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Di Pietro, ovvero l'infantile!

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Di Pietro, ovvero l'infantile!

Messaggioda gabriele il 17/06/2011, 12:41

Scusa Giorgio, non ti seguo.

Il 33% da dove lo tiri fuori?
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Re: Di Pietro, ovvero l'infantile!

Messaggioda Giorgio Graffieti il 17/06/2011, 13:31

gabriele ha scritto:Scusa Giorgio, non ti seguo.

Il 33% da dove lo tiri fuori?


ovviamente quello delle politiche 2008 del PD

http://www.repubblica.it/speciale/2008/ ... onale.html
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Re: Di Pietro, ovvero l'infantile!

Messaggioda gabriele il 17/06/2011, 18:17

Giorgio Graffieti ha scritto:
gabriele ha scritto:Scusa Giorgio, non ti seguo.

Il 33% da dove lo tiri fuori?


ovviamente quello delle politiche 2008 del PD

http://www.repubblica.it/speciale/2008/ ... onale.html



OK

Scrivi:
"Invero il PD ha recuperato e superato il suo dato del 2008 del 33% considerando API e SEL che in gran parte concorrevano a quel risultato"

Hai qualche fonte?
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Re: Di Pietro, ovvero l'infantile!

Messaggioda Giorgio Graffieti il 17/06/2011, 19:21

Giorgio Graffieti ha scritto:Hai qualche fonte?


le mie conoscenze elementari di matematica.
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Re: Di Pietro, ovvero l'infantile!

Messaggioda franz il 18/06/2011, 9:06

Vero che le amministrative sono altra cosa, ma sondaggio per sondaggio oltre al barbiere ci sono anche quelli veri.
I piu' recenti in ordine di tempo sono (del tipo "se si votasse oggi"):

Tra il 14/06/2011 ed il 14/06/2011
http://www.sondaggipoliticoelettorali.i ... aggio=4739

Tra il 26/04/2011 ed il 27/04/2011
http://www.sondaggipoliticoelettorali.i ... aggio=4723

La crescita del PD è evidente (già tra i due sondaggi) ma soprattutto il calo di PdL e Lega.
Cercando i sondaggi di un anno fa il PD aveva il 26 e la CdL il 35.
Il fenomeno piu' vistoso è il crollo della destra.

Franz
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Re: Di Pietro, ovvero l'infantile!

Messaggioda gabriele il 18/06/2011, 11:11

Giorgio Graffieti ha scritto:
Giorgio Graffieti ha scritto:Hai qualche fonte?


le mie conoscenze elementari di matematica.
;)


Ovvero? Quali da quali dati esegui l'operatore addizione? :)
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Re: Di Pietro, ovvero l'infantile!

Messaggioda Giorgio Graffieti il 19/06/2011, 7:46

gabriele ha scritto:Ovvero? Quali da quali dati esegui l'operatore addizione?


stiamo valutando il dato elettorale del PD? il dato politico può essere valutato solo con elezioni politiche precedenti, quelle del 2008.

Il dato elettorale delle altre elezioni è viziato dal sistema diverso e dal voto di coalizione per un candidato Presidente, Sindaco etc...

Oggi i sondaggi elettorali (per quanto possano valere, ma non abbiamo altro dato che è comunque avvalorato come tendenza proprio dalle elezioni regionali ed amministrative intercorse nel frattempo) danno il PD tra il 28 e il 29%.

Nel 2008 il PD ottenne il 33,18%.

Come sappiamo tutti quel dato era drogato dalla scelta di Veltroni che spiazzò gli elettori della galassia alla sua sinistra. Solo un anno dopo, complice anche il fatto di non aver perso tempo a massacrare Veltroni, il PD alle Europee scendeva al 26,1%.... i vari Rutelli e Binetti li abbiamo poi persi in Parlamento, ma intanto nel 2008 facevano numero pure loro.

Ma nelle Europee, come si può vedere, il Partito Radicale prese il 2,4%, Sinistra e Libertà il 3,1% e l'IDV l'8%... Tutti questi Partiti o erano nel 2008 organici al PD (Radicali) o subirono l'effetto drenante della scelta Veltroniana (SEL e IDV)... che con le Europee non aveva più ragione di sussistere.

La differenza quindi del dato 2008 su quello 2009 (7,08%) non è così complicato dimostrarla... Come di conseguenza ipotizzare che il dato "vero" del 2008 poteva considerarsi attorno al 27÷28% (meno i Radicali, meno gran parte di SEL e anche di diversi Rifondati... e anche meno i Rutellobinettiani)

Dopo il 2009, infatti, il PD si è ulteriormente sgravato del peso (non è ironia) di quella che poi è diventata l'API di Rutelli e di una diaspora verso la nuova DC di Casini... sarà poco, sarà tanto, ma è un altro 1% almeno che va verso altri lidi e nemmeno più nel centro sinistra.

Quindi dopo le Europee il valore politico del PD poteva essere dato al 25%... che è infatti il dato che davano i sondaggi di quel periodo.

