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Cento punti per mille passi

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Cento punti per mille passi

Messaggioda flaviomob il 13/11/2010, 14:33

La casta può sopravvivere perché le corazzate mediatiche (pubbliche e private) sono ancora sotto il suo controllo. Oltre ad avere un paese in cui una buona fetta degl'Italiani sono pronti a correre in soccorso del vincitore. E l'opposizione 'istituzionale' balbetta (PD), per cui è ovvio che una buona parte dei suoi voti (quella che non ingrossa le fila dell'astensione) viene intercettata da Vendola, Di Pietro, Grillo e probabilmente Fini. Il quale non si appresta affatto - a mio modesto avviso - ad intraprendere un progetto centrista, ma a far fuori il 'padre padrone' e diventare leader di un centrodestra depurato dell'estremismo leghista (e del bunga bunga viagra).


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Re: Cento punti per mille passi

Messaggioda trilogy il 13/11/2010, 14:49

ranvit ha scritto:Cominciamo con il dimezzare i costi della politica....metà parlamentari, consiglieri regionali, provinciali, comunali e metà prebende (almeno). Dirottiamo tutto il recupero dell'evasione fiscale nel conto sgravio imposte. Vendiamo tutti i beni demaniali (ad eccezione di Musei etc).
Serve volontà politica non ragioneristica!
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I costi della politica vanno certamente ridotti, anche imponendo ai parlamentari le stesse regole di calcolo della pensione che si applicano agli altri cittadini, e calcolando i rimborsi elettorali sui votanti e non sugli aventi diritto. Così si ottiene risparmio consistente ed una eventuale astensione di massa gli farebbe veramente male.

I beni dello Stato e dell demanio sono anni che li vendono. Buona parte della polpa, in particolare immobiliare, è già sparita.
Poi quel tipo di entrata la puoi utilizzare solo per ridurre il debito pubblico altrimenti si fanno ulteriori danni.
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Re: Cento punti per mille passi

Messaggioda flaviomob il 13/11/2010, 15:19

Un terzo di parlamentari e senatori, con stipendio equivalente a quello più basso della UE (invece ora è il più alto, scandalosamente), obbligo di timbrare il cartellino, si lavora da lunedì mattina a venerdì sera, rimborsi solo per chi ha un segretario (il famigerato portaborseassunto in regola). Gli assenteisti decadono dalla carica. Possibilità di raccogliere le firme in un singolo collegio elettorale per sfiduciare il proprio senatore o deputato: se perde il referendum, decade. Pensioni dopo 40 anni di contributi.


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Re: Cento punti per mille passi

Messaggioda ranvit il 13/11/2010, 17:04

I beni dello Stato e dell demanio sono anni che li vendono. Buona parte della polpa, in particolare immobiliare, è già sparita.
Poi quel tipo di entrata la puoi utilizzare solo per ridurre il debito pubblico altrimenti si fanno ulteriori danni.




Pochi giorni fa, mi pare sul Corriere, è stato pubblicato un censimento del demanio vendibile per un valore all'incirca equivalente al debito pubblico!
Se anche si riuscisse a venderne solo una metà utilizzandola per ridurre il deficit ci sarebbe ampio spazio per ridurre le tasse!
Bisogna volerlo!
Vero è che ci vogliono politici con la P maiuscola!
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Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Cento punti per mille passi

Messaggioda trilogy il 13/11/2010, 18:14

ranvit ha scritto:I beni dello Stato e dell demanio sono anni che li vendono. Buona parte della polpa, in particolare immobiliare, è già sparita.
Poi quel tipo di entrata la puoi utilizzare solo per ridurre il debito pubblico altrimenti si fanno ulteriori danni.




