Renzi?" ... la risposta finisce con: "bisogna trovare qualcosa di nuovo". Sì; come? quando?
Renzi? "E' intelligente, sostanziale, divertente." Molto bene, fa piacere. E poi?

"... a me Berlusconi ha sempre dato una reazione di fastidio a pelle. Ci sono due tipologie di venditore. Quello che ti tira il bidone e ti rifila il Colosseo e quello che crea fiducia nel cliente che il suo prodotto è effettivamente il migliore. Berlusconi ha la psicologia del primo. E io spero che Renzi sia un venditore del secondo tipo".
A bè, a speranze non stiamo messi male. Ma quale sarebbe il prodotto migliore di Renzi?

Non è conservatorismo il mio. E' che voglio capire. Ma con questi aiuti non ce la faccio...
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda lucameni il 10/11/2011, 20:38

Vabbè questi non sono aiuti, sono chiacchiere ad uso di chi - ovviamente - non può conoscere i personaggi che si affacciano sulla scena.
Mi infastidisce sempre leggere questo gossip spacciato per giornalismo, anche nel dare importanza ad interviste che lasciano il tempo che trovano.
Vale sempre la frase notissima di Verbitsky: "Giornalismo è diffondere quello che qualcuno non vuole che si sappia, il resto è propaganda".

Per il resto Di Pietro secondo me sbaglia anche se stasera da Formigli ne ha voluto dare "l'interpretazione autentica" nel senso di vedere volta volta i provvedimenti. Così non esce però dall'immagine e sostanza di populista.
Nessun entusiasmo o particolare diffidenza per Monti, anche lui ha pregi notevoli e forse una visione della politica un po' limitata. Non tanto per bocciarlo a priori: basta capire bene quello che vorrà fare anche se molto è intuibile.
Sperando che non si inneschi un meccanismo depressivo.
E sperando che non ci si debba sorbire anche quel Gianni Letta incredibilmente invocato come anima candida e stimabilissima che altri - giustamente - considerano semmai la faccia pulita e ipocrita della corruzione berlusconiana (vedi l'Aquila, tra le tante).
Berlusconi non vorrà certo mollare e, anche dietro le quinte e pur con un esercito ferito e in parte ridimensionato, continuerà ad usare la sua forza economica per salvarsi le terga.
Quindi ci sarà da barcamenarsi tra le necessità dolorose di risanamento e gli sbattimenti di un anziano venditore intento a salvare il malloppo.
Mesi pesantucci, temo.
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda Giorgio Graffieti il 11/11/2011, 10:49

lucameni ha scritto:Per il resto Di Pietro secondo me sbaglia anche se stasera da Formigli ne ha voluto dare "l'interpretazione autentica" nel senso di vedere volta volta i provvedimenti. Così non esce però dall'immagine e sostanza di populista.


io sarò anche cretino e analfabeta, ma per capire l'italiano di Di Pietro non bisogna essere membri dell'Accademia della Crusca. Se dice che "valuterà di volta in volta i provvedimenti" mi sembra evidente che l'ultima cosa che auspica è di andare alle elezioni... è noto, infatti, che nessun governo dimissionario (nella fattispecie quello di Berlusconi che rimarrebbe in carica se non se ne fa un altro... grande risultato per chi lo vorrebbe già ad Antigua) potrebbe fare alcun provvedimento che non avesse criteri di ordinarietà, prima delle elezioni che si svolgerebbero con il sistema per il quale ha raccolto le firme per abolirlo.

In pratica pura demagogia e populismo che per il proprietario di un Partito è assolutamente coerente.
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda lucameni il 11/11/2011, 11:25

E' evidente che non farsi coinvolgere in prima persona in un governo che potrebbe chiedere lacrime e sangue è funzionale al non perdere consenso.
In questo senso è probabile possa muoversi anche Berlusconi per poi capitalizzare voti quando si andrà a elezioni dopo possibili tartassamenti ai soliti noti; e si sa che gli italiani sono volutamente smemoratissimi.
Già da destra e sinistra si sprecano gli allarmi su Monti "servo delle banche" e bieco liberista.
Posizioni probabilmente scontate ma che non riescono e non vogliono - ovviamente - a fare alcun distinguo tra liberista e liberista.
Non tutti sono della stessa pasta.
Anche i tanto deprecati Giavazzi e Alesina recentemente hanno criticato pesantemente confindustria tacciandola di essere una lobby tale da diventare una zavorra per il paese e nello stesso tempo sono stati quanto mai freddi nell'identificare la "crescita" con il nostro sistema delle infrastrutture (manna per i costruttori truffaldini) al contrario di come si sono mossi i governi Pdl e al contrario di quanto sostiene l'associazione industriali.
Non so cosa possa combinare Monti, la lettera della BCE sarebbe il caso di prenderla per buona riguardo i risultati da raggiungere in tempi brevissimi piuttosto che prenderla come un dogma tale da non poter scegliere alcuna soluzione alternativa a quanto scritto; però prima di orgasmare di felicità o altresì di disperarsi, sarebbe il caso di capirci un po' di più sul programma di Monti e sulla composizione del governo.
Circolano nomi osceni, ma ritengo siano stati messi lì per bruciare in anticipo il consenso di questo governo prossimo venturo.
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda trilogy il 11/11/2011, 12:59

lucameni ha scritto:Circolano nomi osceni, ma ritengo siano stati messi lì per bruciare in anticipo il consenso di questo governo prossimo venturo.


