Robyn ha scritto:Esiste un concetto errato di produttività in Italia.Molte aziende e molti dipendenti hanno capito che bisogna lavorare di più fino allo spasimo.La produttività è un'altra cosa.Aumenta se si elimina la piaga della precarietà e di conseguenza si investe di più sulla formazione,se si stimola la domanda interna di beni e servizi con corpose detrazioni fiscali sui redditi.Sul lato del dipendente la produttività è ancora un'altra cosa.Per esempio prendiamo due dipendenti A e B.Il dipendente A produrrà x il dipendente B produrrà x+c.Il dipendente B riceverà un premio di produzione.Il dipendente A non riceverà nessun premio....
Mi pare che
anche tu esprima un concetto errato di produttività. E visto che stai in Italia, non è del tutto sconvolgente che ti lamenti di questi concetti italici errati e che ci cada in pieno. Tu ti soffermi solo sul concetto di produttività individuale (il lavoratore A e B) ma questo è sbagliato. Siamo tutti diversi ed è normale che uno sia piu' alto, piu' basso, piu' bravo, meno bravo. Fa parte della variabilità umana. Non possiamo evitarla (a meno di non clonare i lavoratori o di avere solo robot in azienda) ed è anzi l'essenza della nostra creatività.
No. la produttività è un fattore sistemico. Parolone che significa che la produttività la misuriamo sull'insieme, sul gruppo, nell'azienda, non sul singolo. L'ora di straordinari quindi non c'entra nulla, se non a rendere manifesto il fatto che chi non è produttivo nelle 8 ore cerca di ricuperare con ulteriori ore. Ma qui allora parliamo di produzione, non di produttività.
La produttività si misura (e si incrementa) nella catena produttiva (chain management) ed è illusorio farlo misurando i singoli individui, trasformandoli in stakanovisti sovietici che lavorano per raggiungere gli obiettivi del piano quinquennale. La produttività non è un fattore di quanto uno
piu' lavora ma al limite di quanto uno
meno lavora.
Se 40 anni fa per fare un televisore ci volevano 30 ore, oggi ne bastano 2. Questo è un incremento di produttività. Non lavorare un'ora in piu ma molte di meno. Se per quel televisore ci volevano 60 Kg di materiale ed un certo numero di KW/h ed ora basta il 10% di materie prima ed energia, questo è un incremento di produttività. La produttività quindi è un fattore direttamente collegato all'innovazione tecnologica: di prodotto, di produzione, di organizzazione, di marketing.
In ogni caso hai menzionato un ottimo concetto quando ti sei riferito a chi ha capito che bisogna lavorare di più fino allo spasimo. Ha perfettamente ragione ma per un altro motivo. Non per un fatto di "produttività" ma per uno di banale contabilità: quando un popolo è pieno di debiti (e l'Italia lo è) non si deve lavorare di meno, ma di piu'. Meglio ancora se con una maggiore produttività.
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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