Il problema non mi pare sia sempre destra versus sinistra o riformismo contro conservatorismo.
Spesso sono termini usati a sproposito su argomenti che non si conosce o non si vuole conoscere: una fucina di semplificazione.
Quando semmai alla base ci sono problemi relativi all'informazione, alla partecipazione, alla legalità; e dove destra e sinistra sono argomenti atti a sviare ben altro.
Penso solo alle grandi opere inutili, alle cementificazioni selvagge che vengono brandite come “riformismo”, mentre succede che siano solo strumenti per arricchirsi e arricchire gli amici degli amici.
E' da massimalisti di sinistra e conservatori opporsi - ovviamente motivando - ad opere enormemente costose e inutili?
Un discorso che voglia pensare alla sostenibilità ambientale (e ai costi), praticamente un costi-benefici, non mi pare sia poi sintomo di conservatorismo o massimalismo di sinistra. No?
Concordo perfettamente sulla obsoleta distinzione draconiana tra destra e sinistra....proprio per questo ho fatto un breve elenco di possibili iniziative su cui di esprimersi. Ho anche aggiunto che la sinistra "europea" è molto piu' vicina al centro "europeo" che alla sinistra "italiana"....
Opporsi o discutere su opere costose è sempre possibile. Non è possibile opporsi sempre e sistematicamente su qualsivoglia opera come fanno sistematicamente gli ambientalisti italiani.
Per esempio, la Tav è una decisione europea cui non possiamo sottrarci senza pagare l'isolamento dell'Italia.
Poi se un nostro km costa molto possiamo indagare per verificare la correttezza degli appalti e delle procedure....ma l'opera si fa!
Vittorio