annalu ha scritto:Su una cosa siamo d'accordo: non possiamo stare fermi. Ed il problema economico pare essere il più drammatico.
Bene.
A questo punto tu semplicemente elenchi una serie di Libertà e pensi che così i problemi siano risolti.
Purtroppo però un elenco siffatto e senza ulteriori contenuti potrebbe essere riassunto in Libertà dalle regole, che tanto attrae Berlusconi.
Siamo già d'accordo sul metodo. Come hai detto (ti cito: "Beh Franz, almeno su questo, siamo perfettamente d'accordo!!!

).
Poi possiamo (spero) anche essere d'accordo sulla direzione (
maggiore libertà) considerando che noi ora siamo nella condizione di
minore libertà. Non è detto che si debba arrivare fino in fondo di quella strada, superando brutalmente tutti, anche i paesi piu'
free. Possiamo anche fermarci a metà strada. Poi ripensarci. Ma anche gli altri non stanno fermi. Di solito noi peggioriamo perchè, stando fermi, veniamo superati da altri che migliorano. Non è detto che quel "metà strada" di oggi sia anche la metà strada di domani. Ma domani vedremo. Tanto non decidiamo noi (sul forum o singolo partito): decidono i cittadini. Chiaro che se noi diciamo di stare fermi mentre gli altri voglioni cambiare, non possiamo sperare di schiodarrci della deludenti percentuali di oggi.
Veniamo alla "libertà dalla regole", che tanto attrae Berlusconi (e non solo lui, visto che con quello fa il pieno di voti).
Qui il discorso si farebbe lungo ma cerco di manternelo nel limite di un messaggio in un forum. Una libertà senza regole non è possibile (anche se la volessimo - personalmente non la voglio - ci vorrebbero 100 anni). Contemporaneamente pero' troppe regole uccidono ogni libertà. Di fatto dobbiamo cercare la via di mezzo e per come siamo messi noi (
troppe regole) troviamo che per avere piu' libertà (noi che siamo già una democrazia e uno stato di diritto) dobbiamo eliminare alcuni dei (troppi) vincoli e paletti che abbiamo. Il problema è di non eliminarli tutti (perché qualcuno serve e anche magari qualcuno nuovo) ma solo quelli che limitano lo sviluppo, la crescita. Qui non è il caso di indovinare o tirare a sorte. Basta vedere quello che fanno gli altri paesi e studiare soluzioni simili. Se non lo facciamo, quello che succede oggi, con la libera circolazione dele persone, delle merci e delle imprese, è che queste vanno via da noi e vanno altrove.
Poi è chiaro che una cosa è il concetto assolutamente personale di "troppe regole" che assilla berlusconi (che vorrebbe eliminare quelle regole che se applicate lo porterebebro diritto in galera) ed altro è invece quell'insieme danno di regole che limita le libertà economiche, regole che in effetti berlusconi da buon monopolista illiberale non ha mai intaccato.
Noi quindi come ci profiliamo? Meno regole e piu' libertà?
Io lo spero. È una direzione di marcia. Non è necessariamente un traguardo finale.
In democrazia ogni 4 o 5 anni si decide se rallentare, fermarsi, accellerare.
Ma intanto dobbiamo muoverci.
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)