La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Le primaria di milano e l'Ulivo

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Le primaria di milano e l'Ulivo

Messaggioda franz il 19/11/2010, 9:09

Iafran ha scritto:
flaviomob ha scritto:Ti sembran pochi 72000 su un milione e trecentomila milanesi? Eppure se fai la stessa proporzione è come se

su 60 milioni di italiani
partecipassero 3323076 persone alle primarie... Più di tre milioni!

Un buon risultato ... poco entusiasmante, però, se lo si confronta con quello delle primarie ad Acri (Cosenza): 3800 persone su una popolazione di 23.000 abitanti, equivale in campo nazionale a 9.900.000 votanti, per giunta in una coalizione mancante della formazione di Vendola, dell'IdV e di un'altra formazione di sinistra (che si sarebbero presentate da sole), altrimenti si sarebbero superati anche i numeri che aveva dato il "premierissimo" sulla consultazione in seno al suo PdL (2, 5, 7, 10 milioni, bummm! :lol: ).

MI pare una dimostrazione del fatto che in un piccolo territorio c'è piu' partecipazione democratica.
Su questo principio il federalismo si basa su piccoli territori e piccole giurisdizoni.
Milano farebbe ben a considerare una struttura per quartieri, invece della attuali macro zone del decentramento.
Comunque sono gli stessi dirigenti milanesi del PD ad essere insoddisfatti della partecipazione.

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Le primaria di milano e l'Ulivo

Messaggioda Giovigbe il 19/11/2010, 9:39

ma insomma al di là dei numeri il problema è politico ...lo si vede o no???

le primarie sembrano promuovere sempre gli esponenti più a sinistra del PD

che ne pensate ?

ciò senza voler abolire le primarie che mi sembrano un fatto positivo
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
Giovigbe
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 807
Iscritto il: 23/05/2008, 20:52

Re: Le primaria di milano e l'Ulivo

Messaggioda chango il 19/11/2010, 10:42

Giovigbe ha scritto:ma insomma al di là dei numeri il problema è politico ...lo si vede o no???

le primarie sembrano promuovere sempre gli esponenti più a sinistra del PD

che ne pensate ?

ciò senza voler abolire le primarie che mi sembrano un fatto positivo


le primarie di coalizione non hanno molto senso.
soprattutto se poi non si è disposti ad accettare l'esito del voto.

questo è il risultato alla rinuncia alla vocazione maggioritaria, ossia la rinuncia alla formazione di un identità forte del PD a cui hanno attivamente partecipato tanto gli ex-DS quanto gli ex-Margherita.
il risultato di una ricerca di consensi al "centro" senza chiedersi se quel "centro" esite e, soprattutto, se è nella disponibilità del PD intercettarne il consenso.

se il PD rinuncia a sviluppare un proprio progetto politico e culturale, se non è in grado di presentare un proprio candidato di riferimento in modo forte e autonomo (Milano) o presenta un candidato debole subendo l'iniziativa dell'"concorrente" (Puglia), è inevitabile che le primarie premino i candidati "forti". spesso più a sinsitra del PD.
chango
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 656
Iscritto il: 30/12/2008, 13:06

Re: Le primaria di milano e l'Ulivo

Messaggioda flaviomob il 19/11/2010, 12:14

Iafran

Mi hai stuzzicato a riportare una realtà lontanissima di quanto si vuol far apparire o che traspare all'esterno.


Certo, bisognerebbe innanzitutto capire la motivazione di una partecipazione così alta al voto... Voglia di partecipazione piuttosto che forti rivalità interne... o altri motivi; secondo te quali possono essere?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Le primaria di milano e l'Ulivo

Messaggioda ranvit il 19/11/2010, 12:33

In attesa che si studino primarie meglio organizzate, Pisapia è stato votato, Pisapia sia! E lo dico io che non amo certo la SEL.

Nel mio primo intervento in questo 3d sostenevo che dove non c'è controllo delle tessere e in concomitanza con il fastidio che l'attuale dirigenza del Pd genera nei propri elettori, prende il sopravvento la minoranza rumorosa sulla maggioranza silenziosa. Nello specifico, i fans di vendola sui disgustati militanti del Pd. Potrebbe accadere cosi' in tutta Italia...e non sarebbe un male... Si chiarirebbero molte cose...

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Le primaria di milano e l'Ulivo

Messaggioda flaviomob il 19/11/2010, 12:50

venerdì, novembre 19, 2010
Primarie a Milano: analisi del voto

Per la prima volta si può analizzare il voto in tempo reale, grazie al lavoro di Termometro politico e agli exit poll di Gianluca Borrelli e Lorenzo Pregliasco. Agli elettori di Milano, all'uscita dei seggi delle primarie, è stato sottoposto un breve questionario, per capire quali fossero le ragioni politiche che avevano sostenuto il loro voto. Un modo per estendere il valore politico delle primarie alle questioni di contenuto, per analizzare il 'corpo' elettorale delle nostre consultazioni e per pensare di poter mantenere un contatto con gli elettori, in una logica partecipativa e, ove possibile, anche deliberativa. Un esperimento che ha avuto successo (gli exit poll erano precisissimi) e che può essere replicato anche nelle prossime occasioni. Una iniziativa promossa dal Forum Nuovi linguaggi, nuove culture, all'insegna di un'analisi del voto fatta non "a sensazioni", ma sulla base di dati e rilevazioni scientifiche e in tempo reale.

