La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

De Luca : 90% di anime morte nella Direzione PD

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

De Luca : 90% di anime morte nella Direzione PD

Messaggioda ranvit il 24/05/2011, 12:35

Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: De Luca : 90% di anime morte nella Direzione PD

Messaggioda ranvit il 24/05/2011, 16:18

http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/sfo ... r=30&vis=G

L’idea dei democratici: «battistrada» nel Mezzogiorno. Ma il sindaco attacca ancora in tv
Pd, grandi manovre su De Luca

«Le macerie del Pd campano dovute da una classe dirigente immobile che non ha mai dato ascolto ai territori». De Luca ieri, intorno all’una, ha incontrato a palazzo di città il segretario regionale del Pd Enzo Amendola che si è congratulato con lui per il risultato. Poi la sera all’attacco. Amendola a Salerno anche per verificare la disponibilità ad un impegno nel Mezzogiorno e in Campania «più forte e significativo». De Luca accetta il confronto, «ascolta» ma mette i paletti alle richiesta e - tanto per non smentirsi - non lesina, nel corso della giornata in interviste a Repubblica Tv e a Linea notte del Tg3 accuse severe al partito nazionale e locale. E una rivincita per il sindaco, una coazione a ripetere per il pd che per la seconda volta torna con il cappello in mano a via Roma. «Il partito non premia il merito. È solo camarille e sottogruppi che portano alla dispersione delle energie - piccona De Luca - il pd rispetto alla Campania e a Napoli non ha trovato il coraggio di dire che il centrosinistra ha costruito un disastro di proporzioni storiche.
E, chi lo dice da quindici anni, vede le sue parole cadere nel vuoto a causa dell’opportunismo e della viltà politica della classe dirigente nazionale del pd». E aggiunge: «Lo spirito di verità prevalga a Napoli, dove il pd è stato distrutto da qualcuno che non ha voluto sentire chi diceva che quella gestione dei rifiuti, dei fondi europei e della sanità avrebbe cancellato la speranza». De Luca avrà pur ricevuto ringraziamenti e attestati dalle diverse anime del pd - da D’Alema a Bersani, a Veltroni, a Marini e Follini - ma non fa sconti: «La situazione attuale apre nuovi scenari, ma i problemi sotto il profilo programmatico e la capacità di governo, rimangono. Insomma, si eliminino forme di doppiezza e quel 90% di anime morte che nel partito non rappresentano nemmeno se stesse». Ad Amendola De Luca pone l’impegno di convergere sulle priorità programmatiche che aveva già espresso alle regionali e l’invita a considerare la sua vittoria a Salerno in relazione alla batosta napoletana. De Luca chiede al segretario di costruire in base al partito dei territori. Un pour parler, tuttavia, che non si conclude nemmeno con comunicati e dichiarazioni ufficiali. De Luca si limita a far sapere che «attende segnali». Non aspira a ricoprire l’incarico di responsabile dell’ufficio Mezzogiorno che fu di Ranieri, né a mettere su una «fabbrica» De Luca. «Voglio rimettere in campo un modello di buona amministrazione», spiega ad Amendola. Non ci sarà una riedizione del partito dei sindaci, «ma dei buoni amministratori sì». E su De Magistris e Lettieri: «Coerentemente mi colloco nel centrosinistra e mi auguro che De Magistris faccia tesoro dell’esperienza e assuma comportamenti civili. Ha fatto parte di quell’area politico-giornalistica che non rispetta la dignità degli altri. Ma mettiamo da parte le valutazioni personali. Gli dico: raccolta differenziata in due mesi? Sono palle, ci vogliono due anni».
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: De Luca : 90% di anime morte nella Direzione PD

Messaggioda Iafran il 24/05/2011, 17:45

ranvit ha scritto:De Luca avrà pur ricevuto ringraziamenti e attestati dalle diverse anime del pd - da D’Alema a Bersani, a Veltroni, a Marini e Follini - ma non fa sconti: «La situazione attuale apre nuovi scenari, ma i problemi sotto il profilo programmatico e la capacità di governo, rimangono. Insomma, si eliminino forme di doppiezza e quel 90% di anime morte che nel partito non rappresentano nemmeno se stesse».

