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Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 17/06/2011, 13:06

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... sez=NAPOLI


Rifiuti, la rabbia di Caldoro
Inaccettabile l'attacco della Lega»
Lo sfogo del Governatore: basta con i ricatti leghisti
Appello ai deputati del Sud: serve una riscossa
di Gerardo Ausiello

NAPOLI - «La posizione della Lega è inaccettabile nel merito e nel metodo ed è frutto di un ricatto politico». Il governatore Stefano Caldoro non fa sconti aBossi e ai suoi ministri che si sono opposti al decreto antirifiuti per la Campania.

Niente decreto. Colpa dei leghisti prepotenti?

«Sbagliano perché conoscono bene la nostra situazione e sanno che, in questa fase di crisi, l’unica strada per evitare l’emergenza è il trasporto dei rifiuti fuori regione. Non si può utilizzare quest’argomento strumentalmente contro Napoli e la Campania per fini politici. Così si penalizzano i cittadini».

Di nuovo Nord contro Sud. Come ne usciamo?

«La contrapposizione tra il Nord virtuoso e il Sud che non cresce è solo una scusa per drenare risorse nel Settentrione sia sui trasferimenti ordinari che su quelli straordinari. Per le quote latte e per la tragedia dell’alluvione in Veneto si recuperano fondi nazionali. Quando invece gli allagamenti riguardano la provincia di Salerno o altre zone del Mezzogiorno, si chiede alle Regioni di cavarsela con le proprie risorse. Stesso discorso vale per i Fas».

Nessuno tutela gli interessi del Sud. Chi lo difende?

«Io chiedo che il governo si faccia carico di quest’impegno. Conosco le sensibilità dell’esecutivo e del presidente Berlusconi su questi temi. E allora il governo non può subire le azioni protezionistiche e non equilibrate della Lega che difende esclusivamente gli interessi della sua realtà territoriale ed elettorale».

Ma il governo ha le mani legate.

«I leghisti ne sono consapevoli e così diventano artefici di un ricatto politico. Altra cosa è il federalismo che, se applicato come previsto dalla legge 42 che ha ottenuto un ampio consenso, porterà benefici al Sud. Le istituzioni locali, però, devono impegnarsi per tutelare gli interessi del territorio. La Regione lo fa da tempo: abbiamo vinto una grande battaglia sul riequilibrio del fondo sanitario recuperando risorse che venivano tolte alla Campania e stiamo lavorando senza sosta per costruire un federalismo equilibrato».

Non le sembra che la voce del Sud sia sempre più debole?

«Per questo devono scendere in campo anche i parlamentari meridionali del Pdl e del centrodestra. Così come la Lega tutela il proprio territorio, i nostri deputati e senatori devono fare la loro parte con la consapevolezza che si tratta di una battaglia giusta, combattuta nell’interesse di tutto il Paese perché l’Italia non cresce senza il Mezzogiorno».

Di fronte a continue ingiustizie, non le viene voglia di mollare tutto?

«Non mi stancherò mai di difendere i diritti della Campania e del Meridione e sono convinto che alla fine vinceremo la battaglia. Naturalmente non nascondo le difficoltà con cui dobbiamo fare i conti, a partire dai rifiuti e dalla sanità, nodi che abbiamo ereditato da un malgoverno di vent’anni».

La vittoria di de Magistris ha scosso il Pdl. Non c’è il rischio che ora l’esecutivo volti le spalle a Napoli?

«La trazione nordista del governo dipende dalla Lega che non ha mai fatto distinzioni di colore politico. Il suo unico interesse è tutelare il Nord ma noi non possiamo consentirlo, soprattutto se ciò significa danneggiare il Sud».

Non ci sono alternative al decreto antirifiuti?

«L’unica possibilità sono i flussi extraregionali. Dopo non c’è altro che lo stato d’emergenza. La Regione ha fatto tutto ciò che poteva, ora sta agli enti locali, che hanno competenza esclusiva sull’impiantistica, realizzare in piena collaborazione istituzionale nei loro piani il ciclo autonomo. Il modello da seguire è Barcellona».