Il candidato più politico ha prevalso, portando con sé gli elettori a lui più vicini, ma riscuotendo un ampio gradimento anche all'interno dell'elettorato del Pd. E il giudizio politico non è stato solo di appartenenza, ma collegato a precise questioni della vita politica e amministrativa della città. In generale, gli elettori delle primarie si sono divisi trasversalmente, soprattutto nel caso del terzo candidato, Valerio Onida. L'indicazione nei confronti di Stefano Boeri è stata rispettata dalla maggioranza degli elettori del Partito democratico. Le elezioni primarie si confermano elezioni di tipo diverso, non riconoscerlo può essere fonte di molti errori.

Comunicato stampa. Il 52,7% degli elettori del Pd ha votato per Stefano Boeri, il 33,2% per Pisapia, il 13,5% per Onida. Questo quanto emerso dagli exit poll di Termometro politico effettuati su un campione di 1.500 persone intervistate all'uscita di 17 seggi, i cui risultati sono stati presentati oggi a Milano da Giuseppe Civati, consigliere regionale Pd e responsabile nazionale Forum nuove culture e nuovi linguaggi, forum che ha commissionato la ricerca, e Gianluca Borrelli.

«Le primarie di Milano – ha detto Civati - hanno dimostrato che il voto espresso da chi si è recato alle urne è stato trasversale. La partecipazione, con circa 68 mila votanti, è stata buona e in linea con le ultime consultazioni, sono state le previsioni iniziali semmai ad aver spiazzato. Ora speriamo non ci sia nessun psicodramma o bufera, che sarebbero incomprensibili: dobbiamo metterci al lavoro per far vincere Pisapia. La ricerca di Termometro politico è inoltre molto utile perché proietta le primarie su un terreno più interessante per capire cosa pensa e chiede l’elettorato più militante del centrosinistra. La riproporremo anche per le primarie di Torino e di Bologna».

In valori assoluti sono circa 12 mila gli elettori del Pd che hanno espresso preferenze per Pisapia, 19 mila per Boeri e 5 mila per Valerio Onida. Pisapia è il candidato che si è dimostrato più capace di mobilitare il proprio elettorato di riferimento dato che il 70,4% dei voti espressi da Sel sono andati all'avvocato, il 17,7 a Boeri, il 10,5 a Onida.

I voti dell'Idv (2.506) si sono quasi equamente distribuiti tra Boeri, Pisapia e, in modo leggeremente inferiore a Onida. Chi si è dichiarato sostenitore del movimento di Beppe Grillo - hanno votato più di 1200 persone che si dichiarano elettori a 5 stelle - ha di gran lunga preferito l'architetto all'avvocato (il 51,5 contro il 32,3%). Alle primarie hanno votato anche 128 persone che si sono dichiarate della Lega (che hanno votato Pisapia) e 292 del Pdl, mentre sono 521 i voti di Fli (che hanno preferito Boeri). Un dato di scarsissimo valore, anche perché quasi nessuno degli interpellati si è 'opposto' al questionario che gli veniva sottoposto.

Dalla ricerca emerge che i giovani dai 16 ai 29 anni che hanno votato sono stati il 12% (pochi ma perché sono pochi i giovani elettori), tra i quali è prevalso Pisapia (il 47,4% dei suoi elettori hanno tra i 16 e i 29 anni), mentre gli over 65 hanno preferito Boeri (49,4%).

L'elettorato delle primarie è inoltre composto prevalentemente da laureati (51%) a fronte di un totale del 12% di laureati rispetto all'intera popolazione italiana. Gli occupati che hanno votato sono per il 28% impiegati, il 25% pensionati, 21% lavoratori autonomi, 9% studenti e per il 7% dirigenti. Interrogati su quali sono, secondo loro, i principali problemi di Milano, il 24% ha risposto il degrado e il 22% l'inadeguatezza dei servizi sociali e l'inquinamento. Soltanto il 5% ritiene che i problemi siano la sicurezza e l'immigrazione.

Altro dato interessante emerso dalla ricerca è relativo ad Expo. Il 59,6% dei cittadini che ritengono Expo 2015 un danno per la città ha votato Giuliano Pisapia, contro il 28,2% che si è espresso per Stefano Boeri. Il risultato si ribalta se si considera il voto di chi ritiene l'esposizione universale un successo: per il 45,6% ha votato Boeri, per il 40% Pisapia, il 13,5% per Onida.

http://civati.splinder.com/post/23623528


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Le primaria di milano e l'Ulivo

Messaggioda Iafran il 19/11/2010, 18:45

flaviomob ha scritto:Iafran

Mi hai stuzzicato a riportare una realtà lontanissima di quanto si vuol far apparire o che traspare all'esterno.