in effetti: Dini, Buttiglione, Amato, Bonanni.... roba da far accapponare la pelle :(
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda flaviomob il 11/11/2011, 13:06

Se la scelta di Di Pietro è motivata da considerazioni elettorali, forse dovrebbe riflettere più in profondità sul coro di dissenso che si è levato nella "pancia" dell'area di base da cui trae i voti (e gli iscritti).
Se invece il dissenso è sui contenuti, mi pare contraddittorio voler affermare di non dare la fiducia e poi pretendere di valutare di volta in volta come comportarsi in parlamento verso il governo Monti. E' evidente che, se l'economista della Bocconi non riceve la fiducia, non potrà mai presentare alcun provvedimento in parlamento; peggio ancora, ci terremo Berlusconi senza maggioranza e spernacchiato da tutto il mondo fino alle elezioni anticipate.
Oltretutto, Di Pietro non rappresenta solo la figura di leader (a-democratico) di un partito, ma un componente importante di un'alleanza che si sta consolidando nel governo del territorio (con SEL e PD) e che ambisce a ottenere una maggioranza parlamentare dopo le prossime elezioni, a proporre un programma unitario e coerente di governo nell'arco di un'intera legislatura, a mettere in atto politiche di difficile equilibrio tra il bisogno di politiche sociali solidali e inclusive ed un profondo e urgente risanamento dei conti pubblici. In un momento come questo, i distinguo servono solo a perdere coesione e credibilità, IDV ci pensi molto bene.

Certo, ascrivere IDV al campo della sinistra radicale, estrema o quant'altro è veramente un esercizio di distacco dalla realtà notevole... :lol:

Tornando alle cose serie, questa intervista di Vita a Monti (anche se troppo breve e circostanziata) non pare mostrare un interesse verso le problematiche sociali che non sia residuale rispetto alle dinamiche economico-finanziarie

http://www.vita.it/news/view/114879

POLITICA. Monti: «È l'ora dell'economia sociale di mercato»

10 novembre 2011

Giorgio Fiorentini intervista il presidente della Bocconi, probabile futuro premier

Questa intervista è uscita sul numero dell'inserto Cantieri pubblicato con Vita del 16 settembre. Giorgio Fiorentini, professore della Bocconi, è uno dei massimi esperi di economia sociale in Italia. Mario Monti, presidente dell'ateneo milanese, è il più probabile successore di Berlusconi alla Presidenza del Consiglio.



Nel “Single market act” si è ribadito un forte orientamento al sociale, come elemento indispensabile per mantenere la stabilità del mercato unico europeo. Un altro punto focale è che la riconciliazione del mercato con il sociale avviene attraverso attori, non comparse: le imprese sociali, nelle varie declinazioni, che danno ulteriore stabilità al sistema. Attori il cui ruolo sta molto a cuore di Mario Monti, attuale presidente dell’università Bocconi ed ex Commissario europeo.

Nel “Single market act” si parla di economia sociale di mercato, in cosa consiste?
I Trattati di Roma e Maastricht contengono spunti di economia sociale di mercato parlando di concorrenza, disciplina del bilancio pubblico, attenzione alla ridistribuzione del reddito, lotta all’inflazione. Da ultimo, nel Trattato di Lisbona del 2010 si dice formalmente per la prima volta che l’Ue ambisce ad essere un’economia sociale di mercato altamente competitiva. Il mercato ha in questo un ruolo essenziale, l’ha avuto fin dall’inizio dell’Ue. Il mercato comune è oggi entrato abbastanza in crisi in parte proprio perché la riconciliazione con l’aspetto “sociale” è apparsa problematica. Negli ultimi dieci anni vari fattori di tensione hanno mandato in crisi sia l’aggettivo (“unico”) che il sostantivo (“mercato”). Per l’aggettivo hanno inciso tensioni derivanti dalla stanchezza dell’integrazione, con Paesi riluttanti ad aprirsi ad altri Paesi. Per il sostantivo, l’avvento della crisi finanziaria, dal 2008, ha fatto crollare la fiducia nell’economia di mercato, traballante in Europa più che altrove. Ora l’Europa deve dare slancio alla propria competitività rispetto al resto de mondo, non si può permettere di rinunciare al mercato unico, all’economia di scala, non è auspicabile la frammentazione del mercato unico.