Venerdì 17 Giugno 2011 - 10:08 Ultimo aggiornamento: 10:20
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 17/06/2011, 13:07

EMERGENZA RIFIUTI: CHI PARLA, CHI AGISCE

L'impianto di Sardone, nel comune di Giffoni Valle Piana, funzionerà fino a domani come valvola di sfogo per lo STIR di Battipaglia, poi tutto tornerà alla normalità, con i disagi, facili da prevedere, per la raccolta della frazione indifferenziata nei rifiuti in buona parte della provincia di Salerno. Ieri la riunione del Consiglio dei Ministri non ha adottato alcun provvedimento per la emergenza rifiuti in Campania: tutti attendevano un decreto legge che dichiarando lo stato di emergenza autorizzasse il trasferimento dei rifiuti all'interno delle discariche di altre Regioni. Nulla da fase, il veto della Lega ancora una volta ha dettato i tempi della politica che oggi lascia la Campania dinanzi ad una situazione a dir poco drammatica, tanto che lo stesso Governatore Caldoro chiede a gran voce l'intervento romano. Il Presidente della Provincia CIRIELLI minaccia, intanto, di lasciare il Partito del Popolo della Libertà se, a breve, non giungeranno risposte concrete dai Palazzi romani. A Palazzo Sant'agostino, come anche a Napoli, si attende l'intervento del Governo e non è stata presa neppure in considerazione l'ipotesi di lavorare ad una nuova discarica provinciale che, non sia, le parole sono dello stesso CIRIELLI, quella di Macchia Soprana nel comune di Serre.- Nel frattempo l'unico comune che non soffre della situazione di stallo in cui si sono venuti a trovare gli impianti gestiti dalla società ECOAMBIENTE del Presidente Roberto Celano è quello di Salerno. Dagli uffici di Palazzo di Città giungono messaggi di ottimismo: almeno fino al termine del 2011 il comune di Salerno ha trovato una soluzione alternativa, prevista dalla legge vigente, che consente una regolare raccolta ma soprattutto un normale ciclo di gestione che evita di lasciare per strada rifiuti. E questo è sufficiente a dimostrare la capacità amministrativa di un ente che, oggi, resta una mosca bianca in tutto il panorama regionale.

da www.agendapolitica.it
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 17/06/2011, 17:41

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 93875.html


Rifiuti: Cirielli, pronto a lasciare Pdl
Presidente Provincia Salerno: governo ha preso impegno
17 giugno, 16:33

ROMA, 17 GIU - 'Sono pronto a lasciare il Pdl e iscrivermi al gruppo Misto alla Camera se il CdM non emanera' il decreto sull'emergenza rifiuti in Campania e il Governo non dara' risposte al territorio'. Lo dichiara il deputato del Pdl Cirielli, presidente della Provincia di Salerno. 'Il Governo - spiega - ha preso un impegno e non puo', per colpa dei ricatti della Lega, penalizzare la provincia di Salerno che negli anni ha accolto i rifiuti napoletani dando disponibilita' ad aprire tre discariche'.
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda pianogrande il 17/06/2011, 18:05

Il polverone pre-Pontida diventa sempre più fitto.
Mi meraviglio che non vengano riesumate proposte allegre come i vagoni del metro riservati ai bianchi e biondi e con gli occhi azzurri.
Quando si indossa l'elmetto con le corna, il cervello fa brutti scherzi.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 17/06/2011, 18:45

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... sez=NAPOLI


Ma De Magistris promette: «In cinque
giorni puliremo città e provincia»/Vota
Il sindaco: «Il governo si è lavato le mani come Ponzio Pilato»

NAPOLI - «In quattro-cinque giorni la città e la provincia di Napoli saranno liberate dalla spazzatura». È quanto ha detto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, nel corso di una conferenza stampa tenuta oggi al Comune. Secondo quanto detto, invece, dal vicesindaco Tommaso Sodano la città capoluogo avrà anche un sito di trasferenza (dove la spazzatura può rimanere fino ad un massimo di 72 ore per essere poi rimossa). Ma Sodano, confermando che sono in corso accertamenti di natura tecnica in vista dell'incontro fissato in serata in prefettura, non ha voluto svelare la località dove verrà allestito lo stesso sito.

