ranvit ha scritto:chango ha scritto:
Che l'Italia sia un Paese di centrodestra non lo dico io ma la storia repubblicana degli ultimi 60 anni. Cosa era la Dc se non di Cd? Piu' l'Msi piu' i liberali piu' buona parte del Psdi....
Chi l'ha detto che certe battaglie, come i temi etici etc (lasciamo perdere la cretinata delle 35 ore) sono di sinistra?
Se non sbaglio in giro per l'Europa sono proprio i Paesi governati dal Cd che hanno fatta tanta strada su questo terreno.
La favola dell'assenteismo che determinerebbe il risultato delle elezioni è....appunto una favola. Premesso che è temerario "prendere possesso delle astensioni", va ricordato che le astensioni ci sono sempre e oscillano in Italia tra il 20 ed il 30%. E dentro c'è di tutto.
Va infine detto e questo lo pensa larga fetta dell'elettorato....quello che vota, non quello che si fa le seghe mentali....che la sinistra, almeno quella piu' barricadera (terzomondista, pacifista, no-global e velleitaria nonchè infantile), è quell'atteggiamento che ha contribuito a rovinare l'Italia....dal consociativismo sottobanco con la Dc, all'azione sindacale che ha portato i fannulloni a dominare la scena sia nel pubblico che nel privato, alll'opposizione di qualsivoglia azione di rinnovamento da chiunque tentato, alla debolezza in campo internazionale per la pretesa equidistanza con cani e porci etc etc.
Vittorio
ancora con la DC?
abbiamo avuto per 45 anni un sistema bloccato, caratterizzato dalla presenza del più grande partito comunista dell'europa occidentale. votare centro o centrodestra per molti era inevitabile.
quella condizione però è stata superata da vent'anni.
non esiste più un grande partito di tradizione comunista.
da vent'anni sono entrate nuove generazioni di elettori che quell'epoca non l'hanno vissuta.
le vogliamo prendere in considerazione o continuiamo a pensare che esista un elettorato di centro sempre uguale a se stesso?
per quanto riguarda i temi etici, non saranno temi solo di sinsitra, ma in Italia sembra che non siano neppure temi per una forza progressista.
per quanto riguarda il resto dell' Europa i paesi che hanno fatto più strada saranno anche governati dal CD, ma molte di quella strada è stata fatta negli anni novanta sotto la guida di governi di CS.
l'astensionismo non determina da solo il risutlato delle elezioni, ma ha un ruolo importante a seconda di quale schieramento colpisce maggiormente. perchè l'astensionismo può anche essere sempre tra il 20 e il 30% (oscillazioni di pochi punti percentuali corrispondono a centinaia di migliai di voti, comunque) ma la sua composizione varia ad ogni tornata elettorale.
o facciamo finta di non sapere che l'astensione raccoglie anche gli elettori delusi e che con la loro astensione intendono punire il prorprio partito?
se poi questa è una favola chissà come dovremmo definire l'affermazione secondo cui 1/3 dei voti italiani, e tutti di centro, si spostano da uno schieramento all'altro a seconda dell'offerta politica.
rimane da capire che cosa sia questo centro, a cui non hai ancora risposto.
quali sono i suoi valori, quali i temi e le politiche a cui è sensibilie.
le sue caratteristiche socio-anagrafiche?
se i temi etici non sono di sinistra, cosa ne pensa l'elettore di centro (almeno il 33% degli elettori italiani, secondo te) sul testamento biologico? e della regolamentazione delle convivenza (pure quelle delle coppie omossessuali)?
perchè se proprio si deve provarare a vincere al centro almeno che si centri il centro giusto.