Pochi giorni fa, mi pare sul Corriere, è stato pubblicato un censimento del demanio vendibile per un valore all'incirca equivalente al debito pubblico!
Se anche si riuscisse a venderne solo una metà utilizzandola per ridurre il deficit ci sarebbe ampio spazio per ridurre le tasse!
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non so che numeri abbiano utilizzato per fare il conto. Quelli ufficiali della Ragioneria dello Stato
sono qui sotto tabella 1 pag. 31
la differenza tra attività e passività presenta un saldo negativo di 1.504.321.434.000 [è difficile anche da leggere :roll: ] e dentro c'è di tutto.

http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/Bi ... o-2008.pdf

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero
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Re: Cento punti per mille passi

Messaggioda flaviomob il 14/11/2010, 1:10

In ogni caso, i beni del demanio è bene che restino in mano pubblica, cioè nostra, di noi cittadini. Lo stato può impiegarli meglio, dove sia possibile utilizzarli a fini produttivi, se non vincolati per motivi ambientali o di interesse collettivo, storico, culturale od altro, eventualmente concedendoli a pagamento per un lasso di tempo limitato. Ma con mille occhi che controllino la trasparenza delle decisioni del caso.


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Re: Cento punti per mille passi

Messaggioda franz il 14/11/2010, 10:29

Scusate l'assenza, dovuta a lunghi impegni off-line, interrotti solo ora da una breve pausa.
Ho dato un'occhiata a questo thread e se l'obiettivo è quello di elencare propoposte, come ha iniziato Flavio, propongo che si rimanga in questo ambito, senza discuterle. Lo scopo se ho capito bene è quelli di raccogliere 100 proposte / punti e per farlo occorre avere un buon elenco. Dopo le analizzEremo, le ciriticheremo, saremo d'accordo contrari.
Se iniziamo adesso a vederle una per una non finiamo piu'.
Cominciamo quindi a costituire il catalogo
poi in un altro thread le aggrupperemo per tema, le discuteremo.
Per il voto abbiamo poi lo strumentio sondaggio, che ci dirà quale gradimento tra i lettori del forum.

Franz
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Re: Cento punti per mille passi

Messaggioda flaviomob il 14/11/2010, 11:49

Le proposte si possono sia 'enumerare' che discutere, perché no? Io preferisco che il thread rimanga aperto ad ogni tipo di contributo: proposte, critiche, commenti ed analisi. Col tempo costruiremo, piano piano, l'elenco dei punti e cercheremo di capire quanto sono condivisi dai forumisti. Il sondaggio mi pare uno strumento un po' freddo ed impersonale, preferirei invece continuare sulla via delle analisi e dei commenti critici. Ma può essere divertente anche 'giocare' ai sondaggisti, nessun problema.


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Re: Cento punti per mille passi

Messaggioda flaviomob il 14/11/2010, 12:05

Altra proposta:
Tobin tax - tassazione delle transazioni finanziarie. Divieto di trattare derivati e altri titoli potenzialmente 'tossici'. Criteri più rigidi di trasparenza e tutela a favore di chi investe in prodotti finanziari.

Altra proposta:
Partecipazione dei lavoratori nell'assetto societario delle aziende.
Chi viene assunto, ha diritto ad una quota della società e ha diritto di votare nelle assemblee dei soci, proporzionalmente alla quota detenuta. La quota aumenta - entro limiti ben definiti - con l'anzianità di servizio o per meriti particolari (raggiungimento di obiettivi di produttività, avanzamento di livello).


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Re: Cento punti per mille passi

Messaggioda trilogy il 14/11/2010, 21:18

Uno dei problemi seri da affrontare è quello dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione alle imprese. Rappresenta un costo di miliardi di euro d'interessi aggiuntivi per le imprese, e anche un costo aggiuntivo per lo Stato, perchè le imprese conoscendo i tempi medi di pagamento alzano i prezzi delle forniture. E' un problema che incide sulla competitività del paese. Ora, c'è anche una Direttiva europea che impone i pagamenti a 60 giorni, in Italia abbiamo una media di 128 giorni, con punte di 2 anni e mezzo. Si può subito pensare che è un problema di efficienza della pubblica amministrazione, in realtà c'è dell'altro. il debito commerciale dello Stato non rientra nel controllo europeo sul debito finanziario. In sostanza se lo Stato deve 100 euro a Franz non ha un debito finanziario soggetto al monitoraggio europeo. Se lo Stato si fa prestare 100 euro da Ranvit e con i soldi paga Franz, ha un debito di 100 euro che rientra nel controllo europeo.
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