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Premiare il merito

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Re: Premiare il merito

Messaggioda franz il 05/05/2011, 12:09

Robyn ha scritto:Ma allora chi ha la "r" moscia non puo fare il tg? non possiamo diventare una società eugenetica.C'è a chi piace la voce fonica e a chi piace la giornalista con la "r" moscia ciao robyn

Mah, anche tu hai ragione ... ma a cantare non ci metto uno che stona.
E cosi a leggere notizie in radio e tv ... se vogliamo che chi ascolta capisca bene, ci mettiamo uno che ha una audizione perfetta, senza zeppola, senza ansimare asmaticamente tra le frasi, senza balbettare vocali. Pazienza se hon ha un cognome famoso e non ha un aspetto gradevole (Vedi la gag di Sordi).

Franz
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Re: Premiare il merito

Messaggioda flaviomob il 06/05/2011, 2:11

Allora Vendola non dovrebbe parlare in pubblico perché ha la "zeppola", o Bersani perché ha l'accento piacentino?
Io penso che della Berlinguer non ti piacca l'accento romano, dato che hai spesso da ridire su Roma e dintorni... :lol:

Per me non ha alcun difetto di pronuncia, a parte le inflessioni dialettali che abbiamo un po' tutti in Italia... e fuori (i ticinesi poi sono tremendi...)

+++++
LA RAI E LE NOMINE
Tg3, via libera al cambio
La Berlinguer direttrice
La Russa accettò un suo invito e fece arrabbiare il premier

ROMA — La tempra della nuova direttrice del Tg3 è in­dubbiamente forte, tenace, deci­sa. Anche negli inviti. Nel di­cembre 2008 Berlusconi chiese ai suoi di non partecipare più al­le trasmissioni Rai, accusata (ie­ri come oggi) di essere anti-cen­trodestra. Ignazio La Russa ac­cettò invece un invito a Primo piano di Bianca Berlinguer. Il Cavaliere si arrabbiò e lo chia­mò la mattina presto. La Russa: «Non potevo dire di no a Bian­ca Berlinguer....». E Berlusconi: «E tu dici no al presidente del Consiglio!». Fu galanteria larus­siana o timore per le vivaci rea­zioni della signora di fronte a un no dell’ultimo momento? Vai a sapere.



Bianca Berlinguer Bianca Berlinguer, 49 anni, una figlia di 10 anni di nome Giulia, un compagno di nome Luigi Manconi (sardo come lei che lo è per una metà, l’altra metà è romana per via della ma­dre Letizia), di carattere ne ha da vendere. Unito alla sua indi­scussa bellezza fece di lei, trent’anni fa nella Prima Repub­blica, un’icona irraggiungibile per un’intera generazione di ra­gazzi romani: alta, magra, fles­suosa, naturalmente abbronza­ta, lunghi capelli corvini, spes­so in motorino per le vie del centro, sempre in bianco d’esta­te.

Il tempo trascorso ha trasfor­mato quel fascino in un più ma­turo volto-simbolo del Tg3. Ha sempre convissuto elegante­mente con un cognome ingom­brante, mai esibito per scelta («è una decisione della fami­glia, non parliamo di mio padre in pubblico»). Però ha ricorda­to volentieri come in casa il pa­pà smettesse i panni del segre­tario di partito per discutere di politica con la moglie Letizia, cattolica praticante, in una dia­lettica paritaria e autentica. Le­zione che le ha segnato positiva­mente la vita e il modo di inten­dere il ruolo della don­na in una coppia.

Soprattutto chiamar­si Berlinguer non ha rappresentato una ren­dita di posizione, me­no che mai economica. Glielo riconobbe nel 2001 Stefania Craxi: «Né mio padre né Ber­linguer hanno lasciato eredità o tesori, lo sa bene Bianca che si è sempre guadagnata la vita lavorando, come ho fatto io».

L’esordio giornalistico risale al Mixer di Giovanni Minoli («L’incontro con lui è stato una svolta») a 24 anni con qualche contratto a termine. Poi il Ra­diocorriere , infine il Tiggitrè di Sandro Curzi, nei giorni della prima guerra del Golfo. Alla scuola di Sandrone (in redazio­ne con Michele Santoro e Corra­dino Mineo) crebbe con Federi­ca Sciarelli e Giovanna Botteri. Un affetto durato fino alla mor­te del padre di Telekabul: fu Bianca a condurre la serata spe­ciale, una commozione celata ma visibile. Anche se Curzi eb­be da ridire quando Bianca, nel maggio 2008, accettò di andare in diretta con la scritta «cancel­lato » sul volto quando il Cda Rai decise di esiliare in terza se­rata Primo piano per lasciare la seconda a Serena Dandini in un duello tutto a sinistra («sembra Beirut»).

