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Marchionne: Saper scegliere la strada

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Marchionne: Saper scegliere la strada

Messaggioda pierodm il 01/09/2010, 18:43

L'agenzia interinale è stata concepita per far incontrare domanda e offerta di lavoro,per favorire l'inserimento,ma devono funzionare bene e non si può stare troppo tempo in agenzia.Serve quindi un termine

Robyn, per me è una puttanata fin dal concepimento, ma ammetto che - se applicata , come dici tu, "bene" - sarebbe di qualche utilità al fine che tu indichi: far incontrare.
Solo che non è applicata bene, o meglio è solo uno degli ormai tanti espedienti furbeschi e perversi per fregare chi lavora, allo stesso tempo non favorendo economicamente chi assume, ma solo l'agenzia-parassita. Un ennesimo business, insomma.

Tu dici un "termine". Sai in che cosa si risolverebbe? Nel fatto che chi arriva al termine viene mandato semplicemente affanculo, perché tanto c'è un'abbondanza di disoccupati disposti e costretti ad subentrare.

Come vado ripetendo da tempo, le riforme - immaginarle o realizzarle - in Italia è difficilissimo, perché anche idee che sarebbero buone, o perfino ottime, in se stesse, diventano facilmente una zozzeria nel momento in cui vengono buttate nel calderone della realtà: contraddizione con altre leggi, furberia o disonestà tout-court di chi applica e talvolta di chi usufruisce, speculazioni, corruzione, menefreghismo, impossibilità di far valere la legalità in sede giudiziaria in tempi e forme ragionevoli, scarsa coscienza professionale e imprenditoriale, etc etc.
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Re: Marchionne: Saper scegliere la strada

Messaggioda franz il 01/09/2010, 19:00

pierodm ha scritto:Come vado ripetendo da tempo, le riforme - immaginarle o realizzarle - in Italia è difficilissimo, perché anche idee che sarebbero buone, o perfino ottime, in se stesse, diventano facilmente una zozzeria nel momento in cui vengono buttate nel calderone della realtà: contraddizione con altre leggi, furberia o disonestà tout-court di chi applica e talvolta di chi usufruisce, speculazioni, corruzione, menefreghismo, impossibilità di far valere la legalità in sede giudiziaria in tempi e forme ragionevoli, scarsa coscienza professionale e imprenditoriale, etc etc.

Allora a cosa serve discutere di Politica, cercare soluzioni per il domani?
Sono costretto a citarmi (rispondevo a Gabriele, il 10/01/2010):
Ok, allora non ci sono possibili soluzioni. Hai ragione tu.
Come dice il motto: "Sarete tutti assimilati", .. sarete sodomizzati dalle truppe venusiane.... Non ricordo bene ma il concetto è "non c'è speranza". Anzi sarà sempre peggio.
L'unica soluzione è emigrare. Non è originale, lo so, Già in milioni lo hanno fatto. E di solito sono soddisfatti.
Non scherzo. Sai che io l'ho fatto. E mi trovo bene.

E devo dire che il primo lavoro da "emigrato" me l'ha trovato proprio un'agenzia privata estera, ... il triplo di stipendio netto rispetto a quello che prendevo in Italia.
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Re: Marchionne: Saper scegliere la strada

Messaggioda Robyn il 01/09/2010, 21:31

Le agenzie interinali se ben regolamentate possono funzionare bene con personale capace.Non può essere che il primo che arriva fà l'agenzia interinale.Il fatto che non funzionino o che siano state regolamentate male è dovuto al fatto che in Italia ci si crede furbi.Ma i furbi non sono intelligenti perchè i nodi prima o poi vengono al pettine.Non credo che la situazione italiana rispecchi quella europea.Difficile trovare i furbi intelligenti in Italia Ciao Robyn
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Re: Marchionne: Saper scegliere la strada

Messaggioda franz il 01/09/2010, 22:50

Robyn ha scritto:Le agenzie interinali se ben regolamentate possono funzionare bene con personale capace.Non può essere che il primo che arriva fà l'agenzia interinale.Il fatto che non funzionino o che siano state regolamentate male è dovuto al fatto che in Italia ci si crede furbi.Ma i furbi non sono intelligenti perchè i nodi prima o poi vengono al pettine.Non credo che la situazione italiana rispecchi quella europea.Difficile trovare i furbi intelligenti in Italia Ciao Robyn