>>> «Napoli e provincia pulite in 5 giorni». Ci credi? - VOTA

Siti di trasferenza e di stoccaggio. Per liberare Napoli e la sua provincia dai rifiuti - si stima a che a terra vi siano circa 10mila tonnellate di cui 2000 nella città di Napoli - saranno allestiti siti di trasferenza e di stoccaggio ma non verrà aperta alcuna nuova discarica. È quanto ha lasciato capire il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano. «Gli Stir devono essere svuotati - ha detto ancora Sodano - Io, purtroppo, in questo momento, mi trovo a dover difendere una impiantistica che non ho mai condiviso. Ma per pulire la città, in questo momento, dobbiamo usare questi impianti».

Nessun nuovo impianto. Per quanto riguarda la città di Napoli «non realizzeremo nuovi impianti - ha detto ancora Sodano - impiegheremo quelli già presenti. Napoli, però, per la prima volta dimostrerà che farà la sua parte». Sodano ha detto, infine, che entro stasera si conosceranno «i luoghi dove portare i rifiuti, sia i nostri che della provincia». «La responsabilità è di chi non ha programmato in questi anni» ha concluso il vicesindaco di Napoli sostenendo che la capacità residua delle discariche in Campania è di «appena 100mila tonnellate. Da qui a sei mesi, se non si provvederà, sarà ancora più grave».

I fondi. Gli otto milioni e 250mila euro euro necessari per incrementare la raccolta differenziata a Napoli saranno presto sbloccati ha annunciato il sindaco. Un'intesa sarebbe stata raggiunta questa mattina - ma l'accordo sarà formalizzato nelle prossime ore - dopo un vertice Regione Campania-Comune di Napoli, rappresentato dal vice sindaco Tommaso Sodano. «Dell'utilizzo di questi fondi si parlava da tanto tempo - ha detto Sodano - ma oggi si arriva ad un'intesa positiva per noi, perché saranno gestiti grazie ad un accordo di programma direttamente dall'Asia».

Governo come Ponzio Pilato. Per superare l'ennesima emergenza rifiuti che sta riguardando la città di Napoli anche «il sindaco si sta muovendo anche al di là delle sue competenze amministrative e istituzionali ma il governo si è lavato le mani come Ponzio Pilato, subendo i ricatti della Lega» ha detto De Magistris. Per il neosindaco anche oggi «si sono fatti avanti» anche grazie «al clima di rispetto e di lealtà» tra le istituzioni locali, col prefetto, con l'Asl e l'Arpac. «A questo si deve aggiungere lo sforzo molto forte che la Regione fa - ha continuato - perché deve assumersi la responsabilità di fare passi importanti con altre Regioni».

Il governo si assuma le sue responsabilità. «Ci auguriamo che il presidente Berlusconi, che in campagna aveva detto di aver a cuore le sorti di Napoli e della sua provincia, superata Pontida, nel prossimo consiglio dei ministri si assuma le sue responsabilità», ha detto ancora il sindaco di Napoli «ma - continua - anche senza il governo, il Comune di Napoli, ma ho ragione di ritenere che anche la Provincia e la Regione affronteranno questa emergenza a testa alta. La nostra cittadinanza merita dignità». De Magistris, infine, si è detto molto contento dello spirito di collaborazione instaurato «voluto dal prefetto e che ha trovato ascolto anche da parte della Provincia e della Regione».
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda franz il 18/06/2011, 11:53

Che succede? C'è dietro la camorra oppure sono cose spontanee?