Oggi il PD viene dato anche oltre il 29%... ma siccome, contemporaneamente, sono sulla scena con i propri numeri anche i Radicali, l'API e SEL che erano nel 2008 nel dato del PD e ora passano nel complesso il 10%, dire che il PD ha superato il dato del 2008 non mi sembra una balordaggine... semmai la considerazione dovrebbe essere: quale politica deve fare il PD per essere più credibile di Radicali, API e SEL (ma anche di IDV e Movimento 5 Stelle... che sono un altro 10% abbondante) così da consolidare il proprio dato personale cogliendo consensi da un'area che non gli si è dimostrata elettoralmente ostile in un recente passato?

Perché non sembra essere un dato interessante per nessuno, ma se c'è in Italia un Partito che ha un potenziale bacino elettorale di oltre il 40% dell'elettorato questo è il PD.
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Re: Di Pietro, ovvero l'infantile!

Messaggioda Giorgio Graffieti il 19/06/2011, 8:02

franz ha scritto:...La crescita del PD è evidente (già tra i due sondaggi) ma soprattutto il calo di PdL e Lega.
Cercando i sondaggi di un anno fa il PD aveva il 26 e la CdL il 35.
Il fenomeno piu' vistoso è il crollo della destra.
...


è evidente a tutti meno che ai fans di Tafazzi.
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Re: Di Pietro, ovvero l'infantile!

Messaggioda franz il 19/06/2011, 9:34

Giorgio Graffieti ha scritto:Quindi dopo le Europee il valore politico del PD poteva essere dato al 25%... che è infatti il dato che davano i sondaggi di quel periodo.

Oggi il PD viene dato anche oltre il 29%... ma siccome, contemporaneamente, sono sulla scena con i propri numeri anche i Radicali, l'API e SEL che erano nel 2008 nel dato del PD e ora passano nel complesso il 10%, dire che il PD ha superato il dato del 2008 non mi sembra una balordaggine... semmai la considerazione dovrebbe essere: quale politica deve fare il PD per essere più credibile di Radicali, API e SEL (ma anche di IDV e Movimento 5 Stelle... che sono un altro 10% abbondante) così da consolidare il proprio dato personale cogliendo consensi da un'area che non gli si è dimostrata elettoralmente ostile in un recente passato?

Perché non sembra essere un dato interessante per nessuno, ma se c'è in Italia un Partito che ha un potenziale bacino elettorale di oltre il 40% dell'elettorato questo è il PD.


Analisi che condivido ampiamente e mi fa subito pensare ai flussi verso il PD. Dove vengono quei voti?
Provando a non considerare per ora l'astensione, il fatto che IDV e SEL siano tornati ai numeri di prima e che il PD non ne abbia sofferto piu' di tanto e che anzi si sia avvicinato al 30% dovrebbe farci pensare ad un flusso di voti verso centro sinistra e sinistra, provenienti dal centrodestra. Visto che il CD rispetto ad un anno fa pare in calo di circa il 9% (dal 35 al 26%) e che non tutto è andato verso FLI (forse solo un 3-4%) avremmo che un buon 5-6% si sta orientando verso il PD. Non mi è chiaro pero' se questo orientamento di massima di alcuni elettori del CD (moderati in fuga da Berlusconi e da Bossi) verso il PD verrà mantenuto a prescindere dalle alleanze che il PD farà alla sua sinistra o alla sua destra. Se il PD, in fase di definizione delle future alleanze e del programma, sarà troppo vicino a SEL e IDV probabilmente quei voti andranno verso il terzo polo.

Franz
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Re: Di Pietro, ovvero l'infantile!

Messaggioda Giorgio Graffieti il 19/06/2011, 11:50

A me, Franz, è chiaro che per governare bisogna avere il 51%...

Ma chi non ha cultura di governo, il problema non se lo pone... così alla cosiddetta "sinistra" del PD sono contenti se "fregano" dei voti al PD non comprendendo che al governo ci si arriva se si rosicchiano voti in campo avverso.

Per ritornare al Governo del Paese è necessario che il PD si confermi forza centrale e rassicurante per un elettorato non ostile pregiudizialmente al PD, ma che diffida delle bandiere rosse... sarà sbagliato e secondo me è un limite culturale, ma è così.... disposto a votare anche una coalizione in cui taluni sfoggiano ancora simboli fuori tempo, ma nella quale il PD "tenga la barra" come è di moda dire adesso.

Non a caso Di Pietro è diventato più ecumenico di Papa Giovanni XXIII... in un primo tempo ha pensato di potersi accaparrare i voti dei rifondati poi, capito che la cosa non era così semplice e che il PD non gli funziona come terreno di pascolo, si è messo a fargli concorrenza sul fronte dei delusi di Berlusconi... meno male che l'ha capita.

Anche le recenti amministrative, checché se ne dica, hanno dimostrato che il PD risulta sempre più essere forza centrale per qualsiasi prospettiva di cambiamento... capace anche di far eleggere uomini fuori da esso, ma avanzando elettoralmente... Pisapia a Milano viene fatto passare come la vittoria della "sinistra radicale" ma SEL ottiene il 4 e il PD il 30%... Napoli, ovviamente, è una storia a parte.... ma anche li, paradossalmente, senza il PD non vanno da nessuna parte.

Sta finendo, finalmente, l'idea che il PD debba scegliere con chi stare in favore della più sensata logica che sono gli altri a dire se vogliono stare con il PD.
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