da trilogy il 30/05/2010, 14:32
Ichino quando parla della complessità delle norme sul lavoro, parla di qualche cosa che è comune a tutta la normativa italiana in qualunque ambito. E' uno dei disastri politici del nostro paese. Questo sistema ha favorito la diffusione capillare della corruzione, degli abusi, dei favoritismi. Questo ha provocato l'avversione degli italiani per tutto ciò che è Stato, "burocrazia" identificata con la sinistra e favorito l'avvento della destra.
Per quanto riguarda lo statuto dei lavoratori oggi servirebbe uno "statuto delle fragilità". Il problema centrale del paese è che il confine tra benessere e miseria è diventato trasparente. Un divorzio può fare la differenza tra stare nel ceto medio e cenare alla mensa della caritas. Allunghiamo l'età pensionabile, ma perdere il lavoro a 50 anni fa sprofondare nella misera anche lavoratori più qualificati ecc. ecc. In Italia la mobilità sociale dall'alto verso il basso è ormai un fenomeno di massa, la mobilità dal basso verso l'alto è riservata alle famiglie della cricca. Il fallimento della classe politica e delle parti sociali è qua.