Ulteriori spunti di meditazione: che relazione c'è tra familismo amorale ed etica cristiana (vedi il prosperare della DC al Sud)? Si potrebbe dire che "ama il tuo prossimo come te stesso" sia in contrasto con il familismo amorale eppure a pensarci bene tutto dipede da cosa si intende per "prossimo". Se sono solo i tuoi familiari ....
Tra la DC (e la Chiesa) e l'etica cristiana c'è una distanza siderale - sempre ammesso che sia possibile individuare un'etica cristiana univoca e inequivocabile.
Qualche mese fa in una conversazione con un cristiano copto mi fu sottolineato che anche Crsito predicava la guerra santa contro gl'infedeli, laddove ne diede l'esempio scacciando "con la spada" i mercanti dal tempio, per tacere poi delle numerose interpretazioni del Vecchio Testamento che inducono a tutt'altra vocazione che non quella della carità e dell'amore verso il prossimo.
Tuttavia, anche nelle versioni peggiori del bigottismo cristiano esiste una proiezione verso la società, più che una tendenza alla chiusura nella monade familiare, fosse pure una proiezione perversa di proselitismo, di catechizzazione, di imposizione dei propri dogmi.
Ma, per essere sincero, mi sembra che questo argomento del familismo amorale sia poco interessante, perché in gran parte ormai largamente acquisito come fenomeno che caratterizza la storia sociologica italiana.
L'unico motivo d'interesse che personalmente riscontro risiede nel fatto che molte delle caratteristiche di tale familismo - unanimemente condannate - si ritrovano nell'atteggiamento socio-politico ed economico che viene nei tempi più recenti spacciato come una "novità", e ovviamente una novità sostanzialmente positiva - individualismo egoistico, competizione esasperata al fine dell'interesse personale, obsolescenza dello spirito solidaristico, etc.