Il suo rapporto con la diretta è sereno e solido. Mai uno smar­rimento, giorni fa è andata in vi­deo persino senza voce. Solo ai tempi di Telekabul, durante uno speciale elettorale, le sfug­gì in diretta un «non rompere i c...» rispondendo a un’insisten­za dalla regia. Ci fu un’inchie­sta, ma nulla di grave.

La vita privata per lei è priva­tissima. Un ex marito e ora Man­coni. Nel settembre 1996 il pre­sentatore Valerio Merola svelò di essersi perdutamente inna­morato di lei dopo un brevissi­mo flirt e che Bianca poi non volle più vederlo. Titoloni sui giornali. Silenzio pneumatico dell’interessata che non com­mentò.

Invece di suo padre parlò e scrisse, sempre nel 1996, quan­do il Pds aprì un dibattito sul compromesso storico (criticato da Luciano Violante, Giuseppe Vacca, lo stesso D’Alema). Dalla sua lettera a l’Unità : «C’è il ri­schio che la ricostruzione stori­ca del ruolo di mio padre, e l’eventuale critica, siano piega­te a usi contingenti e a interessi politici di breve periodo e di scarso respiro da frettolosi com­mentatori ». Nessuno spazio affettivo, in­vece, per Francesco Cossiga che spesso sostiene di aver «racco­mandato » sua «nipote» Bianca Berlinguer. Algida risposta di lei, 2008: «Il presidente emerito sostiene di essersi adoperato per la mia carriera. L’interven­to, non richiesto né sollecitato, non ha, per sua stessa ammis­sione, sortito buon fine. Lo pre­go di astenersi per il futuro da simili raccomandazioni perché non vorrei che, oltre che rivelar­si inutili, mi procurassero ulte­riori danni». Ecco: qui c’è vera­mente tutta la più autentica Bianca Berlinguer.

Paolo Conti
01 ottobre 2009

http://www.corriere.it/spettacoli/09_ot ... aabc.shtml


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Re: Premiare il merito

Messaggioda flaviomob il 06/05/2011, 2:36

Intervista a Bianca Berlinguer (la 7)

http://www.youtube.com/watch?v=24x6dqrKOeo


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Re: Premiare il merito

Messaggioda franz il 06/05/2011, 7:57

flaviomob ha scritto:Allora Vendola non dovrebbe parlare in pubblico perché ha la "zeppola", o Bersani perché ha l'accento piacentino?
Io penso che della Berlinguer non ti piacca l'accento romano, dato che hai spesso da ridire su Roma e dintorni... :lol:

Vendola e Bersani non sono giornalisti che leggono notizie in un servizio pubblico. Hanno il loro ruolo politico perché eletti in congressi, non per la loro dizione. Poi non è un problema di dialetti: ho già detto che è un problema di logopedista. :D
È mai possibile che per contestare quello che affermo si facciano paragoni che non c'entrano ci si inventino indiosincrasie verso i dialetti che non ho? :lol: Io questo dialetto romano non lo sento affatto, sento che praticamente tutte le vocali finali vengono allungatee-e, raddoppiate-e a volte traslitterate da una all'altra, cosa che puo' essere inizialmente divertente ma poi è fastidioso.

Comunque tornando alla sensibilità del padre di Bianca per la questione morale, è sicuramente vero ma altrettanto vero è che il PCI prendeva dal dopoguerra milioni in nero da Mosca (la stima è di 5 milioni di dollari di allora all'anno) e questo permetteva al partito di avere ingenti finanziamenti per l'attività politica senza dover ricorrere alla corruzione.
Non era un problema morale essere finanziati da una dittatura? O non c'era questa "sensibilità"?

Altrettanto vero che questo non impedi' a Berlinguer di prendere gradualmente le distanze dal Cremlino, tanto che proprio nel 76, all'apice del successo elettorale (34%) e con il successivo appoggio del PCI a governi di solidarietà nazionale, ruppe con Mosca e i finanziamenti cessarono (anche se c'è chi sostiene che continuarono in altro modo verso quei membri del PCI piu' ortodossi verso il PCUS, cessando solo con la caduta del muro). C'è chi fa notare anche che proprio con la fine dei fondi neri (o rossi?) da Mosca, inizio' il declino elettorale del partito, fino allo scioglimento 15 anni dopo.

