matthelm ha scritto:Franz, la penso così anch'io. Era il progetto in cui credevo. Un ottimo progetto che per realizzarsi aveva bisogno di un grande leader che, appunto, "tagliasse i rami secchi".
Prodi, pur con dei limiti evidenziati con l'Unione, aveva la statura ed il carisma per guidarlo.
Cosa rimane?
Aspettiamo che Bersani prenda la "stangata"?
...e intanto c'è chi si attacca a Buttiglione come massimo ragionamento politico.
Certo, c'è il modo di fare e ragionare che cerca il pelo nell'uovo e chiaramente da noi di peli da trovare ne abbiamo sempre. A qualcuno non va bene Buttiglione, a qualcuno non va bene Fini o Casini, poi è il turno sicuramente di D'Alema e la fila è molto lunga. Vero che come dicevo bisogna assolutamente scartare qualcuno, esponente delle tendeneze che vogliamo combattere, ma qui sentendo la somma di tutti gli scarti bisogna scartare tutti. Chi non vuole i socialisti, chi non vuole i cattolici, chi non vuole i liberisti.
E quando vuoi prendere in considerazione realtà diverse nel mondo, da cui studiare soluzioni istituzionali, oganizzative o politiche, allora non vanno bene gli USA perché sono gli USA e sono grandi, non va bene la svizzera perché sono piccoli e non si puo' buttare il riso per terra durante i matrimoni, la Germania è troppo diversa e non si capisce qullo che dicono, la Svezia è troppo lontana ed ora è troppo liberista, la Polonia no, la Cina non ne parliamo.
Insomma anche qui il gioco è a escludere, non a includere. L'Italia sembrerebbe il miglior caso di studio da cui prendere spunto per migliorare l'Italia.
Credo che il problema sia che nemmeno una persona di grande carisma possa guidare una simile carovana, ed infatti Prodi è stato buttato giu' dal carro due volte. Infine è vero che l'unica cosa che ci unisce è l'antiberlusconismo.
Non ci fosse Berlusconi, bisogenrebbe inventarlo.
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)