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C'è una strana aria di violenza in giro ...

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Re: C'è una strana aria di violenza in giro ...

Messaggioda franz il 14/10/2010, 17:57

Iafran ha scritto:franz e pianogrande, lo so che non siamo nel Far West e che la "giustizia fai da te" non può essere della nostra civiltà, però, il clima di questi giorni spinge a esprimere sentenze sulla base di quello che riportano i giornali (e gli altri media).

veramente qui di tutto si è parlato (mi pare) tranne che di sentenze.
si cerca di capire i motivi, le cause, non di sentenziare, giudicare.
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Re: C'è una strana aria di violenza in giro ...

Messaggioda pianogrande il 14/10/2010, 18:05

Iafran ha scritto:franz e pianogrande, lo so che non siamo nel Far West e che la "giustizia fai da te" non può essere della nostra civiltà, però, il clima di questi giorni spinge a esprimere sentenze sulla base di quello che riportano i giornali (e gli altri media).



Quelle sono opinioni (o recepimenti, o sensazioni), non sentenze.
Le azioni (o reazioni) violente sono fatti ben precisi e di quello stiamo parlando.
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Re: C'è una strana aria di violenza in giro ...

Messaggioda trilogy il 14/10/2010, 18:28

franz ha scritto:veramente qui di tutto si è parlato (mi pare) tranne che di sentenze.
si cerca di capire i motivi, le cause, non di sentenziare, giudicare.
Franz


si infatti. Si stava cercando di capire se dietro ad una serie di atti aggressivi, spesso per futili motivi, ci siano cause precise, tipo "crisi e incertezza economica, o si tratta soltanto di un aumento dell'attenzione dei media sul fenomeno.

A proposito questa è di oggi, e non sono militanti fiom :mrgreen: (scusate m'è sfuggita)

ROMA (14 ottobre) – La maggioranza di centro sinistra del I Municipio ha denunciato un'aggressione da parte di esponenti del movimento oltranzista Militia Christi dopo la proposta di modifica della legge regionale sui consultori.

Nel comunicato il Pd scrive di «lancio di volantini, sedie e insulti al grido di abortisti e assassini» e segnala che il presidente Stefano Marin è stato costretto a sospendere i lavori. Nello stesso comunicato il Pd esprime solidarietà a Cristina Elena De Luca che insieme al gruppo dell'Udc ha preferito non partecipare alla votazione e che per questo «è stata vittima in prima persona degli attacchi volgari e violenti».

Nel suo comunicato Militia Christi, dopo aver denunciato lo «scandaloso comportamento dell'Udc che con la sua astensione, ha favorito l'approvazione della mozione della sinistra radicale» ha accusato esponenti del centrosinistra di aver «minacciato, insultato e aggredito i militanti cattolici».
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Re: C'è una strana aria di violenza in giro ...

Messaggioda franz il 14/10/2010, 18:43

trilogy ha scritto:L'aggressore e' un cittadino che si e' qualificato come dirigente della Asl. Sceso dall'auto prima ha aggredito verbalmente la guardia giurata, poi ha cominciato a spintonarla con la pancia ed e' fuggito. Ora e' ricercato. La vittima, infatti, e' riuscita a fotografare l'auto.

Leggo sul corrierone:
L'AGGRESSIONE - Il malore è scaturito proprio a seguito dell'animata discussione avuta poco prima con un uomo che aveva sostato nel parcheggio riservato alla polizia. L'aggressore si è qualificato come dirigente della Asl: «Lei non sa chi sono io» avrebbe detto l'uomo e poi uscito dall'auto, prima avrebbe aggredito verbalmente la guardia giurata e poi l'avrebbe spintonata con la pancia. Il vigilantes prima di sentirsi male e perdere i sensi, è riuscito a scattare con il telefonino una foto all'auto, dove è visibile il numero di targa.

Arroganza del funzionario statale, panciuto, inamovibile, irascibile, prepotente. Non è una sentenza. È una diagnosi di "non stress". Questa è solo l'ira dell'arrogante. Che vuoi che sia stressato un funzionario ASL, se non a trovare un parcheggio davanti ad un ospedale (la cosa piu' difficile in Italia... ma vale per tutti).
Comuque il funzionario rischia grosso, dato che la cassazione ha sentenziato che "lei non sa chi sono io" non si deve dire.