Franz


Incendi a Pozzuoli, Quarto e Giugliano
Napoli: roghi e proteste per i rifiuti

Bloccate le strade nella notte a Pianura e a Montecalvario

MILANO - Nella notte a Pianura, quartiere periferico di Napoli, circa duecento persone hanno sparso rifiuti in strada e ribaltato cassonetti della spazzatura bloccando la circolazione. Dopo l'intervento delle forze dell'ordine, intorno alle 3.45 la situazione è tornata alla normalità con la rimozione della spazzatura e il ripristino della viabilità. Protesta simile anche nel centro storico del capoluogo campano, nella zona di Montecalvario: in via Concordia la circolazione è stata bloccata sino alle 2.45 a causa dell'immondizia sparsa lungo la strada da ignoti. Secondo quanto informa la centrale operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco, nella notte sono stati circa venti i roghi appiccati ai cumuli di rifiuti. Particolarmente colpite, a parte i quartieri del capoluogo partenopeo, - riferiscono i pompieri - anche i Comuni dell'area flegrea (Pozzuoli e Quarto) e a Giugliano in Campania dove in mattinata una squadra è stata chiamata per estinguere le fiamme che si sono levate da un cumulo d'immondizia incendiato.

EMERGENZA - «Nei prossimi giorni, insieme con la Regione Campania, valuteremo le soluzioni più opportune da adottare», aveva dichiarato venerdì il ministro degli Affari Regionali, Raffaele Fitto. Il Partito democratico campano ha chiesto al governo di dichiarare lo stato di emergenza perché «l'emergenza rifiuti in Campania non è mai terminata». Venerdì è stato raggiunto un accordo tra l'assessore regionale all'Ambiente delle Marche Sandro Donati e la prefettura e il Comune di Napoli per accogliere nei siti marchigiani 1.500 tonnellate di rifiuti. L'intesa però non è stata ancora sottoscritta ufficialmente, e quindi non sono state individuate le discariche o le aree delle Marche che andranno ad alleviare l'emergenza rifiuti di Napoli e della Campania.

Redazione online
18 giugno 2011
http://www.corriere.it
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 18/06/2011, 12:04

A Napoli la camorra è sempre presente....figuriamoci poi se qualcuno (il nuovo sindaco) vuole davvero fare qualcosa...

Le responsabilità di Bassolino/Iervolino, cosi' come quelle dei governi....passati e presente, sono enormi!
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 18/06/2011, 16:23

Ma... per quale strano arcano la Ierolino non faceva quello che già sta facendo De Magistris?????



http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 04507.html



Sindaco Napoli: 'Non serve stato emergenza'
Non ci sara' un aumento dei siti di trasferenza
18 giugno, 15:45


NAPOLI -Roghi di rifiuti nella notte a Napoli e provincia. Una ventina gli interventi dei vigili del fuoco. A Pianura, quartiere periferico di Napoli, circa duecento persone sono scese in strada per sparpagliare l'immondizia lungo la carreggiata e ribaltare i cassonetti impedendo la circolazione delle automobili. Analoga protesta anche nella zona di Montecalvario. 'Napoli non avrà un aumento dei siti di trasferenza'. Lo ha detto Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, parlando della situazione dei rifiuti in città e spiegando che la raccolta è ripresa nella notte e andrà avanti anche domani. 'I rifiuti delle strade di Napoli - fa sapere il sindaco - vengono portati ad Acerra, Caivano e in parte nei centri di raccolta che l'Asia aveva già, ma non erano partiti'. 'Se tutto va come deve andare, Napoli sarà tutta pulita entro martedì - ha ribadito - entro 4 0 5 giorni'. Per la situazione della provincia, precisa che 'occorre chiedere al presidente Cesaro" perché 'io faccio il sindaco di Napoli.

