Spesso ho citato Angelo Rovati, uno dei fedelissimi di Prodi che pochi anni fa ci disse quanto stimava Berlusconi in quanto artefice di questo bipolarismo.
Eccolo nel 2011.
http://rassegnastampa.mef.gov.it/mefnaz ... 18361807-1
Corriere della Sera di venerdì 8 aprile 2011, pagina 18
Intervista ad Angelo Rovati - La scelta di Rovati: "Appoggio la Moratti, Prodi? Lui la stima"
di Giannatasio Maurizio
L'ex braccio destro del Professore La scelta di Rovati: «Appoggio la Moratti Prodi? Lui la stima» MILANO — Angelo Rovati, uomo di centrosinistra, braccio destro di Prodi, che appoggia una lista civica «Milano al centro», guidata dall'assessore del Pdl, Giovanni Terzi, per di più in sostegno al candidato sindaco del centrodestra Letizia Moratti. Non è curioso? «Sono un uomo più di centro che di centrosinistra, figlio di un democristiano che è stato il segretario della Dc di Monza. Sono un cristiano di ispirazione teistica e quando ho conosciuto Terzi, persona per bene, che non se la tira, che ha capacità professionali rare per un politico e che ha deciso di mettersi al servizio della città, l'ho ritenuto un segnale molto positivo». Al di là delle valutazioni personali resta la questione politica. Perché appoggia la lista civica del centrodestra? «Nelle liste civiche individuo uno strumento importante per riavvicinare la gente alla brutta politica. Quando iniziai a giocare a basket, a 15 anni, il pubblico era fatto di parenti e amici. La lista civica svolge la stessa funzione: riporta le persone sugli spalti della politica per sostenere chi conosci, a prescindere da tutto il resto». Lei non si sbilancia. Ma questa sembra un'operazione che va molto al di là del Pdl e guarda a un nuovo centro. «Il fatto che qualcuno si collochi al centro dello schieramento con una croce rossa su campo bianco diventa non solo un'operazione politica ma anche culturale ed educativa». Una riedizione della Dc o un nuovo centro? Ma allora perché non guardare al Terzo Polo? «Fui Ira i primi a consigliare al mio amico Casini di correre da solo, perché quando finirà questa fase ci sarà un ricolloca-mento nelle aree di appartenenza. Il Terzo Polo è una realtà non omogenea e farà la stessa fine di altri aggregati sia a destra sia a sinistra. Mentre "Milano al Centro" è un esperimento molto interessante».
Anche se il rapporto tra il governo Prodi e la Moratti è stato molto altalenante? «La Moratti è una donna alla quale si può affidare il destino delle famiglie. È responsabile, attenta agli aspetti istituzionali e poi ha una qualità fondamentale: la generosità». Eppure fino a pochi giorni fa La Moratti ha continuato ad accusare Prodi di essere responsabile del de-hubbing di Malpensa. «Prodi stima la Moratti. E poi Prodi è innamorato di Miilano. Qui si è laureato, qui ha fatto i primi studi. Per quanto riguarda Malpensa era giusto pensare che fosse l'hub del Nord, ma se si fa una cattedrale nel deserto allora era meglio realizzare Disneyland». Come la prenderà il candidato del centrosinistra, Giuliano Pisapia? «È una persona per bene, con tante qualità. E che purtroppo, come al solito, viene mortificata dal fatto che pur avendo vinto le primarie è considerato dal Pd un figlio minore. Se il Pd, per le solite beghe interne, non riesce a esprimere un candidato e deve andare a rimorchio di chi ha la forza e il coraggio di candidarsi, non ha un grande futuro».
Maurizio Giannattasio ***
http://www.ilgiorno.it/milano/politica/ ... apia.shtml
"Milano, 8 aprile 2011 - "Prodi stima la Moratti ed è innamorato di Milano". Angelo Rovati, ex consigliere di Romano Prodi, ha annunciato così al Corriere della Sera il suo appoggio a Letizia Moratti alle prossime comunali. La risposta del fondatore dell'Ulivo non si fa attendere: "Di vero nell'intervista di Rovati c'è solo il mio amore per Milano. Io tifo per Pisapia".
"La Moratti - aveva detto Rovati - è una donna a cui si può affidare il destino delle famiglie. E' responsabile e ha una qualità fondamentale, la generosità. Pisapia è una persona perbene, che come al solito viene mortificata dal fatto che - pur avendo vinto le primarie - è considerata dal Pd come un figlio minore".
Netta la reazione di Prodi: "Sento l'obbligo di manifestare pubblicamente la mia scelta a favore di Giuliano, una persona che stimo, apprezzo e alla quale sono legato da sentimenti di amicizia e gratitudine, anche per la sua capacità di mediare, durante il mio governo, tra posizioni delicate e difficili". E la Moratti? "Con il sindaco ho mantenuto negli anni del mio governo un rapporto istituzionale corretto. E mi sono speso perchè potesse conquistarsi l'Expo".
Il nome di Rovati è divenuto famoso nel 2006, ai tempi del secondo governo Prodi, quando dovette dimettersi dallo staff del presidente per aver inviato a Marco Tronchetti Provera un piano per il riassetto di Telecom. Da allora molte cose sono cambiate. Probabilmente anche il rapporto con Prodi."
"ROMA – ”Sono un uomo di centro più che di centrosinistra” e nelle liste civiche ”individuo uno strumento importante per riavvicinare la gente alla brutta politica”. Per questi motivi Angelo Rovati, braccio destro di Romano Prodi, ha deciso di appoggiare una lista civica, ‘Milano al centro’, guidata dall’assessore del Pdl Giovanni Terzi in sostegno al candidato a sindaco del centrodestra Letizia Moratti.
”La lista civica – spiega in una intervista al Corriere della Sera – riporta le persone sugli spalti della politica per sostenere chi conosci, a prescindere da tutto il resto”. ‘Milano al centro’, dice, è ”un’esperienza molto interessante”, diversamente dal Terzo polo che è ”una realtà non omogenea e farà la stessa fine di altri aggregati sia a destra sia a sinistra”.
Il sindaco Moratti, poi, ”è una donna alla quale si può affidare il destino delle famiglie. E’ responsabile, attenta agli aspetti istituzionali e poi ha una qualità fondamentale: la generosità”, e anche lo stesso Romano Prodi ”la stima”."
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Questo era un prodiano di ferro. Uno del centrosinistra senza trattino.