Sto aspettando il momento in cui nei discorsi sulla libertà, sul bisogno, sull'uguaglianza, sulla democrazia, etc, si presentarà qualcuno con un'indice ricavato da numeretti e tradotto in un codice a barre, da applicare a uomini e cose, così da eliminare le fastidiose discussioni basate su valutazioni e idee diverse: si passa il concetto debitamente codificato sopra un lettore ottico e biip, la classificazione avviene automaticamente. Del resto, non avviene così anche al supermercato, che è la sede mistica di ogni parametro valutativo: non solo "mercato", ma nientedimeno che "super", e poi verificato da milioni e milioni di biip, ogni giorno, in tutto il mondo, niente a che spartire con quelle puttanate "filosofiche" che sgorgano dalle spelonche oscure di anime approssimative.
Le libertà non sono la libertà, così come le informazioni non sono l'informazione: ma a che serve fare questo genere di riflessioni, tanto ovvie quanto inattuali?
Ma c'è da <capire la necessità e l'utilità di questa "riduzione a numeretto" di valori e concetti complessi, che sicuramente non meriterebbero questa sorte.
E' una questione di efficienza organizzativa.
Immaginiamo, per esempio, un tema come l'affidabilità, e la sua interfaccia la fiducia, caso particolare del tema più generale delle qualità personali.
Per riconoscere un genio ci vuole un altro genio, disse Diogene di Alessandria a uno che passava di là in cerca di personaggi straordinari in quella metropoli: lasciamo perdere il genio, ma limitiamoci alla complessità di un giudizio umano.
Nel mondo del lavoro e dell'organizzativismo, gli operatori preposti al giudizio non ci si può aspettare che siano geni, e nemmeno persone specialmente intelligenti. Anzi, prudentemente è bene prevedere che possano essere perfino dei coglioni.
Tuttavia è necessario che qualcuno faccia il lavoro di giudizio e selezione: bisogna mettersi d'accordo su strumenti di giudizio a prova di cretino, tali cioè che sollevino il cretino dalle difficoltà di un compito che gli sarebbe precluso.
Si studia una tabella che macina e riduce tutto a numeretto, s'imposta una griglia, e oplà, il pranzo è servito: l'operatore - chissenefrega se un coglione o un genio, più probabilmente una persona mediocre qualunque - è in grado di emettere un giudizio sul valore di un'altra persona - come nel nostro esempio - o su uno stato, su un secolo di storia, sulla democrazia, sull'uguaglianza, sulla nascita dell'universo e perfino sul campionato di calcio, serie A TIM.
Solo che noi qui e altri in altre sedi, non dobbiamo organizzare niente, e abbiamo tempo da perdere.
Non abbiamo la necessità di fornire griglie di valutazione a prova di cretino, e nemmeno grigliate di cretini a prova di valutazione ...