Scalfarotto al PD: diritti e discriminazioni

[ranvit]

Resta il fatto che sono emersi dopo un quarantennio di assoluto dominio della sinistra nella cultura italiana....evidentemente, come minimo, non hanno seminato bene. Perchè?
Il mio perchè è che hanno rotto le palle con una retorica protesa solo all'affermazione di se stessi ed al servizio del Partito. Invece che alla crescita reale e sostanziale della gente verso una coscienza civica funzionale alle esigenze di una nazione moderna.

Vittorio

[flaviomob]

Vittorio, sei tu che parlavi di cicli storici che cambiano... dopo quarant'anni - secondo la tua teoria - è cambiato il ciclo, semplicemente. Del resto anche in Europa ci sono stati governi riformisti che hanno ceduto il passo a governi conservatori. La leggerissima differenza è che al primo scandalo la DC tedesca si è completamente rinnovata e ha buttato fuori le mele marce. Da noi le mele marce fanno fuori le altre, o le contaminano irrimediabilmente, tutto qui.
Io potrei anche capire una critica ragionata agli intellettuali di sinistra, ma pensare che siano stati determinanti nell'entrata in scena di Berlusconi mi pare... infantile e velleitario
Anche perché spesso gli intellettuali andavano contro quello che facevano i vertici politici (Moretti su tutti, tanto per fare un esempio) eppure i vertici politici Margherita, DS e poi PD continuavano a regalarci inciuci e perle su perle...

[annalu]

Il punto è che gli errori li facciamo tutti....bisognerebbe tenerne conto quando si sparano sentenze su chi non condivide l'arroganza di tanti intellettuali o, meglio, pseudo-intellettuali della sinistra ex Pci e d'intorni. Che nella realtà ci hanno "scassato la minchia" per decenni ed hanno contribuito, con i loro errori dovuti all'arroganza ed alla presunzione di una indimostrabile diversità, all'arrivo sulla scena del berlusconismo.

Divertente!
Fortuna che arroganti sono gli altri.
Il tuo linguaggio colto e raffinato ("scassato la minchia", per esempio) ti collocano certo al di fuori di ogni cerchia intellettuale o persino pseudo-tale.

Resta il fatto che sono emersi dopo un quarantennio di assoluto dominio della sinistra nella cultura italiana....evidentemente, come minimo, non hanno seminato bene. Perchè?
Il mio perchè è che hanno rotto le palle con una retorica protesa solo all'affermazione di se stessi ed al servizio del Partito. Invece che alla crescita reale e sostanziale della gente verso una coscienza civica funzionale alle esigenze di una nazione moderna.

A conferma dei tuoi argomenti, citi l'assoluto dominio della sinistra nella cultura italiana (bontà tua, limitato ad un quarantennio). Ho il sospetto che tra questi dominatori di sinistra, servi del partito etc, tu comprenda anche persone quali Umberto Eco, e magari Biagi e Montanelli, tanto per omologarti alla logica berlusconiana.
Invece io penso che abbiano fatto molta più scuola le idee di chi ha sempre chiamato "intellettualoidi" gli intellettuali, ed ha sempre fatto le lodi dell'ignoranza, anche perché lodare l'ignoranza ha facile seguito, dato che è una via, appunto, facile.
Era una corrente di pensiero molto forte sotto il fascismo, ed ora la ritroviamo tra i berlusconiani, e purtroppo anche tra alcuni di coloro che berlusconiani credono di non esserlo. Quanto alle persone di cultura, notoriamente sono sempre state una minoranza, spesso una minoranza perseguitata. Capisco che possa essere rassicurante trovare in loro i nemici cui imputare tutte le colpe, ma imputare tutti i mali del mondo agli intellettuali non rappresenta certo una novità.
Però vedere i limiti e le responsabilità - che certo ci sono e ci sono stati - della sinistra, ammirando invece Craxi, che di Berlusconi è stato amico e protettore, mi sembra un modo un poco parziale di vedere la realtà.

annalu

[ranvit]

Divertente!
Fortuna che arroganti sono gli altri.
Il tuo linguaggio colto e raffinato ("scassato la minchia", per esempio) ti collocano certo al di fuori di ogni cerchia intellettuale o persino pseudo-tale.