A me sembra che la direzione del PD sia per il 90% formato da anime molto vive, lucide e determinate ad azzoppare qualsiasi ventata di novità. E' chiaro che queste anime rappresentano (al massimo) un entourage ben delimitato, senz'altro chiuso ed ostile a qualsiasi ricambio generazionale.
Se questo è l'obiettivo dei gruppi che fanno capo ad una persona (per prima "la poltrona parlamentare per loro stessi"), per i partiti rimane un impegno politico da affrontare e da rimuovere al più presto possibile, pena la partecipazione dei cittadini e il loro voto a qualsivoglia elezione.
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: De Luca : 90% di anime morte nella Direzione PD

Messaggioda ranvit il 30/05/2011, 12:43

Cosa accade a Roma, sabato?
Nella sede provinciale del Partito Democratico, MATTEO ORSINI, uno dei componenti della direzione nazionale, ha parlato in maniera chiara del coinvolgimento, nella prossima campagna elettorale, “dei territori, ma anche dei personaggi, come DE LUCA, CHIAMPARINO, RENZI, EMILIANO. Il punto è formalizzare questo loro coinvolgimento”. Parole e ragionamenti di cui DE LUCA sta avvertendo la eco da almeno due settimane, anche se tutto passa attraverso un chiarimento che il sindaco di Salerno e gli altri super “primi cittadini” devono avere con il leader del Partito Democratico Pierluigi Bersani.

Io aggiungerei anche Soru ed altri, perchè bisogna prepararsi al dopo Berlusconi...

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: De Luca : 90% di anime morte nella Direzione PD

Messaggioda ranvit il 30/05/2011, 19:53

Nel frattempo a Nocera Inferiore (grosso comune in prov. di Salerno a metà strada con Napoli) il ballottaggio è stato vinto dal candidato Udc/Terzo Polo (contro Pdl) appoggiato per l'occasione anche dal Pd...per dare un dispiacere all'On Cirielli (Presidente della Prov di Salerno ed acerrimo nemico di De Luca...).
In Campania prende sempre piu' piede la "collaborazione" tra Pd e Terzo Polo (molto forte qui) che a livello nazionale è sponsorizzato da D'Alema e Casini, mentre a livello regionale ha portato molti voti del TP anche a De Magistris....


Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: De Luca : 90% di anime morte nella Direzione PD

Messaggioda franz il 30/05/2011, 22:27

ranvit ha scritto:In Campania prende sempre piu' piede la "collaborazione" tra Pd e Terzo Polo (molto forte qui) che a livello nazionale è sponsorizzato da D'Alema e Casini, mentre a livello regionale ha portato molti voti del TP anche a De Magistris...

Ma è naturale! In ogni luogo ci sono forze diverse e le stesse forze hanno peso differente. In campania possono prendere piede collaborazioni che nel trentino o in sardegna, non possono nemmeno essere concepite, per mancanza degli stessi attori. Si metta il cuore in pace chi immagina la stessa collaborazione clonata ovunque, come se fosse fotocopiata.

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: De Luca : 90% di anime morte nella Direzione PD

Messaggioda flaviomob il 30/05/2011, 23:32

La politica dei due forni, di andreottiana memoria... :)

O forse Bersani-Persani quando parla di TP intende il suo proprio partito, visto che a Napoli èarrivato... terzo! :lol:


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: De Luca : 90% di anime morte nella Direzione PD

Messaggioda ranvit il 31/05/2011, 9:35

flaviomob ha scritto:La politica dei due forni, di andreottiana memoria... :)

O forse Bersani-Persani quando parla di TP intende il suo proprio partito, visto che a Napoli èarrivato... terzo! :lol:




Non è cosi'....almeno qui in Campania.
La collaborazione (non coalizione!) immaginata è solo per mettere definitivamente all'angolo il Pdl-Cosentino-Cirielli....
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: De Luca : 90% di anime morte nella Direzione PD

Messaggioda flaviomob il 06/06/2011, 22:36

http://civati.splinder.com/post/24672373#24672373

>il blog di giuseppe civati<


La pentola d'oro e i pulmini di Pisapia


Nel mio intervento in direzione nazionale, ho parlato della piazza arancione di Milano e di Napoli. Una piazza difficile da decifrare con le categorie politiche tradizionali, una piazza che dimostra che il cambiamento viene dagli elettori prima che dalle sigle di partito. Dal desiderio di chiudere questa lunghissima ed estenuante fase politica, per guardare al futuro. Dalla maturità che hanno raggiunto le 'cose', in un'Italia a cui la stagione di Berlusconi e Bossi non ha saputo dare che risposte frammentarie e molto spesso (quasi sempre) del tutto sbagliate.

