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La monnezza in Campania

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: La monnezza in Campania

Messaggioda franz il 27/09/2010, 20:21

ranvit ha scritto:Premesso che come ho già detto questa iniziativa è del centrodestra, mentre il Pd non si è ancora pronunciato, resta il fatto che l'eventuale eliminazione delle Province è un errore : meglio, molto meglio abolire le Regioni. Le Regioni sono una proliferazione di centralismo burocratico disastroso.

In ogni caso è ovvio che se venissero abolite le Province ci sarà un proliferare di richieste di spezzettamento delle Regioni.....fino a quasi rifare le Province!

Premesso che sottoscrivo ampiamente (affermo ed argomento queste cose dal 1996 senza interruzioni di sorta) considero anche che alcune macroregioni potrebbero servire, a livello europeo. Oppure per le isole (sicilia e sardegna).
Tutta la mappatura politoco-giurisdizionale italiana va rivista. Non a tavolino. Va rivista dal basso.
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Terzigno: Guerriglia urbana: 20 agenti contusi

Messaggioda franz il 22/10/2010, 7:18

notte. Manganelli: «Useremo anche la forza»
Terzigno, scontri polizia-manifestanti
Guerriglia urbana: 20 agenti contusi

I disordini dopo la decisione di Caldoro di aprire la seconda discarica. Berlusconi convoca un vertice

NAPOLI - Scontri tra polizia e manifestanti con lanci di molotov, cariche e lacrimogeni. Compattatori e vetture di servizio usate dagli agenti per scortare i tir con i rifiuti dati alle fiamme. Vetrine di negozi infrante e una bandiera italiana bruciata. A Terzigno e a Boscoreale è caos. Per tutta la giornata i due paesi del Napoletano sono stati ancora una volta teatro dei disordini esplosi dopo la decisione del governatore Stefano Caldoro di aprire una seconda discarica in Cava Vitiello. La stessa scena di guerriglia urbana si è ripetuta, a più riprese, per tutto il pomeriggio: lanci di sassi e ordigni artigianali da parte dei manifestanti contro i mezzi delle forze dell'ordine in uscita dall'area della discarica e, in risposta, lacrimogeni dai blindati. Negli scontri sono rimasti feriti 20 agenti e danneggiati 16 mezzi delle forze dell'ordine. Voci, rimaste senza conferma, hanno riferito a un certo punto anche di un manifestante ferito. Di quanto sta avvenendo a Terzigno si occuperanno il Cdm di venerdì e, a seguire, un vertice con il premier e i ministri competenti. Berlusconi cerca una soluzione «drastica» in grado di risolvere il caso rifiuti, un caso che, ha riconosciuto anche mercoledì durante l'ufficio di presidenza del Pdl, forse «è sfuggito di mano». «Sono certa che c'è qualcuno che soffia sul fuoco» ha detto Stefania Prestigiacomo riferendosi ai fatti di Terzigno. Le proteste, ha aggiunto il ministro dell'Ambiente, «all'inizio» si potevano anche «comprendere» ma adesso, «e lo dico anche ai cittadini», è in atto «una strumentalizzazione» che coinvolge gli «interessi della criminalità organizzata».

GLI SCONTRI - Nel pomeriggio Terzigno e Boscoreale sono state messe a ferro e fuoco. Una vettura degli agenti, senza persone a bordo, è stata data alle fiamme da alcuni manifestanti che si trovavano lungo le strade d'accesso che portano alla discarica. Cinque autocompattatori che avevano sversato rifiuti nella discarica Sari sono stati bruciati nella zona di via Passanti a Boscoreale. I mezzi sono stati colpiti da lanci di pietre e altri oggetti. Gli autisti sono scesi e sono scappati via. Gli autocompattatori sono stati accerchiati da centinaia di manifestanti, caricati quindi dalla polizia. Per permettere il passaggio dei mezzi addetti al trasporto dei rifiuti, i poliziotti sono stati costretti a scendere dalle auto di servizio e a liberare le strade. Procedimento che ha provocato rallentamenti. Proprio in questi momenti compattatori e auto della polizia sono stati presi di mira da lanci di pietre, molotov e altri oggetti. Poi sono stati dati alle fiamme. Gli incidenti si sono verificati in via Passanti a Boscoreale, nei pressi della discarica di Terzigno. L’auto della polizia danneggiata, invece, era parcheggiata ed era vuota. La Fiat Punto era stata presa di mira da una fitta sassaiola prima di essere data alle fiamme. In zona regna ancora la confusione e sono tanti i manifestanti ancora in strada. Gli incroci della cosiddetta rotonda Panoramica sono stati chiusi con rami e masserizie.