Beh, almeno ti faccio divertire....basta poco a quanto pare.

Faccio comunque notare che "scassare la minchia" tra virgolette è stata una scopiazzatura del linguaggio di Camilleri....
Del resto non è che io abbia mai avuto voglia di essere annoverato tra gli intellettuali....bastano quelli che ci sono.
E, in ogni caso, non è che lo si sia solo perchè non si usano certe parole. Anzi, parole e comportamenti davvero disdicevoli sono quasi una costante dei grandi uomini di tutte le epoche e di tutti i campi della vita umana.

Per il resto....premesso che ovviamente non tutti coloro che sono stati definiti "intellettuali" lo siano realmente (certo non è il caso di Eco, Biagi e Montanelli)... le cose che dice annalù, almeno in questo caso, non sono altro che la conferma delle mie tesi : arroganza intellettualoide e retorica a profusione sono i caratteri distintivi di gran parte della cultura di sinistra. Peccato che di solito si tratta di persone che hanno beneficiato di posizioni e carriere ben pagate dai cittadini senza, in generale, che abbiano apportato alcunchè all'economia e alla cultura dell'Italia.

Vittorio

[annalu]

Faccio comunque notare che "scassare la minchia" tra virgolette è stata una scopiazzatura del linguaggio di Camilleri....
[...]
E, in ogni caso, non è che lo si sia solo perchè non si usano certe parole. Anzi, parole e comportamenti davvero disdicevoli sono quasi una costante dei grandi uomini di tutte le epoche e di tutti i campi della vita umana.

Vero.
C'è solo un piccolo problema: pensi di essere anche tu uno dei grandi uomini di tutte le epoche? In questo caso illuminaci, ne abbiamo bisogno.

le cose che dice annalù, almeno in questo caso, non sono altro che la conferma delle mie tesi : arroganza intellettualoide e retorica a profusione sono i caratteri distintivi di gran parte della cultura di sinistra. Peccato che di solito si tratta di persone che hanno beneficiato di posizioni e carriere ben pagate dai cittadini senza, in generale, che abbiano apportato alcunchè all'economia e alla cultura dell'Italia.

Questa frase non mi è molto chiara: l'arroganza intellettualoide cui ti riferisci sarebbe mia? Nel caso, non credo di meritare il complimento.

annalu

[Loredana Poncini]

Quanto astio verso gli "intellettuali" (tutti di una sinistra incapace di fare i conti con la realtà!)...
Come capisco Pierodm, che penso essersene andato a cercar conforto in Scrittori, che non si fermano ad esser Cronisti, come Guicciardini, ma indagano, come Macchiavelli, le arti del Principe...
p.s....una pausa di riflessione, per non ribadire all'infinito le proprie frustrazioni di non credenti in nulla ed in nessuno, tipo Ranvit ?

[ranvit]

Io non ho alcun astio verso gli intellettuali di sinistra o di destra o di centro. Critico solo e senza alcun riguardo i tromboni della cultura e in particolare quelli della sinistra frequentemente arroganti senza alcun motivo se non la loro presunta "diversità". A cio' faccio seguire l'accusa di non aver minimamente contribuito all'educazione degli italiani....mi riferisco al compito implicito dell'essere "intellettuale".

Vittorio

[flaviomob]

Vittorio, continui a non dire nulla. Non fai i nomi e i cognomi, non citi gli eventi o le dichiarazioni specifiche: quali intellettuali, quando e come. Sei sicuro che il "loro" grado di arroganza non sia inferiore al tuo, in questo caso?

[ranvit]

Flavio....ti devi accontentare.

[annalu]

Flavio....ti devi accontentare.

Così ad occhio, chi si accontenta sei tu, per giunta divertendoti, a giudicare dalle faccine!
Molte delle tue opinioni non le ho mai condivise, ma perché arrivare a questo punto, rinunciando ad ogni dialogo?
Sapessi quanto mi dispiace!

annalu