Certo, bisognerebbe innanzitutto capire la motivazione di una partecipazione così alta al voto... Voglia di partecipazione piuttosto che forti rivalità interne... o altri motivi; secondo te quali possono essere?

Io ho riferito i dati delle primarie di Acri, non per far rilevare che in periferia c’era stato più “efficientismo” di una metropoli (che in questo campo è sempre da aspettarsi, come scrive franz), quanto per sottolineare le energie che si impiegano per finalità esclusivamente personalistiche, che non hanno nulla a che fare con la politica che si propone ai cittadini, i quali poi verificano praticate dai loro eletti azioni inimmaginate ed "indicibili"!
Il miraggio dell’opportunità, che si crea in quel momento per se stessi (o forse il miraggio delle opportunità a fare “politica” in senso lato, soprattutto nel Sud), guida a fare un "clientelismo sfegatato" (con tutto quello che comportano le relazioni interpersonali: favori, raccomandazioni, ricatti etc.) e a velarlo con promesse di chissà quale futuro obiettivo amministrativo o politico.

Ecco, allora, che i nuovi personaggi evidenziano vecchie logiche politiche, base dei mali atavici della nostra “periferia”.

Si fa di tutto per figurare candidato e poi ci si impegna "in una corsa spasmodica" a pensare alle persone che potrebbero recarsi alle urne (per se stessi, naturalmente, o per il proprio candidato - come ho appurato alle primarie nazionali del PD dell’anno scorso in un seggio di Taranto -), ad ammiccare conoscenti che non ci penserebbero proprio a partecipare, e (in ultimo) a portare al seggio chiunque o a far figurare altri che sono assenti del tutto (come è successo alle primarie del 16 ottobre 2005, quando in campo nazionale Prodi è stato votato dal 74,1% e Di Pietro dal 3,3%, mentre ad Acri, su 1775 elettori, il Professore ha riportato 697 voti, 39,3%, e Di Pietro 654 (?), 36,8%, una “stranezza” (per il potenziale storico di Acri) rientrata nelle cifre alle successive elezioni politiche con il 72% per Prodi alla Camera e al Senato, e per Di Pietro il 9,48% alla Camera e il 5,89 al Senato).
Si mistifica la realtà per convenienza: qualcuno, infatti, ha colto la palla al balzo ed ha "tuonato" che Acri fosse una roccaforte per l’IdV, guadagnandoci una candidatura e una successiva elezione a Consigliere della Regione Calabria, con 1761 voti, nella Giunta Loiero del 2005!
Per convinzioni politiche? "Ma non mi faccia ridere" ... direbbe Totò.
Da parte mia mi sono rifiutato di partecipare alle primarie del “fantomatico” PD+Verdi+Altri di Acri, che ora stenta pure a fare opposizione nel Consiglio comunale con 4 rappresentanti su 10 che ne aveva in precedenza, in una giunta di Cs (buttata alle ortiche).

http://www.acrinrete.info/News_2005.asp?id=713&p=2 (Primarie de l'Unione del 16.10.05)
http://www.acrinrete.info/News_2006.asp?id=902&p=6 (elezioni politiche 2006)
http://www.consiglioregionale.calabria. ... ioni_1.htm
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Le primaria di milano e l'Ulivo

Messaggioda pianogrande il 19/11/2010, 19:36

Ma, prima di fare le primarie di coalizione non bisognerebbe fare quelle di partito?
Non mi sembra che a Milano siano state fatte.
Correggetemi se sbaglio.
Mi puzza della solita storia che il partito impone il suo candidato e poi gli elettori preferiscono quello di un altro partito.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Le primaria di milano e l'Ulivo

Messaggioda lucameni il 19/11/2010, 21:17

Credo abbia ragione Sartori a criticare le primarie italiane, che hanno poco o nulla in comune con quelle presenti all'estero e che sono regolate in ben altra maniera.
Primarie che, se intese come scelta di candidati (e non sempre si tratta dello stesso tipo di candidature) tra l'altro anche altrove (GB, E) ha portato ad una selezione di personale politico più radicale se la parola è stata data in particolare ai militanti e non alla generalità degli elettori.
In altri termini se la scelta è appannaggio dei militanti più attivi e non della generalità dell'elettorato, compreso quello più tiepido e meno accanito per intenderci, questi si orienteranno verso i più radicali e meno centristi, causando problemi con un elettorato più centrista e meno disposto a votare le scelte dei militanti.
Queste osservazioni non hanno riguardato la situazione italiana, ma forse in questo caso la comparazione non è campata in aria.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Le primaria di milano e l'Ulivo

Messaggioda flaviomob il 19/11/2010, 21:21

L'idea di fare primarie di partito prima di quelle di coalizione doterebbe di una forza notevole il candidato del PD. Sarebbe molto interessante come idea. Certo, a livello nazionale Bersani è già stato investito con un elezione diretta (anche se chiamarla primaria è improprio), anche se il PD è risultato piuttosto diviso.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Precedente

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 35 ospiti

cron