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CORRUZIONE: DALLE PAROLE AI FATTI

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

CORRUZIONE: DALLE PAROLE AI FATTI

Messaggioda mariok il 05/07/2011, 10:06

Firmiamo e facciamo firmare la seguente petizione ai nostri politici.

Per firmare:

http://www.firmiamo.it/corruzione--dall ... e-ai-fatti



CORRUZIONE: DALLE PAROLE AI FATTI

Agli onorevoli P.L. Bersani, A. Di Pietro, N. Vendola

Alle Segreterie e Direzioni Nazionali PD, IdV, SeL

Nel suo discorso di insediamento, il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, ebbe a dichiarare: "Gli episodi di corruzione e dissipazione delle risorse pubbliche, talvolta di provenienza comunitaria, persistono e preoccupano i cittadini ma anche le istituzioni il cui prestigio ed affidabilità sono messi a dura prova da condotte individuali riprovevoli".

Secondo la stessa Corte, la corruzione costa, in Italia, fra i 50 e i 60 miliardi l'anno, più di quanto previsto in tre anni dalla manovra "lacrime e sangue" presentata dall'attuale governo.

Inoltre, secondo la classifica stilata da Transparency International, l'Italia nel 2010 è risultata al 67° posto, con un punteggio di 3,9 (in una scala da zero=alta corruzione a 10=bassa corruzione). Si tratta di un valore peggiorato rispetto al 2009, quando era al 63° posto - con il punteggio di 4,3 - e al 2008, quando era al 55° posto, con il punteggio di 4,8.

Combattere in maniera seria e decisa il fenomeno della corruzione è dunque non solo un dovere etico, ma una necessità economica. Non può esserci alcuna seria azione di risanamento finanziario, che non ponga al centro del programma di governo un forte impegno in tal senso.

Il settore di maggiore criticità è stato individuato in quello della sanità, nel quale, secondo il Procuratore Generale della stessa Corte, Ristuccia, «si intrecciano con sorprendente facilità veri e propri episodi di malaffare con aspetti di cattive gestioni».

Sempre il Pg denuncia una «compressione delle potenzialità di giurisdizione contabile» che riguarda «l’effettivo recupero del danno subito dal pubblico erario, sia in termini di iniziativa di indagine del pm, sia in termini di danno perseguibile». Ma il problema deriva anche da una serie di scelte legislative del passato e tra queste la legge Cirielli del 2005 che, nell’aver dimezzato i termini di prescrizione per il reato di corruzione da 15 a 7 anni e mezzo, ha avuto come risultato che «molti dei relativi processi si estingueranno poco prima della sentenza finale».

La legge presentata dall'attuale governo, in fase di discussione, è una ridicola presa in giro.

Vi chiediamo pertanto un esplicito e documentato impegno per addivenire finalmente ad un complesso di norme, a cominciare dal reato di falso in bilancio e dall'abrogazione della legge ex-Cirielli sulle prescrizioni, alla completa revisione delle fattispecie penali ed alle relative previsioni di pena in materia di corruzione, fino ai criteri di nomina e di incompatibilità dei manager pubblici, in particolare della sanità, che recepiscano la Convenzione penale del Consiglio d’Europa sulla corruzione, sottoscritta a Strasburgo dagli stati membri nel 1999 e mai ratificata dall’Italia.

Nel rivolgerVi tale invito, riteniamo che siate consapevoli che sull'argomento c'è un'elevata e diffusa sensibilità dei nostri concittadini e che dai Vostri concreti impegni e comportamenti sull'argomento dipenderanno in larga misura i consensi nelle prossime elezioni politiche.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: CORRUZIONE: DALLE PAROLE AI FATTI