BOSCOREALE - Momenti di forte tensione si sono vissuti anche a Boscoreale, dove un gruppo di persone armate di bastoni ha distrutto le vetrine di diversi negozi del centro storico. La notizia del raid ha gettato nel panico molti genitori che sono andati a scuola a prendere i loro figli prima della fine dell'orario scolastico. Successivamente alcuni manifestanti hanno bruciato una bandiera italiana in piazza Pace. Al pennone del Comune, invece, il tricolore è stato abbassato a mezz'asta ed è stato esposto un drappo viola tra gli applausi della folla presente. Il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella ha firmato un'ordinanza con la quale ha disposto la chiusura per due giorni delle scuole cittadine. Un provvedimento adottato per motivi di ordine pubblico alla luce delle forti tensioni legate alla protesta contro la discarica .

IL SINDACO - «Vogliamo delle risposte, altrimenti se non si trova una soluzione io da domani mattina sarò per strada insieme ai miei concittadini a protestare», ha detto il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio prima di incontrare il presidente del Consiglio. «Berlusconi - ha proseguito il primo cittadino - ci ha già ricevuto 20 giorni fa. Ci aveva garantito che sarebbe venuto a Terzigno, ma poi non è venuto. Noi contestiamo la decisione che è stata presa mercoledì al tavolo del vertice del Pdl campano in cui si è stabilito che andrà avanti l'apertura della seconda discarica: vogliamo sapere cosa è successo e perché gli amministratori campani prima avevano detto una cosa e adesso ne dicono un'altra». Auricchio ha ribadito la necessità di modificare la legge sulla provincializzazione dei rifiuti, difendendo poi i suoi concittadini: «È gente pacifica che lotta per la sua dignità e per la difesa del suo territorio, non parliamo assolutamente di camorra. Noi - ha concluso - saremo e siamo a fianco dei nostri concittadini che lottano per un loro diritto». Auricchio, che guida una giunta di centrodestra ed è esponente del Pdl, fu il primo in Italia a registrare il simbolo del Popolo della libertà, che poi fu ceduto all'attuale Pdl e a Silvio Berlusconi.

MANGANELLI - Che il clima non sia dei migliori a Terzigno lo conferma anche il capo della polizia Antonio Manganelli: «Siccome si deve sversare, faremo in modo che questo sia possibile anche se dovesse costare l'uso della forza» ha detto Manganelli, rispondendo ai giornalisti a margine di un'audizione al Senato. Manganelli ha anche espresso rammarico per il fatto che «temi che altri soggetti sono chiamati a risolvere vedano il ruolo di supplenza delle forze dell'ordine. Accolgo anche il rammarico dei miei uomini che tutte le sere fanno battaglia e non sono certe nemici di chi manifesta».

NELLA NOTTE - Durante tutta la notte si sono registrati scontri tra la polizia e la popolazione di Terzigno. Le forze dell'ordine hanno caricato in massa dopo l'una di notte i manifestanti contro la discarica di Terzigno, disperdendoli a manganellate e lacrimogeni. Due persone sono state fermate e poi rilasciate, almeno tre sono i contusi. La carica è arrivata dopo una giornata e una serata di fuoco, con blocchi stradali, mezzi dati alle fiamme, cariche della polizia per far passare i camion della spazzatura.

SCONTRI FINO ALL'ALBA - Il governatore Caldoro aveva deciso infatti nella serata di mercoledì l'apertura della seconda discarica nel comune vesuviano. Subito sono partiti gli attacchi alle forze dell'ordine e le cariche di reazione dei poliziotti. Una situazione di scontri che è andata avanti per tutta la notte. L'ultimo scontro all'alba.