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Re: C'è una strana aria di violenza in giro ...

Messaggioda Iafran il 14/10/2010, 19:00

trilogy sei stato proprio opportuno anche per "l'esimio professore lupacchiotto" che ha tirato in ballo, come gente al di sopra di ogni sospetto, le suore orsoline ed i frati cappuccini, mi sembra, immuni da qualsiasi tendenza ad esercitare violenza sul prossimo (come se i casi di pedofilia non riguardassero anche i religiosi).

franz e pianogrande
Io ho alluso alla vasta platea che hanno i giornali, che può essere spinta a formulare "giudizi" vari.

Comunque, concordo con franz a ritenere i casi riportati da trilogy come casi di ira, sulla base, senz'altro, di presunte provocazioni (da appurare) da parte del "vigilante" o del "dentista".
Ma anche se così fosse sono convinto che non possono essere (le provocazioni) una scusante per perdere la calma e farsi giustizia da sé. Quando ho scritto: "Il vigilante ed il dentista possono fare quel che vogliono (hanno il coltello dalla parte del manico) ... " era sottinteso che chi reagiva fisicamente, anche per far valere un suo diritto, di fronte alla Legge aveva torto marcio e si metteva, poi, alla mercé della parte lesa (che poteva anche approfittarne "... cadere al primo contatto, farsi medicare e allarmare su ipotetici dolori").

Poi il titolo del thread "C'è una strana aria di violenza in giro ..." lascia intendere che la violenza può essere a 360° e non su un'unica direzione.
Bisogna solo fermarsi a condannare la reazione istintiva? Le provocazioni sono escluse?

I non-violenti sono solo quelli che "denunciano" la peggio?

Poi, può essere discutibile che con una panciata (si badi bene: una panciata!) si abbatta un uomo e lo si lasci "in condizioni critiche" (quando questi si sia sforzato a rialzarsi, a prendere la macchina fotografica, a scattare una foto e poi ... forse lasciarsi cadere quasi "moribondo").
Non è un raggiro della verità?
La legge ne esce bene?
Dal dentista si è ripetuta, probabilmente, la stessa scena che ha visto protagonisti Materazzi e Zidane (per i francesi Zidane è la vittima, per l'arbitro è Materazzi).
La violenza non è solo quella visibile!
Quando la si ostenta "gatta ci cova": c'è l'opportunismo dei furbi a danno degli ingenui "violentatori"!
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Re: C'è una strana aria di violenza in giro ...

Messaggioda pianogrande il 14/10/2010, 20:44

Certo che la provocazione è una violenza.
Qui, se vogliamo ricercare le cause (non le scusanti, fino alla noia) risiedono nella solita impunità dei prepotenti potenti e conseguente sfiducia nella giustizia da parte del cittadino comune.
Chi si sente indifeso tende a diventare violento.
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Re: C'è una strana aria di violenza in giro ...

Messaggioda franz il 14/10/2010, 21:09

pianogrande ha scritto:Certo che la provocazione è una violenza.

Sicuramente per un funzionario digiente dell'ASL, non sapere "chi è lui" è una grave provocazione.
Da lavare a "panzate".

Ma aggiungamo un altro caso. Quello di Cercola, in provincia di Napoli
cercola (napoli): tutto per l'uso di giostrinecommenta la notizia
Raid al ristorante per una lite tra bimbi
In manette 5 uomini del clan di Sarno

Incastrati da un video, l'orrore delle famiglie presenti
La titolare costretta a mentire davanti ai carabinieri


NAPOLI – Salvatore Romano, 36 anni, Vincenzo Persico, 30 anni, e Antonio Andreoni, 48 anni, pregiudicati, sono stati arrestati mercoledì mattina dai carabinieri di Torre del Greco. Sono ritenuti i responsabili della violenta aggressione ai danni di alcuni avventori di un noto ristorante di Cercola, nel Napoletano, avvenuta lo scorso 26 settembre, scatenata come ritorsione per una lite tra bambini per l’utilizzo delle giostrine del locale. Sono cinque in tutto i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Napoli. Componenti in «paranza» del clan camorristico dei Sarno di Ponticelli. I carabinieri intanto stanno stringendo il cerchio intorno ai due ricercati finora irreperibili: si tratta di Carmine Olivieri, di 45 anni, e Giovanni Gravino, di 30. Le ricerche soprattutto nel quartiere orientale di Ponticelli, feudo dei Sarno.