E il “sociale” quale ruolo dovrebbe assumere?
Entra in gioco proprio a questo punto: non solo molti, tra la popolazione e le forze politiche, vorrebbero un’Europa più sociale, ma ora riconoscere spazio al sociale diventa una priorità, come spiego nel rapporto che ho presentato a Barroso, e va visto come una riacquisizione di un più vasto consenso nell’avanzamento della costruzione del mercato stesso. Occorre quindi cambiare marcia nella costruzione del mercato: non certo frenare, ma conciliare meglio gli aspetti del mercato e quelli sociali.


Le imprese sociali oggi sono ancora considerate utili solo per combattere la povertà?
Se il mercato è unico e le risorse si muovono, i capitali si muovono ancora più facilmente, e se non c’è coordinamento fiscale tra Stati membri c’è concorrenza fiscale e il capitale se ne avvantaggia andando dove è meno tassato. Gli Stati, facendosi concorrenza, permettono la diminuzione delle tasse su capitali e l’aumento di quelle sul lavoro: per questo il mercato unico potrebbe essere visto addirittura come nemico del sociale. Ecco perché l’Ue sta cercando di ottenere un coordinamento della fiscalità. In questo contesto gioca un ruolo importante l’impresa sociale: nel tessuto economico dell’Ue va lasciato spazio sia al settore pubblico sia alle imprese a proprietà pubblica (se rispettano le regole della concorrenza), sia al privato sia all’impresa sociale, vista non come mera dicitura verbale ma come creatura vivente con possibilità di crescita. Nel mio rapporto, poi diventato base legislativa per il “Single market act”, si nota molto questa sensibilità verso il sociale, con proposte concrete. L’Act va oltre il Libro verde e le consultazioni: allo stato attuale si attende che i due poteri dell’Ue (Parlamento e Consiglio) deliberino con una fast track, una procedura veloce data l’urgenza del tema. Per esempio sul tema delle fondazioni bancarie, l’Italia si è comportata meglio della Germania, per una volta. Vent’anni fa per entrambi c’era un vasto settore bancario di proprietà pubblica nazionale o locale. L’Italia ha poi seguito, con le leggi Amato e Ciampi e l’ispirazione del ministro Andreatta, la via di una distinzione chiara tra impresa bancaria e fondazione bancaria, vedi soprattutto le Casse di risparmio: la fondazione è azionista dell’impresa, riceve profitto e lo eroga secondo la sua visione. In Germania il mondo politico non è stato abbastanza lucido per fare la distinzione, c’è ancora un sistema ibrido, nonostante le ripetute osservazioni della Commissione europea: qui il fondo per il sociale viene erogato nelle pieghe dell’azienda bancaria, con poca trasparenza e una commistione tra politica e finanza che provoca problemi.
Ultima modifica di flaviomob il 11/11/2011, 13:11, modificato 2 volte in totale.


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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda lucameni il 11/11/2011, 13:07

Molto ma molto molto peggio i nomi circolati di Frattini, Letta (non si capisce come si sia fatta questa fama di puro) e Nitto Palma. Da sempre strumenti dell'ormai ex premier in disgrazia presunta.
Amato a confronto, pur con tutte le sue ambiguità presenti e passate, è di altra categoria.
C'e sempre un meno peggio.
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda flaviomob il 11/11/2011, 13:15

E c'è anche chi pensa male, se non malissimo... la SPECTRE!!! :o

Oggi il titolo di "complottista" andrà nientepopodimenoché a MF Milano Finanza, notoria rivista di scie chimiche e disegni occulti plutogiudaicomassonici.
______________________________

CRISI: Goldman Sachs ha innescato vendite Btp

[...] neppure l'ombrellino della Bce, con l'acquisto di titoli di Stato italiani, e' servito. Goldman Sachs ha dato il via a un vecchio giochetto: con opportune vendite si schiacciano i prezzi dei Btp il piu' possibile per poi, un attimo prima del superamento della crisi (le dimissioni effettive di Berlusconi), farne incetta a prezzi da saldo. [...]


http://www.milanofinanza.it/news/dettag ... 0Btp%20(MF)


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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda franz il 11/11/2011, 15:46

flaviomob ha scritto:CRISI: Goldman Sachs ha innescato vendite Btp

Non è che MF dice questo. Riferisce che "sui mercati si e' diffusa la voce".
Rumors, appunto. Possono essere veri oppure no.
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda trilogy il 11/11/2011, 17:57

flaviomob ha scritto:
http://www.vita.it/news/view/114879
[i]
POLITICA. Monti: «È l'ora dell'economia sociale di mercato»

10 novembre 201


Libro Bianco sull'innovazione sociale, si può scaricare gratis.
http://www.societing.org/2011/06/il-lib ... nnovation/
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