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Ci mancano i leader

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Ci mancano i leader

Messaggioda Bruno Suppo il 26/10/2008, 9:38

Mi sono alzato stamattina, in anticipo anche sull'ora solare perchè ho un mare di pensieri che si agitano dentro la testa.

Nessuno positivo!

In tutta onestà non mi aspettavo che la manifestazione di ieri smuovesse qualcosa all'interno del regime dittatoriale in cui stiamo vivendo, ma si sa che la speranza è l'ultima a morire.
L'accorgersi che i pensieri più funesti che avevo si sono puntualmente verificati non mi lascia di buon umore.
Rendersi conto che il fondo non è stato ancora raggiunto mi colma di rabbia impotente.

Una cosa che mi manda in bestia è la falsità che ormai circonda la vita politica, l'incapacità di provare vergogna o pudore nel sostenere affermazioni che si basano solo sull'ignoranza e sulla mancanza di memoria degli italiani.

A Cicchitto che deride i numeri forniti ieri vorrei ricordare che all'analoga manifestazione organizzata dalla CDL il 2 Dicembre 2006 Berlusconi urlava "siamo più di due milioni"

E' vero sicuramente i numeri sono gonfiati ed irreali, ma chi ha già commesso lo stesso errore dovrebbe capire che si sbugiarda da solo , se esistesse il pudore politico su questo aspetto si dovrebbe tacere.

Come si dovrebbe tacere ed evitare di lamentarsi sui motivi e sulle modalità della protesta quando basta appunto leggere le cronache di due anni fa per vedere come l'avversario venisse considerato un nemico da insultare, ridicolizzare, additare al pubblico ludibrio, se non addirittura all'odio.

Questa destra si basa sull'ignoranza di tanta parte dei miei connazionali, ma anche ed è triste dirlo, sulla mancanza di un'alternativa forte e capace di creare coesione sociale e politica.

E' impossibile non vedere le manovre interne al PD per acquistare visibilità. I Cacciari che guardano al loro orticello mentre il deserto avanza.

E' inutile, la classe dirigente di sinistra non esiste più, esiste il popolo, esiste la massa, ma mancano i leader.

Veltroni, mi dispiace, sei tanto caruccio, sei tanto buono, hai detto cose condivisibili, ma ho avuto l'impressione di essere seduto in un salotto a sorseggiare il the delle cinque e non solo perchè era quell'orario.

Ti sei accorto che le ovazioni, le grida, scemavano mano a mano che andavi avanti con il tuo discorso?
Tu parlavi alla testa delle persone, ma quelle che hanno una testa sono già schierate contro questo regime di nani e ballerine, noi abbiamo bisogno di qualcuno che sappia parlare alla pancia della gente, perchè è da li, toccando la pancia della gente che nascono tutti i fermenti ed i movimenti che trovano forza e permetteranno di invertire la tendenza.
E' finita l'epoca della sinistra intelelttualoide ed anche un po' snob, è finita la sinistra della puzza sotto al naso nei confronti degli altri che "non capiscono". Se non ve ne siete accorti, è la stessa medicina che ci propinano oggi i vari Bonaiuti, Cicchitto, Capezzone, Cota, Ronchi, Gasparri, non discutono, non si mettono a sviscerare gli argomenti , si limitano ad arricciare il naso ed a dire "dicono bugie".

E' ora di cambiare metodo, come classe dirigente siete stati tanto idioti e ciechi da non risolvere il conflitto di interessi quando ne avevate la possibilità, in nome di un "vivi e lascia vivere", in nome di un "politically correct" avete pensato ad una bicamerale che ovviamente non interessava a Berlusconi e che l'ha fatta fallire.

Ve la siete fatta mettere in quel posto, con la non piccola particolarità che il culo era quello della gente come me che vive e lavora che viveva del suo lavoro ed oggi tenta di sopravvivere.

Ed oggi quel conflitto di interessi si manifesta in tutta la sua potenza ed arroganza quando cinque reti su sette fanno gli interessi di chi si considera padrone dell'Italia e con i suoi servi e lacchè ci umilia ogni giorno.

Ogni giorno quando guardo la televisione mi sento umiliato come portatore sano di cervello, come persona che crede in alcuni valori inalienabili:la correttezza, la solidarietà, l'uguaglianza, l'onore, la pace.

