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La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda Robyn il 10/10/2011, 11:36

annalù
Bisogna pensare al dopo Bersani.Forse Cacciari
Rutelli naturalmente no.Quando torna a casa facciamo i conti
Sarebbe meglio impegnarsi per Rutelli sui temi della laicità positiva
piuttosto che su altre cose ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda ranvit il 10/10/2011, 11:38

Se al contrario si andasse subito alle elezioni e fosse un governo politicamente legittimato e forte a fare le riforme necessarie, con la prospettiva (!) di durare cinque anni

Con Sel e Idv???
Impossibile!!! Sia la durata che la possibilità di fare riforme "impopolari"!!!
:D :( :twisted:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda lodes il 10/10/2011, 13:30

Il titolo del thread dice che il portiere non fa entrare i pompieri, ma lo stesso Franz descrive la cruda realtà: non è questione di portiere ma di un sistema politico e sociale che è incartato e che impedisce, anche se i pompieri entrassero, di spegnere l'incendio. In linea teorica i modi per spegnere l'incendio sono a portata di mano, ma la realtà è ben diversa.
Basta fare un esempio su quanto pesi la frammentazione politica ove ognuno guarda solo al proprio ombelico. In questi ultimi tempi è maturata una critica e un distacco da questo governo di significative forze di rappresentanza sociale che, assieme, a tanti oppositori di lunga data chiedono un passo indietro di Berlusconi. Da i sindacati a Confindustria, dalle numerose associazioni a organizzazioni di categoria, dagli studenti alla stessa Chiesa oltre naturalmente ai partiti di opposizione . Insomma un ampio fronte che si preoccupa dell'incendio e che ritiene necessario un cambio di governo. Ebbene guardiamo a cosa è successo in queste ultime settimane: la CGIL fa manifestazioni e scioperi generali, gli altri sindacati organizzano manifestazioni per conto loro, la Confindustria lancia il proprio manifesto, L&G manifesta a Milano, le opposizioni politiche assorbite da tattiche tutte interne al palazzo. E nel paese si percepisce chiaramente l'insofferenza per il governo ma a cui è accompagnata la sfiducia verso l'opposizione....verso la politica.
Per far entrare rapidamente i pompieri basterebbe che l'opposizione, intesa nelle sue articolazioni politiche e sociali, mettessero al centro il "bene collettivo", cioè uniamoci per mettere assieme una squadra di pompieri con l'obiettivo di spegnere l'incendio. Per fare questo da domani tutti insieme nel chiedere le dimissioni di Berlusconi indicando le cose da fare. Sarebbe un messaggio forte al paese, alle cancellerie e ai mercati. L'Italia ha le risorse economiche e umane per spegnere l'incendio: ci vuole però una responsabilità civica. Questo dovremmo chiedere a tutti quelli che si oppongono al tragico destino berlusconiano.
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda franz il 10/10/2011, 15:13

lodes ha scritto:Il titolo del thread dice che il portiere non fa entrare i pompieri, ma lo stesso Franz descrive la cruda realtà: non è questione di portiere ma di un sistema politico e sociale che è incartato e che impedisce, anche se i pompieri entrassero, di spegnere l'incendio. In linea teorica i modi per spegnere l'incendio sono a portata di mano, ma la realtà è ben diversa.

Ok, il sistema è incartato ma credo che se al posto di Berlusconi ci fosse stato un premier di centro sinistra le cose sarebbero andate molto diversamente. Non voglio discutere, visto che la storia non si fa con i se, se anche noi avremmo prodotto quei disastri economici ma diciamo che visto che anche al nostro interno ci sono forti resistenze a spegnere l'incendio intervenendo su pensioni, privatizzazioni, liberalizzazioni, sanità, personale statale etc, molto probabilmente saremmo in una situazione simile (per i fondamentali economici) a quella attuale. Anzi forse avremmo speso (fatto deficit spending) un po' di piu'. Quella che cambierebbe è la credibilità, perché a fronte di pressioni a far cadere il governo abbiamo dimostrato in passato che siamo bravissimi a farlo cadare noi stesso, da soli, senza che altri debbano chiederlo. Quindi se oggi la situazione è grave, con il governo Berlusconi (con le sue storie di patonze) siamo alla farsa ma li' noi non saremmo mai arrivati. Per fortuna, direi. Saremmo caduti prima, liberando la strada ai pompieri.
Sono d'accordo con la tua analisi sul frastagliamento dell'opposizione ma aggiungo come già fatto notare che da noi sono piu' vistose le manifestazioni contro le misure (figuriamoci cosa accadrebbe contro eventuali misure impopolari) che quelle per mandare a casa questo governo. Nel senso che ci si lamenta di quello che ha fatto e non di quello che non ha fatto.
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda franz il 10/10/2011, 20:42

pianogrande ha scritto:Partiamo dal principio che impopolare significhi a danno dei soliti?
Una scelta può essere dura da digerire ma equamente distribuita.

