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Candidato sindaco Pd, spunta Morcone il prefetto anti-clan. Ma è già polemica
di Adolfo Pappalardo
NAPOLI - Il nome del possibile candidato sindaco verrà fatto, ufficialmente, solo a metà settimana al tavolo dei partiti di centrosinistra. È quello del prefetto Mario Morcone attuale direttore nazionale dei beni confiscati alla criminalità. Su di lui il Pd punta per uscire definitivamente dall’impasse primarie e superare gli scalpitii di chi vuole scendere in campo. A cominciare dai democrat Andrea Cozzolino e Umberto Ranieri e dal dipietrista Luigi de Magistris.
Una personalità che nelle intenzioni del partito di Bersani dovrebbe azzerare tutte le frizioni e far convergere su di lui tutte le sigle della coalizione. Idv compresa. Se ne discuterà mercoledì o giovedì) sera quando il commissario napoletano del partito Andrea Orlando presenterà il nome che risponde all’identikit su cui ci si è mossi da settimane. Ovvero: personalità indiscussa, anche al di fuori del partito e impegnato per il rispetto della legalità.
Prima c’era il giudice Raffaele Cantone, ora si punta sul prefetto. Classe 1952 originario di Caserta ma a Napoli negli anni del liceo, nominato prefetto nel 1993, è stato capo dipartimento dei vigili del fuoco dal 2001 al 2006, super prefetto per l’immigrazione, passando per l’incarico di commissario prefettizio a Roma all’indomani delle dimissioni del sindaco Veltroni, sino ad oggi. E, cosa importante, rispetto a Cantone, da parte sua ci sarebbe già un orientamento positivo per quest’investitura.
Rimane il problema di partiti e dei pretendenti alla candidatura per la scalata a palazzo San Giacomo. Da parte di Sinistra e Libertà arriva un sì. Tutto sommato tiepido: ma sol perché non abbastanza popolare a Napoli. «Sicuramente una figura di qualità e spessore che però necessità di lavoro per radicarlo in città. Il primo problema - spiega Peppe De Cristofaro, segretario cittadino di Sel - rimane il tavolo della coalizione ma sicuramente questo nome può essere un passo in avanti».
Un po’ più fredda la Federazione della Sinistra che sembra propendere, almeno in questa fase, per il dipietrista Luigi de Magistris, rilanciato anche ieri dal segretario cittadino dell’Idv («È bene ricordare che non ci troviamo di fronte a un magistrato che passa alla politica ma ad un giovane napoletano che ha raccolto oltre 500mila voti di preferenze e che presiede da quasi due anni un’importante commissione economica in Europa», dice Enzo Ruggiero)...
Lunedì 28 Febbraio 2011 - 09:57 Ultimo aggiornamento: Martedì 01 Marzo - 13:12