Interessante questa precisazione di Calderoli....
Interessante anche l'idea di La Russa/Formigoni...
http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ref=HREA-1
GOVERNO
Calderoli chiude al voto anticipato
Dal Centro destra coro di no a Maroni
L'autore del 'Porcellum': "La Lega e io volevamo il Mattarellum, ma fummo ricattati da Udc, Fini e Berlusconi. E la sinistra fu complice". La Russa, appoggiato da Romano e Formigoni: "Quella attuale è un'ottima legge elettorale, vanno introdotte preferenze".
ROMA - Voto anticipato? Il ministro della Semplificazione Normativa Roberto Calderoli ai microfoni del Tg1 allontana l'ipotesi. "Credo che ci sia davanti un grosso obiettivo - spiega - trasformare l'attuale legislatura in una legislatura costituente". "C'è uno scenario preoccupante - prosegue -. Il Nord che cresce alla velocità della Germania, il Sud che decresce alla velocità della Grecia. C'è una unica ricetta ed è il federalismo". Le parole del ministro arrivano dopo l'apertura a sorpresa di Maroni 1 sul referendum elettorale, che ha avuto contrastanti interpretazioni. E dopo che qualcuno, nel Pdl e nella Lega, ha letto la posizione del titolare dell'Interno come un'implicita apertura al voto anticipato. "Completiamo il federalismo fiscale e la riforma costituzionale - dice Calderoli - che è al Senato la prossima settimana. Decideremo se ci sarà un sud che vuole trascinare il nord in basso o viceversa". Poi il ministro, padre del 'Porcellum' ammette: "La Lega e il sottoscritto eravamo a favore della legge precedente, il Mattarellum. Ma fummo ricattati da Casini, che voleva il proporzionale, da Fini che voleva la lista bloccata, e da Berlusconi che voleva il premio di maggioranza, con la complicità della sinistra, che non fece nulla per fermare la nuova legge e poi, salita al governo, non l'ha cambiata. Per questo fui il primo a definire quella legge una porcata".
È convinto che quella in vigore sia un'ottima legge elettorale, ma che abbia bisogno di integrazioni il ministro della Difesa Ignazio La Russa: "La legge elettorale che abbiamo adesso è un'ottima legge solo che si introducano le preferenze. L'opinione pubblica - ha detto il ministro - ormai si è convinta, giustamente, che i cittadini devono scegliere anche in tutto o in parte i parlamentari. E allora, cambiamo l'attuale legge elettorale in questo senso, non buttiamo il bambino con l'acqua sporca. La legge che abbiamo adesso è un' ottima legge; si faccia solo questo cambiamento. Semmai bisognerebbe cambiare il sistema del premio di maggioranza al Senato, ma qui andiamo sul tecnicismo". "La cosa che interessa ai cittadini - ha aggiunto - è scrivere sulla scheda, come fanno alle Europee, alle Regionali e alle Comunali anche il nome del deputato che piace loro. Ma i cittadini vogliono anche continuare a sapere prima delle elezioni chi è il candidato presidente del consiglio, qual è la coalizione che si candida a governare e qual è il suo programma. Non vogliono tornare ai meccanismi antichi quando loro votavano in un modo e i partiti, dopo, decidevano come volevano". E ha precisato: "Se si ritiene, dunque, di ritornare alle preferenze, in 24 ore possiamo metterci d'accordo. Se qualcuno, invece, pensa di spacciare questo cambiamento come un cavallo di Troia per ottenere altri risultati: primo, impedire ai cittadini di scegliere il presidente del consiglio e di tornare ad avere dieci governo in dieci anni; se si pensa di fare una legge che faccia vincere chi abbia un voto in meno e non un voto in più come dice l'attuale legge, allora noi non siamo assolutamente d'accordo".
Al ministro della Difesa fa eco il ministro per le Politiche agricole, Saverio Romano: "Sono d'accordo con il ministro La Russa: è opportuno lasciare la legge elettorale attuale introducendo le preferenze. Cosi si può recuperare il rapporto elettore eletto". "Sin dal 2006 e poi di nuovo nel 2008 ho depositato una proposta di legge per la reintroduzione delle preferenze che garantisca da un lato il permanere del bipolarismo e la scelta del premier e dall'altro la possibilità degli elettori di scegliersi e determinare i propri rappresentanti. A tutti coloro che chiedono a gran voce il recupero del rapporto elettore-eletto, dico che basta prendere o il mio disegno di legge o qualsiasi altro simile al mio e portarlo subito in Parlamento".
E l'ipotesi di un 'Porcellum' con le preferenze è sostenuta dal governatore della Lombardia Roberto Formigoni. "Resterebbe una legge maggioritaria, col premio di maggioranza che impone ai partiti di coalizzarsi prima delle elezioni e resterebbe una legge in cui l'elettore sceglie il premier, la coalizione attorno al premier e, in più, con la mia proposta, anche il deputato e il senatore che preferisce". "Questa riforma - aggiunge - può essere fatta in tempi rapidissimi, volendo in 2 settimane, e smina il referendum".
(02 ottobre 2011)