L’accusa è di lesioni personali, porto e detenzione illegale di armi da fuoco, minacce per costringere a commettere un reato e rapina. I componenti del commando, armati di due pistole, dopo aver aggredito la vittima, infatti, avevano anche rapinato alcuni portafogli dei clienti presenti nel locale e costretto la titolare a mentire ai carabinieri giunti sul posto per accertare i fatti. Le indagini si sono avvalse delle riprese delle telecamere a circuito chiuso che hanno consentito di ricostruire la dinamica del pestaggio e di identificare i responsabili.

Una rappresaglia che si è scatenata in un ristorante zeppo di clienti, soprattutto famiglie, a pranzo la domenica. Un pestaggio a sangue (calci, pugni e un casco usato come arma contundente come si evince dal video) davanti a donne e bambini terrorizzati ed effettuata una «squadraccia» di «bravi» inviati da Salvatore Romano. «Tore 'a carogna», questo il suo soprannome, si era risentito della protesta di un altro padre circa l'uso delle giostrine da parte dei bambini. «'A carogna» ne voleva l'impiego esclusivo per il figlio più piccolo.

Carlo Tarallo
13 ottobre 2010


Capito? si era risentito della protesta di un altro padre circa l'uso delle giostrine da parte dei bambini.
Una inaccettabile provocazione.

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Re: C'è una strana aria di violenza in giro ...

Messaggioda franz il 14/10/2010, 21:26

altro caso di reazione alla provocazione è Masi, che sentitosi mandato a "affan'bicchiere" si è sfogato con 10 giorni di sospensione. Il caso stranamente si congiunge con quello delle violenze serbe a Genova. 8-)

Immagine
Preso l'ultrà incappucciato


Scherzi a parte, saluto volentieri il positivo esito del dramma dei minatori cileni.
Almeno loro possono sorridere con gioia.

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Re: C'è una strana aria di violenza in giro ...

Messaggioda trilogy il 14/10/2010, 21:29

franz ha scritto:Capito? si era risentito della protesta di un altro padre circa l'uso delle giostrine da parte dei bambini.
Una inaccettabile provocazione.
Franz


A milano, un caso di bullismo a scuola si è concluso con 3 adulti e una studentessa all'ospedale.
Giustamente gli adulti devono dare l'esempio....... :o

MILANO - Una lite furiosa. Finita con quattro persone all'ospedale, l'intervento della polizia e lo sconcerto di una scuola, l'istituto professionale Cavalieri di via Olona. La rissa è scoppiata ieri mattina alle 8.10. Protagonisti, due ragazze e i rispettivi papà e zio. Tutti filippini. Da qualche giorno una giovane, del '95, diceva: «Non vado più a scuola perché ho paura». Vittima di una compagna. Ieri, il regolamento di conti. Il padre e lo zio della «più debole» hanno a preso a calci e pugni la «bulla». Fuori e dentro l'istituto. Anche papà e zio della rivale sono arrivati in via Olona, chiamati da qualche studente. E a quel punto sono partiti i pugni. Con i ragazzi a cercare di fermare i quattro e una prof - con lo stesso intento - morsicata al braccio destro. Solo dopo l'intervento della polizia è tornata la calma. Ma il bilancio è serio: la ragazzina del '95 e uno zio al Fatebenefratelli, il padre e l'insegnante al Policlinico. Tutti con ecchimosi.
[li hanno messi in ospedali separati, previdenti i lumbard!]

Mentre sul caso del tassista interviene la Moratti :
Tassista aggredito, la Moratti: "In questi casi test antidroga"
Il sindaco: "Nella nostra città purtroppo la droga, specialmente la cocaina che stimola l’aggressione, è diffusa e credo che debbano essere resi obbligatori i test in casi come questo".
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Re: C'è una strana aria di violenza in giro ...