Ma perchè siete solo capaci di andare in televisione a dire che la legge Gelmini deve essere ritirata?
Questo lo diciamo già noi cazzo!
Perchè non siete capaci di dire che le spese militari non solo non sono taglaite, ma vengono aumentate, perchè non dite che la fornitura di acqua pubblica sarà privatizzata, che questo governo ha tolto ogni regola all'uso degli aerei blu?.

Perchè non siete capaci di portare fuori da quel maledetto palazzo le informazioni che possono permettere anche ai tiepidi di indignarsi? Perchè tenete lo strascico al nano?

Voi siete una classe dirigente incapace di porsi alla testa di un vero movimento di riforma, il vero movimento di riforma siamo noi che ci incazziamo, che stiamo male ogni giorno nel vedere i nostri diritti calpestati, la nostra dignità violata, i nostri valori derisi.

Noi vogliamo qualcuno che non abbia la faccia da buono e pacioccone, che predichi il "volemmose bene"
Noi vogliamo uno che abbia il fuoco sotto le chiappe, che rischi per se stesso e dunque capisca cosa rischiano gli altri.

Questa è una guerra, ci vogliono togliere ogni cosa. Abbiamo bisogno di un generale che sappia portarci verso la vittoria e che non si affidi alla clemenza della corte.

Ma questo qualcuno , purtroppo, non c'è!

Bruno
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Re: Ci mancano i leader

Messaggioda franz il 26/10/2008, 11:37

Bruno Suppo ha scritto:Questa destra si basa sull'ignoranza di tanta parte dei miei connazionali, ma anche ed è triste dirlo, sulla mancanza di un'alternativa forte e capace di creare coesione sociale e politica.

In parte sono d'accordo su quanto dici ma evitiamo di dare agli italiani una patente di ingoranza se votano a destra e tacere sul fatto se votano per noi. Concentriamoci sull'alternativa che dici, perchè come vedi il consenso inizia a mancare al governo ma cala anche per l'opposizione.

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Re: Ci mancano i leader

Messaggioda Bruno Suppo il 26/10/2008, 12:06

Solo per precisare che non è mia intenzione dare patenti, ma non avrei altri termini per definire chi ancora si illude che Berlusconi sia "il male minore" o che possa fare il bene del nostro paese
Però se esistono altri vocaboli italiani, ben lieto di imparare. :o) Come pure mi scuso per altri termini coloriti usati nel corso del post, ma forse è il caso di guardare al cuore delle cose e non perdersi sui particolari.
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Re: Ci mancano i leader

Messaggioda franz il 26/10/2008, 12:31

Bruno Suppo ha scritto:Solo per precisare che non è mia intenzione dare patenti, ma non avrei altri termini per definire chi ancora si illude che Berlusconi sia "il male minore" o che possa fare il bene del nostro paese.

Il problema è che se "malgrado berlusconi" il paese vota per il centro destra, non è trovando temini per definire chi vota che si risolve la questione.
Si tratta principalmente di capire il perché di un voto, al nord come al sud.
Appunto per guardare al cuore delle cose.
Lo abbiamo fatto spesso in questo forum o abbiamo tentato di farlo.
Lieto che ora tu ti unisca al gruppo; insieme magari ci capiamo meglio.

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Re: Ci mancano i leader

Messaggioda Bruno Suppo il 26/10/2008, 14:59

Pur nella mia pochezza politica, un'ideuzza io l'avrei per spiegare il trionfo di Berlusconi & Co. o almeno io vi spiego le cause, qualcuno più addentro alle questioni di me magari mi spiega il motivo.
Perchè nessuno è stato capace di dire che Padoa Schioppa e Prodi non stavano aumentando le tasse, ma semplicemente tentavano di ripianare il buco creato dai cinque anni precedenti?
Perchè si è lasciato che Berlusconi ed i suoi gerarchi sparassero a zero sulla faccenda delle tasse senza intervenire? Perchè si è lasciato che si diffondesse questa idea?

Per quanto riguarda la mia adesione devo dire che arrivo da Gargonza dove ultimamente ero molto poco presente perchè stufo che si parlasse sempre del sesso degli angeli. Non so che contributo posso dare, come vedi politicamente valgo molto poco.
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Re: Ci mancano i leader

Messaggioda pierodm il 26/10/2008, 15:46

Avevo scritto, un paio d'ore fa, una risposta polposetta, ma mi sono dimenticato di prendere le solite precauzioni e il perfido gnomo nascosto nel software del forum me l'ha fregata.
Brevemente, riassumo.

