Ci risiamo ? Belpietro aggredito

[Robyn]

Spesso si parla di alcune cose come ad esempio che per abbattere un'idea bisogna abbattere chi è portatore di quella idea.Quella idea si abbatte solo se c'è una certa elasticità mentale,è la persona stessa che la professa che la abbatte perche capisce che non è giusta.In caso di rigidità serve aspettare alla prova pratica quell'idea e quando si rileverà che non ha dato i frutti sperati che è stata controproducente sarà la stessa idea che cadrà non la persona che l'ha proposta.Meglio sempre l'elasticità dell'attendismo,perchè l'elasticità è fatta di critica che ha mete più giuste e migliori che escludono e rifiutano in ogni caso la violenza sotto qualsiasi forma essa si presenti.Se però per ogni cosa ci sarebbe l'attendismo sarebbero troppi i danni che si fanno.Quindi meglio sempre l'elasticità e la critica Ciao Robyn

[pianogrande]

Si comincia a capire chi sia il vero attentatore e l'oggetto dell'attentato.
L'attacco vero è alla libertà di espressione (in particolare alla rete).
L'attentatore vero è il lacchè di Turno: Maroni.
Mica può fare tutto Cicchitto!

[pianogrande]

In tutta sincerità.
Nessuno ha l'impressione che a Belpietro, quando lo intervistano sul vile attentato, gli scappi un po' da ridere?

[flaviomob]

Le teste matte sono già al governo e istigano odio contro i Rom, i magistrati, gli immigrati, i 'diversi', ora pure barzellette sugli ebrei e con 'porcone' finale... Quella è la gente fuori di testa... e i servizi segreti sono in mano a questa risma...

[Iafran]

Quando si vuole creare un caso politico da uno volutamente "mediatico"!

Prima ancora, che il capo-scorta di Belpietro finisse il racconto della sua "ipotetica avventura" per le scale, si è levato un coro di solidarietà verso il "bel-tipo" e di denuncia del clima avvelenato ad arte (naturalmente) dagli oppositori del "premierissimo". Manco a farlo apposta, in contemporanea, il "premierissimo" si esibiva nelle sue migliori performances: diffamare la Magistratura e ironizzare sul presidente del PD ('mmazza l'onestà intellettuale!).
Poi, senza aspettare che si facesse luce sul racconto dell'agente "segugio di razza", aspirante a diventare "sceriffo manolesta", il Ministro degli Interni ha varato i provvedimenti del caso: aumento della scorta del bel-tipo e presidi di sorveglianza alla sede del giornale "Libero" (libero veramente di dire - e, forse anche, di fare - quel che vuole degli avversari del suo proprietario-presidente-padrone)!
Che tempestività da parte sua!
Avesse usato lo stesso metro molte donne sarebbero ancora in vita dopo le ripetute denunce fatte ai Carabinieri delle persecuzioni vere che ricevevano dai mariti separati o dai folli spasimanti respinti!

Se si dovesse scoprire che è una "bufala", una montatura di un agente "visionario-interessato", magari in combutta con il bel-tipo, qualcuno pagherà le spese o passerà come una delle solite "carinerie del sistema"?

[ranvit]

Se si dovesse scoprire che è una "bufala", una montatura di un agente "visionario-interessato", magari in combutta con il bel-tipo, qualcuno pagherà le spese o passerà come una delle solite "carinerie del sistema"?


Come direbbe Greggio : non è una bufala...lo è, lo è...

