Di Pietro, ovvero l'infantile!

[matthelm]

Riecco il solito DiPietro.
Visto l’inequivocabile e chiarissimo successo politico ottenuto con i referendum, il “nostro” ha pensato bene di contraddire la richiesta di Bersani di dimissioni del governo Berlusconi!

Ma dico io, l’intransigente, fino ad essere spesso tracotante anche con il presidente Napolitano, e ultras Di pietro pur di differenziarsi ha contrastato tale richiesta.
Richiesta la più logica possibile visto che i referendum hanno sconfessato quattro leggi berlusconiane!!!

Ecco immediatamente il solito autolesionismo emergere e “le palle ancor ci girano”... cantava Conte… e siamo già tornati con i piedi per terra.

[ranvit]

Non sono molto convinto che sia saggio chiedere ora le dimissioni....che del resto non darà mai!...
Di Pietro ha giustamente rilevato che il successo dei referendum cosi' come il vento che tira non è di favore al Cs ma, piuttosto, ad una accusa trasversale a tutti i Partiti (che il furbetto contadino cerca di intercettare...).
Va anche considerato inoltre che i tempi "economici" non sono dei migliori e ci sarà da farsi tanti nemici...
L'altra volta ci ha pensato il buon Prodi a inimicarsi subito il proprio elettorato

Vittorio

[matthelm]

Ranvit quelle che hai scritto non sono le motivazioni di Di Pietro.
Vorrebbe, lui si, mettere il cappello sui referendum, infatti è l'unico che ha fatto manifesti in campagna elettorale con su la propria fotografia.

Questa è una grande sconfitta politica di Berlusconi e Bossi. Hanno dimostrato a tutti che non sono più maggioranza nel Paese.
E l'opposizione cosa dovrebbe fare???
Di Pietro in tempi non lontani ha chiesto le dimissioni per molto meno.

[franz]

Richiesta la più logica possibile visto che i referendum hanno sconfessato quattro leggi berlusconiane!!!

Sicuro? Uno dei due quesiti sull'acqua abrogava una legge del centrosinisra, si mormora in segreto (ed il TG3 ha appena accennato, solo dopo l'esito).
Comunque anche 3 su 4, il dato non cambia.

Dal punto di vista istituzionale, un referendum non sconfessa alcun governo (caso mai il Parlamento) e non è previsto lo scioglimento delle Camere in caso di voto referendario avverso alla maggioranza che ha votato una legge.
Credo che Napolitano potrebbe confermare ma non è necessario. Basta leggere la Carta.

Dal punto di vista opportunistico, chiedere le dimissioni è doveroso, per un banale e scontato gioco delle parti.
Nel senso che a parti invertite, le avrebbero chieste con veemenza e senza esitazioni.

Ora bisogna vedere se in Italia ora si continua giocare oppure si comincia a fare politica.

Franz

[Iafran]

Questa è una grande sconfitta politica di Berlusconi e Bossi. Hanno dimostrato a tutti che non sono più maggioranza nel Paese.
E l'opposizione cosa dovrebbe fare???

Dovrebbe tener conto di questa "maggioranza" di cittadini-elettori.

[Stefano'62]

Matthelm,
Di Pietro aveva detto chiaramente prima del voto che voleva anche il voto degi elettori di destra altrimenti adddio quorum.
Proprio per questo motivo ha chiesto loro di votare secondo coscenza e non secondo la logica berlusconi si o berlusconi no,e per convincere coloro che temevano di fare uno sgambetto al "proprio" governo,ha detto chiaramente che non avrebbe speculato sulla vittoria dei sì.

Adesso cosa dovrebbe fare secondo te,dovrebbe abbasssarsi al livello del PDL con menzogne e rimangiamenti della parola ?
Dovrebbe perpetuare questo schifo di modo di fare politica ?
Bersani fa benissimo a chiedere le dimissioni perchè il significato politico del referendum è evidente.
Di Pietro invece fa benissimo a essere coerente continuando a pensare che il governo debba dimettersi come ha detto chiaramente egli stesso,non per il risultato del referendum,ma solo per le stesse motivazioni per cui le chiede da anni.

Trovo grottesco dare dell'infantile ad una persona che dimostra coerenza.
Mi sembra questa una polemica pretestuosa,poi non è che il governo resta su solo perchè Di Pietro non ne chiede le dimissioni con più forza di quanto abbia fatto finora.
E non credo proprio che Bersani sia in collera per questo,proprio no.
Se poi c'è qualcuno che teme che il "destro" Di Pietro possa intercettare parte dei voti cosiddetti (indebitamente) "moderati",e quindi abbia il becco lungo,questo è un altro discorso.
Questa vittoria è indiscutibilmente una vittoria di Di Pietro,gli altri si sono solo aggregati in corsa,fare finta che invece no non è una cosa onorevole.