Una piazza da interpretare guardando alla composizione sociale di questo elettorato, ai ragazzi, soprattutto, che la politica in questo Paese sono vent'anni che non riesce a rappresentare. E, non a caso, anche loro hanno vent'anni, perché i ventenni sono l'unità di misura della nostra politica, e non da ora.

Una piazza che è anche una straordinaria richiesta di politica, di una politica partecipata e di grande senso per ciò che ci attende, e che cerca una guida che a livello nazionale deve emergere con ancora più chiarezza, più precisione, più coraggio.

La sera dell'ultimo giorno di campagna elettorale, a Milano, c'era anche l'arcobaleno. Un arcobaleno doppio, neanche si trattasse dei due cerchi di cui Bersani parlò in un'intervista estiva dal sapore un po' ermetico. Un messaggio di speranza inaspettato, nella campagna più meteorologica di tutti i tempi, con il vento che soffiava e con l'aria che cambiava.

Ecco, ora il Pd, se vuole essere coerente con il mandato (ricevuto insieme alle altre forze del centrosinistra, sulla base di una spinta civica sulla quale Bersani si è più volte soffermato), deve capire dove va a finire l'arcobaleno.

Quella pentola d'oro della leggenda, in cui si trovano tutti i colori dell'iride che hanno caratterizzato i movimenti che hanno attraversato il Paese in questi mesi. La pentola in cui si trova il progetto di governo e di un'Italia non solo liberata, ma consapevole e concreta. Che la politica deve accompagnare, offrendole una guida sobria ed efficiente.

E allora, in nome della partecipazione e della sua libertà, è il caso di non fare passi indietro sulle primarie. Bersani dice di volerle «mettere in sicurezza», Michele Fina chiosa «perché sono una sicurezza». E si tratta di primarie per il leader ma anche per i parlamentari.

E poi, in nome di una stagione di una politica rinnovata, rispetto dello Statuto sul limite dei mandati e nettezza sui costi della politica.

In nome di un disegno unitario, ma non banale e nostalgico, un grande lavoro al Sud, che in Calabria (dove si è dimesso il commissario) e in Sicilia, soprattutto, riguardano prima di tutto proprio il Pd.

E in nome di una curiosità che non ci deve abbandonare mai, ci vuole la più straordinaria apertura verso ciò che si muove, perché è passato molto tempo dal «vado, non vado, mi si nota di più...» con cui avevamo salutato il primo popolo colorato, quello Viola. E anche il Movimento 5 Stelle, senza snobismi e senza confusioni di ruolo.

Tutta questa energia (rinnovabile!) servirà ad alimentare il nostro viaggio in Italia. Magari con un pulmino, come quello al centro della querelle tra Moratti e Pisapia. Un pulmino da noleggiare, s'intende, che ci faccia frequentare la provincia, dove si trovano i destini elettorali di questo Paese, nelle zone più remote e abbandonate e là dove sale la strada e dove noi, che siamo un partito forte soprattutto «a livello del mare» e nei grandi centri urbani, facciamo più fatica a prendere voti.

Tutte cose che avevo detto già, alla direzione di gennaio e a quella d'inizio campagna, quando in pochi credevano nel risultato delle Amministrative e quasi nessuno nei referendum che celebreremo tra qualche ora e che fanno parte integrante di questa storia politica.

Il bello di un partito democratico, ho ricordato da ultimo, in nome del pluralismo a cui sono molto affezionato, è che le posizioni della minoranza (della minoranza di una minoranza, nel mio caso) possono diventare le posizioni del partito. Bersani commenta: «possono diventare addirittura maggioranza». Già.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51


Torna a Ulivo e PD: tra radici e futuro

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

cron