Il succo del discorso è che nella la questione morale italiana vanno compresi anche quei finanziamenti esteri (sovietici ed americani) in quanto distorcevano (oltre ogni merito) la competizione politica ed hanno prodotto, quando sono cessati, una massiccia corruzione interna al fine di poter continuare ad avere fonti ingenti, oltre a quelli raccolti dai sostenitori.

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Re: Premiare il merito

Messaggioda Robyn il 06/05/2011, 10:45

In questo momento,e fin quando non intervengono le direttive Europee sul merito e cambiano le leggi,l'unico modo per effettuare una ricerca di lavoro è scrivere nel "CURRICULUM VITAE" "astenersi aziende slegate dal merito".La ricerca diventa un pò più difficile perche sono poche le aziende che premiano il merito,ma meglio così che stare a perdere tempo con certe persone.Evidentemente se diventa difficile allora bisogna andarsene per l'Europa ciao robyn
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Re: Premiare il merito

Messaggioda flaviomob il 06/05/2011, 12:41

Non saprei Franz, io nel '76 avevo sei anni, il PCI lo votavate tu e Ranvit... :lol:

Io in Bianca Berlinguer non sento alcun difetto di pronuncia (il che comunque non ha nulla a che fare con la direzione, ottima, del tg3), e voi? :?: :?:


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Re: Premiare il merito

Messaggioda flaviomob il 10/05/2011, 21:28

http://video.corriere.it/i-test-invalsi ... 2815e8b082

I test e il merito

(molto meglio questo dei tragicomici test di ammissione universitari, dove per fare l'educatore professionale devi rispondere a domande di chimica e di genetica...)


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Re: Premiare il merito

Messaggioda franz il 11/05/2011, 7:59

flaviomob ha scritto:Non saprei Franz, io nel '76 avevo sei anni, il PCI lo votavate tu e Ranvit... :lol:

Io in Bianca Berlinguer non sento alcun difetto di pronuncia (il che comunque non ha nulla a che fare con la direzione, ottima, del tg3), e voi? :?: :?:

Nel '76 lo votavano svariati milioni (12 e mezzo) e allora non si sapeva ancora tutto quello che si sa oggi.
Si parlava di fondi dall'URSS ma l'argomento era bollato come propaganda.
E c'e chi, tra quei 12 milioni e mezzo, non si sarebbe fatto problemi anche se avesse saputo.
Naturalmente la dirigenza sapeva. Non poteva non sapere. In questo senso la sensibilità per la questione morale era un po' strabica.

Quanto a cio' che non senti, non è un problema di pronuncia dialettale (che nemmeno io sento) ma di dizione.

La dizione è il modo in cui vengono articolati i suoni che compongono il linguaggio. Con questo termine si intende, oltre alla mera pronuncia delle parole, oggetto dell'ortoepia, l'insieme dei meccanismi della fonetica articolatoria e in generale la fisiologia della produzione del linguaggio orale.

Riveste una notevole importanza in campi come la recitazione (attori), la declamazione in pubblico (uomini politici) o, ad esempio, nel giornalismo radio-televisivo.


Franz
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Re: Premiare il merito

Messaggioda flaviomob il 11/05/2011, 20:24

Come ho già scritto, io non rilevo alcun difetto di pronuncia, o di dizione, in Bianca.


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Re: Premiare il merito

Messaggioda flaviomob il 29/11/2011, 21:48

Intanto Bianca Berlinguer è arrivata al risultato più clamoroso: il tg3 è il telegiornale RAI più seguito in assoluto!
E ciò nonostante un orario obiettivamente penalizzante!

Complimenti, Bianca.

Roma, 28 nov. (Adnkronos) - L'edizione delle 19 del Tg3, con il 17, 69%, ha raggiunto lo share piu' alto di tutti i telegiornali nazionali della Rai nella serata di ieri. Ottimo il risultato anche in termini di telespettatori, che sono stati quasi 3,7 milioni. Buono anche il risultato dell'edizione delle 14.20 con il 12,91 e quasi 2,5 milioni di telespettatori.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spett ... 90319.html


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