La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Effetto Brunetta?

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Effetto Brunetta?

Messaggioda franz il 13/08/2008, 15:25

Due poliziotti ricoverati dopo un'aggressione
Il sindacato: «Perderanno 250 euro per malattia»


L'AQUILA (11 agosto) - Due poliziotti sono stati aggrediti da un gruppo di persone di origine rom e sono stati ricoverati in ospedale. Le loro condizioni sono abbastanza serie: il primo dovrà essere operato ad una mano, e il secondo dovrà subire un intervento alla mandibola. I due poliziotti erano stati chiamati nella notte da alcuni inquilini disturbati dall'eccessivo frastuono e dagli schiamazzi derivanti da una festa in corso a Sulmona ed erano intervenuti per controllare cosa stesse accadendo. All'arrivo sono stati aggrediti da una trentina di persone e malmenati. In seguito all'aggressione sono state arrestate due persone: Franco Di Rocco e Roberto Di Rocco, di Sulmona.

«I colleghi feriti la scorsa notte in maniera brutale mentre erano in servizio per garantire alla collettività l'ordine e la sicurezza alla colettività si vedranno togliere dalle loro tasche 250 euro per malattia»: è quanto sottolinea il Coisp (Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia), che interviene dopo l'aggressione subita da due poliziotti intervenuti per far cessare gli schiamazzi provocati dai festeggiamenti di alcune famiglie rom. «Ci ribelliamo a questa legge iniqua del ministro Brunetta - prosegue la nota del Coisp - che considera le forze dell'ordine alla stregua dei fannulloni» Il Coisp chiede l'intervento dei parlamentari Maurizio Scelli e Paola Pelino e di tutti gli altri parlamentari abruzzesi per «eliminare questa vergognosa norma che penalizza le forze dell'ordine in termini economici, ma penalizza anche tutti i cittadini in termini di mancata sicurezza. Ci viene un senso di impotenza e di sconforto perché ci sentiamo abbandonati da questo governo che, pur di far cassa, non esita a togliere dalle tasche dei poliziotti il 40% dell'indennità dello stipendio a causa della malattia».

Il sindacato di polizia ha invitato il sindaco di Sulmona, Fabio Federico, affinché si faccia carico di rimborsare ai poliziotti feriti le somme detratte per i giorni di malattia. «Da parte nostra - dice il sindacato - siamo pronti a lanciare una sottoscrizione a favore di tutti i feriti delle forze di polizia che avranno una decurtazione dello stipendio in virtù della norma Brunetta».
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=29338
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Effetto Brunetta?

Messaggioda franz il 13/08/2008, 15:39

Leggendo il blog dei lettori del messaggero (decisamente virulento) sotto quell'articolo appare che la preoccupazione espressa da quel sindacato sarebbe inesistente, trattandosi - in questo caso - di infortunio per causa di servizio e non di semplice malattia.
Altri pero' fanno notare che se un milite ha un problema (malattia o infortunio non su lavoro) potrebbe essere tentato di andare al lavoro pur non essendo idoneo al servizio (gamba rotta?) per non subire decurtazioni salariali.

Ci sono qui redattori piu' esperti di me sul tema per cui lascio a loro la parola.

Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Effetto Brunetta?

