La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

la nostalgia ogni tanto ritorna

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

la nostalgia ogni tanto ritorna

Messaggioda Robyn il 20/07/2011, 10:19

Si parla spesso di presenza dei cattolici in politica variamente dislocati.Raztingher ha semplicemente detto che serve una nuova generazione di credenti variamente dislocati in grado di incidere in profondita e di cambiare i difetti storici di questa destra e di questa sinistra.Non ha mai detto che serve un partito che raccolga i cattolici.Questa invece era ed è sempre stata una pretesa di Papi italiani e delle gerarchie ecclesiastiche italiane per ragioni di potere.Smettiamola una volta per tutte.A parte che i cristiani impegnati in politica non vi seguiranno perchè è il concilio vaticanoII che dà libertà ai credenti ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11310
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: la nostalgia ogni tanto ritorna

Messaggioda trilogy il 20/07/2011, 11:48

Negano di ispirarsi alle idee del cardinal Ruini
Nuovo «Manifesto» dei Cattolici in politica: ma non rifacciamo la Dc
Cartello con Cisl, Mcl e Cdo dopo l'iniziativa di monsignor Toso
http://www.diariodelweb.it/Articolo/Pol ... &id=209644

ROMA - Negano di ispirarsi alle idee del cardinal Ruini. Rivendicano, più in generale, di non essere etero-diretti dai vescovi o dal Vaticano. E non vogliono arrivare impreparati all'eventualità di un futuro politico post-berlusconiano, escludendo, però, la rinascita della Democrazia cristiana. A pochi giorni da un convegno nel quale il segretario del Pontificio consiglio Giustizia e pace, mons. Mario Toso, ha invitato parlamentari cattolici di tutti gli schieramenti a valutare l'ipotesi di un nuovo partito di ispirazione cristiana, oggi gli esponenti di sette associazioni hanno presentato a Roma il loro 'Manifesto per la buona politica e il bene comune'.

«Il problema in questo momento non sono i progetti ma i soggetti», riassume Bernard Scholz, presidente della Compagnia delle Opere. «Il vero problema è chi si muove e noi ci siamo mossi prima. Il nostro treno è partito. Non abbiamo l'esclusiva e speriamo che altri parteciperanno, ma noi vogliamo contribuire a cambiare il quadro politico in tempi abbastanza veloci». Niente nuovi partiti cattolici? «Ora non è questo il problema. Un cattolico in questo momento deve chiedersi come contribuire a ricostruire questo paese. C'è bisogno che la società civile rinasca e si assuma le sua responsabilità. Il problema in questo momento è dare spazi, incoraggiare questi fermenti».

Il segretario della Cisl Raffaele Bonanni era presente all'incontro convocato dall'esponente vaticano ed è presente alla conferenza stampa odierna. «La nostra iniziativa non è in piedi perché Toso ha dato vita ad un altro incontro l'altroieri», spiega. Sulla stessa linea Natale Forlani: il portavoce del Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro - il cartello che ha organizzato l'odierna conferenza stampa - è anche direttore generale all'immigrazione del ministero del Lavoro, ed è stato segretario confederale della Cisl, e coautore del Libro bianco sul lavoro con Marco Biagi.

«C'è un'insufficienza del quadro politico ad affrontare i problemi. Se il Governo cadesse domani noi saremmo i più pronti. C'è spazio per il protagonismo dei cattolici, non per un nuovo partito di cattolici». Se l'iniziativa di Toso - afferma Forlani - era «partita dalla Segreteria di Stato vaticana», il portavoce del Forum nega che il nuovo manifesto si muova sulle orme del 'ruinismo'. «Noi - afferma - ci conosciamo da molto tempo, ora abbiamo maturato l'idea di essere un punto di riferimento per il mondo cattolico».

