De Luca: in questo Pd c'è il peggio di DC e PCI

[Iafran]

perché, appunto, le idee camminano sulle gambe delle persone e prima di valutare le idee bisogna saper ben giudicare le persone...

Qui casca l'asino!

dei debiti che le generazioni precedenti hanno gentilmente deposto sulle loro spalle, 30000 euro a testa mi pare,

Ai tempi di Craxi si parlava di 25 milioni di lire a testa.

[ranvit]

Flavio....cosa votavi o cosa voti conta poco: vale molto di piu' quello che esprimi nei tuoi interventi. Ma, premesso che hai introdotto tu l'argomento sulla mia consapevole partecipazione a questo forum, non devi mica spiegare a me le ragioni per cui voti un Partito o un altro! Piuttosto a te...


Franz....non sono molto d'accordo con te....prova a fare lo stesso sondaggio in altri Paesi e scoprirai che la cosa è alquanto comune. Non troverai al primo posto la riduzione dei parlamentari ma qualche altra motivazione che in quel momento assilla la gente.
In Italia siamo assillati dai troppi politici e soprattutto dalle loro troppe cialtronerie. Va anche aggiunto che ridurre fortemente il numero e le prebende dei politici, non significa solo ridurrne il costo ufficiale, quanto i costi indiretti. Favoritismi a parenti ed amici, corruzione, anti-meritocrazia diffusa, etc.
In particolare per quanto riguarda il sistema pensionistico...c'è da dire che molte famiglie italiane al momento sopravvivono proprio grazie alle pensioni. E che pretendi, razionalità da parte della gente comune con la pancia vuota?
Sono le classi dirigenti che fanno la qualità di un popolo, non il viceversa!!! La Storia insegna!

[pianogrande]

Sì.
Gli italiani sono, in genere, un popolo di ignoranti (e fieri di esserlo, questo è il guaio peggiore).
E' quindi più che plausibile che esprimano questo governo (questa classe politica).
Guarda caso, questo stesso governo ha tra i suoi scopi quello di distruggere il sistema di istruzione, la rete, certe trasmissioni televisive, certi giornali etc.

Questo tipo di lotta, contro l'ignoranza e la disinformazione chi la conduce?
Tra quelli che contano, direi quasi nessuno.

Allora?

Allora, inutile che continuiamo a raccontarcela, un popolo di ignoranti (più o meno colpevoli di esserlo) non esprimerà mai una classe politica moderna e onesta ed europea e quant'altro.
Esprimerà sempre una classe politica di individualisti opportunisti sanguisughe (lo stesso atteggiamento che avrebbe ognuno al loro posto).

Qualcuno vuole una soluzione.
La soluzione si chiama, istruzione, informazione, presa di coscienza, consapevolezza .....
Tutto il resto sono chiacchiere per i gonzi.

Come ci si arriva?
Grande fatica e sacrificio di chi ha voglia di impegnarsi.
Il resto .... etc

[pianogrande]

"Flavio....cosa votavi o cosa voti conta poco: vale molto di piu' quello che esprimi nei tuoi interventi".
Franz

Un applauso!

[franz]

Franz....non sono molto d'accordo con te....prova a fare lo stesso sondaggio in altri Paesi e scoprirai che la cosa è alquanto comune. Non troverai al primo posto la riduzione dei parlamentari ma qualche altra motivazione che in quel momento assilla la gente.
...
In particolare per quanto riguarda il sistema pensionistico...c'è da dire che molte famiglie italiane al momento sopravvivono proprio grazie alle pensioni. E che pretendi, razionalità da parte della gente comune con la pancia vuota?
Sono le classi dirigenti che fanno la qualità di un popolo, non il viceversa!!! La Storia insegna!

Quello che mi chiedi (provare a fare lo stesso sondaggio in altri paesi) ha poco senso pratico (come se mi chiedessi di andare sulla Luna). Non posso farlo (e nemmeno tu) e quindi mi pare un argomento di scarso valore pratico. Poi che assila in questo momento è la crisi e la sicurezza sul futuro (questo tra i motivi di preoccupazione che sui colgono nel mondo occidentale) ma quel sondaggio non è "cosa ti preoccipa" ma "quale soluzione ritieni migliore".
Sulle pensioni, dovremmo riflettere sull'articolo di de rita (là, non qua) viewtopic.php?f=4&t=4146 e sul fatto che un intero popolo pare confidare sulla pensione piuttosto che sul lavoro. Se è veramente cosi', il fallimento è alle porte e meritato.

