Mamma, li turchi! (Tremate, tremate, i bankers son tornati)
* 19 ottobre 2010 22:40
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* Economia
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di Bernardo Aiello
Il ministro Giulio Tremonti giorni addietro, ai lavori del Fondo Monetario a Washington, si è pubblicamente lamentato dicendo che i bankers sono ritornati, con i loro bonus, le loro frequentazioni di alberghi costosi, la feste ed i ricevimenti e così via. Insomma il ministro ha di fatto lamentato la mancata adozione di misure sulla finanza incisive e di immediato impatto, pienamente giustificate dalla gravità della crisi ancora in atto.
Eppure dall’inizio della crisi si è avuta la riforma di Wall Street del ministro del Tesoro americano Tim Geithner, poi il più recente giro di vite sulle vendite allo scoperto e sui derivati della Comunità Europea (a partire dal 2012), la nuova Vigilanza Finanziaria europea (a partire dal 2011), ed infine la normativa sulle banche “Basilea 3”, che sarà sottoscritta a novembre dai capi di governo, e la revisione del Patto di Stabilità dei Paesi dell’Euro ancora in corso di definizione. Insomma una serie di misure prudenti e graduali, ma decise e risolute nel perseguire la stabilità del mercato finanziario globale.
Per converso pare che il noto conduttore della C.B.S. David Letterman, portando il cane a fare la solita passeggiata mattutina, si sia imbattuto nel suo giardino nel Presidente Barack Obama che parlava di economia (questo, almeno, lui sostiene essere accaduto). Il fatto la dice lunga sulla preoccupazione di Obama di comunicare ai cittadini americani quello che sta facendo per affrontare quella che si è dimostrata la peggiore crisi economica degli States dopo la Grande Depressione del 1929. I dati di settembre sull’occupazione dicono che l’economia a stelle e strisce non ha alcuna voglia di rimettersi in movimento: la stretta ai bilanci pubblici ha comportato una perdita di posti di lavoro quasi equivalente ai nuovi posti di lavoro creati nel settore privato. Dunque ancora aria di crisi ed il Governatore della Federal Reserve Ben Bernanke pronto a nuove misure di sostegno all’economia.
Perché tanti timori sullo stato della finanza nel mondo? Perché la ripresa dell’economia è così debole e stentata?
Forse le ragioni possiamo cercarle nelle Relazioni della nostra Magistratura Contabile sui mutui contratti dagli Enti Pubblici non statali, i quali anch’essi, spesso e volentieri, hanno fatto ricorso ai derivati.
Ad esempio, per il comune di Roma, la Corte dei Conti, in un quadro di estrema negatività per l’Ente Pubblico dei contratti di finanziamento sottoscritti, ha rilevato «l’assenza di una adeguata valutazione dei rischi di evoluzione degli scenari di tasso d’interesse… e lo spostamento di oneri su esercizi più lontani». Ed ancora «l’operazione espone il comune al pagamento di flussi finanziari crescenti» anche se essa «ha consentito di far fronte ad importanti momentanei squilibri di cassa». Insomma, aprés moi le diluge, avrebbe detto il Re Sole.
Più o meno la stessa cosa per la Regione Sicilia: all’inizio i risultati sono stati soddisfacenti, poi nel 2008 saldi negativi per alcune operazioni per un importo di 47,7 milioni di Euro e, nel 2009, per altri 33,9 milioni di Euro, puntualmente rilevati dalla Corte dei Conti.
Pare che questa consuetudine di ingolosire il cliente con tassi bassi per l’immediato, ma poi crescenti in un secondo tempo, sia stata una costante anche per i mutui immobiliari americani, cosicché proprio per questo motivo si sta realizzando adesso una seconda ondata di insolvenze, una sorta di onda lunga che non finirà prima del 2012. Si parla di un milione di americani che da gennaio non riesce più a pagare il mutuo della sua abitazione. Ovviamente all’epoca, nell’erogare questi mutui, le verifiche sulla possibilità di restituzione della somma prestata non venivano fatte in base all’importo maggiorato, anzi non venivano fatte affatto: si ricorreva agli swap per “vendere” il rischio del mutuo a qualcuno.
In conclusione i titoli tossici continuano a girare, siamo ancora lontani da una soluzione piena della crisi finanziaria globale e le misure che si stanno decidendo per l’avvenire ben poco possono fare per il passato. Come si suol dire in finanza non esistono i pasti gratis e qualcuno deve ancora pagare per i lauti pasti che si sono serviti per anni a Wall Street (e nelle Pubbliche Amministrazioni italiane). I bankers non sono affatto ritornati: in effetti non sono mai andati via.
Fonte: http://www.agoravox.it/Mamma-li-turchi- ... ate-i.html