IL DOCUMENTO - «L'unica strada è il rispetto della legge e questa prevede la realizzazione della nuova discarica di Cava Vitiello, una discarica controllata e sicura in grado di garantire la massima tranquillità alle popolazioni residenti migliorando radicalmente la situazione attuale». È questo il documento approvato durante il vertice che si è svolto a Roma. Lo ha reso noto Nicola Formichella a nome dei parlamentari Pdl della Campania. «Questa è la conclusione - si legge nel documento - dell'incontro tra i parlamentari campani, il Governatore Caldoro e i presidenti delle provincie Cesaro, Cirielli e Sibilia. L'ordinanza del presidente della Regione cesserà gli effetti il prossimo 26 ottobre». «La delegazione parlamentare ha appreso - si legge ancora - con soddisfazione che nei prossimi giorni partiranno le procedure di appalto per i termovalorizzatori di Napoli Est e Salerno e dell'avanzata costruzione degli impianti di biostabilizzazione e compostaggio dei rifiuti bloccati da anni».

Redazione online
21 ottobre 2010
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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda trilogy il 22/10/2010, 8:07

Durante la precedente crisi dei rifiuti avevano promesso che il problema sarebbe stato definitivamente risolto con cinque termovalorizzatori: Acerra, Salerno, S. Maria la Fossa, Ponticelli, e un quinto Inceneritore. Probabilmente erano anche troppi. Oggi funziona a singhiozzo solo Acerra e le discariche sono nuovamente piene.


Inceneritore di Acerra, il procuratore di Nola smentisce B. “Funzionamento episodico”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10 ... ico/68247/

5.10.2010
Inceneritore di Acerra, il procuratore di Nola smentisce B. “Funzionamento episodico” Nel suo discorso al Senato, il premier aveva affermato che l'impianto funzionava a pieno regime. Il magistrato racconta, invece, un'altra storia. Altro che impianto modello, questa volta a descrivere la situazione del termovalorizzatore di Acerra è Paolo Mancuso, Procuratore capo della repubblica di Nola, oggi ascoltato in commissione parlamentare sulle ecomafie. Audizione a porte chiuse, ma da quanto si è appreso due sono state le questioni al centro dell’incontro: Acerra e la possibile apertura di nuove discariche.

Mancuso, un passato alla procura distrettuale antimafia di Napoli, ha denunciato che la società che gestisce il termovalorizzatore non rende noti i dati relativi all’inquinamento dell’area. Non solo: le omissioni delle ditta – rileva il procuratore di Nola – che gestisce il termovalorizzatore “ci sono e sono gravi”. Dichiarazioni che arrivano a poche ore dalle rassicurazioni di Silvio Berlusconi. Il presidente del consiglio, intervenendo al Senato, aveva assicurato: “Il governo ha completamente risolto il problema dei rifiuti. Napoli ha discariche che possono contenere i rifiuti, il termovalizzatore di Acerra funziona completamente”.

Anche Guido Bertolaso, sottosegretario di governo con delega ai rifiuti, all’ennesimo fermo dell’impianto, aveva chiarito a fine settembre: “Si è fatta una tempesta in un bicchier d’acqua perché si è rotto un tubicino e quindi la linea del termovalorizzatore è ferma: riparte stanotte”. Nell’audizione si è parlato anche del funzionamento del termovalorizzatore: “Usato in maniera insoddisfacente e parziale”. Le due linee funzionano “episodicamente” e, soprattutto, c’è una situazione “preoccupante per quel che riguarda l’inquinamento”.

Parole che ribaltano la realtà di un inceneritore completamente funzionante. In una recente visita guidata all’impianto per la stampa, Antonio Bonomo, amministratore delegato di Partenope Ambiente, la società del gruppo A2A, aveva assicurato: “L’impianto funziona nella norma, anzi un po’ meglio della norma degli impianti europei”. Lo stato dell’impianto di Acerra non è stato l’unico argomento affrontato nell’audizione di Mancuso in commissione, si è parlato anche del rischio infiltrazioni della malavita nelle proteste antidiscarica di questi giorni.