Messaggioda lucameni il 13/08/2008, 16:58

parlo come funzionario di una P.A.
Ad oggi, coerentemente con la disorganizzazione che ci è propria, non abbiamo affatto le idee chiare, non fosse altro che le circolari esplicative che riceviamo sono ancora più enigmatiche della legislazione che vorrebbero chiarire.
La netta impressione è che, sulla scorta di decurtazioni non indifferenti, molti saranno indotti a venire al lavoro seppur in scarse condizioni di forma. Ovvero - come ho già scritto - un incremento di bacilli negli uffici, per la gioia di grandi e piccini.
Un incentivo dato anche dalle complicazioni imposte per la presentazione dei certificati etc etc.
Molti sicuramente, coloro che prima si concedevano di rimanere a casa, se con qualche linea di febbre e catarri, d'ora in poi ci penseranno due volte e si faranno forza per venirci a regalare il loro fiato di costipati.
Sembrano banalità ma non lo sono.
Effetti collaterali di una necessaria lotta all'assenteismo? Probabille - e non lo dico per benaltrismo - che fosse indispensabile un atteggiamento deciso nel debellare il fenomeno. Più discutibile magari il voler decurtare a tutti e il voler trattare tutti allo stesso modo, onesti e disonesti.
Come spesso succede, per la colpa di pochi o di molti poi ci si rimette tutti.
Da quello che mi dicono non stento a credere che vi siano degli enti con impiegati fantasma.
Però dove fino ad ora ho vissuto io i problemi erano altri: inefficenza, scarsa o nulla organizzazione, gestione inesistente del personale.
Anzi a volte i problemi nascevano proprio per la presenza di certi soggetti piuttosto che per la loro assenza.
Peraltro il discorso sull'assenteismo andrebbe meglio chiarito, non fosse altro che negli enti pubblici un'assenza deve comunque essere giustificata, seppur formalmente.
L'unico campo in cui il cosiddetto fannullone può muoversi è darsi per presente mentre non lo è,oppure darsi malato se non lo è. Ma in ogni caso non vedo altri parametri di fannullonaggine rilevabili se non lo sbugiardare il falso malato o colui che si fa timbrare il cartellino da un altro.
Questione appannaggio più delle forze dell'ordine che di rilevazioni ministeriali.
O quei non frequenti casi di permessi retribuiti per esami, concorsi e prelievo del sangue, chiesti ma magari non effettuati.
Anche in questo caso situazioni che necessiterebbero di controlli della forza pubblica, mentre una rilevazione ministeriale alla Brunetta non servirebbe a nulla visto che la giustificazione dell'assenza (o presenza) comunque esisterebbe.
Detto questo, a parte le rilevazioni sulle assenze per malattia, non vedo molti altri parametri su cui fare confronti.
Recentemente abbiamo mandato le rilevazioni assenze dei nostri dipendenti da inizio anno.
Praticamente tutte assenze (poche) per malattia, qualche recupero compensativo; ed ovviamente quelle ferie che sono diritto di tutti.
E poco altro.
In altre parole mi pare che di effetto dissuasivo si debba parlare essenzialmente nel campo delle malattie, perchè in merito ad altre "assenze", quando si parla di ferie e permessi retribuiti e riconosciuti da contratto, come si può parlare appunto di minori o maggiori assenze? Ha poco senso,
Se abbiamo 32 giorni di ferie l'anno, 32 giorni di assenza dal lavoro sono per tutti. Per contratto.
L'impressione è che molti parlino di fannulloni, rilevazioni, etc etc senza avere ben chiaro di cosa parlano e sicuramente sulla scorta di proprie esperienze nel privato e prima di alcune riforme sul lavoro nella P.A (peraltro in moltissimi enti già da tempo era richiesto il certificato medico anche per un solo giorno di assenza, seppur senza la mole burocratica e di ulteriori regole e limitazioni che Brunetta ha da poco previsto).


per dirla ancora più sintetica: una rilevazione da parte del dipartimento della Funzione Pubblica, come è stata fatta dall'insediamento di Brunetta, per valutare la minore o maggiore fannullonaggine degli impiegati di un ente si può basare giusto sulle malattie, ipotizzando che molti dei malati siano fasulli. Non altro. Per saperne di più occorrebbe la finanza, i carabinieri etc etc. e controllare in sede di esami universitari, negli ospedali etc etc.
Per il momento lo spauracchio è meramente economico.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Effetto Brunetta?

Messaggioda franz il 13/08/2008, 21:55

Ciao,
secondo me molti confondono il contrasto ai fannulloni con quello all'assenteismo.

la prima cosa da fare per il contrasto ai fannulloni è misurare la produttività di chi lavora. mentre lavora.
come nel privato, si fissano obiettivi e si misura periodicamente il loro raggiungimento.
possono essere pratiche evase (con la dovuta e certificata qualità) o altro modo oggettivo di misurare dei risultati.