Condivido il messaggio di Suppo.
L'ultimo leader che ha avuto la sinistra è stato Berlinguer, capace - come dice giustamente Suppo - di parlare alla mente e allo stomaco della gente, rispettato anche dai suoi avversari.
I leader, però, non nascono per caso, ma sono i prodotti di una storia, di una cultura e di una lunga sedimentazione di sentimenti.

A questo proposito vale la pena di tornare sulla vexata quaestio delle puzze sotto al naso e degli "intellettualoidi".
Nessuno difende gl'intellettuali cortigiani, i carrieristi, i cretini di successo e i rivoluzionari e/o riformisti da terrazza - e dio solo sa se di terrazze con splendida vista sui tetti di Roma antica ce ne sono, nessuna delle quali può essere nemmeno pensata dai cittdini comuni.
Ma non basta essere intellettuali, o semplicemente persone colte, per essere definiti intellettualoidi.
Certamente non meritano questo genere di attenzioni i tanti e tanti cittadini di sinistra che hanno formato, nei decenni scorsi come ancora oggi formano, quel "popolo intelligente" di cui parla Pasolini.
Un popolo intelligente la cui esistenza era chiaramente e inequivocabilmente percepibile da chiunque abbia attraversato quegli (questi) anni.
Se c'era un popolo intelligente, c'era inevitabilmente un popolo ignorante, e anche in parte stupido e ottuso: forse senza una speciale colpa, ma obiettivamente ignorante o stupido.
La "puzza sotto al naso" era però un'accusa tipica di quelli che, tra gl'ignoranti, sentivano il rischio che la passione e l'intelligenza, la cultura e la voglia di riscatto intellettuale di "quelli là" incrinassero le loro certezze, la loro soddisfazione di essere e rimanere ignoranti - o le loro giustificazioni per scegliere il qualunquismo e dichiararsi seguaci del "partito della pagnotta".

Ma poi, a parte tutto, tra me e chi canta "meno male che Silvio c'è" una differenza esiste. O no?
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Re: Ci mancano i leader

Messaggioda franz il 26/10/2008, 17:30

pierodm ha scritto:Se c'era un popolo intelligente, c'era inevitabilmente un popolo ignorante, e anche in parte stupido e ottuso: forse senza una speciale colpa, ma obiettivamente ignorante o stupido.

Mi spiace per lo gnomo, capita anche a me ogni tanto.
Secondo me l'opposto di intelligente non è ignorante, perché tutti socraticamente dovremmo essere consapevoli di ignorare, soprattutto i piu' intelligenti :-)

Secondo me il tipo opposto all'intelligente è lo stupido, e su questo riprendo in pieno la definizione, tra il dotto e l'umorista, fatta a suo tempo dallo storico Carlo Cipolla nel suo celebre saggio sulla stupidità umana.
Non è una definizione basata sulla essenza della persona ma sui risultati di un comportamento.

Se è intelligente l'azione di una persona che porta vantaggio a tutta la società, compreso se stesso, all'opposto si rivela stupido che provoca danni a tutti, senza nulla ricavarci anzi creando danno anche a se.
Va da se che questa sudivisione in due variabili (danni e vantaggi per se e per gli altri) comporta l'esistenza logica (e reale) di altre due tipologie: colui che per trarre vantaggio personale crea danno agli altri (chiamato Bandito) e colui che porta vantaggio a tutti tranne che a se stesso (identificato come Sprovveduto).

Purtroppo gran parte dei problemi mondiali sono dovuti al fatto che invece di avere un mondo dominato da Intelligenti e Sprovveduti, abbiamo un Mondo dominato da Stupidi e Banditi e pare che molto spesso questi ultimi riescano piu' frequentemente a scalare le vette del potere, in politica come in azienda.

Puo' darsi che questa schematizzazione sia grossolana ma mi pare che sia meglio che suddividere il mondo in due (intelligenti ed ignoranti).
Da non dimenticare che una delle leggi di Cipolla afferma che la percentuale (sempre sottostimata) di stupidi è uguale ovunque, non conosce differenze di sesso, classe, parte politica.
Il che se è una magra consolazione, puo' anche spiegare alcune cose riguardanti la nostra parte politica.

