da ranvit il 17/10/2010, 10:57
Bene! E' piaciuto anche a me l'intervento pacato di pierodm e anche quello di franz.
Prima pero' vorrei chiarire un concetto : per me un Cs riformista (all'europea) dovrebbe cercare i voti degli elettori (di italiani non stupidi che votano per il Cd, per disgusto di questo Cs, ce ne sono tantissimi) non l'alleanza con Casini/Fini. Cosa che potrebbe anche essere, in presenza di un'ulteriore forzatura di Berlusconi; ma solo temporaneamente. Casini/Fini sono il centrodestra europeo.
Secondo chiarimento, chi sono gli infantili/velleitari :
- gli infantili sono quelli che credono al bianco ed al nero piuttosto che al grigio in tutte le sfumature. Insomma il governo Berlusconi o della destra non è il male assoluto, cosi' come un'eventuale governo della sinistra non è il bene assoluto. Lo stesso vale per gli Usa e Israele verso i Palestinesi. Cosi' pure per gli imprenditori verso gli operai. E la Cisl/Uil verso la Cgil. E chi vede male l'arrivo di altri immigrati verso chi vorrebbe spalancare le porte a tutti i poveri del mondo. Etc
- i velleitari sono quelli che propongono soluzioni inattuabili : per esempio il comunismo sovietico, l'imprenditore che dovrebbe tenere in piedi l'azienda anche quando le cose vanno male e farsi carico dei bisogni della gente al posto dello Stato. La neutralità e l'isolazionismo in politica estera, se proprio indispensabile inviare soldati per fare le crocerossine, la difesa dell'ambiente alla Pecoraro Scanio. Etc etc
E veniamo a pierodm.
Al momento il CS italiano cosi' com'è (la presenza della sinistra estrema) non ritornerà tanto facilmente al governo del Paese. Solo un nuovo Prodi potrebbe riuscirci....nel senso di non estremista...ma grazie all'inconcludenza e mancanza di concretezza nonchè all'autolesionismo di fantozziana memoria degli esponenti e militanti della sinistra italiana, sarebbe del tutto inutile : dopo due anni al massimo tutti a casa.
>Per esempio, un buon inizio - solo un inizio - sarebbe quello di prendere atto che i diversi partiti che entrano nel gioco rappresentano, bene o male, differenze e interessi che esistono nella realtà, e dunque un po' più complicati da comprimere con un atto di volontà in un'alleanza o da dividere in una contrapposizione.
In seconda istanza, bisognerebbe capire bene in che cosa consistono quelle differenze e quegli interessi.
Dopo di che ci si dovrebbe chiedere in che modo le varie correnti di pensiero e i vari partiti possono avvicinarsi, elaborare linee e confrontare programmi, per decidere se formare una coalizione di governo, o una maggioranza.<
Assolutamente d'accordo (e ben detto). Il problema è che le differenze tra sinistra riformista e sinistra radicale sono inconciliabili o contrapposte! Quindi discorso chiuso. Un esempio? Le nostre discussioni....
Sistema proporzionale con sbarramento? Se lo sbarramento è serio, non inferiore al 5%, mi sta bene!
L'antiberlusconismo esiste perchè esiste il berlusconismo? Certamente! L'importante è che non sia l'unica nè la prima delle proposte che si fanno al Paese!
>Gli italiani sono 60 milioni, e non tutti la pensano allo stesso modo.
Quanto alla stupidità il discorso sarebbe lungo.
Si può non essere stupidi e fare ugualmente cazzate.
Si può essere disinformati.
Si può essere indifferenti a cose che a me o a te sembrano importantissime.
Si possono avere prospettive diverse, da punti di vista sociali diversi.<
Tutto ok, ma io parlo con la gente....quella a caso non selezionata, e ne ho ricavato quanto vado sostenendo.
Le prospettive possono essere diverse, ma se contrapposte è inutile discutere.
Ho già precisato sopra chi sono gli infantili ed i velleitari.....se a maggioranza si ritrovano nella sinistra "italiana" non è colpa mia.
Vittorio
Ps
Per quello che dice Franz ci vorrebbe un'altra lenzuolata...per ora sintetizzo dicendo che concordo in linea di massima, ma temo che non ci siano i presupposti. Manca una classe dirigente centro-destar-sinistra ma anche imprenditori, intellettuali etc adeguata.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.