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Il Santo Graal della scienza

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

Il Santo Graal della scienza

Messaggioda ranvit il 29/03/2011, 18:16

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... 80c5.shtml



L'ENERGIA PRODOTTA È BEN 10 VOLTE SUPERIORE A QUELLA DELLA FOTOSINTESI NATURALE
Energie alternative: creata la «foglia» artificiale. «Riscalda da sola una casa»
Sviluppata dagli scienziati del Mit potrebbe rivoluzionare il settore soprattutto nei Paesi in via di sviluppo



MILANO - Una foglia artificiale che riscalda un intero appartamento. Alcuni studiosi l'hanno già definita «il Santo Graal della scienza» e affermano che grazie al suo ulteriore sviluppo ogni casa del futuro potrebbe riuscire a produrre autonomamente l'energia elettrica di cui ha bisogno. Questa cella solare, sviluppata da un gruppo di ricerca del Massachusetts Institute of Technology (Mit) guidato dal professor Daniel Nocera e presentata al 241esimo meeting nazionale dell'American Chemical Society ad Anaheim, in California, è grande più o meno quanto una carta da poker e riproduce il processo di fotosintesi clorofilliana delle piante trasformando la luce del sole e l'acqua in energia. Ma con una sostanziale differenza: l'energia prodotta dalla foglia artificiale è 10 volte superiore a quella creata dalla fotosintesi naturale.
PAESI IN VIA DI SVILUPPO - Come racconta il tabloid britannico Daily Mail non è la prima volta che degli scienziati portano a termine un'invenzione del genere. Circa dieci anni fa John Turner, ricercatore del «U.S. National Renewable Energy Laboratory» di Boulder, in Colorado, aveva creato il primo prototipo di foglia artificiale, ma il suo costo era troppo elevato e l'energia prodotta era scarsa. La cella del Mit invece risulta davvero singolare: piazzata in un recipiente pieno d'acqua ed esposto al sole essa impiega dei materiali relativamente a buon mercato come catalizzatori fatti di nichel e di cobalto che sono in grado di accelerare le reazioni chimiche e di dividere l'acqua nei suoi due componenti principali, idrogeno e ossigeno. Una volta separati, i due elementi vengono inviati in una cella a combustibile e utilizzati per creare energia elettrica. Gli studiosi stimano che oggi con meno di 4 litri d'acqua la foglia artificiale riesca a produrre l'elettricità necessaria per riscaldare una casa in un paese in via di sviluppo. Nei test portati avanti dagli scienziati del Mit la foglia artificiale ha dimostrato di poter funzionare continuamente per almeno 45 ore senza alcun calo di attività.


COMMERCIALIZZAZIONE - L'invenzione è pronta per essere commercializzata. Il gigante automobilistico indiano Tata ha già sottoscritto un accordo con i ricercatori del Mit per costruire nei prossimi 18 mesi una piccola centrale elettrica, grande quanto una cella frigorifera. Per adesso lo sguardo è rivolto principalmente ai paesi in Africa e in Asia, ma ulteriori sviluppi di questa tecnologia la potrebbero rendere efficiente anche in Occidente: «Il nostro scopo è quello di fare in modo che ogni casa abbia la propria centrale elettrica - spiega al sito web Wired Daniel Nocera, professore di chimica al Mit - Si possono immaginare interi villaggi in India e in Africa che riescono a produrre tutta l'energia di cui hanno bisogno utilizzando questa nuova tecnologia».

Francesco Tortora
29 marzo 2011
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
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Re: Il Santo Graal della scienza

Messaggioda Iafran il 29/03/2011, 20:29

L'invenzione può andare bene per tutti i Paesi, basta aumentare il numero delle celle solari o la loro grandezza e si sviluppa un'energia maggiore.
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Re: Il Santo Graal della scienza

Messaggioda pianogrande il 29/03/2011, 23:30

Leggendo l'articolo, si potrebbe avere l'impressione che la fotosintesi naturale liberi idrogeno nell'aria.
E' vero che, nella fotosintesi, l'acqua viene scissa in idrogeno ed ossigeno ma solo l'ossigeno viene liberato nell'aria.
L'idrogeno, insieme al carbonio della CO2 (anidride carbonica) va a formare il glucosio il che costituisce un fondamentale passaggio dalla chimica inorganica alla chimica organica e/o alla biologia.

Questa "foglia artificiale", evidentemente, compie (a differenza della foglia naturale) solo la scissione dell'acqua in idrogeno ed ossigeno.
E' quello che a noi serve.

Per operare questa scissione c'è bisogno di energia.
La stessa energia viene restituita nella cella come energia elettrica.

Siccome nulla si crea e nulla si distrugge, l'energia in gioco bisogna sempre prenderla dal sole.
Il processo descritto può, quindi, solo, essere un grande passo avanti nella resa energetica.
Il che non è poco.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
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