[franz]

Quando si vuole creare un caso politico da uno volutamente "mediatico"!
...
Se si dovesse scoprire che è una "bufala", una montatura di un agente "visionario-interessato", magari in combutta con il bel-tipo, qualcuno pagherà le spese o passerà come una delle solite "carinerie del sistema"?

il caso è come minimo di cronaca.
Basta che uno sulle scale abbia un atteggiamento sospetto (all'occhio di un professionista un po' paranoico che forse in passato ha già scambiato lucciole per lanterne) per sentirsi oggetto di tre colpi di pistola. Naturale che uno scappi. Che fosse armato è tutto da dimostrare. Per giustificare gli spari è chiaro che la scorta deve dichiarare di aver visto qualcuno armato.
Da qui il caso diventa mediatico, poi diventa politico. Ognuno deve dire la sua. Noi compresi. Io compreso.
Ma l'Italia nel frattempo ha fatto passi avanti? Non credo.
Carinerie o non carinerie, non mi sembra un problema politico ma un problema da affidare alla magistratura.
Poi vedremo.
Franz

[Iafran]

Quando si vuole creare un caso politico da uno volutamente "mediatico"!
...
Se si dovesse scoprire che è una "bufala", una montatura di un agente "visionario-interessato", magari in combutta con il bel-tipo, qualcuno pagherà le spese o passerà come una delle solite "carinerie del sistema"?

Da qui il caso diventa mediatico, poi diventa politico. Ognuno deve dire la sua. Noi compresi. Io compreso.
Ma l'Italia nel frattempo ha fatto passi avanti? Non credo.

Se le "put...ate" dei nostri attuali governanti (e collaterali vari) vengono ritenute degne di considerazione e serie dai nostri referenti politici e dai cittadini, l'Italia non farà nessun passo avanti, anzi regredirà sempre di più (cosa che nessuno di noi si augura).
Solo prendendo posizioni rigide e critiche nei loro confronti si può sostenere la funzione della Magistratura, altrimenti il PM che indaga o che indagherà o che ha indagato sarà etichettato "E' di sinistra!" (Gasparri e compagnia bella) per sminuirne l'importanza e togliere credito alle indagini.

[franz]

Solo prendendo posizioni rigide e critiche nei loro confronti si può sostenere la funzione della Magistratura, altrimenti il PM che indaga o che indagherà o che ha indagato sarà etichettato "E' di sinistra!" (Gasparri e compagnia bella) per sminuirne l'importanza e togliere credito alle indagini.

Vero, ma intanto c'è troppo rumore, c'è troppo casino e non possiamo strepitare su tutto. Che la magistratura faccia il suo lavoro ... questo dobbiamo dire. Per quanto riguarda il regredire, per ora il dramma è che siamo rimasti indietro, siamo fermi, mentre tutti gli altri fanno passi avanti. Non credo che possa essere consolatorio sapere che alrti (Irlanda, Grecia) sono messi peggio di noi. La cosa piu' urgente è preparare un serio e concreto programma di governo, non rincorre tesi di complotto.

Franz

[Iafran]

La cosa piu' urgente è preparare un serio e concreto programma di governo, non rincorre tesi di complotto.

Se si rincorresse "la tesi del complotto" si farebbe il loro gioco e autorizzarli al solito "vittimismo" (ricordiamoci il "chiagne e fotte!"). Bisogna solo non cadere nelle loro solite trovate, ma sgonfiarle (meglio "sput...arle"). Non mi sembra che il coro di solidarietà levatosi verso il giornalista b-dipendente vada nel verso giusto, senza dare tempo ai magistrati di fare le opportune indagini.
Io ci ho riso sopra, ma gli altri, gli importanti (politici e giornalisti) il senso della misura non lo dovrebbero manifestare proprio in questi casi, invece di lasciarsi trascinare (anche senza volerlo) dove vogliono i nostri attuali governanti?

Il premierissimo non perde nessuna "festa o riunione" (che fa organizzare) per ritornare alla delegittimazione della Magistratura!
E quando si parla di "giustizialismo" o "non giustizialismo" si fa sempre il suo gioco.
C'è solo la GIUSTIZIA, amministrata dalla Magistratura.
Coloro che evadono le leggi o che commettono crimini (dovendo pagare il "debito" alla società) fanno di tutto per non essere scoperti, anche ammorbidendo i testimoni, creando false testimonianze o delegittimando ... i giudici.