Che il personale debba essere capce vale per ogni attività. Non è che il primo che arriva fa le autovetture ;)
Chiaro che nelle attività nuove c'è piu' possibilità che si buttino un po' tutti.
Se pero' la regolamentazione è pessima, la responsabilità in fatto di furbizia (presunta) o dabbenaggine (accalamata) sta nel legislatore.
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Re: Marchionne: Saper scegliere la strada

Messaggioda Robyn il 02/09/2010, 8:03

E al legislatore chi glielo ha detto di legiferare in un certo modo?Mi ripeto,gli italiani credono di essere furbi.Quando c'era la democrazia cristiana trattava gli italiani per quello che erano.Infatti in molti documentari è riscontrabile che l'Italia era un paese prevalentemente contadino che migrava che stava nelle baracche con il fango e non mandava i figli a scuola.Appena visto un pò di benessere ha cominciato a dare i numeri a prendersela con i rom e con gli immigrati.E proprio vero che a fare bene all'asino ci rimette sempre ,perche l'asino prima o poi ti si ribalta contro.Bisogna capire com'è la regolamentazione delle agenzie interinali nel resto d'Europa Ciao Robyn
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Re: Marchionne: Saper scegliere la strada

Messaggioda pierodm il 02/09/2010, 14:20

Robyn - Quando c'era la democrazia cristiana trattava gli italiani per quello che erano.Infatti in molti documentari è riscontrabile che l'Italia era un paese prevalentemente contadino che migrava che stava nelle baracche con il fango e non mandava i figli a scuola

Non ho certo voglia di difendere la DC, ma questo accenno di Robyn mi sembra davvero troppo semplicistico e poco corretto.
I documentari di cui parla ci sono - risalgono probabilmente agli anni '60 - ma rappresentano situazioni estreme, indicative di una sopravvivenza dell'italietta contadina, ma certo non dell'Italia nel suo insieme: comunque interessanti, quei documentari, ma inadatti a fare da base per una compresnsione dei tempi.

E al legislatore chi glielo ha detto di legiferare in un certo modo?

Pressioni lobbistiche, calcoli sbagliati, astrattezza ideologica, o tutte queste cose insieme.
Rimane il fatto che, sulle opportunità offerte dalla riprovevole legge sul lavoro interinale, hanno lucrato e stanno lucrando le agenzie, senza alcun vantaggio per i lavoratori, che anzi ne sono penalizzati: agenzie che non creano lavoro, ovviamente, e nemmeno selezionano o "fanno incontare", ma si limitano a fare da paravento contrattuale.

Franz - Allora a cosa serve discutere di Politica, cercare soluzioni per il domani?

Serve a evitare di fare o immaginare riforme che saranno vanificate, o peggio, nel momento in cui entrano in contatto con la realtà.
Di conseguenza, serve a dare una lettura di questa realtà, tale per cui in molti casi, prima di lanciare una riforma nel calderone, si cerchi di modificare la situazione nella quale la riforma stessa andrà ad impattare.

E devo dire che il primo lavoro da "emigrato" me l'ha trovato proprio un'agenzia privata estera, ... il triplo di stipendio netto rispetto a quello che prendevo in Italia.

Che bello ...
Era un'agenzia interinale o una che semplicemente selezionava e ricercava personale?
In ogni caso, stiamo parlando dell'Italia: che all'estero molte cose funzionano meglio nessuno ne dubita.
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Re: Marchionne: Saper scegliere la strada

Messaggioda franz il 02/09/2010, 17:24

pierodm ha scritto:Franz - Allora a cosa serve discutere di Politica, cercare soluzioni per il domani?

Serve a evitare di fare o immaginare riforme che saranno vanificate, o peggio, nel momento in cui entrano in contatto con la realtà.
Di conseguenza, serve a dare una lettura di questa realtà, tale per cui in molti casi, prima di lanciare una riforma nel calderone, si cerchi di modificare la situazione nella quale la riforma stessa andrà ad impattare.

E devo dire che il primo lavoro da "emigrato" me l'ha trovato proprio un'agenzia privata estera, ... il triplo di stipendio netto rispetto a quello che prendevo in Italia.

Che bello ...
Era un'agenzia interinale o una che semplicemente selezionava e ricercava personale?
In ogni caso, stiamo parlando dell'Italia: che all'estero molte cose funzionano meglio nessuno ne dubita.