Se in un ufficio con 20 addetti ce ne sono 5 che fanno 5 pratiche al mese mentre gli altri 15 ne fanno 12, come prevedeva l'obbiettivo, è doversoso chiedersi il perché. Magari la disfunzione è legata a problemi in altri uffici, che forniscono l'input lavorativo ... e qui si va a vedere la produttività dell'altro ufficio.
Ma al di fuori dell'incremento di produttività e razionalizzazione che in questo modo sono ottenibili migliorando i flussi lavorativi e semplificando la burocrazia, è chiaro che se quei 5 continuano ad avere una bassa produttività in rapporto alle presenze, mi pare legittimo che lo Stato, come un normale datore di lavoro, cerchi di sostituirli con altri 5 migliori, licenziandoli. Perché la collettività ha il diritto a sapere che per tutti noi lavorano sempre i migliori.

Il problema dell'assenteismo, di quelli che non ci sono, è ora piu' semplice.
A parte il fatto che 32 giorni di ferie sono una enormità e vorrei anche sapere quante ore la settimana fanno i dipendenti ministeriali (i ben pagati dipendenti pubblici svizzeri hanno 20 giorni di ferie e lavorano 42 ore la settimana) le malattie seguono andamenti che sono solitamente tracciabili su base statistica annua (le epidemie di influenza dovrebbero colpire tutti indistintamente, perchè i virus non sanno se sei statale o privato) anche se è chiaro che possono esserci categorie piu' soggette a problemi di salute di altre. Se i dipendenti pubblici hanno molti piu' giorni di malattia di quelli del settore privato è chiaro che siamo di fronte ad un problema che va affrontato, possibilmente senza far pagare il conto anche agli onesti che hanno la disavventura di ammalarsi. Le soluzioni ci sono (i controlli sugli abusi ci sono in tutta europa perché i furbi ci sono ovunque) e basta un po' di cooperazione con altre nazioni per imparare come si fa.

Forse pero' il guaio da noi è la giustizia. Sià perchè è lenta, sia perché da noi non permette cose che invece in Europa sono prassi positiva e funzionale. Ma qui è compito della politica cambiare le leggi.
Non solo quelle che fanno comodo a Berlusconi.

Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Effetto Brunetta?

Messaggioda lucameni il 13/08/2008, 22:19

i cosidetti "livellati" (ovvero i non dirigenti) come stipendio - a grandi linee - prendono dai 1000 (livello 4° o A o simili) ai 1600 euro netti (livello C3 o D o simili) per 36 ore settimanali e appunto 32 giorni di ferie.
I livelli più alti sono pochi perciò in linea generale possiamo dire, facendo una media, che si viaggi su un 1100 euro al mese.
Altre amministrazioni, tipo la Consob, che rapprensentano amministrazioni indipendenti e non fanno riferimento a contratti di comparto ministeriali, viaggiano su un 26 giorni di ferie (e remunerazioni migliori).
Questo a grandissime linee.
Da notare comunque che se da contratto le remunerazioni dei dipendenti pubblici sono queste, non ci sono possibilità di cambiarle. Questo è e questo rimane, salvo rinnovo del contratto collettivo.
Nel privato le remunerazioni da contratto rappresentano il minimo contrattuale.
Ne consegue che confronti sono molto difficili.
In relazione alle verifiche sulla produttività, spesso, di fatto, questa rappresenta una finzione, il più delle volte lasciata all'arbitrio del dirigente; salvo l'uso di parametri "a pioggia" ome le presenze.
L'ostacolo ad una valutazione oggettiva è spesso la disorganizzazione e la sottoutilizzazione del personale.
Dove lavoro io (spero ancora per poco) pensare di fare delle valutazioni in base ai carichi di lavoro e risultati è del tutto risibile.
Dovrebbero cambiare l'organizzazione, i compiti istituzionali dell'ente, la pianta organica, il numero e le funzioni dei dipendenti in attività.
La netta impressione è che questo iperattivismo alla Brunetta non sia del tutto sincero, altrimenti l'attenzione sarebbe rivolta con la stessa tenacia e tigna agli aspetti organizzativi e formativi (e agli incentivi per chi fa bene il proprio lavoro in condizioni sempre poco gratificanti).
Mi dicevano alcuni colleghi simpatizzanti del PDL: "adesso dopo il bastone arriverà la carota e guadagneremo di più".
L'ipnosi evidentemente è potente.
Ritengo che, sulla scorta di quanto stiamo vedendo in questi giorni e sulle notizie che ci arrivano all'ente da chi si occupa di mettere mano alla cassa centrale, questi del governo siano escamotage la cui finalità non sia tanto il far funzionare finalmente meglio la P.A., quanto dei pretesti per remunerare meno il dipendente pubblico. E fare cassa.
Ovvero penalizzare con con uno stile propagandistico tale che alla fine ti danno meno in busta paga e poi magari li ringrazi pure (senza che poi sia cambiato poco o nulla della demoralizzante P.A. italiana)
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Effetto Brunetta?