Attendevo un attimo di tempo per inserirmi in queste domande.

Impopolare significa una misura che colpisce tutti (il popolo), nella realtà o nelle aspettative.
Nel senso che se colpisce uno o pochi, non riguarda il "popolo".
Prendiamo le pensioni di anzianità. Nella realtà la loro abolizione (futura) colpisce pochi, perché i percettori sono 2 milioni. E a pagare sono tanti (una ventina di milioni di iscritti solo per INPS).
Pochi rispetto i 61 milioni di abitanti. Ma tanti lavoratori (non so quanti milioni) sperano prima o poi di usufruirne ("gli altri si', perché quando toccerà a me ... io no?"). Ecco malgrado che i colpiti siano pochi, la platea di interessati è assai vasta e fa notevoli pressioni politiche. Abolirle sarebbe una misura "impopolare" ma non potrebbe colpire tutti (non sarebbe equamente distribuita), visto che chi ne ha già usufruito ora è a casa e si gode la pensione e nessuno tocca il suo diritto. A meno di non intervenire retroattivamente anche sulle pensioni di anzianità in essere, ponendo un massimale (un tetto massimo per tutti).
Questa sarebbe per te una misura equamente distribuita che non "colpisce i soliti"?
Considera due cose:
1) colpisce 1/30 della popolazione
2) rende busta paga piu' pesanti per decine di milioni di lavoratori e conti migliori per alcuni milioni di imprese.
Quindi non solo colpisce pochi, ma favorise tanti.

Chiaro che servirebbero altre misure oltre a questa (per cui mi immagino che inzi il classico giocetto del "sì, ma...gli altri?") ma fermandoci su questa (che già tocca 55 miliardi all'anno, che tornerebbero nelle buste dei lavoratori e nei conti delle aziende) tu/voi cosa diresti/ste, sì o no?
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda pianogrande il 10/10/2011, 21:03

Franz
Al di là del dizionario, mi interessava capire i perché di Flaviomob.

L'equamente distribuito si può ottenere con diversi provvedimenti diretti ad aree diverse.

Esempio: mi aumentano le tasse ma non fanno niente contro gli evasori (anzi li condonano gratis, anzi gli danno un contributo per pagarsi un fiscalista più bravo).
Questa non è equamente distribuita.
Alla fine, equamente distribuita significa che (nella globalità dei provvedimenti) ognuno (ognuno) ha contribuito in misura della sua capacità (furbi e specie protette compresi).
Quando anche l'incazzatura è equamente distribuita ne risulta una certa correttezza che potrebbe essere perfino popolare.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda franz il 11/10/2011, 7:47

pianogrande ha scritto:Franz
...
L'equamente distribuito si può ottenere con diversi provvedimenti diretti ad aree diverse.
...
Alla fine, equamente distribuita significa che (nella globalità dei provvedimenti) ognuno (ognuno) ha contribuito in misura della sua capacità (furbi e specie protette compresi).

Forse ho capito. Tu pensi alla distribuzione di misure anticrisi come sono oggi concepite (male). Cioè tagli. I soliti maledetti tagli. O nuove tassi o tagli.
Io invece penso a misure di rilancio dell'economia (crescita) che vadano ad incidere su alcuni (pochi) ma che siano positive per tutti (o molti). Queste misure per me non sono "equamente distribuite" nella parte penalizzante e lo sono di piu' nella parte positiva. Il mio concetto è che per riequilibrare un sistema squilibrato bisogna togliere qualcosa a qualcuno (qualche cosa che pesa su tutta l'economia ma che dà vantaggi a pochi) per fare in modo che il motore riprenda a girare, a vantaggio di tutti. Attorno al sistema attuale, con i mille privilegi per pochi (che sommati diventano parecchi) ci sono vari blocchi sociali messi a difesa. Oggi il blocco sociale berlusconiano si sta sgretolando (anzi direi che si è già sgretolato) ma ho il sospetto che altri blocchi siano pronti ad impedire che i pompieri per spegnere l'incendio ne rimuovano le cause.
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda pianogrande il 11/10/2011, 9:12

Tagli e/o tasse.
Poi, con i soldi, qualcosa bisogna pur farci (oltre che pagare i debiti).
Tutto quanto sopra rientra nel globale.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda ranvit il 11/10/2011, 11:33

ma ho il sospetto che altri blocchi siano pronti ad impedire che i pompieri per spegnere l'incendio ne rimuovano le cause.

Sospetto???

Certezza!!!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda franz il 11/10/2011, 13:55

pianogrande ha scritto:Tutto quanto sopra rientra nel globale.

Questo non lo capisco.
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