[ranvit]

Ovviamente la mia proposta era retorica....ma appena capita ne riparliamo.

Sulle pensioni, dovremmo riflettere sull'articolo di de rita (là, non qua) viewtopic.php?f=4&t=4146 e sul fatto che un intero popolo pare confidare sulla pensione piuttosto che sul lavoro. Se è veramente cosi', il fallimento è alle porte e meritato.

De Rita sta seduto alla scrivania, ha la pancia piena e nessun problema per il futuro....gli italiani hanno un mare di problemi e la pancia in molti casi è vuota. Ora, premesso che non è vero in assoluto che tutti confidino sulle pensioni, ribadisco che purtroppo tante famiglie italiane sopravvivono proprio grazie alle pensioni. Non va bene, ma è un dato di fatto e quindi è ovvio che i sondaggi danno certi dati.

E allora io ripeto : è la classe dirigente del Paese (politici, imprenditori, sindacalisti, pensatori vari) che deve risolvere il problema.
Dare la colpa ai cittadini è fuorviante, arrogante, presuntuoso e....non risolve alcun problema!

Vittorio

[franz]

E allora io ripeto : è la classe dirigente del Paese (politici, imprenditori, sindacalisti, pensatori vari) che deve risolvere il problema.
Dare la colpa ai cittadini è fuorviante, arrogante, presuntuoso e....non risolve alcun problema!

Vittorio

Che sia la classe dirigente a dirigere (a dover dirigere) è evidente e non mi pare una grande scoperta.
Sulla "colpa" credo che l'abuso di questo termine sia un tuo problema.
Io parlo di responsabilità, non di colpa.
La responsabilità è l'essenza della democrazia.
La colpa è l'essenza di un complesso, descritto come tale dagli esperti.

[ranvit]

Non credo sia un mio problema....nel senso che per me responsabilità o colpa sono praticamente la stessa cosa....per lo meno per come tu "incolpi" gli italiani....richiamandone il senso di responsabilità .
Come non credo che tu sia il piu' abilitato a distribuire patenti di "irresponsabilità" al popolo italiano...questo si che è un tuo problema!

Nel merito, non serve a molto il richiamo, democrazia vuol dire che ogni popolo "avanza" o "retrocede" tutto assieme: classe dirigente in testa. Noi italiani abbiamo avuto la sfortuna di non avere una classe dirigente degna di questo nome sin dall'inizio della storia unitaria....e certo non per responsabilità o colpa( ) del popolo!

[pianogrande]

Tutta questa distinzione tra classe dirigente e popolo mi sembra fuori dalla realtà.
Il problema è, semmai, da che parte cominciare.
Se fosse possibile avere una classe dirigente illuminata onesta ed altruista con un popolo (in gran prevalenza) ignorante e parassitario (a prescindere dalle "colpe"), allora, bisognerebbe cominciare da lì.
Il fatto è che le due cose interagiscono brillantemente con reciproche convenienze.
Rompere questo meccanismo ed instaurarne un altro più virtuoso fa tremare le vene i polsi e le articolazioni.
In tanti casi, ci si riesce (o si è tentati di riuscirci) solo con una rivoluzione violenta ispirata da una elite ma con grossissimi rischi di successiva dittatura.
La domanda è: c'è una via democratica?
Una via non violenta?
Sempre da una elite bisogna (purtroppo) partire.
Aspettare che milioni di persone si acculturino e cambino la visione della collettività ...... tra l'altro, non basta aspettare.

Insomma.
Ci stiamo girando intorno e non siamo neanche d'accordo sulla enunciazione del problema.

Individualmente, non sono pochi quelli che si danno da fare nel verso giusto (spingere per una evoluzione culturale).

Di organizzazioni vere e proprie che abbiano questa finalità (vista come finalità politica) non mi sembra ce ne siano di significative.

Gradite smentite.

[franz]

Gradite smentite.

Non riesco a trovarne