STATO EMERGENZA? SE SI LAVORA NON SERVE - 'Tutti si devono assumere le proprie responsabilita' e se ognuno facesse la sua parte non ci sarebbe bisogno dello stato di emergenza'. Richiama alle responsabilita' istituzionali, e non solo, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, nell'affrontare l'ennesima crisi di rifiuti che investe il capoluogo partenopeo e la provincia. 'Il Comune l'ha fatto e lo sta ancora facendo anche in modo coraggioso - ha affermato - La Regione dovrebbe agire in base ai poteri che ha e il Governo fare un decreto che invece non fa'. Nella risoluzione del problema, come ha precisato, 'molto dipendera' dalla decisione del Governo' sul decreto sblocca-flussi, ''ma su questo sono abbastanza pessimista'. Il primo cittadino valuta positivamente il tavolo di ieri in Prefettura con il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e quello della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, con i quali, dice, 'stiamo lavorando affinche' il Governo provveda al decreto, ma su questo sono abbastanza pessimista'. 'Stiamo lavorando tutti - ha aggiunto - Caldoro sul piano interregionale e lo faccio anche io sul piano politico, ma non istituzionale. Dobbiamo essere pronti a qualsiasi prospettiva e poi mercoledi' andremo a Bruxelles per affrontare varie cose'. I cumuli per strada e il no al decreto possono essere un modo per premere sull'acceleratore e avere il termovalorizzatore a Napoli est? 'Gli interessi sono enormi - ha risposto il sindaco - abbiamo ostacoli di tutti i tipi, ma noi dobbiamo essere piu' forti'
A NAPOLI 2 MILA TONNELLATE- ''L'Asia lavora su tre turni giornalieri, in pratica 24 ore su 24, per tutta la settimana, ad eccezione della domenica pomeriggio sia sui rifiuti differenziati che su quelli indifferenziati e, per avviare un recupero delle giacenze, e' stato anche approntato un servizio straordinario, anche domenica pomeriggio''. E' quanto sottolinea all'Ansa Raphael Rossi, neo presidente di Asia, la societa' che si occupa dei servizi di igiene ambientale nel capoluogo partenopeo. Secondo i dati in suo possesso lungo le strade della citta' c'e' una giacenza d'immondizia di poco superiore alle duemila tonnellate. Dopo la raccolta, la produzione quotidiana viene trasferita negli impianti di Napoli (discarica di Chiaiano), della sua provincia (Stir Giugliano in Campania, Tufino e Caivano) e nello Stir di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Per quello che concerne l'arretrato, invece, i conferimenti sono previsti nelle aree di trasferenza definite dal vertice tenuto ieri nella Prefettura di Napoli. All'Asia, contemporaneamente, si sta quantificando l'entita' degli interventi necessari per la raccolta differenziata 'porta a porta' come definito nel programma del sindaco Luigi De Magistris attraverso la delibera numero 1. ''Rivolgo un grazie a tutti gli operatori dell'azienda e agli appaltatori - dice Rossi - perche' stanno lavorando senza riserve per consegnare il prima possibile una Napoli pulita ai suoi cittadini''. Rossi, infine, conferma che Asia ''e' perfettamente in grado, per quanto concerne le proprie competenze, cioe' la raccolta', di far rispettare le previsioni per una Napoli pulita annunciate dal sindaco (quattro-cinque giorni, ndr)'', conclude il neo presidente di Asia.
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda gabriele il 21/06/2011, 13:19

Rifiuti
De Magistris: "Il piano sta naufragando
ma bloccherò questo sabotaggio"
Napoli, nella notte vertice a oltranza in prefettura. Il sindaco: "C'era l'accordo di tutti, il termine di cinque giorni poteva essere rispettato"
di ROBERTO FUCCILLO

NAPOLI - "Chiamate il Prefetto. Non ci muoviamo da qui finché la situazione non è risolta". Sono passate da poco le 19 quando Luigi de Magistris sbotta. I suoi cinque giorni stanno scadendo, i suoi annunci su Napoli pulita rischiano di finire nello stesso album di quelli di Berlusconi. Lui non ci sta. Forse ha fatto il passo più lungo della gamba, ma chiama il prefetto Andrea De Martino e gli strappa un vertice notturno. Dal quale, annuncia, "non mi allontanerò senza aver avuto la certezza che gli impegni presi nei giorni scorsi vengano rispettati da tutti".
Sos rifiuti: emergenza nel centro storico

È chiarissimo il tentativo di non rimanere col cerino in mano di un accordo da lui vantato, ma le cui chiavi erano in possesso di altri. "La soluzione - ricorda il sindaco - era stata trovata grazie ad un accordo fra Prefettura, Regione, Provincia e Comune. Avrebbe consentito di liberare Napoli dai rifiuti in 5 giorni, prevedendo anche la realizzazione di un sito di trasferenza nella stessa città. Questa soluzione purtroppo sta naufragando e non per responsabilità del Comune di Napoli. L'accordo c'era. Poi nessuno può mettere in preventivo che arrivino atti illegittimi da parte delle istituzioni". Imputato numero uno, il sindaco di Caivano: la cittadina a nord di Napoli era destinataria di uno dei siti decisi nel piano. Il sindaco Antonio Falco l'ha chiuso. La Provincia ha dovuto cedere, quella ordinanza è contestabile solo davanti al Tar. Caivano resta chiusa, buonanotte ai cinque giorni.