Il magistrato, ascoltato con Giovanni Caturano, comandante del gruppo carabinieri tutela ambiente di Napoli, ha chiarito che nel vesuviano, teatro nelle ultime settimane di violente proteste contro l’apertura della seconda discarica a Terzigno, la pressione camorristica è forte; ma molti elementi inducono a ritenere che non ci siano i clan dietro la protesta. La ragione, secondo Mancuso e Caturano, è chiara. I gruppi criminali, convertitisi in imprese, hanno tutto l’interesse a che la nuova discarica venga aperta: questo infatti comporterebbe la necessità di acquistare materiali, impegnare mezzi pesanti, distribuire posti di lavoro. Anche l’audizione di oggi ha contribuito a chiarire la disastrosa gestione rifiuti in Campania, targata Berlusconi-Bertolaso.

di Nello Trocchia
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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda Robyn il 22/10/2010, 10:20

Per la raccolta differenziata serve una diversa organizzazione.Bisogna organizzare la raccolta differenziata in casa e togliere la raccolta differenziata e indifferenziata per strada.Servono dei centri di raccolta che possono avere la stessa ubicazione delle attività commerciali in cui c'è qualcuno che provvede alla raccolta e che poi penserà a rivendere carta,vetro,plastica alle industrie.Le discariche e gli inceneritori deturpano il paesaggio e sono pericolosi per la salute pubblica,inquinano le falde acquifere.Le discariche andrebbero tutte bonificate.Ogni isolato di quartiere dovrebbe avere il suo centro di raccolta ,e sù questo si possono creare molti posti di lavoro.Qui al mio paese non ci sono i cestini sui pali della segnaletica per buttare carta e non sò perche"forse la moda".Per esempio dovrebbero esserci i cestini e chi butta carta per terra è passibile di multa ciao robyn
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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda ranvit il 22/10/2010, 10:53

Certo che questa storia è davvero incredibile! Aldilà delle tante chiacchiere, per me la responsabilità totale di quanto accade è degli amministratori locali....Bassolino in primis (un altro chiacchierone e profondo analizzatore del nulla...). Ma a seguire tutti gli altri a partire da Cesaro (Pdl), Presidente della provincia di Napoli, che nei due anni successivi all'intervento della Protezione Civile , non ha fatto una mazza.
Cio' che voglio dire è che, come dimostrano i 155 comuni campani campioni della differenziata (tra cui spicca Salerno capoluogo di provincia con 140.000 abitanti), non sono i cittadini campani che non sanno/vogliono fare la differenziata!

A Salerno per opera dell'amministrazione comunale è anche stato completato il primo impianto di compostaggio della Campania (attualmente in avviamento ed a regime entro fine anno).

Vittorio

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http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... sez=NAPOLI

Guerra dei rifiuti, notte di scontri a Terzigno
Razzi e molotov contro la polizia: un arresto
Berlusconi convoca vertice urgente/Foto

Alta tensione: auto bruciate e capovolte al centro della strada
Rimossi alcuni blocchi, i primi autocompattatori nella discarica
La Questura: lanciate bombe carta con all'interno biglie di vetro



TERZIGNO (22 ottobre) - A Boscoreale e Terzigno una notte di guerriglia. Auto bruciate e capovolte al centro della strada, alte colonne di fumo nero dai camion dati alle fiamme ma anche rami di grossi alberi al centro della carreggiata, bidoni, mobili e spazzatura dovunque. È l'epilogo dell'ennesima notte di scontri e distruzioni nei comuni vesuviani.

Scenario drammatico. A scatenare le violenze i gravi disagi provocati dalla discarica Sari, nel Parco nazionale del Vesuvio, e, nelle ultime ore, l'annunciata apertura del secondo sversatoio, il più grande d'Europa, in località Cava Vitiello a Terzigno. In giro nella notte nei paesi vesuviani lo scenario appare drammatico. In via Passanti, a Boscoreale dove oggi cinque compattatori sono stati incendiati dopo essere aver subito l'assedio, insieme con le forze dell'ordine che li scortano, da una folla di oltre duecento manifestanti che hanno lanciato un assalto da vera e propria guerriglia urbana, ad esempio, la strada è per oltre trecento metri completamente impercorribile a causa delle violente proteste dei residenti.

Razzi contro le forze dell'ordine. Alla rotonda Panoramica, dove si erano radunate oltre mille persone, è stata una lunga notte di disordini con un gruppo di manifestanti, quasi tutti giovani, che ha iniziato lanciando razzi contro le forze dell'ordine che hanno risposto con lacrimogeni, provocando il fuggi fuggi dei dimostranti pacifici, e cariche.