Messaggioda Perrynic il 16/08/2008, 16:43

franz ha scritto:Leggendo il blog dei lettori del messaggero (decisamente virulento) sotto quell'articolo appare che la preoccupazione espressa da quel sindacato sarebbe inesistente, trattandosi - in questo caso - di infortunio per causa di servizio e non di semplice malattia.
Altri pero' fanno notare che se un milite ha un problema (malattia o infortunio non su lavoro) potrebbe essere tentato di andare al lavoro pur non essendo idoneo al servizio (gamba rotta?) per non subire decurtazioni salariali.

Ci sono qui redattori piu' esperti di me sul tema per cui lascio a loro la parola.

Ciao,
Franz


In effetti probabilmente i due colleghi una volta rientrati in servizio chiederanno, la "causa di servizio", il probleme è che se ti viene riconosciuta, ti viene riconosciuta minimo, minimo dopo 10 anni.

Quindi prendere fra 10 anni 250 euro in busta paga, equivale praticamente a perderli.

Visto che, almeno per quel che riguarda la Polizia di Stato, tutti gli arretrati che arrivano, ci arrivano senza interessi.

Infati, come di regola, gli aumenti del grado arrivano dopo due anni circa dall'effettivo momento in cui si passa di grado ed arrivano senza interessi, suppongo che quei 250 euro persi nel 2008 verranno restituiti, se viene considerata causa di servizio, nel 2018 tali e quali, e sono curioso di sapere cosa ci si potrà comprare o pagare nel 2018 con 250 euro.

Forse sarebbe il caso che quando avviene l'infortunio sul lavoro e il lavoratore richiede la causa di servizio, non vengano trattenute le decurtazioni della malattia da subito, ma solo una volta che viene rigettata la richiesta di causa di servizio.

Sarebbe più corretto.

Io l'anno scorso (2007) ho preso solo 5 giorni di malattia, tra l'altro, dovuti ad una colluttazione con un fermato che faceva resistenza al fermo, sinceramente perdere nel mio caso circa 100 euro perché ho fatto il mio dovere sul posto di lavoro, permetterete che mi possano pure girare???

Saluti Perrynic

Saluti Perrynic
Avatar utente
Perrynic
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 78
Iscritto il: 25/05/2008, 15:05

Re: Effetto Brunetta?

Messaggioda Perrynic il 16/08/2008, 16:49

lucameni ha scritto:parlo come funzionario di una P.A.
La netta impressione è che, sulla scorta di decurtazioni non indifferenti, molti saranno indotti a venire al lavoro seppur in scarse condizioni di forma. Ovvero - come ho già scritto - un incremento di bacilli negli uffici, per la gioia di grandi e piccini.
Un incentivo dato anche dalle complicazioni imposte per la presentazione dei certificati etc etc.
Molti sicuramente, coloro che prima si concedevano di rimanere a casa, se con qualche linea di febbre e catarri, d'ora in poi ci penseranno due volte e si faranno forza per venirci a regalare il loro fiato di costipati.
Sembrano banalità ma non lo sono.


Concordo, la mia paura è proprio quella, andrà a finire che chi prima restava a casa solo perché veramente malato, si sentirà in dovere di andare sul posto di lavoro anche con qualche linea di frebbe o pieno di influenza, rischiando complicanze che possono portare conseguenze ben peggiori, per se e per chi gli sta attorno.