I casi sono due, o a la realtà è immutabile (e quanto mi pareva di percepire dal tuo pessimismo) oppure è mutabile e bisogna capire come. Proprio facendo riforme, si modifica la realtà. Se prima devi modificarla per rendere possibile una rifoma, significa che devi fare un'altra riforma ... e sembra un serpente che si morde la coda.
Il tutto quindi si ridice a come fare le riforme, come prevedere ostacoli, in una parole: come organizzare il processo del cambiamento.
Per l'agenzia ... si' era del seciondo tipo che descrivi. In Svizzera vige una legislazione molto permissiva in fatto di licenziamenti per cause economiche per cui non ci sono validi motivi per ricorrere ad agenzie di lavoro interinale se non per cause veramente urgenti e straordinarie (inventari di fine anno, esposizioni, fiere o mercati).
Lo so bene che il problema è l'Italia solo che vorrei capire cosa poer fare in Italia per renderla ... non dico come la Svizzera o la Germania, ma almeno come la Croazia o la Polonia.
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Re: Marchionne: Saper scegliere la strada

Messaggioda Loredana Poncini il 02/09/2010, 18:34

In Italia "per una svolta, e radicale, è indispensabile andare oltre la dimensione nazionale, investire il nostro ruolo in Europa e l'idea stessa del fatto che ci lega agli altri Paesi dell'unione. ... La totale rinuncia a ogni politica industriale imposta dal privatismo miope, sostanzialmente illiberale e speculativo, viziato di corporativismo, su cui si fonda il berlusconismo, è una via completamente sbagliata. E non è certo una correzione positiva il localismo aggressivo della Lega... All'opposizione progressista e al sindacato si apre un immenso sforzo da coprire con un'adeguata iniziativa culturale e politica..."
("Argomenti umani07/08 2010, pag11)
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Re: Marchionne: Saper scegliere la strada

Messaggioda franz il 02/09/2010, 18:51

Loredana Poncini ha scritto:La totale rinuncia a ogni politica industriale imposta dal privatismo miope, sostanzialmente illiberale e speculativo, viziato di corporativismo, su cui si fonda il berlusconismo, è una via completamente sbagliata.

Ormai sento sempre piu' spesso il ricorso al temine "politica industriale".
Non ho un'idea precisa di cosa si intenda.
Forse una politica governativa (statale) che sovvenzioni, sostenga, guidi l'industria?

in rete trovo:
La Politica Industriale
* È quel complesso di interventi , deciso e organizzato da un soggetto pubblico, avente poteri coercitivi o di indirizzo, miranti a influenzare, con strumenti di carattere microeconomico, il sistema industriale da esso dipendente o sue parti, secondo direzioni e o tempi ed entità diverse da quanto sarebbe avvenuto in assenza degli interventi stessi, per perseguire finalità che il soggetto pubblico ritiene rilevanti e realizzabili nell’ambito delle regole del gioco definite con altri soggetti pubblici aventi poteri analoghi.


Non so, .. ma ricordo che nazioni caratterizzate da una forte politica industriale furono la germania nazista e l'unione sovietica di Stalin (il famoso complesso industriale militare).
Cosa deve fare lo Stato? Quali scelte e attività economiche e industriali sono delegate allo Stato anziché al mercato?
Cosa intende Napolitano per "seria politica industriale"?

Franz
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Re: Marchionne: Saper scegliere la strada

Messaggioda pierodm il 02/09/2010, 19:10

Se prima devi modificarla per rendere possibile una rifoma, significa che devi fare un'altra riforma ... e sembra un serpente che si morde la coda.

E' un serpente che si morde la coda: per questo dicevo che è difficilissimo. Non impossibile, però.
Io non sono pessimista, ma dico soltanto che non si deve vedere ciò che non è, o ignorare la realtà al solo scopo di far quadrare i ragionamenti: non credo, cioè, che sia questo "l'ottimismo della volontà".
In fondo, tutti gli elementi fanno parte della realtà, anche quelli che stanno a monte e che hanno bisogno di essere riformati affinché sia possibile fare altre riforme.

Il concetto di politica industriale non mi sembra così etereo o così stravagante.
Un governo, un partito politico, non può non avere un'idea di quale tipo di economia produttiva sia buona per la nazione - fosse anche l'idea che tutto dev'essere demandato al Mercato: anche questa è una scelta di politica industriale, anche se non penso che ci siano stati ocidentali in cui il governo non abbia emanato regole e non abbia individuato un indirizzo di massima nei confronti del mercato stesso, degli insediamenti industriali, il credito, e tutto quanto concerne il settore - a prescindere dall'erogazione di finanziamenti e incentivi.
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