Lanciate bombe carta con all'interno biglie di vetro. di vetro Secondo quanto rende noto la Questura di Napoli, sempre nel corso della nottata, le forze dell'ordine sono state fatte oggetto di un fitto lancio di bombe carta con all'interno biglie di vetro. Non risultano feriti. Dalla Questura è stato sottolineato che, nel corso degli scontri, i manifestanti hanno cercato di separare e isolare i convogli della polizia per accrescere i danni dei loro attacchi. Attualmente i vigili del fuoco stanno cercando di liberare le strade ostruite dalle barricate di suppellettili, terra e mobili erette dai manifestanti per impedire il passaggio dei camion dei rifiuti. Alcuni mezzi delle forze dell'ordine si sono danneggiati nel tentativo di forzare i blocchi.

«Violenza gratuita». «Ci hanno caricato - denuncia un manifestante - mentre eravamo nel gazebo allestito sulla strada. Non stavamo facendo niente, abbiamo subito una violenza gratuita». Circostanza confermata da giornalisti presenti, alcuni dei quali hanno riferito di essere «stati colpiti da agenti con manganelli e scudi nonostante avessimo specificato di essere lì per lavoro».

«Siamo gente perbene».Per ore uomini in assetto antisommossa e blindati da un lato, la frangia più violenta dall'altra, che si è nascosta nelle zone più a sud della rotonda, si sono fronteggiati con lacrimogeni come risposta ai lanci di grossi petardi. Qualcuno nel bel mezzo degli scontri si è rivolto ai poliziotti: «Siamo gente perbene, dovreste difendere noi dai disastri di queste discariche e invece siete dall'altra parte. Noi però siamo contro la camorra che è l'unica ad avere interesse a far aprire le discariche». Ma questo, a Terzigno, è solo il momento degli scontri.

«Siamo in guerra?». «Guardate, è possibile tutto questo?». Gennaro abita in via Balzani, proprio a ridosso della rotonda di via Panoramica, la strada di accesso alla discarica di Terzigno. Proprio davanti alla sua casa si sono fronteggiati per tutta la notte un gruppo di manifestanti e le forze dell'ordine. In una busta ha raccolto decine di cartucce di lacrimogeni, uno dei quali ha colpito anche la sua auto. «È possibile tutto questo? Ditemi se siamo scesi in guerra», dice sconsolato.

Un arresto. Al termine della lunga notte di scontri alla rotonda Panoramica, tra i comuni di Terzigno e Boscoreale, una persona è stata arrestata mentre altre due, che erano state in un primo fermate, sono state poi rilasciate. I reati contestati a Gennaro Greco, 52 anni, nato a Terzigno ma residente a Boscoreale, sono di adunata sediziosa, detenzione di materiale esplodente, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Nel corso dei disordini, da un gruppo dei manifestanti sono stati lanciati sassi, petardi e, secondo quanto riferisce la polizia, anche molotov. Le forze dell'ordine hanno reagito con il lancio di lacrimogeni e numerose cariche. Due persone sono state identificate e denunciate per i fatti accaduti nella notte alla rotonda di via Panoramica.


Oggi interviene Berlusconi. Il Consiglio dei ministri di oggi si occuperà della vicenda Terzigno. Lo ha affermato ier il sindaco della cittadina del napoletano, Domenico Auricchio, che è stato ricevuto a Palazzo Grazioli dal presidente del Consiglio , Silvio Berlusconi. All'incontro era presente anche il sottosegretario Bertolaso
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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda Iafran il 22/10/2010, 11:10

ranvit ha scritto:Cio' che voglio dire è che, come dimostrano i 155 comuni campani campioni della differenziata (tra cui spicca Salerno capoluogo di provincia con 140.000 abitanti), non sono i cittadini campani che non sanno/vogliono fare la differenziata!

Infatti è solo questione della "monnezza" che permea il mondo politico ...
Un mercato senza controlli, qual'è il campo della NU, si presta benissimo: alti guadagni senza rischio ... a danno della collettività.
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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda Robyn il 22/10/2010, 14:47

Tutto non si potrà mai differenziare e riciclare per cui qualche inceneritore e qualche discarica ci sarà sempre,ma non come adesso.In realtà il problema non si riesce a risolvere perche c'è la criminalità organizzata che ci gioca sopra e forti interessi economici uniti ad un certo lassismo ideologico della politica.E bene comunque,per la politica, mai cadere nel localismo ciao robyn
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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda ranvit il 22/10/2010, 16:18

E attenzione, fra un po' ci saranno problemi simili nel Lazio, in Abruzzo, in Sicilia...etc

Il problema non è Berlusconi, ma la totale incapacità e mediocrità di tanti amministratori locali...di destra e di sinistra!