[cardif]

Condivido in pieno le osservazioni di Stefano'62.
Per quanto riguarda le leggi oggetto di referendum, non capisco perché si parla di una legge che sarebbe del CS.

referendum n.1: abrogazione art. 23 bis del DL 25/6/2008 n.112 e successive modifiche
PdC in carica Berlusconi, dall'8/5/2008 ad oggi;

referendum n.2: abrogazione comma 1, art. 154 del Decreto Legislativo n. 152 del 3/4/2006
PdC in carica Berlusconi dall'11/6/2001 al 17/5/2006.
cardif
ps
è vero che il rottamatore Renzi ha detto:
http://www.fanpage.it/referendum-sullac ... o-quesito/
"quella che si vuole abrogare è una legge del 2006, Governo Prodi e firmata dal ministro Di Pietro, dovevamo riflettere allora. Come dissi anche io che non ero da un’altra parte, ma nel Pd."
Ma quello che conta è la gazzetta ufficiale:
http://www.sintai.sinanet.apat.it/norma ... 2_2006.pdf

[matthelm]

Stefano, questa tua accalorata difesa di Di Pietro meriterebbe miglior causa.

La coerenza di Di Pietro, se permetti, è la cosa più risibile che potessi leggere. Possibile che tu abbia già dimenticato la "promessa" di gruppo unico con il PD prima delle ultime elezioni? Rimangiata il giorno dopo ... per coerenza.
Le campagne quantomeno esagitate, a dir poco, contro il Presidente Napolitano e Berlusconi (anche se ampiamente giustificate dal punto di vista di scontro politico.)
E adesso il pargolo reclama di non "strumentalizzare" i referendum!!! Un fatto talmente di peso politico che mi viene da ridere la sua infantile posizione, giustificata solo da piccole manovre di cabotaggio ad uso interno all'opposizione.

Se poi c'è qualcuno che teme che il "destro" Di Pietro possa intercettare parte dei voti cosiddetti (indebitamente) "moderati",e quindi abbia il becco lungo,questo è un altro discorso.

Questa poi, che possa intercettare voti "moderati", è proprio una perla da conservare perché se potessero lo impalerebbero. O dici di no?

[lodes]

Il PD chiede le dimissioni di Berlusconi: bene!
Però....c'è un però. Forse che nel chiedere le dimissioni il PD dice quale sarebbe l'alternativa di governo? Non mi pare. Tutti i dirigenti su questo punto diventano vaghi: governo per fare alcune cose, governo di transizione, modelli vari di alleanza ecc. ecc.

Insomma ancora una volta il PD sta dentro alla politica fatta di giochi geometrici e di poca chiarezza.

Il buon Di Pietro fa un discorso molto più chiaro e "logico":

1) la vittoria nel referendum è il risultato di un voto che ha coinvolto elettori di entrambe le parti;
2) I motivi per chiedere le dimissioni sono nella politica di governo di questa maggioranza e non nel referendum che casomai è una conferma della crisi del berlusconismo;
3) Dobbiamo costruire una alternativa di governo che affronti i problemi degli italiani : evidentemente oggi l'alternativa non c'è.

Aggiungo io: ma cosa aspettano PD, IDV e SEL a mettersi a sedere attorno ad un tavolo per poi presentarsi al paese con una alternativa precisa e concreta nei contenuti? Tutti i dati elettorali e di sondaggi dicono che una alleanza così fatta (e con un forte rinnovamento di personale politico) avrebbe molte possibilità di vincere.

[ranvit]

Dice bene, molto bene, lodes!

Vittorio
PS Non ho capito perchè, secondo matthelm, avrei sostenuto motivazioni diverse da quelle di Di Pietro....l'ha detto chiaramente ieri sera (piu' o meno perchè vado a ricordo, ha detto): gli elettori di centrodestra che hanno votato ai referendum sono persone che si sono stufate di Berlusconi; e siccome a sinistra c'è già Sel e per il Cs c'è il Pd, lui (Di Pietro) vuole intercettare quegli elettori.
Capito mi hai, matthelm? Non è questione di "moderati" ma di elettori di Berlusconi dal "sentire" di Cd.