pierodm ha scritto:Per tua disgrazia, Franz, sto scrivendo mentre ascolto la discussione parlamentare: guarda caso, anche Berlusconi dipinge un'Italia come quella che vorresti dipingere tu, mentre i diversi oppositori che si succedono alla dichiarazione di voto definiscono il suo discorso una falsità, una montagna di frottole, una testimonianza del fatto che Berlusconi vive ben lontano dall'Italia reale.
Secondo te l'85% degl'italiani guadagna decentemente ed alla fine si puo' ritirare in campagna ed andare ogni tanto su qualche bella isola caraibica.
Ma non ti viene da ridere a dire 'ste cazzate?
No, mi bastano le tue risposte per mettermi di buon umore, grazie.
Ma se ti divertono le mie posso arricchire l'offerta.
Direi che un reddito mediano di 18'800 euro per persone che per l'87% dei casi (!!!!!!!!!) vivono in casa di proprietà (nemmeno in Svizzera sono cosi' ricchi, solo il 30% è proprietario) è un vivere dignitosamente e decentemente. Sicuramente c'è chi non arriva a fine mese ma ci sono anche mille lavoretti in nero per arrotondare (il 28% del PIL, pari in totale a 24'000 euro tra nero e ufficiale). Sicuramente le pensioni di vecchiaia sono indecenti ma quelle di anzianità hanno mediamente un importo doppio. Considerando anche che in Italia ci sono piu' cellulari che abitanti e che abbiamo 600 vetture per abitante (bambini ed anziani compresi, 700 a Roma) in effetti una certa decenza c'è'. Magari qualcuno vive ancora nelle catapecchie in periferia ma sul tetto di cartone svetta la parabola e fuori c'è parcheggiata un'alfa romeo. Quanto alle vancanze all'estero, crisi a parte, i viaggiatori sono aumentati del 7% ed hanno speso 9 miliardi. Questo documento puo' essere interessante:
http://www.turismoeconsigli.com/wp-cont ... re2009.pdf 53 milioni di arrivi di italiani (dubito che sia sempre berlusconi che li prova tutti) ed il 16.7% va all'estero. Il 16.7% significa che teoricamente ogni sei anni chi va in vacanza potrebbe andare all'estero (un anno ogni sei è "ogni tanto") e per altri 5 anni andare in vacanza in Italia. Visto che l'85% di 60 milioni fa 51 milioni, ecco che forse mi sono avvicinato un bel po'.
Poi vero che magari c'è chi va in vacanza piu' volte all'anno ma credo che siano pochi, rispetto ai 53 milioni di arrivi.
Stranamente poi in agosto gli italiani intervistati affermano che loro in vacanza non ci vanno da secoli e che 6 su 10 stanno a casa. Pero' osservando l'occupazione delle strutture ricettive (che avrebbero caso mai avere interesse a ridurre le cife, non a gonfiarle) si vede bene che gli italiani, anche per pochi giorni, in vacanza ci vanno.
La realtà quindi appare diversa da come viene dipinta da chi vorrebbe un'italia stracciona che muore di fame. Forse è piu' vero il "CHIAGNE E FOTTE"!
Chi è sotto la soglia della povertà è il 10-11% massimo, quindi 90% sta sopra. E "stare sopra" in Italia,
che non è il kenya, significa vivere decentemente, in casa propria (non in affitto) con la macchna, la TV, il videoregistratore uno o due telefonini. Insomma ci si arrangia ... magari si è precari a 800 euro ma con la kawasaky nuova fiammante.
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)