Riporto con piacere queste frasi di Stefano::::
......Certo io non darei pugni in faccia a nessuno,perchè al di là di ciò che appena provocatoriamente detto,si tratta oggettivamente di una forma di violenza (quella più leggera);ma il fatto che qualcuno abbia pestato uno dei maggiori rappresentanti di questa volgare casta di ladri non mi fa nè caldo nè freddo.
Ecco perchè io mi dissocio dalle retoricissime dichiarazioni di solidarietà a Capezzone,uno che con la sua propaganda vorrebbe mettere una maschera sorridente a quella massa di ladri e mafiosi che infestano il nostro Parlamento,da destra a sinistra.
Neanche io darei mai pugni in faccia a nessuno, se non per legittima difesa nel caso venissi assalito.
C'è qualcuno che considera legittima difesa anche quella contro i "padroni" o "la casta", insomma quella massa di ladri e mafiosi... ecc ecc..
Discorsi che avevo sentito anche in quei terribili anni 70 che Mario Capanna defini' "formidabili" ( lo credo, ci ha scritto un libro ed ha avuto un buon successo con tanto di incassi.... ). Discorsi che potrebbero avvalorare tesi care ai vari Curcio, Moretti ( non mi riferisco a Nanni, a lui lascio le ridicole macchiette di piazza ) Senzani ecc.
Io credo che noi abbiamo un arma più forte e sicuramente più civile: il voto. Se non ci piacciono alcuni politici che definiamo mafiosi, lo diamo ad altri più consoni alla ns cultura. Se poi anche loro tradiscono quello che era il nostro pensiero, proviamo a candidarci noi stessi. Potremmo essere fautori di idee nuove che raccolgono consensi.
Personalmente non mi piace ridicolizzare chi solidarizza con chi ha subito violenze. Che si chiami Capezzone o altro. Io mi schiero sempre contro chi lancia statuine, treppiedi, petardi, bombe, pottiglie o estintori contro i carabinieri.
Per intendersi: odio la violenza. E se non mi piacciono alcuni politici, voto contro di loro.