Al tavolo siedono anche Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiano lavoratori, Sergio Marini, presidente di Coldiretti, Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato, Luigi Marino, presidente di Confcooperative, Andrea Olivero, presidente delle Acli. In sala, a differenza dell'incontro di mons. Toso, si vede un solo parlamentare, Andrea Sarubbi del Pd. In prima fila siede però la sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella. Un esponente del Governo? «No, sono qui come rappresentante del Family day», si schernisce.«Credo nella vitalità dell'associazionismo cattolico, credo molto di meno nella ricostruzione di un grande centro o della Democrazia cristiana. L'unità dei cattolici è possibile sugli obiettivi. Altre ipotesi sono farraginose, tentativi a tavolino». L'iniziativa odierna avrà un seguito in autunno con un convegno al quale parteciperanno esponenti di associazioni, università e mondo delle banche.

Gli esponenti delle diverse associazioni partono dallo stesso punto di partenza illustrato da mons. Toso ai parlamentari cattolici e nel loro 'manifesto' spiegano di aderire «con convinzione e determinazione all'appello del Papa, ribadito dai vescovi italiani, per un impegno fecondo dei cattolici rivolto al rinnovamento morale e civile della politica nazionale. Per spirito di servizio, non - sottolineano - per rivendicare primazie, ma con finalità di contribuire alla costruzione del bene comune». In questo senso, però, «la strada è quella di una grande, generosa, generale mobilitazione delle energie civili, sociali, imprenditoriali degli italiani che metta in moto le forze positive che si esprimono nella società al servizio del bene comune».

Tra i punti programmatici il 'manifesto' chiede «una nuova stagione di riforme istituzionali ed economico-sociali», la riduzione dei «costi della politica», la riduzione di evasione fiscale, la semplificazione della burocrazia, il miglior funzionamento della giustizia civile e un maggior sostegno a «forze produttive e famiglie». Ancora, «diamo spazio e fiducia alla sussidiarietà per offrire nuove frontiere per la previdenza, la sanità, l'assistenza, la formazione e le tutele attive nel mercato del lavoro». Infine, «innalzare la qualità della classe dirigente del nostro Paese e promuoverne il rinnovamento qualitativo, generazionale e di genere» anche con «processi di formazione e selezione di giovani per l'impegno sociale e politico», una reintroduzione delle «preferenze» al momento del voto e «l'adozione di una legge elettorale su base proporzionale, garantendo la rappresentanza parlamentare ai partiti politici che abbiano ricevuto un adeguato consenso e vincoli di coalizione che favoriscano la stabilità dei Governi».
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: la nostalgia ogni tanto ritorna

Messaggioda Robyn il 20/07/2011, 16:11

Tutto questo non si è potuto fare perche la chiesa ha spostato per ben due volte l'asse a destra ha creduto al dio berlusconi Pensava che con l'impoverimento la società italiana si ricristianizzasse.In realtà ha impedito con il suo appoggio alla destra berlusconiana che si potessero fare riforme strutturali che potessero aiutare il formarsi della famiglia.Un'intera generazione è stata rovinata il paese è tornato indietro di 30 anni questo è stato il risultato dell'appoggio della gerarchia ecclesiastica al governo berlusconi.Può essere che non ci si rendeva conto a suo tempo di questo?Ma credo che la colpa sia anche di un certo laicismo della sinistra che è un potente alibi per la chiesa.Inoltre c'è stato lo spauracchio del comunismo il cui slogan era "tutto và bene purchè non sia comunismo"Smettiamola una volta per tutte.Essere di sinistra non è essere comunisti ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11310
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: la nostalgia ogni tanto ritorna

Messaggioda Robyn il 20/07/2011, 19:26

Secondo me se ne sono andati ieri con il terzo polo.Così come se ne sono andati allo stesso tempo non rientrano più nel PD in particolare Bonanni.Possiamo vincere anche senza di loro perche alcune lacune politiche al nostro interno sono state colmate.Inoltre è più facile stare nel Pse.Infine non si prega mai nessuno per restare ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11310
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52


Torna a Ulivo e PD: tra radici e futuro

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti

cron