Messaggioda flaviomob il 05/07/2011, 14:41

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07 ... ni/141410/

Mazzette-Enac: Paganelli parla, il Pd trema

Il patron della compagnia aerea Rotkopf ha risposto alle domande dei pm su Pronzato e Morichini. Dopo l'annotazione su "K. Marini" (il cognome è quello della presidente Regione Umbria), coinvolto anche il parlamentare europeo Gualtieri che smentisce: "Mai conosciuto" Quattro ore di interrogatorio nel carcere di Regina Coeli a Roma per l’imprenditore Viscardo Paganelli, arrestato per le mazzette al consigliere dell’Enac di area Pd, Franco Pronzato. Il pm Paolo Ielo ha secretato le sue risposte perché Paganelli ha messo a verbale nomi nuovi e raccontato fatti inediti sui suoi rapporti con la politica e con il Pd in particolare. Il patron della compagnia aerea Rotkopf Aviation, dopo avere raccontato al Gip, la scorsa settimana, di avere pagato mazzette per vincere la gara dell’Enac per il collegamento con l’isola d’Elba, dopo avere confermato i 5 passaggi aerei a Massimo D’Alema nel 2010, ha risposto a tutte le domande di Ielo.
Il pm stavolta non si è limitato a chiedergli conto dei 40 mila euro consegnati al lobbista amico di Massimo D’Alema, Vincenzo Morichini, perché li desse a Pronzato. Al centro dell’interrogatorio stavolta è finito il celebre “pizzino” sequestrato nei suoi uffici. L’imprenditore romano accanto agli 89 mila e 900 euro pagati e regolarmente registrati con tanto di contratto di lobby ufficiale, alla Sdb di Vincenzo Morichini, aveva infatti una contabilità parallela nella quale aveva annotato sette pagamenti, talvolta in nero e talvolta regolari, a politici ed enti per un importo totale di circa 200 mila euro.

Per chiarire il senso di quel foglietto sono volate domande come “ci spiega l’annotazione K. Marini 20.000? C’entra forse qualcosa il presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, che ha negato qualsiasi rapporto con lei?”. Oppure “Che vuol dire Gualtieri 15.000?, c’entra forse qualcosa l’omonimo europarlamentare del Pd?”. E poi: “I soldi regolarmente registrati sotto la voce Umbria jazz sono gli stessi annotati sotto la dicitura ‘K. Marini’?” E infine: “Chi ha pagato i voli di Massimo D’Alema nel 2010?”. Tra una domanda e l’altra i pm hanno fatto ascoltare a Paganelli le intercettazioni telefoniche e ambientali per rinfrescargli la memoria. “Il nostro assistito ha chiarito tutto e non si è tirato indietro di fronte a nessun nome”, spiegano i suoi avvocati Pasquale Bartolo e Severino D’Amore, senza aggiungere una parola di più. I voli di D’Alema, secondo la versione fornita al pm sarebbero stati in qualche modo annotati come crediti da pagare e dunque, formalmente dal punto di vista di Paganelli, non gratuiti.

Tra i nomi del pizzino, l’ultimo rivelato ieri dal Messaggero è quello di Roberto Gualtieri. “Io non conosco Paganelli” , replica Gualtieri, “e ovviamente non ho ricevuto un euro. Ho dato mandato ai miei legali per tutelarmi legalmente”. Paganelli, a suo dire, avrebbe consegnato i soldi a Morichini perché il lobbista gli avrebbe consigliato di fare questa sorta di investimento su alcuni politici emergenti nel Pd per il futuro. Ma Gualtieri replica: “Non ho ricevuto né denaro né aiuti per la mia campagna elettorale nemmeno da Morichini”.

Roberto Gualtieri fa parte del comitato di indirizzo di ItalianiEuropei. Il suo è l’ennesimo nome vicino a Massimo D’Alema e a ItalianiEuropei che appare negli atti dell’inchiesta. A partire dalla figura chiave del caso: Vincenzo Morichini, indagato per corruzione nei confronti di Franco Pronzato e raccoglitore ufficiale di fondi per la Fondazione Italianieuropei e prima ancora ex socio dell’Ikarus, la prima barca di D’Alema. L’amministratore della sua società, la Sdb che raccoglieva i fondi dagli imprenditori come Pio Piccini o Viscardo Paganelli (entrambi arrestati) che aspiravano a una corsia preferenziale per appalti e gare era Massimo Bologna, cugino per parte di madre di Massimo D’Alema. Per non parlare dei voli offerti dalla Rotkopf di Paganelli a D’Alema. La situazione imporrebbe uno sforzo di trasparenza al leader del Pd. Il Fatto Quotidiano da un mese ormai chiede alla Fondazione ItalianiEuropei di rendere pubblico l’elenco dei finanziatori. Persino l’europarlamentare Roberto Gualtieri, in linea di principio aderisce: “Sono per la trasparenza dei finanziamenti di tutte le fondazioni”, ma al momento i finanziatori restano segreti.

da Il Fatto Quotidiano del 5 luglio 2011


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