trilogy ha scritto:Quella parola "produzione" messa lì non mi significa nulla, non capisco cosa sta confrontando.
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A titolo di promemoria i tassi d'inflazione nel decennio 1972-1982 sono stati i seguenti:
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1976 20,90%
1977 13,50%
1978 12,60%
1979 20,60%
1980 18,30%
1981 17,60%
1982 16,20%
Nememno io compredo se intende produzione industriale (è un indice e quindi permette di pagagonare nazioni diverse) o altro ma forse non è nemmeno importante. Il succo è che è il debito eccessivo che deprime l'economia. Non il debito in sé. L'economia privata ha bisogno di debito altrimenti solo i ricchi potrebbero fare impresa. È il debito pubblico a deprimere l'economia nazionale. Poi è chiaro che se le misure atte a ridurlo sono solo depressive, la medicina è pari alla malattia.
Ma non tutte le cure al debito eccessivo fanno male. La Svezia per esempio aveva raggiunto livelli elevati di debito ed aveva smesso di crescere. Dopo una decina di anni di cure (principalmente di stampo liberale e conservatore), senza incidere piu' di tanto l'ottimo stato sociale ma liberalizzando e privatizzando, il debito è tornato a livelli bassi (43% circa) e l'economia svedese è tornata a crescere (6% nel 2009).
Piuttosto sull'inflazione ricordo quegli anni, perché avevo iniziato allora a lavorare (1975) e ricordo che chi aveva uno stipendio alto veniva pagato in BOT, relativamente all'indennità di contigenza. Se ricordo bene era una possibilità non obbligatoria ma una parte dello stipendio veniva pagato in BOT. In pratica le aziende compravano BOT (che allora avevano una redditività superiore all'inflazione (quindi anche piu' del 20%) e li potevano usare in parte per pagare i dipendenti.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)