"Cinque giorni, cinque giorni - si sfoga de Magistris - Io avevo detto che ne bastavano quattro. Poi ci siamo tenuti larghi. Ma se ci sono i boicottaggi come si fa? Ci hanno anche rotto un compattatore". Questo ha urlato al telefono anche al fido Tommaso Sodano, assessore al ramo e suo vice, informandosi in mattinata dell'andamento delle cose. Veniva infatti da Catanzaro de Magistris, dove domenica aveva festeggiato il suo compleanno. 44 anni, in realtà compiuti proprio ieri. Solo che ieri, appena arrivato a Palazzo San Giacomo in tarda mattinata, c'era poco da festeggiare. A terra 2400 tonnellate, 10.000 in provincia, insomma nessun miglioramento. E nei corridoi, oltre agli auguri, qualche sussurro: "I rifiuti gli hanno scassato il compleanno". Allusione all'orma celebre suo slogan, lo "scassiamo tutto", col quale è andato a vincere le elezioni.

A lui non è restato che chiudersi in studio. Ad attenderlo, subito, anche un'altra grana tutta sua. Nella notte la raccolta aveva rallentato notevolmente per la protesta dei dipendenti della ditta che serve proprio il centro storico. Brutta storia. Non erano arrivati gli straordinari, dai depositi erano usciti meno della metà dei mezzi. Anche di questo bisogna parlare col prefetto: "Lo so. A rendere impossibile l'obiettivo stabilito ci sono anche fatti inquietanti che hanno impedito la raccolta dei rifiuti e che sono stati già segnalati alle forze dell'ordine". Siamo alle solite. Intimidazioni agli autisti, anche a quelli che andavano a lavorare. "É stata disposta una vigilanza - dice il sindaco - da parte delle forze dell'ordine verso i mezzi di raccolta della spazzatura. La verità è che questa amministrazione sta rimuovendo "incrostazioni" ventennali determinando risposte di sabotaggio".

I suoi cinque giorni però scadono oggi. "La situazione è drammatica - dice - ma siamo determinati ad operare senza alcun tentennamento. Per questo sono stati rinviati tutti gli appuntamenti che mi avrebbero costretto a lasciare Napoli". È un impegno improbo. "Col senno di poi - riflette Sodano - non dico che siamo pentiti, ma averlo detto ha scatenato il tentativo dei malintenzionati di far fallire il piano. Ma ora basta, dobbiamo renderci più autonomi possibile". Il sindaco conferma: "Ho un piano". Ma alle 21 Sodano è già in viaggio verso la Prefettura mentre lui, de Magistris, compare alla trasmissione di Gad Lerner e svela parte della missione: "Noi abbiamo già deliberato un aumento della differenziata, dal primo luglio ci sarà una campagna pubblicitaria in città, ma ora bisogna risolvere questa situazione, e c'è una legge regionale che dà poteri a Regione e Provincia". Insomma il Comune cerca di mettere all'angolo gli altri due palazzi. Mentre il presidente della Regione Stefano Caldoro invoca lo stato di emergenza dal governo e quello delle Provincia Luigi Cesaro, stoppato dai Comuni, si chiede se "non sia il caso di cambiare registro". Intanto però anche il tempo di de Magistris si dilata: "Siano convinti che possiamo farcela - aggiunge a Lerner - nei prossimi giorni, nelle prossime settimane".