Una influenza, un raffreddore, mal curata porta direttamente a complicazioni molto più gravi.

Ringrazieremo il sig. Brunetta se il prossimo anno ci sarà un bel bum di ricoveri di Bronco-Polmoniti negli ospedali.

Saluti Perrynic
Avatar utente
Perrynic
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 78
Iscritto il: 25/05/2008, 15:05

Re: Effetto Brunetta?

Messaggioda ranvit il 16/08/2008, 19:36

Semplicemente ci sarà uguaglianza con i batteri presenti nel privato....

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Effetto Brunetta?

Messaggioda lucameni il 17/08/2008, 12:32

Capisco che l'effetto Brunetta stia sopratutto nel senso di rivalsa indotto in chi lavora o ha lavorato nel privato, al di là del fatto che certe limitazioni non vi siano neppure lì; e fermo restando che il "privato" è qualcosa di molto più variegato che il pubblico.
Poco importa siano provvedimenti che penalizzano in maniera indiscriminata chi lavora e chi non lavora e che non prenda in considerazione i problemi più drammatici della P.A.
Impossibile ragionarci su quando la priorità di chi nell'amministrazione non ci lavora, accompagnata da una buona dose di italico menefreghismo, è appunto questa sorta di "rivalsa", senza distinguo.
Indubbiamente Brunetta e C. si sono mossi bene, coltivando un sentimento diffuso.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Effetto Brunetta?

Messaggioda franz il 03/09/2008, 17:40

Il ministro della pubblica amministrazione annuncia il calo dell'assenteismo fino al 37%
No agli esuberi dei lavoratori Alitalia. E sfida i sindacati: "La gente è con me"

Brunetta: "Fannulloni sconfitti
ora premi e rinnovo del contratto"


ROMA - I dipendenti pubblici possono tirare un respiro di sollievo, dopo il bastone è arrivato il momento della carota. Per il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, dopo la crociata per combattere i fannulloni è giunto il momento di premiare chi lavora sodo e di mettere a punto i termini del nuovo contratto di lavoro. Durante un'intervista al programma di La7, Omnibus Estate, il ministro ha annunciato che "in base alle prime rilevazioni-pilota, condotte su oltre 300.000 dipendenti, l'assenteismo nella pubblica amministrazione è calato del 37%".

"La gente è con me". Secondo Brunetta "il provvedimento è servito per far funzionare meglio il sistema e l'opinione pubblica ha avuto una reazione positiva. La maggior parte della gente - spiega il ministro - era infatti scontenta dei servizi dell'amministrazione pubblica, che ha un costo di 192 miliardi di massa salariale. Questa spesa non produce sempre beni e servizi per il pubblico". E sul rapporto con i sindacati, taglia corto: "La gente è scontenta di quello che la P.A. ha fatto fino ad ora. E il sindacato ha co-gestito questa situazione. Il mio punto di riferimento - ha ricordato - non sono i sindacati ma i cittadini".

Scatta la fase due. Il ministro ha poi annunciato che da venerdì partirà la seconda fase della riforma: quella dei premi. "Sul sito del ministero - ha detto - saranno pubblicati i dati dei primi cento casi di eccellenza, selezionati dal Forum P.A. Per i più bravi sarà anche aperto un concorso". Brunetta ha spiegato che il premio sarà commisurato al risparmio effettuato grazie alle restrizioni salariali sugli assenteisti. Sarà quindi la volta del rinnovo del contratto. Secondo il ministro, con le risorse disponibili "il 2009, che concentrerà due anni in uno, vedrà una dinamica salariale tra il 6 e l'8% di aumento. Ci sono le risorse per fare un contratto onesto che mantenga non solo il potere d'acquisto ma dia anche i premi".

Esuberi Alitalia. Sulla possibilità che i lavoratori in esubero della compagnia di bandiera, possano essere assorbiti all'interno della Pubblica amministrazione, Brunetta non fa sconti e minaccia le dimissioni: "Se un dipendente dell'Alitalia va a fare il bidello - ha concluso - io me ne vado".
(3 settembre 2008)
http://www.repubblica.it
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Prossimo

Torna a Economia, Lavoro, Fiscalità, Previdenza

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti