e chi ha parlato di ricchi o poveri di famiglia?
Il mondo gira su un modello per il quale chi ha (o ha fatto) più soldi ne vuol fare sempre di più... a scapito di con li ha o non è stato in grado di farne (o non ha voluto farli alle condizioni date)... a questo modello non si pone limite... fino a quando qualcuno non s'incazza e si mette a tagliare teste... quando, insomma, la misura è colma.
C'è bisogno di passare per vetero per accettare questa banale presa d'atto della realtà?
Non è forse il modello socialdemocratico del secolo scorso che già aveva capito questa realtà e aveva cercato di porvi rimedio?
Possono raccontargliela come vogliono a quelli di Termini Imerese... anche che sono dei "fannulloni" e sono "assenteisti"... ma siccome la FIAT fa utili per 130 milioni (forse tanto assenteisti e fannulloni non sono... altrimenti, davvero, l'economia è davvero un'opinione... oppure la FIAT non è un'impresa e sono speculatori che vanno avanti se mungono soldi... chiunque glieli dia... socializzando le perdite e privatizzando i profitti) non gli puoi negare quanto pattuito precedentemente come premio di produzione e mandargli una lettera di ringraziamento mentre distribuisci quei soldi come dividendo agli azionisti... poi quelli s'incazzano e i violenti sono loro?
È il modello che sta diventando schizzofrenico... i ricchi e i poveri sono solo la causa e la vittima della schizzofrenia... a danno anche dei primi (cioè la causa), alla lunga... perché infatti la FIAT (più di altre aziende del settore) ha un tracollo del 36% nel solo mese di luglio... a chi pensano di venderle le auto; a quelli di Termini Imerese ai quali vorrebbero anche dare i salari dei polacchi?
Il buon senso pare non essere di casa, ma non è che bisogna sempre esortarlo in casa degli altri.