(21 giugno 2011)

http://napoli.repubblica.it/cronaca/201 ... ef=HREC1-4
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 21/06/2011, 15:22

E succede anche questo....:

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... sez=NAPOLI

I napoletani pagavano le tasse ma i soldi finivano a società milanese
Cinque arresti, indagini al Comune
Indagini della Finanza sulla Api e sulla Elpis che senza mandato
incassavano Tarsu, Ici e concessioni pubblicitarie
Un business da 50 milioni, di cui 33 provenienti da Napoli

NAPOLI - I cittadini di Napoli hanno versato negli anni quasi 33 milioni di euro di tasse, per i servizi più vari, dalla raccolta dei rifiuti alle affissioni pubbliche, ma questi soldi invece di entrare nelle casse dell'amministrazione comunale sarebbero finiti nei conti correnti di una società di Milano, con gli uffici in centro, che li avrebbe utilizzati per i propri comodi.
Uno scenario, questo che vede i contribuenti napoletani 'truffati' da una azienda milanese, che emerge da un'inchiesta della Procura del capoluogo lombardo che oggi ha portato a cinque arresti.

In manette, su ordine del gip Micaela Curami e su richiesta dei pm Luigi Orsi e Sergio Spadaro, sono finiti Gabriella Amati e Angelo Maj, amministratori di fatto della Aip, Azienda italiana pubblicità.

Gli arresti domiciliari, invece,sono scattati per Roberto Toia, presidente della società, per Stefano Gobbi e Giorgio Martinato, rispettivamente consigliere delegato e amministratore unico dell'azienda.

Nell'inchiesta, condotta dalla sezione Polizia giudiziaria della Gdf di Milano, sono indagate altre cinque persone, tra cui un dirigente del Comune di Napoli, Ida Alessio Vernì, e risultano coinvolti, come spiega il gip, altri «pubblici ufficiali in servizio presso il Comune di Napoli in corso di identificazione».

I finanzieri, infatti, hanno effettuato perquisizioni anche in alcuni uffici comunali. Si tratta, scrive il giudice nell'ordinanza, di una «complessa vicenda» che getta «una pesante ombra sulle modalità di gestione da parte del Comune di Napoli», tra il 2001 e il 2009. «Ombre» che riguardano la «gestione complessiva dei rapporti» delle passate amministrazioni con la società Aip.

Gli arrestati sono accusati di peculato per 50 milioni di euro. Oltre che con il comune di Napoli, infatti, la Aip, incaricata dell'accertamento e della riscossione di tributi, come la Tarsu (la tassa sui rifiuti) e l'Ici, avrebbe lavorato anche per quelli di Bordighera, Siderno, Grumo Nevano, Oppido Mamertina. In più devono rispondere dell'accusa di bancarotta fraudolenta (da qui la competenza dei magistrati milanesi) per un buco da 18 milioni di euro per il fallimento della società, nel 2009.

Al centro dell'inchiesta c'è anche la Elpis, «società mista partecipata al 51% dal Comune di Napoli e al 49% da Aip». Stando a quanto ricostruito nell'ordinanza, per quattro anni, dal 2005 al 2009, la Aip «ha continuato a ricevere, sul suo conto corrente postale, i contributi erroneamente versati dai contribuenti, in buona fede», nonostante «non si occupasse più della riscossione dei tributi» per conto del Comune di Napoli. In quegli anni lo faceva la Elpis.

I soldi delle tasse, dunque, viaggiavano da Napoli a Milano, finivano su un conto che doveva essere chiuso ma in realtà era ancora aperto, e poi entravano in altri conti della società. L'Aip, spiega il gip, «via via che si accumulavano gli importi provvedeva a trasferirli (con assegni o bonifici) su altri conti correnti, confondendoli nel suo patrimonio finanziario».

Alla faccia dei contribuenti, i soldi venivano utilizzati dagli arrestati come se «si trattasse di denaro proprio».

Il gip sottolinea, infine, come il Comune di Napoli, nel 2002, nonostante in una delibera avesse lamentato la «assoluta incertezza delle entrate», «dopo pochi mesi» aveva riconosciuto alla stessa azienda anche «un indennizzo» di quasi 3 milioni di euro.
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