Vittorio
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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda ranvit il 22/10/2010, 16:41

Rifiuti; Bertolaso, problema si risolve con altri 2 termovalorizzatori


In questo momento non ci sono preoccupazioni per la salute dei cittadini come dimostra la relazione del ministro Fazio.
Lo ha detto il presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa che segue il vertice a Palazzo Chigi sulla questione rifiuti in Campania. La decisione centrale che emerge dall’incontro introdotto dalla relazione del Capo della Protezione civile Guido Bertolaso, ruota attorno a una diversa gestione della discarica di Terzigno: a questo compito sarà preposto Bertolaso in persona che da oggi – ha detto Berlusconi si trasferisce a Napoli, in veste di commissario ad acta.

“Ai professionisti della protezione civile” che prendono il posto di Asìa (la municipalizzata napoletana dell’immondizia) è affidata per ordinanza del prefetto di Napoli, la gestione dell’impianto, “professionisti che l'avevano gestita nella prima fase, nella quale non c'era stato alcun problema di miasmi”. Il problema - ha detto Berlusconi - grazie al nostro intervento sarà risolto in 10 giorni.

"Maroni questa mattina ha espresso l'opinione che non ci dovrebbero esserci altre motivazioni sottostanti all'emergenza rifiuti.

Non serve alcun piano d'emergenza il fenomeno non e' così esteso e grave. Si tratta di un fenomeno localizzato, e quindi non preoccupante" ha detto Berlusconi a cui ha fatto eco Bertolaso: “Napoli soffre problema smaltimento rifiuti da due settimane da quando la vicenda Terzigno si è complicata. Negli altri momenti Napoli è ordinariamente sporca perché la raccolta e la differenziata ha avuto battute d’arresto per una serie di problemi.

Chiaiano - spiegae Bertolaso a proposito di un’altri impianto al servizio di Napoli - smaltisce oggi 900 tonnellate di rifiuti al giorno da Napoli e non mi pare che ci siano proteste perché puzza. Forse ci sono disagi per i camion, ma la discarica è a norma e riceve - come era stato promesso - solo il 40 per cento della spazzatura prodotta da Napoli. Le vicende di Terzigno in crisi ha creato i cumuli spazzatura”.

"Il governo garantisce le disponibilità dei fondi per le opere di compensazione, per un totale di 14 milioni che riguardano Terzigno" ha aggiunto il presidente del consiglio ringraziato dal governatore Caldoro che ha dato atto al governo di una “decisione forte e tempestiva nella quale il governo e la struttura del dottor Bertolaso possono intervenire laddove c'e' stata una cattiva gestione del concessionario della discarica di Terzigno”.

"La nostra soluzione al problema rifiuti in Campania che avevamo individuato e' assolutamente valida e duratura nel tempo. Rispondo così a chi diceva che quelle soluzioni erano precarie e non realmente rispondenti al problema dei rifiuti”, ha detto Berlusconi che non si sbilancia sull’apertura della seconda discarica a Terzigno. Per ora dunque la priorità è ridare fiducia, garanzie e risorse alla cittadinanza di Terzigno. E accelerare sugli altri termovalorizzatori previsti in Campania a partire da Napoli e Salerno.

"Ieri - ha detto Bertolaso - ho incontrato il sindaco De Luca e il presidente della provincia di Salerno: per ora non abbiamo trovato un accordo, ma sono fiducioso". La prossima settimana saranno invece resi noti i tempi e le modalità per la realizzazione del termovalorizzatore di Napoli.

Fonte Il Velino.it

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Sul termovalorizzatore di Salerno non c'è accordo perchè De Luca vuole che sia costruito e gestito dal Comune e non dalla Provincia.....ricordo che, caso unico in Italia, nella sola Campania la gestione dei rifiuti è stata affidata (da una delibera della Giunta regionale in epoca Bassolino.... :mrgreen: ) alle Province invece che ai Comuni.
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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda Iafran il 22/10/2010, 16:43

ranvit ha scritto:E attenzione, fra un po' ci saranno problemi simili nel Lazio, in Abruzzo, in Sicilia...etc

In Calabria ... stiamo "meglio": siamo "immersi" in un mare ... che non ti dico!
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