Messaggioda flaviomob il 15/10/2010, 0:14

http://italiopoli.ilcannocchiale.it/201 ... uscio.html

I barbari sull'uscio


La settimana era cominciata alla grande in Puglia, con gli squilli di tromba da Avetrana e un magnifico omicidio: una ragazza assassinata dallo zio orco che poi l’avrebbe anche violentata da morta. Un giulebbe televisivo a tutte le ore, per l’orrore, la morbosità e il bisogno di riempire di qualcosa i nostri gusci emotivi, evidentemente vuoti. Di seguito poi tra inarrivabili cervelli nazionali la querelle se la tv e le persone che la fanno si fossero comportati bene oppure no, con la madre della vittima “informata in diretta con supremo tempismo”.
Ma a Milano non dormivano: ecco il tassista che investe il cane e il teppista che riduce in coma il tassista medesimo e poi l’auto di un testimone bruciata come in certe belle occasioni specie del Sud e, ancora, il fotografo dell’auto incenerita picchiato ben bene. Ed ecco a Roma, forse per non far torti geografici a nessuno dopo la “pace alla vaccinara” tra Alemanno e Bossi, un ragazzo rispondere con un altro squillo: un pugno che all’Anagnina, in una zona periferica sufficientemente pasoliniana, in una stazione della metro manda in coma una donna, secondo il sindaco nell’indifferenza dei passanti. Potrei continuare...
Barbari, stiamo diventando barbari, stiamo ritornando barbari in un modo e in dosi che la vita tecnologica rende intollerabili. È sparito il prossimo dal nostro orizzonte, scrive Luigi Zoja ne “La morte del prossimo” che segue a un centinaio d’anni di distanza la morte nietzschiana di Dio. Siamo soli. Il risultato è che ormai è un’impresa da Lancillotti scambiare sguardi con gli altri, sentirli vicini e farci sentire vicini a loro. E sembra che questa vistosissima e rapidissima disumanizzazione sia semplicemente un fatto di cronaca, o una questione di difficoltà amministrativa delle metropoli, o devianze urbane o provinciali che “ci sono sempre state ma di cui prima non si parlava”. Perché non c’era un sistema mediatico onnivoro che tutto ingoia e tutto rivomita, una specie di “nuovi mostri” che nella barbarie ci si trovano benissimo. È anche così, certamente. E il rapporto di causa-effetto-causa è davvero sotto gli occhi di tutti, soltanto a volerlo vedere. Ma non basta. Tutto l’insieme soffre di un vuoto, di un baratro, di una voragine che ha come aggettivo riassuntivo “culturale” declinabile in varie direzioni e livelli: deficit culturale quindi politico, quindi economico, quindi antropologico ecc., in una barbarie regressiva non avvertita come tale.

Per rimanere nei confini, vorrei che qualcuno mi dicesse e mi dimostrasse che questo non è sul piano “culturale” il peggior periodo del dopoguerra, quello più svuotato di senso e di senso del futuro. Persino il ministro competente, Bondi, dà segni di accorgersene quando minaccia dimissioni per i tagli dei finanziamenti alla cultura. Qui ovviamente siamo alla pochade, al teatro sul teatro, ma è un elemento in più di una crisi generalizzata che vede coinvolti tutti, specie coloro che non ne sono al corrente. Non è un paradosso: perché chi protesta nei vari settori interessati che non sto ad elencare qui nella loro specificità, dalla scuola all’università, dall’editoria al cinema ecc., protesta per un qualcosa di cui sente la mancanza. E questo sentore malgrado tutto può ancora tenerlo in vita, come un fine cui tendere, un obiettivo da raggiungere: “Trovate i fondi” è sacrosanto e insieme per certi versi supplente, voce vitale.

Sono gli altri, i barbari di cui parlavo all’inizio che ormai da generazioni sono privi di qualunque cultura “bassa”, popolare, che renda la vita qualcosa più di un contenitore temporale. Loro non vogliono più cultura, non collegano questa recessione imbarbarita dei cervelli e della sensibilità con gli estremi della cronaca nera e immediatamente dopo (tra un po’ in contemporanea) i suoi sfiatatoi televisivi. Il loro disagio sociale da tenore di vita a gambero non ha alcun tipo di mediazione culturale, perché questo termine è ormai “passato di moda”. Convivere con la barbarie guardandosi alle spalle?

da Il Fatto Quotidiano del 13 ottobre 2010

Oliviero Beha


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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