Ciao,
Franz

PS: dimenticavo ... certo che c'è una differenza.
Molti di noi non cantano nulla di simile su Walter. E non perché siamo stonati.
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Re: Ci mancano i leader

Messaggioda pierodm il 26/10/2008, 21:00

Franz mi ha tolto le parole di bocca - anzi le ha messe, e sono contento che l'abbia fatto.
In realtà, ho preferito dare la precedenza alla definizione di "ignoranti" solo per gentilezza: essere ignoranti è, in genere, meno grave, e viene sentito come meno insultante.
Comunque è esistita ed esiste anche una robusta categoria di persone che sono più ignoranti che stupide: per certi aspetti la cosa è politicamente più preoccupante, dato che una delle maggiori speranze era, tanti anni fa, che l'istruzione, la scuola, l'informazione facessero crescere il livello della democrazia.
Sul piano delle capacità di giudizio circa i problemi che capita di affrontare gl'ignoranti e gli stupidi si equivalgono: l'ignoranza fa essere stupidi, cioè incapaci di elaborare un pensiero proprio aderente alla complessità dei problemi stessi.

Sia detto tra parentesi, parlo per esperienza e cognizione diretta, personale, di questo stato mentale biforcuto: spesso mi sono scoperto ignorante a fronte di una grande quantità di fenomeni, e altrettanto spesso scopro di essere stato assolutamente stupido, nelle scelte pratiche di vita - più che altro nella versione dello Sprovveduto, che fa male soprattutto a se stesso.
Ci sono cose che non riesco assolutamente a capire, e altre che assolutamente non conosco (un po' meno), e altre che non riesco a fare: tra le prime, la logica bancaria e tutto ciò che riguarda la contabilità; tra le seconde, la musica; tra le ultime, le capriole, la ricomposizione dei giochini degli ovetti kinder e la programmazione di un videoregistratore.

Se però mettiamo la questione sul piano umano e antropologico, bisognerebbe mettere nel conto anche un altro fattore: l'indole, ovvero lo stomaco delle persone.
Questo fattore moltiplica le categorie: una per tutte, in aggiunta, quella degli stupidi e ignoranti di buona indole, o di stomaco sensibile.
Spesso, anche nelle scelte politiche, là dove non arriva la cultura e nemmeno l'intelligenza, arriva l'istinto.
Come disse una persona che ho conosciuto, " mi ero arruolato nell'esercito di Salò, ma quando ho visto che erano solo teppisti che facevano spedizioni punitive contro povera gente, li ho mandati al diavolo dopo due settimane "

Comunque, è vero: anche a sinistra di stupidi ce ne sono stati e ce ne sono. Un po' meno, anzi molti di meno, ma ce ne sono.
Poiché, però, in politica è facile scoprire di non aver capito niente, e di aver dato fiducia a chi non la merita, l'importante è evitare di cantare e di portare santini nel portafoglio - norma buona comunque, anche al di fuori della politica.
Ma anche qui è una questione di indole: c'è chi ha bisogno di cantare per qualcuno o per qualcosa, non può farne a meno.
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Re: Ci mancano i leader

Messaggioda ranvit il 27/10/2008, 12:05

In questa discussione un po' surreale tra intelligenti, ignoranti , stupidi e banditi non mi ci ritrovo affatto.

L'Italia coacervo di anomalie, guardata con un po' piu' di pragmatismo, non è molto dissimile, nonostante tutto, dagli altri Paesi. Centrodestra e centrosinistra si affrontano sul terreno della politica cercando di attrarre a se' l'area centrale (non "i centristi") che in un sistema comunque bipolare è fondamentale per vincere o perdere le elezioni.

Siamo in una fase in cui il centrodestra è riuscito a dimostrare di essere piu' coeso e concreto del centrosinistra, ed ha quindi avuto il consenso (peraltro massiccio) dell'elettorato.

Tutto qua!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Ci mancano i leader

Messaggioda pianogrande il 28/10/2008, 12:20

ranvit ha scritto:In questa discussione un po' surreale tra intelligenti, ignoranti , stupidi e banditi non mi ci ritrovo affatto.


Vittorio


Mi associo.
Anch'io cado in questa tentazione ma ricordiamoci che chi vuole governare deve essere pronto a governare tutti.
Se aspettiamo di avere un popolo su misura non governeremo mai.
Certo, si può fare moltissimo per migliorare il livello culturale della gente ma intanto?!
Non ci resterebbe che emigrare in un paese più intelligente e colto.
Chi vuole convincere deve convincere tutti, deve saper parlare a tutti.
D'altra parte, se fossimo tutti intelligenti, colti e furbini come gran parte del vertice PD useremmo queste doti solo per la nostra personale carriera e saremmo un paese allo sfascio.
Fotti il sistema. Studia.
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