pierodm ha scritto:Questo sarebbe un malinconico battibecco, se non fosse che il suo contenuto costituisce la sostanza dei discorsi che occupano la politica italiana - sia pure debitamente dilatato per riempire lo spazio a disposizione.
La puzza sotto la naso, ben spiegata da Vittorio....,
Ma, cazzo, ci sarà pure qualcuno che fa una scelta migliore di un'altra, che ha idee o un punto di vista migliore di altri, in politica.
Una delle sciocchezze più vacue dellla retorica democraticistica è il lecchinaggio nei confronti del "popolo": dopo aver condotto, magari, sei mesi di campagna elettorale per dimostrare che le posizioni della controparte erano delle puttanate, delle bugie e delle truffe ideologiche, dopo le elezioni si dichiara che i sedici milioni di votanti che hanno appoggiato quelle puttanate sono degni del massimo rispetto. Rispetto politico, e rispetto intellettuale. Non ha senso.
La democrazia non è un minuetto fatto d'inchini e di svenevolezze, tanto meno quella dichiaratamente liberale: la democrazia è scontro d'interessi e di idee.
Non me ne frega niente, se sembra che io abbia la puzza sotto al naso: so per certo che le mie idee, la mia attenzione, la mia comprensione del mondo in cui vivevo era migliore a quella di tanta gente che ho conosciuto, e alla quale ho talvolta voluto bene, o che ho ammirato per virtù diverse da quelle intellettuali o politiche.
Questo, che è un fenomeno minimo e assolutamente personale, può essere allargato a intere categorie di persone, sia sul piano dei comportamenti civili, sia su quello ideale o elettorale: l'Italia di quelli che facevano la fila nell'anticamera del parroco o del vescovo, o del sottosegretario o dell'assessore, per ottenere "il posto" per figli e nipoti, e quelli che non hanno mai chiesto niente; quelli che hanno sempre pensato che "franza o spagna, purché se magna", e lo dicevano apertamente, e quelli che si facevano licenziare per non rinunciare alle proprie idee; quelli che votavano senza battere ciglio per il più chiacchierato traffichino, e quelli che riuscivano a sentire un senso di colpa se uno per cui avevano votato non si comportava bene; quelli che cercavano di capire, e quelli che ti dicevano che "nella vita conta solo la panza e la saccoccia".
Ci sono quelli che la puzza la sentono, e quelli che non la sentono - o che non la vogliono sentire.
E ci sono quelli che la puzza la fanno.
Sull'antiberlusconismo, continuo a non capire che significa"fine a se stesso".
L'anti è anti, non c'entra niente con il programmatico.
Che, poi, il programmatico sia fiacco e sgangherato è in buona parte vero, ma il trionfo berlusconiano non è da imputare ai programmi: è un discorso fatto tante volte, e preso da tante angolazioni, e lo rifaremo ancora e ancora.
Ma leviamoci dalla testa che si possa fare a meno di avvertire rèfoli di puzza sotto al naso.
A me il battibecco, malinconico o meno, interessa davvero poco. Per quanto mi riguarda se sono qui a discutere è solo perchè ho visto avverarsi quanto presagivo ad inizio anni '80. Quasi certamente non vedro' la rifondazione di un centrosinistra da me sempre vagheggiato....ma sono qua e dico la mia (anche se sono un pessimo "scrittore").
Certo che c'è chi fa una scelta migliore etc....ma qual'è la migliore?
Io per esempio ho scelto di votare Pci per 30 anni....anche se forse non ho avuto scelta (non ero comunista ma non potevo votare Dc)....è stata la migliore?
Ancora oggi la mia scelta è stata di votare Pd perchè al Lingotto Veltroni aveva lasciato intravvedere un nuovo centrosinistra e perchè, pur avendo dubbi sulla caratura del Pd appena nato... non avevo scelta...non potevo certo votare per Berlusconi.
Per me le posizioni della controparte non erano e non sono puttanate. Ma apprezzo che stanno facendo le cose...necessarie, nell'ambito della normale gestione della cosa pubblica. Certo a modo loro.
La puzza al naso (parlo di quella della classe dirigente), oltre che sinonimo di iattanza, impedisce di risolvere i problemi quotidiani della gente con il risultato di isolarsi in una torre d'avorio.... Una cosa che in politica è davvero poco intelligente...
Anche io non ho fatto "file" e ho pagato e sto pagando....per questo.
Solo che oggi le file si fanno anche presso i politici e gli assessori ex Pci in gran numero al comando di enti locali.
Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.